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Autore: Chloe R Pendragon    30/03/2015    1 recensioni
Buonasera a tutti! ^.^
Questa raccolta/storia parlerà delle avventure di Ariel, giovane strega in cerca di se stessa e di vendetta, e di Kamael, demone dalle affascinanti iridi dorate: cosa accadrà? Per scoprirlo, dovrete avere pazienza e avventurarvi nelle "Ariel's chronicles"...
Partecipa al concorso a turni "Hunger Games Contest" indetto da Triz93 sul forum di EFP.
Il primo capitolo si è classificato quarto nel secondo turno del concorso "Tutti i generi più uno" indetto da aturiel sul forum di EFP.
Primo capitolo vincitore del primo turno del concorso "Hunger Games Contest"
Genere: Dark, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Un passo indietro

Un passo indietro

Ancora incosciente e in balìa del veleno, Ariel si perse nei ricordi della sua infanzia. Ripensò al suo villaggio, alla vita tranquilla e spensierata che aveva condotto, divisa tra gli incontri in piazza con il Maestro e le sfide con gli amici; era stato proprio in occasione di una di quelle competizioni che i suoi poteri erano emersi. Aveva avuto solo sei anni, eppure, nonostante il suo fisico minuto, non si era mai tirata indietro di fronte ai pericoli. Quella volta Tundur, un ragazzino corpulento di undici anni, aveva coinvolto il suo gruppetto di giovani avventurieri nella ricerca di un orso. Il piano era stato di avviarsi nel primo pomeriggio nel boschetto ai confini del villaggio e di appostarsi sulle vecchie querce vicine al fiume, così da catturarlo mentre si abbeverava.

Avevano percorso il sentiero con noncuranza, fischiettando qualche motivetto o prendendosi scherzosamente in giro. Come sempre, Ariel era stata la più bersagliata: tutti l’avevano sempre canzonata per la sua indole ribelle e il suo atteggiamento da maschiaccio e lei tutte le volte aveva messo in dubbio la loro virilità, dato che venivano sconfitti da una mocciosa. Erano stati talmente presi dalle loro chiacchiere da non essersi accorti di essere osservati: un lupo infatti li aveva seguiti pazientemente, in attesa del momento opportuno per colpire.

L’opportunità si era presentata quando Brodht si era allontanato dal gruppo per raccogliere un fungo, diventando così un bersaglio facile: senza esitare, la bestia si era avvicinata con un ringhio sommesso e si era avventata su di lui con un balzo. Sentendo le grida terrorizzate dell’amico, i ragazzi si erano precipitati ad aiutarlo, ma non avevano previsto l’arrivo dell’intero branco. Ariel aveva scagliato qualche sasso raccolto tra i fili d’erba, però il predatore era stato più rapido e l’era saltato al collo: era stato proprio in quell’istante che la magia dentro di lei era esplosa come una tempesta talmente potente da spazzare via tutte le belve e farle sbattere violentemente contro gli alberi.

Ancora sgomenti, Tundur e gli altri avevano deciso di tornare a casa per rimettersi in sesto, tuttavia nessuno aveva avuto il coraggio di proferire parola durante il cammino. La strega era stata terrorizzata dalle reazioni degli abitanti, gente semplice che non aveva mai avuto contatti con la stregoneria: l’avrebbero uccisa?

Il terrore era divenuto tale da spingerla nuovamente in quel boschetto, decisa a catturare l’orso per dimostrare l’utilità delle sue doti. Trovare il bersaglio era stato semplice, il problema era la sua inesperienza nell’uso della magia: come avrebbe fatto a usarla? Aveva optato per provocare la bestia con un sasso e lasciarsi attaccare per scatenare i suoi poteri, ma tutto ciò che aveva ottenuto era stato un colpo violento sul viso, perdendo conoscenza.

Si era svegliata qualche ora dopo nella dimora dell’anziana Mitrel, la quale l’aveva rimproverata bruscamente, ammonendola sull’uso sconsiderato della magia e offrendosi di insegnarle a padroneggiare le sue abilità: quello era stato l’inizio della fine del villaggio culminata con l’agonia di una moribonda Ariel, la cui ora sembrava giunta.

Spazio di Chloe:

 

I’m back, people! *passa un cespuglio secco*

Ammetto di aver temporeggiato parecchio, più che altro perché questo sarebbe un vero e proprio capitolo a parte: il turno in questione richiedeva una storia di 500 parole che mettesse in mostra le abilità di Ariel, cosa un po’ complessa data la fine dello scorso capitolo... Spero di essere riuscita nell’intento senza tediarvi troppo... Ringrazio tutti coloro che seguono le avventure della mia piccola strega: se avete suggerimenti, critiche o verdura andata a male da lanciare, vi aspetto a braccia aperte! ;)

Baci!

  
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