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Autore: Aliak    30/03/2015    4 recensioni
Giappone, epoca attuale. La storia sembra che sta per ripetersi.. Una comune ragazza di 15 anni, la Shikon no Tama è ricomparsa. Kagome, ignara di tutto questo, sarà coinvolta in una guerra che esiste da secoli, nascosta e celata all'occhio umano, di cui solo pochi conoscono la verità. Il pozzo mangia ossa è ormai sigillato, l'accesso all'epoca Sengoku non esiste più. Eppure una figura proveniente dal passato si riaffaccerà, nella vita dell'unica donna che abbia mai amato. Inuyasha inaspettatamente ritroverà Kagome, che credeva ormai persa per sempre. I ricordi di una vita passata insieme torneranno, potrà un'amore che trascende il tempo, superare anche questa ennesima prova? Ormai Inuyasha è un demone completo, potrà provare gli stessi sentimenti verso di lei?
NB: Questa è una fiction Kagome/Inuyasha, ma non saranno presenti Sango Miroku e Koga (non prendetela a male) ma ci saranno presenti personaggi, che sono comparsi nelle altre due mie fiction, in realtà questo è il seguito di Rift, anche se sarà anche una storia completamente a parte.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Nuovo personaggio, Sesshoumaru, Shippou | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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- Questa storia fa parte della serie 'Passato - Presente - Futuro'
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Erano passati tre giorni, quando l'avevo trovata in quello stato, gli altri presenti in quella gelateria, si erano svegliato dopo due ore, senza nessun problema, invece lei.. Cosa era andato storto? Cosa era successo? Perché non ero riuscito a arrivare in tempo per salvarla? Fisicamente Yaone diceva che stava bene, non aveva ferite o altro, le sue funzioni vitali non avevano avuto danni, eppure era caduta in un sonno profondo dalla quale, in nessun modo riuscivamo a svegliarla. Presto sarebbe arrivato Marius, forse avrebbe risolto il problema, magari era caduta sotto un incantesimo potente non sapevo più che fare, aspettavo ogni momento del giorno che aprisse quegli occhi nella speranza forse vana di riaverla.  

-Va a riposarti, ci penso io a star con lei, e se si sveglia ti avvertirò subito- mi voltai verso la figura di Sean che era entrato nella stanza, ero distrutto non avevo chiuso occhio, tra Akihiro che piangeva, perché la mamma non si svegliava, e la preoccupazione per lei, avevo bisogno di un po' di riposo, ma non volevo allontanarmi da lì. Scossi il capo, mormorando appena. 

-Posso farcela..- non ne ero sicuro nemmeno io, poteva avvertire l'incertezza nelle mie parole, ma non mi interessava stavo ignorando anche il mio demone, che mi richiedeva un attimo di riposo, innervosito dalla mancanza di questo, e lo stress accumulato in quei giorni. Sentì sbuffare Sean, tornai a guardare Kagome, ignorandolo del tutto, lo sentì uscire dalla stanza e chiudere la porta dietro di se, senza dire altro, apprezzavo che non avesse insistito più di tanto. 

-Kagome..- sussurrai poggiando la testa, sul materasso afferrando delicatamente una mano di lei stringendola dolcemente cercando il conforto di quel contatto, e del calore della sua pelle, speravo che me la stringesse, che rispondesse a quel flebile richiamo, ma nessun risultato. 

Riaprì lentamente gli occhi, non mi ero accorto di essermi addormentato, alle nari arrivava l'odore di Marius, mi voltai verso di quello, che era appena entrato nella stanza, mi stropicciai gli occhi temendo che fosse un illusione, ma sembrava veramente vero era lì il suo odore era riconoscibile, sapeva di ceneri e di fuoco, non sapevo il perché ancora mi chiedevo cosa fosse in realtà oltre a uno stregone molto potente, aveva un aspetto umano ma dubitavo che lo fosse realmente come Daisuke, si stava avvicinando al letto silenzioso, mi scansai appena in modo che avesse quanto meno spazio, per qualsiasi cosa. Sulla porta scorsi la figura di Electra, che non accennava per ora a entrare. 

-Quando l'avete trovata, avete notato qualcosa di strano?- domandò arrivando al letto, la pupilla ferina era puntata su di me, luminosa spiccava contro la tenebra, degli occhi non erano gli stessi occhi che gli avevo visto in quei tre giorni, il mio demone era inquieto. 

-No, sembrava non ci fosse stato nessun attacco anzi, semplicemente erano tutti addormentati, non riuscivamo a svegliarli, ma dopo due ore, circa l'anno fatto da soli tutti... Tranne Kagome, l'abbiamo portata qui e..- aveva poggiato una mano sulla sua fronte, si era appena illuminata di una strana luce dorata, aveva chiuso gli occhi in quell'istante e ero rimasto in silenzio, temendo che magari si stesse concentrando e potessi dargli fastidio in qualche modo. Aveava infino allontanato la mano, e si era staccato da lei rimanendo in silenzio per diversi istanti. Mi preoccupava quella reazione, l'ansia cresceva ogni secondo che passava, stavo per parlare quando finalmente lo fece lui per primo. 

