Fanfic su artisti musicali > Mika
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Autore: Kirka    30/03/2015    1 recensioni
Amelia alla fine non è così male, ma la sua insicurezza la blocca. Mika troverà in lei un piccolo Michael Penniman che veniva deriso. "Sono dislessico, sono gay, sono diverso. Ma sono orgoglioso di ciò che sono".
Questo primo capitolo l'ho finito di scrivere a mezzanotte, ma si è cancellato e l'ho riscritto. Ci tengo molto. Fatemi sapere cosa ne pensate!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano quasi le 2, stavo per andare al parco quando incontrai Ilaria nel corridoio "So che Mika è rimasto deluso dal giro della scuola.-disse alle sue amiche- Tutta colpa di quell'idiota di Amelia.-disse girandosi verso di me". Sorrisi e me ne andai . "stai rischiando!" mi urlò da dietro Ilaria. Continuai a camminare, sapevo che non era vero. Vidi mio padre da lontano, e corsi da lui. "Eccola!"esclamò lui alzandosi dalla panchina "come mai hai organizzato questo pranzo?" chiesi "devo parlarti di una cosa importante. Avviamoci dai.." "..okay" Mi portò in un pub irlandese, il mio preferito. Ci sedemmo in un tavolino vicino alle vetrate: "allora?" chiesi "beh.. mi hanno offerto un importantissimo lavoro all'estero!" "cosa? ma è bellissim.." Estero. E S T E R O. Cosa voleva dire? O non l'avrei visto per un bel pò, o avremo traslocato. Un senso di gioia si impossessò di me. "Amelia?" "si? "cosa ne pensi?" "penso che sia bellissimo.. ma hai accettato?" "oggi è l'ultimo giorno.. volevo sapere la tua opinione. Comunque starò via molto tempo.." "ah, solo tu?" "certo, è troppo complicato far venire tutti" "capisco.." "quanto tempo?" chiedo "un anno" dice lui sospirando. "okay" "okay?"chiede lui "ho capito, parti e tra un anno se tutto va bene ci rivediamo"dico mettendomi il giubotto "se tutto va bene? Amelia ma cosa dici?" "Papà che ti devo dire? mi mancherai da morire, ma ora te ne vai." prendo lo zaino ed esco di corsa fuori dal pub. Le lacrime solcano il mio viso, non voglio che parta, ho paura. Lui è troppo importante per me.. è la mia ancora. Mi siedo sulla panchina del parco e cerco di calmarmi. "Amelia.." "Pap.." Non è lui, e ammetto che avrei voluto fosse lui. E' Matteo, il mio migliore amico. "che succede?" mi alzo e lo abbraccio. Lo conosco da 5 anni: è la mia vita.Mi è sempre stato vicino, sempre. "Papà parte per un anno... va all'estero" "ah.. mi dispiace" "si, anche a me" "credo però che sia una cosa bellissima. Gli devi stare vicino, è una grandissima opportunità.." "..hai ragione. Grazie Mat" "Amelia!" "vai da lui, ci sentiamo dopo" esclama Matteo Annuisco e corro da mio padre, che mi abbraccia. Il mio eroe. Un uomo semplice, che ha fatto tanto per noi. Un uomo per cui darei la vita. Un uomo che mi è sempre stato vicino, che non ha mai smesso di sorridere. Un grande uomo. "andiamo!" esclama sorridendo. 06:00 La sveglia non è ancora suonata, ma è dalle 5 che sono sveglia, non sono riuscita a riaddormentarmi. Prendo il cellulare dal comodino, Matteo ieri mi ha scritto "domaini fatti trovare pronta verso le 06:30, ho una sorpresa per te". Non è online. Mi alzo, prendo i vestiti e vado in bagno a prepararmi. Alle 06:35 Matteo mi manda un messaggio e scendo. Prima però, lascio un biglietto sul mio letto. Matteo mi aspetta di sotto con il motorino. Lo saluto e partiamo. Sono mollto stanca, in generale non ho dormito molto. So che però devo essere forte.. lo devo fare per mio padre, ma sopratutto per me. Finalmente arriviamo. "Che posto è questo?"chiedo scendendo dal motorino "Nulla di che, un semplice parco.." dice prendendomi la mano. Avanziamo finchè non arriviamo in un vecchio parco-giochi abbandonato. Lì sbuca una casetta, una piccola casa di legno. "Bene, questa casa la costruii con mio fratello.. diciamo che ora ci vengo quando voglio stare da solo" "ma.. perché mi hai portato qui?"chiedo "seguimi.." mi dice; così entriamo nella casa. Rimango