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Autore: Sarugaki145    30/03/2015    4 recensioni
Hermione, oppressa dagli sguardi che la giudicavano nel mondo della magia, sempre pronti a puntarle il dito contro se a parere loro sbagliava, ed essendo crollata la sua relazione con Ron, decide di tornare a vivere nel mondo dei babbani, sperando di riuscire a sentirsi parte di loro e a ricostruirsi una vita senza la magia.
Quando però decide di iscriversi al college non immagina quello che l’attende come suo nuovo vicino di casa e compagno di corso, scappato come lei da un mondo in cui si sente giudicato, per potersi ricostruire una vita.
Impareranno a sopportarsi o tenteranno di sabotarsi in qualsiasi modo?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
Capitoli:
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Il Draco della porta accanto.
 

Surprise.
 
 
Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile.
E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile.

- Francesco d'Assisi 
 


-Hermione! Come stai?-
 
Trillò una massa di lunghi capelli rossi, prima di saltare al collo della giovane iniziando a stritolarla.
 
-Bene dai Ginny! Tu? Ti vedo in gran forma!-
 
Rispose sincera la mora cercando di non perdere l’equilibrio sotto la foga dell’amica e riprendendo fiato.
 
-Si tira avanti..! Ma tu sei un figurino! Guarda come sei vestita bene! Finalmente ti sei decisa a lasciare da parte i vestiti da nonna!-
 
Osservò Ginny con la classica schiettezza, guardando le gambe dell’amica strette in un paio di jeans attillati, abbinati ad un maglioncino blu.
 
Hermione sorrise a disagio, mentre salutava con un abbraccio Harry e con una stretta di mano e due baci sulle guance Ron e Lavanda.
 
-Come mai questo cambio di look?-
 
Chiese Ginny interessata, sapendo che doveva essere successo qualcosa all’amica per quel radicale cambiamento che lei non era riuscita a far fare in tanti anni, non preoccupandosi minimamente del disagio che poteva leggere sul volto dell’amica.
 
-Ringrazia il platinato qua dietro e i suoi non consueti metodi..!-
 
L’attenzione dei presenti si concentrò sulla figura alta e slanciata che aspettava in salotto. Il ragazzo era vestito con una camicia bianca e un paio di jeans ed aspettava l’attenzione dei nuovi arrivati a braccia incrociate, sfoggiando il miglior sorriso strafottente che possedeva.
 
Il gelo cadde nella stanza, mentre le espressioni dei nuovi arrivati cercavano di tornare quelle naturali.
 
-Sfregiato, Lenticchia, Rossa e Cozza non è per me un piacere vedervi. Sono qui solo perché la Granger mi ha pregato di..-
 
Iniziò Draco infilando le mani in tasca e alzando un sopracciglio orgoglioso delle facce sbigottite che aveva davanti.
 
Hermione gli assestò una gomitata tra le costole prima che potesse finire la frase e quindi mormorò contrariato:
 
-Che bello vedere che siete tutti ancora vivi.-
 
Rettificò guardando Hermione con un sorriso tirato, sperando di non ricevere più gomitate spacca costole.
 
Ginny non scoppiò a ridere per la scena solo perché Ron, con voce truce, chiese:
 
-Che ci fa Malfoy qui?-
 
La mora con un sorriso pacifico rispose:
 
-E` il mio vicino di casa! E abbiamo anche alcuni corsi del college insieme, quindi ho pensato di invitarlo!-
 
-Potevi evitare!-
 
Commentò immediatamente Ron acido, meritandosi un’occhiataccia dalla ragazza. Nel frattempo Draco gongolava per l’odio dimostratogli, merito di anni e anni di duro lavoro.
 
-Sento qualcuno che sta rosicando.-
 
Mormorò il biondo all’orecchio della ragazza, che lo guardò storto ed invitò i ragazzi in sala da pranzo.
 
L’unica che non sembrava colpita negativamente dalla scoperta era Ginny, che sembrava entusiasta per il cambiamento di Hermione e soprattutto per il sorriso che aleggiava pacifico sul suo volto.
 
La prese infatti sottobraccio e le sussurrò all’orecchio:
 
-Non mi rispondi ai gufi e al telefono e intanto tieni in casa un Malfoy..! Dobbiamo proprio fare una bella chiacchierata io e te!-
 
Hermione rispose con un sorriso imbarazzato e bisbigliò in risposta:
 
-Non pensare chissà che, è solo un amico!-
 
Ginny si accomodò accanto all’amica con un sorriso ammiccante, mentre al suo fianco si sedeva Harry, ancora sbigottito per il ritrovo di Malfoy proprio in casa Granger.
 
