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Autore: Zayle    30/03/2015    7 recensioni
"Des" bisbigliò lui rigirando la sigaretta tra le dita "il tuo nome, mi sono sempre chiesto cosa significhi."
Lei lo guardò mentre spegneva la sigaretta con un sorriso tirato.
"Daisy è l'equivalente di Margherita. E' il nome di mia nonna. Ha origini italiane e voleva che mi chiamassi come lei."
"Ah il fiore!" esclamò lui sorridendole "Ti sta bene"
"Cosa intendi?" chiese lei confusa.
"Perchè sei bella, come i fiori. Forse anche di più" disse alzandosi e lasciandola lì con i suoi pensieri.
Daisy. Zayn. Voglia di vivere. Voglia di amare, paura di farlo. Paura di perdere ancora.
Un segreto che cambierà la sua vita per sempre.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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11.
 
 
Dopo aver letto il messaggio Daisy infilò il cellulare nella tasca anteriore dei jeans.
Sapeva che l’avvertimento era arrivato o da Jonah o da suo padre ma, per quanto potessero spaventarla, avevano entrambi fatto di peggio e quello che era accaduto qualche minuto prima ne era la prova. Daisy si sentiva nervosa e stanca, aveva visto la vita correrle davanti agli occhi in quei pochi istanti e adesso voleva solamente stendersi su un letto e sprofondare.
 
“Zayn?” sussurrò la ragazza con una richiesta inespressa.
 
“Dimmi piccola” rispose lui convinto e Daisy capì che avrebbe potuto chiedergli qualsiasi cosa.
 
“Possiamo non tornare a casa? Vorrei andare alla casa al mare” disse lei facendo qualche pausa tra una parola e l’altra. Zayn semplicemente annuì continuando a guardare di fronte a lui mentre faceva inversione per prendere la strada che portava al mare. Daisy poté studiare la sua espressione dure e impenetrabile quasi fosse arrabbiato, ma sapeva che non ce l’aveva con lei, era qualcosa di più profondo che non riusciva a comprendere. Mentre lo guardava appoggiò la testa sul finestrino freddo e nel silenzio dell’abitacolo scivolò nel sonno.
 
 
Quando si svegliò, Daisy si accorse che la sua testa non era più appoggiata sulla superficie dura e fredda del vetro, ma su un morbido cuscino.
Allungò la mano sotto al piumone che le infondeva calore e notò , con un pizzico di delusione, che Zayn non era nel letto insieme a lei. Strizzò gli occhi e mise a fuoco l’ambiente circostante capendo che si trovava in quella che era stata la camera di Zayn. La stanza, praticamente vuota, era illuminata dalla luce bianca di una piccola lampada che si trovava sul pavimento. Daisy sorrise, contenta che Zayn si ricordasse della sua paura del buio. Alzò gli occhi e notò, guardando fuori dalla finestra, che il cielo si era tinto di un blu intenso così prese il cellulare per controllare che ora fosse.
20:10
Aveva dormito quattro ore buone e si sentiva un po’ più riposata e meno stordita di prima.
Strisciò il dito sullo schermo del cellulare, cercò il numero di Zayn tra i preferiti e lo chiamò, lui rispose al primo squillo.
 
“Buongiorno bella addormentata” disse lui in tono dolce e lei sorrise.
 
“Il letto è vuoto senza di te” disse lei facendo una smorfia anche se sapeva che lui non l’avrebbe mai vista.
 
“Arrivo”
 
Zayn attaccò e Daisy sentì le scale di legno cigolare sotto il peso del ragazzo; pochi secondi dopo la porta venne aperta da Zayn che si mostrò a lei in tutta la sua bellezza.
Lui le sorrise e con un gesto veloce si tolse le scarpe per poi raggiungerla sul letto, stendendosi accanto a lei e cingendole la vita con il braccio interamente tatuato.
Daisy sentì il suo respiro tra i capelli e la sua pelle fredda entrare a contatto con la propria.
 
“Oggi, per un secondo, ho davvero pensato di averti persa per sempre” disse lui con voce tremante dopo un lungo momento di silenzio “ non ho mai provato così tanta paura in tutta la mia vita e ringrazio il cielo per aver avuto la forza di tirarti verso di me in tempo.”
Daisy sospirò ma, nel momento in cui stava per ribattere, lui continuò.
“Non riuscirei a sopportare una vita dove tu non esisti!” Daisy sentì come se quelle parole la colpissero diritta al cuore, perché sapeva che per lei sarebbe stato lo stesso se i ruoli fossero stati invertiti.
 
“Zayn io ti amo” sussurrò Daisy  “oggi, prima che tu mi salvassi, ho visto la vita scorrermi davanti agli occhi e mi sono resa conto che se questa vita fa meno schifo è solo grazie a te. Sapevo di amarti, l’avevo capito quando mi hai detto che con te, ero la vera me ed ero la tua Daisy, dovevo solo ammetterlo a me stessa. Ho sempre evitato di amare le persone per la paura di uscirne ferita ma con te è stato inevitabile…”
Le parole rimasero sospese nell’aria perché Daisy non sapeva come continuare e spiegare i sentimenti che provava per quel ragazzo, erano forti e inspiegabili.
 