-Incubi..- sussurrò appena non riuscivo a capire cosa intendeva con quelle parole, piuttosto con la parola incubo, aspettai con ansia una risposta che non mi arrivò si era alzato, e allontanato dal letto, non poteva non riuscir a fare qualcosa, era riuscito prima non voleva accettare nessuna ipotesi che non fosse la sua salvezza. 

-E' caduta sotto l'influenza di un Draki degli incubi, essi trovano nutrimento e sostentamento grazie, alle peggiori paure di un uomo o demone, o quel che sia, per diventare sempre più forte, e più è forte la persona di cui si nutre, più potere otterrà.- spiegò intanto erano entrati Kaara e Sean nella stanza, probabilmente volevano anche loro sapere cosa era successo, Kaara era da poco tornata dopo che aveva saputo dell'attacco, lo sguardo preoccupato era poggiato sulla mia Kagome, io abbassai di nuovo lo sguardo su di lei. 

-Allora cosa possiamo fare?- domandò Sean, trovando il coraggio di parlare. 

-Ci sono due modi. Uno è uccidere il draki, che l'ha influenzata..- 

-Allora ucciderò quel maledetto o maledetta bastarda- colmo di rabbia pronunciai quelle parole, senza pensarci un attimo, sentì Marius sospirare sonoramente. 

-Fosse così facile, nessuno sa esattamente dove, si nascondino i draki, per molti sono considerati legende, o fantascienza in quanto in pochi, l'hanno visti, che quasi si potrebbero contare sulle dita delle mani di una persona. Quel luogo è sempre stato protetto così bene, che nessun essere l'ha mai raggiunto, o è sopravvissuto per raccontarlo probabilmente. Sarebbe un suicidiodo, e non è detto che lo troveresti in tempo- mi morsi il labbro inferiore cercando, di fermare le parole, sembrava serio nel pronunciare quelle parole. 

-Cosa sono i draki? Dobbiamo pur sapere contro cosa dobbiamo combattere- domandò Kaara, dopotutto non aveva torto, non avevo mai sentito parlare di creature da un nome del genere, aspettai quindi come gli altri una spiegazione, che attese poco a arrivare. 

-I draki sono quello che rimane dei draghi, o quanto meno è quello che si dice.. ben diverso daclan che avevate nelle vostre terre, e in Cina di sembianze antropomorfe. I draghi inizialmente erano creature divine, o quanto si dice al pari di esse, con eguali poteri e doveri. Sono vaghe le leggende, ma tutte queste hanno un fondo di verità moltissimi anni fa, come tutte quelle che in realtà vengono narrate. I draghi diedero, alcuni dei loro poteri, a creature che ritenevano all'altezza, o quanto meno in grado, di non abusarne. Ma il potere come sempre corrompe il genere umano, chi aveva ottenuto tale potere voleva sottomettere tutte le creature del mondo, al loro volere. Da qui nacquero profonde guerre, che quasi distrussero la terra. I draghi originali quindi decisero di togliere i poteri, ma non ci riuscirono del tutto, si resero conto che avevano creato creature quasi al loro pari, poterono quindi solo privarli in parte. Con gli anni i pochi rimasti, morirono si resero conto che si stavano estinguendo, erano quasi incompatibili tra di loro, l'unico loro modo per salvare la loro stirpe, era mischiare il loro sangue a un'altra specie.. Scelsero quella umana, dalla quale inizialmente derivavano, la più prolifica e soprattutto l'unica compatibile con tutte le altre. Purtroppo o forse meglio così, la stirpe dei draki si diluì fino a quasi estinguersi, pochi ormai sono gli esemplari, forse non più di un centinaio,  e quei pochi non si rivelano facilmente.- 

-Come fai allora a riconoscere, che quello in cui è caduta Kagome, sia proprio un potere dei Draki?- domandai con ancora le parole di Marius, che mi rimbombavano nella testa, accarezzai il viso della mia Kagome dolcemente, mentre le lacrime premevano agli angoli degli occhi. 

-Ho conosciuto colui che ha tale potere, oltre 2000 anni fa. E ho visto usarlo senza farsi scrupoli contro i suoi nemici, che nemmeno riuscivano a capire cosa gli stesse accadendo.- 
 


 

Ps: Ho scritto e riscritto 100 volte la storia dei Draki, inzialmente ne avevo una ma non mi piaceva, alla fine sono giunta a questa, non so nemmeno se vi piaccia, comunque questa settimana credo ci sarò poco, fra una cosa e un'altra, ma vedremo, intanto probabilmente ho tolto qualche dubbio su queste creature nel prossimo capitolo.  Per di più rullo di tamburi:
Ecco la mappa del castello o quanto meno del piano in cui ci sta la sala del trono, non è un gran che visto che l'ho fatta con photoshop, se riesco faccio anche degli altri piani, ora accontentatevi di questa =P spero vi piaccia e spieghi di più, per chi non sa cose così tecniche come sia.

Un bacio 
Aliak

   
 
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