Non appena si disposero attorno alla tavola Harry incominciò, per smorzare la tensione che si era creata:
 
-Avete visto l’ultima partita dei Caerphilly Catapults?-
 
Draco si illuminò, facendo capire a Harry di aver tirato fuori l’argomento corretto, e rispose:
 
-Erano anni che non si vedeva una partita del genere! Anche se i Falmouth Falcons hanno giocato in modo eccellente!-
 
-Per me avrebbero meritato loro la vittoria! Anche se continuano con il loro gioco estremamente falloso se la cavano alla grande!-
 
Ribatté Ron iniziando a scaldarsi e ad entrare nella conversazione, lasciando da parte il malumore che l’aveva preso.
 
Intanto dall’altra parte del tavolo Hermione li guardava sollevata, vedendo come l’ascia di guerra fosse stata seppellita per amore del quiddich. Quindi si rilassò e si fece prendere dal discorso di Ginny, che stava aggiornando una curiosa Lavanda sulle ultime novità in campo di pettegolezzi.
 
La cena trascorse tranquillamente, Hermione guardava spesso i ragazzi, nel timore che potessero iniziare a litigare da un momento all’altro, ma sembrava tutto tranquillo. Una volta si incantò a guardare Draco, che alzò gli occhi sentendosi osservato e le dedicò il suo ghigno divertito. Immediatamente lei tornò a guardare Ginny, ma poteva sentire gli occhi glaciali del ragazzo che la osservavano insistentemente. E la cosa, si accorse a malincuore, la metteva fin troppo a disagio.
 
La tranquillità della serata fu interrotta dalla voce stridula di Lavanda che iniziò a tirare il braccio del suo fidanzato squittendo:
 
-Dai Ronny, dillo adesso!-
 
Ron arrossì leggermente, per poi schiarirsi la voce ed annunciare, dopo essersi spettinato i capelli com’era solito fare quand’era a disagio:
 
-Va bene.. Allora.. Io e Lavanda volevamo cogliere l’occasione per comunicare ai nostri più cari amici d’infanzia, e a mia sorella in anteprima, una decisione che abbiamo preso insieme. A breve abbiamo deciso di sposarci e ovviamente siete tutti invitati alla cerimonia!-
 
Ginny balzò in piedi abbracciando il fratello e congratulandosi con lui, mentre Harry stringeva la mano a Lavanda.
 
Ad Hermione iniziarono a tremare le gambe, mentre cercava di sorridere ad una Lavanda che la guardava malignamente in attesa delle sue congratulazioni.
 
Il primo pensiero per la padrona di casa fu che doveva essere lei quella a cui Harry stringeva la mano e Ginny abbracciava. Doveva essere lei la futura signora Weasley. Non quella pettegola di Lavanda.
 
Una fitta di dolore le attraversò lo stomaco, mentre gli occhi stavano per riempirsi di lacrime e il respiro sembrava fermarsi in gola.
 
In tutto ciò Draco, con estrema calma, si alzò dal posto e andò ad appoggiare le mani sulle spalle di Hermione, per farle sentire di non essere sola.
 
Quel contatto la fece sobbalzare, in quanto non era abituata ad avere un contatto fisico con lui, ma al contempo la tranquillizzò, facendole ritrovare almeno in parte la calma.
 
Erano due mani calde sulle sue spalle, che le infondevano una sicurezza e una protezione che aveva sentito solo tra le braccia di Harry.
 
-Ma che bella notizia.-
 
Commentò Malfoy ironicamente, mentre la tensione diventava palpabile nella stanza ed Harry iniziava ad agitarsi sulla sedia.
 
-E così siete venuti qui questa sera per dare il grande annuncio alla Granger e a schiaffarle in faccia la vostra felicità?-
 
Lavanda arrossì, sentendosi chiamata in causa. La voce di Draco era dura e graffiante, non la solita voce strascicata e irritante che usava per provocare.
 
Le orecchie di Ron iniziarono a diventare scarlatte, sentendosi terribilmente in colpa.
 
Harry cercò la bacchetta sotto il tavolo, pronto ad intervenire nel diverbio, ma sul volto di Draco spuntò un sorriso sadico e proseguì con tono calmo:
 
-Sono comunque sicuro che io ed Hermione parteciperemo con gioia alla cerimonia e cogliamo l’occasione per annunciare a voi, i più cari amici di questa donna, il nostro fidanzamento.-
 
La mora era ancora shocckata dal fatto che Draco l’avesse chiamata per nome e quindi non riuscì immediatamente a cogliere la seconda parte dell’affermazione del ragazzo.
 