“Fai l’amore con me” sussurrò lui tutto d’un fiato e Daisy sentì il battito del suo cuore farsi più veloce a quelle parole.
Daisy si strinse forte contro di lui consapevole di volerlo fare, voleva che Zayn fosse il suo primo, si fidava di lui e gli avrebbe permesso qualsiasi cosa.
La ragazza si rigirò tra le sue braccia per guardarlo, i suoi occhi erano lucidi e lo sguardo serio. Daisy alzò una mano e la portò alle sue labbra accarezzandole con il pollice, Zayn abbassò gli occhi e trattenne il respiro.
 
“Voglio essere solo tua” disse lei con più naturalezza possibile mentre le sue dita scivolano su una guancia per accarezzargli la barba.
Lui annuì  abbassando la testa e Daisy notò una nota di insicurezza e di paura nel suo volto.
 
“Che succede?” gli chiese lei piano facendogli scivolare il pollice sul mento.
 
“Io non ho mai...” disse sospirando poi continuò “e tu neanche, solo non voglio farti male”
A quell’affermazione Daisy rimase stupita.
 
“Tu non hai mai fatto sesso?” chiese lei.
 
“Ti aspettavo” disse lui scuotendo la testa. Lei lo abbracciò ancora confusa, non capendo come le ragazze prima d’ora non si fossero mai innamorate di lui. Si ritenne la ragazza più fortunata dal mondo, sarebbe stato la prima volta per entrambi e Daisy non potè che sentirsi onorata nel poter amare Zayn in tutto e per tutto.
Lui abbassò la testa su di lei e la baciò e pian piano scostarono le coperte e si inginocchiarono sul materasso. Si separarono per qualche secondo per riprendere fiato ma continuavano a guardarsi negli occhi come se fossero l’unica fonte di sopravvivenza reciproca.
Delicatamente Daisy, con il cuore che le batteva in gola, fece scivolare le mani verso l’orlo della t-shirt nera di Zayn per sfilargliela con lentezza. Con le mani iniziò ad accarezzargli per poi salire fino al petto. Spalancò gli occhi per quello che vide sul petto di Zayn.
Era totalmente incredula e il cuore le martellò, se possibile, ancora più forte in gola quando accarezzò il tatuaggio mentre Zayn tratteneva il respiro.
 
“E’ bellissimo” sussurrò Daisy riuscendo a malapena a contenere l’emozione e esaminando meglio la pelle disegnata. I segni ricoprivano la parte sinistra del petto in direzione del cuore. Una margherita si trovava al centro e uno dei petali cadeva dal fiore ed era stato disegnato come ad insinuarsi sotto la pelle di Zayn.
 
“Questa sei tu” disse lui mentre appoggiava la sua mano su quella di Daisy per accarezzare insieme a lei il tatuaggio “da quando ti ho conosciuta ci sei stata solo tu, ti sei insinuata dentro di me, sei nella mia pelle, nel mio cuore, nella mia anima e in ogni mio respiro.”
Daisy lo guardò senza parole. Lo guardò con occhi e bocca spalancata cercando invano qualcosa da dire, ma le venivano in mente solo frasi banali. Si abbassò e lasciò un leggero bacio sul tatuaggio per poi circondare con le braccia il corpo magro e ossuto di Zayn.
Quando lo lasciò, dopo quello che sembrava un tempo infinito, si baciarono. Il contatto fu urgente, ricco di desiderio e di bisogno reciproco; Zayn le tolse maglietta con le mani tremanti e quando aprì bocca per parlare , Daisy, gli posò un dito sottile sulle labbra.
Poco a poco la barriera di vestiti che era tra di loro scomparve e in un turbinio di baci, gemiti e respiri si amarono come mai avevano fatto donandosi completamente l’uno all’altra e, dopo che entrambi raggiunsero l’apice con un ultimo gemito, si distesero vicini, le loro gambe intrecciate e le loro mani unite.
 
“Des, ti amo da morire” sussurrò lui mentre entrambi scivolarono in un sonno profondo.




Angolo autrice.  


Salve a tutti bimbi miei.
Questo capitolo è stato scritto più di una settimana fa, prima che succedesse quello che è successo con Zayn. Avrei voluto pubblicarlo prima ma non riuscivo a leggere il nome di Zayn senza mettermi a piangere. A primo impatto a fatto davvero male e pensavo persino di eliminare la storia, ma poi ho capito che continuarla è come dimostrare a me stessa che io ci sono fino alla fine. Nonostante Zayn se ne sia andato, lui rimane sempre un membro dei One Direction, la boy band della mia vita.
Fatto questo preambolo che vi potrà sembrare anche contorto, passo al capitolo.
Questa volta è più corto del solito, ma ho voluto pubbliciarlo da solo e senza aggiungere altri avvenimenti perchè parla di un avvenimento piuttosto importante nella vita dei nostri ragazzi, inoltre questo capitolo rapresenta proprio la fine della loro vita felice perchè dal prossimo capitolo sarà tutto un vero e proprio caos, farò accadere delle cose brutte che non piacciono neanche a me. Figuaratevi ahah.
Detto questo, penso che pubblicherò presto il dodicesimo capitolo in quanto le vacanze di Pasqua sono alle porte e avrò più tempo per dedicare alla scrittura.
Scrivetemi cosa ne pensate del capitolo, le vostre aspettative e i vostri suggerimenti.
Love you all,
Nicole xx
  
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