sbalordita! Non ci sono pareti, ma foto. Foto da tutte le parti. Vecchi giochi, e molti disegni. Sapevo che Matteo amava fare foto, ma non sapevo così tanto! Mi guardo intorno: foto sue con suo fratello, foto della sua famiglia nelle varie festività.. addirittura foto di me e lui nel viaggio di terza media. Due pareti sono strapiene di foto, nella terza invece ci sono i disegni fatti da lui. Intravedo il volto di una ragazza, una ragazza che mi assomiglia tanto.. direi troppo. "Bella eh? Questa è mia cugina.." "wow, che bella!" Cugina? Non poteva essere altrimenti. "Sai, da quando mio fratello è partito, ho un vuoto dentro, che nemmeno le patatine riescono a colmare- dice ridacchiando- non sei l'unica qui che è triste per qualcosa di lontano.. che poi tuo padre sarà fuori solo un anno, mio fratello è già da due anni che non lo vedo" Questo fatto che paragona il dolore non l'ho mai sopportato, ma faccio un lungo respiro e cerco di dire qualcosa. "Perché non mi hai mai parlato di ciò?" "non volevo annoiarti.." "tu non mi annoi mai scemo!" Lui sorride e mi dice "Beh, sono le otto meno venti, che ne dici di andare?" "okay" dico. E così ci dirigiamo a scuola. Appena arrivati mi blocco come una statua: è tornato! All'improvviso lui si gira, mi guarda e sorride. Vorrei correre da lui, ma la mia odiosa timidezza me lo impdisce, cosa che non succede con Ilaria. I due iniziano a parlare, ma io non riesco a distogliere lo sguardo dai suoi capelli ricci, il suo sorriso, il suo completo blu e rosso, e il suo naso. Si hahhaha naso. Perché ogni qual volta che ride, lo arriccia, e ogni volta che lo fa io muoio. "Hey dai!"esclama Matteo ridendo "Sisi, eccomi" La campanella suona, ma entriamo tutti tranne Ilaria, che continua a ridere e scherzare con Mika.Un odio profondo si impossessa di me. Gelosa? Io? Pff. Entriamo in classe e butto sul banco la cartella "..oi, che succede?" chiede il mio compagno di banco "nulla." dico seccata "è gelosa di me e Mika" esclama Ilaria entrando dalla parta "non dire cretinate." "no? ahhahaha ho visto come ci guardavi" "ah si?" "certo. Devo ammettere che sono rimasta stupita.. non ha parlato male di te.. ah tranne per il fatto che diceva che.. balbettavi?" mi chiede ridendo Mi alzo e vado verso di lei "senti stronzetta smettila. O qui finisce male." "okkkaaay" dice facendo finta di balbettare Non resisto: è morta. Sento due mani da dietro bloccarmi. Cerco di liberarrmi per colpirla, così da farle rifare il naso per la terza volta. "Diamine Amelia ti calmi?" urla Matteo Mi fermo, sarebbe tutto inutile. Mi giro, prendo la cartella e esco dalla classe. Matteo non mi segue, nessuno mi segue Fanculo! Ora vorrei urlare contro tutto e tutti. Corro nel mio nascondiglio e butto lo zaino sull'albero. Mi siedo, infilo le cuffiette nelle orecchie e alzo il volume al massimo. Chudo gli occhi e immagino.. ormai questo è l'unico modo per essere felici. Qualcosa mi tocca la spalla, se ne vada a quel paese il preside. Ma ora la situazione cambia.. qualcuno mi abbraccia! No, non è il preside. Stoppo la musica e lentamente mi giro. Vedo i suoi occhi stare a pochi centimetri dai miei. "Ciao" dice lui sorridendo "Ciao" dico io sorridendo, ma in lacrime. Della serie "come la tristezza si tramutò in felicità". Lui mi abbraccia e io lo abbraccio. "Ora sono qui" sussurra Le cascate del Niagare le conoscete? Bene, io ero peggio. Stare tra le sue braccia mi da un senso di protezione che nessuno mi aveva mai dato! Ci distacchiamo , lui mi guarda e sorride in un modo dolcissimo. Mi metto le mani sul volto, non ce la faccio. Perché non è una cotta, forse non è nemmeno amore... ma boh, quando sono con lui mi sento felice. E allora mi chiedo come sia possibile tutto ciò. Può essere che quest uomo sia un pazzo, può essere che mi stia prendendo i giro, può essere tutto.. ma sinceramente?PER UNA VOLTA IO ORA SONO FELICE, MA VERAMENTE FELICE.
  
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