Il gelo era calato nuovamente nella stanza, ma quando si vide tutti gli occhi puntati addosso il suo cervello iniziò ad elaborare il tutto e un colorito vermiglio le coprì le guance.
 
Lei e Draco erano fidanzati.
 
La notizia rimbombò come un’eco nel suo cervello, fino a perdersi in un sussurro, mentre la sorpresa lasciava il posto alla comprensione del messaggio.
 
-D.. Davvero?-
 
Chiese Ginny titubante, guardando negli occhi l’amica, mentre un’espressione indecifrabile solcava il volto della rossa.
 
Draco strinse le spalle alla fidanzata in modo da svegliarla dalla trans in cui era caduta dal momento della notizia e lei subito rispose con un mezzo sorriso poco convinto:
 
-Proprio così.-
 
Mentre Hermione sorrideva imbarazzata all’amica, Draco alle sue spalle sorrise compiaciuto.
 
Harry aveva la bocca leggermente aperta, mentre gli occhiali erano scivolati sulla punta del naso e lui non si preoccupava di sistemarli.
 
Lavanda stava diventando verde di rabbia, mentre continuava a tremare, in particolare le guance sembravano in preda ad uno spasmo nervoso. Malfoy non si sarebbe stupito se avesse iniziato a perdere bolle di bava dalla bocca.
 
La faccia di Ron era uno spettacolo a vedersi per Draco: era pallido, all’occhio destro era venuto un tic, mentre la bocca mezza aperta pendeva da una parte e le orecchie raggiungevano il color peperone.
 
-Cara,- Iniziò Draco con un tono che era tutto un velluto, -Perché non vai in cucina a servire la torta al cioccolato? Io intanto intrattengo gli ospiti.-
 
Hermione si alzò sorridendogli e congedandosi velocemente dagli altri, per andare principalmente a lavarsi la faccia per riprendersi dallo shock. Sperò sinceramente che nessuno l’avesse vista inciampare alla soglia della cucina, ma sembravano tutti ancora troppo sbalorditi per notare una cosa del genere.
 
-Quindi.. Tu ed Hermione state insieme?-
 
Chiese Harry non appena il ragazzo si riaccomodò al suo posto con un sorriso soddisfatto in volto.
 
-Siete rimasti senza parole, vero?-
 
Esordì Draco cogliendo l’attenzione dei presenti e preparandosi a recitare la sua parte.
 
-Anch’io non ci credevo all’inizio ma poi ho capito che non c’era nulla di male nello stare con lei. Insomma è una ragazza a posto, intelligente e ammettiamolo, anche carina..! Non sapete che sollievo sia poi per noi due non doverlo tenere nascosto. Inizialmente eravamo titubanti sul fatto di comunicarvelo per via dei rapporti..- Si interruppe un attimo alla ricerca della parola giusta, godendosi ancora una volta l’espressione sconvolta sui volti attorno a lui - Difficili..! Che ci sono stati tra noi a Hogwarts, ma oggi a cena abbiamo avuto la dimostrazione che possiamo essere amici. E ripeto, vedo che ci capite, quindi che è veramente un sollievo per noi.-
 
La bocca di Harry e Ron era sempre più aperta, sentendo quelle parole uscire con naturalezza dalle labbra di Draco Malfoy.
 
E se del fumo fosse potuto uscire dalle orecchie di qualcuno quelle di Ron avrebbero emesso un vapore continuo.
 
Lavanda aveva spezzettato tutto il suo tovagliolo sul tavolo nervosamente, mentre la gelosia si poteva cogliere in ogni sua espressione.
 
L’unica semi tranquilla era Ginny, che osservava con attenzione Malfoy, cogliendo ogni suo gesto.
 
-Oh, eccola che arriva con la torta! Io voglio una fetta con la fragola, tesoro!-
 
Quel tesoro fece rabbrividire Hermione, che annuì a disagio con un sorriso mentre iniziava a tagliare la torta.
 
-Lei non si è ancora abituata all’idea di avere un purosangue bellissimo al suo fianco.-
 
Affermò Draco divertito, mentre lei gli passava goffamente la torta, cambiando poi discorso, vedendo che Hermione non avrebbe sopportato di più.
 
-Potter, ho iniziato a seguire quello sport famoso tra i babbani, il baket se non sbaglio!-
 
Harry sembrò tornare sulla terra in quel momento, mentre cercava di capire le ultime parole di Draco.
 
Intervenne però Hermione, che osservò con il suo classico tono da so-tutto-io:
 
-Basket, Malf.. caro.-
 
Si corresse immediatamente la ragazza con l’ennesimo sorriso tirato.
 
-Sai Harry, non riesce ad imparare i nomi delle cose babbane! Non ti dico quando siamo andati al museo delle cere quanto è stato divertente vederlo mentre scopriva quel nuovo mondo!-
 
Herry aprì ancora di più la bocca, rendendosi conto che se erano realmente andati anche al museo delle cere insieme allora poteva essere effettivamente vera questa loro relazione.
 
La serata proseguì con un leggero disagio di fondo, quindi dopo la torta gli ospiti si congedarono velocemente.
 
-Grazie della serata ragazzi! Spero di vedervi presto!-
 
Salutò Ginny, guardando ancora una volta la nuova coppia e andando a salutare Draco con una stretta di mano e un sorriso curioso.
 
Hermione osservò uscire l’amica con un sorriso, sicura che l’avrebbe vista molto prima di quanto pensasse, quindi chiuse la porta alle loro spalle salutando un’ultima volta con la mano la migliore amica, quindi si girò e fulminò Draco con lo sguardo, per poi incominciare:
 
-Malfoy! È possibile che tu sia un tale demente? Io e te fidanzati? Ma da dove ti è uscita?-
 
Hermione era fuori di se, proprio non poteva capire come il vicino di casa potesse essere uscito con un’affermazione talmente assurda. Il ragazzo però rimase imperturbabile e rispose semplicemente:
 
-E piantala Granger.. Dovresti ringraziarmi che in questo modo il tuo pel di carota è rimasto senza parole! La sua ex ragazza con il suo peggior nemico! È stata impagabile la sua faccia! Era rosso fino alle orecchie!-
 
Si gongolò il biondo ripensando alla faccia di Ron quando aveva annunciato il loro fidanzamento.
 
La ragazza incrociò le braccia contrariata e rispose:
 
-Malfoy è stato ingiusto per lui!-
 
La cosa che irritò più Draco fu il fatto che Hermione stesse difendendo il rosso dopo quell’uscita totalmente inappropriata. Se erano veramente mesi che la grifondoro non vedeva Ron allora era stato fatto apposta quell’annuncio da Lavanda nonostante il rapporto di Ron ed Hermione si fosse deteriorato.
 
-Non lo difendere, ti aveva appena invitata al suo matrimonio per farti assistere al suo trionfo. E` un gesto da Malfoy non da Weasley! Sarà stata sicuramente la cozza ad avere l’idea!-
 
Sbottò Draco irritato guardandola storta, mentre infilava le mani in tasca, pronto a troncare li la conversazione e tornare a casa.
 
Notò immediatamente che gli occhi di Hermione si erano riempiti di lacrime, ma il suo orgoglio Grifondoro non aveva intenzione di farle uscire.
 
Il ragazzo sospirò e si accomodò sul divano, invitando con un cenno della testa la ragazza a sedersi accanto a lui. Lei esitò soltanto un momento, mordendosi il labbro inferiore indecisa, ma poi si lasciò andare su quei cuscini morbidi.
 
Subito le lacrime iniziarono ad uscire, mentre con singhiozzi strozzati la ragazza cercava di darsi un contegno.
 
-Su Granger, su..!-
 
Mormorò lui non sapendo bene come consolarla, nella speranza che smettesse presto.
 
Non era preparato a dover rassicurare qualcuno, non era mai stato bravo in quelle cose. Aveva sempre evitato di essere presente quando qualcuno piangeva e soprattutto aveva sempre affermato di non essere un tale smidollato da mettersi ad ascoltare le paranoie altrui.
 
Eppure quella sera non osò andarsene lasciando Hermione a finire tutte le sue lacrime, ma le diede qualche pacca sulle spalle, nella speranza che bastasse.
 
La ragazza lo guardò tra le lacrime, ringraziandolo almeno per essere li con lei.
 
Non sapendo come comportarsi il ragazzo iniziò a rassicurarla su quanto non fosse stata una grande perdita Ron, su come potesse trovare qualcuno migliore, finché la stanchezza non ebbe il sopravvento su entrambi.
 
- To be continued. 
 
  
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