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Autore: Saya chan    15/02/2005    3 recensioni
Kagome diventa improvvisamente triste ed assente...i suoi sorrisi sono forzati e i suoi gesti sono così innaturali...cosa c'entra Naraku con lei?Perchè la vuole portare via con sè?Dietro quegli occhi spenti e rassegnati si nasconde un terribile segreto portato nel cuore per tre lunghi anni...E Inuyasha dovrà combattere per scoprire finalmente chi ama davvero..Kikyo o Kagome...
Genere: Malinconico, Mistero, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Il segreto di Kagome

Il segreto di Kagome

 

Capitolo 12

 

 

Kagome si svegliò nel cuore della notte.Aprì gli occhi lentamente perché era ancora un po’ intontita,poi cercò di muoversi per cambiare posizione,ma si accorse di esserne impedita dalla stretta di Inuyasha.Sperimentò altre volte la stessa cosa,ma il risultato fu sempre lo stesso:rimase bloccata.

 

“Cavoli,ho una sete incredibile,voglio andare a bere,ma se sto qua me lo impedisce…..”pensò.

 

Provò un po’ a dimenarsi,ma restò sempre nella stessa posizione.Poi fece per svegliare Inuyasha.

 

-I-Inuyasha?-domandò in tono fievole.

 

-Mh?-chiese seccato e attontito il ragazzo.

 

-Ehm,cortesemente,potresti spostarti?-

 

-Lasciami in pace……-rispose maleducatamente.Poi si riaddormentò.Kagome si arrabbiò,ma rimase calma.

 

“Ok,calma,qui ci vuole una pensata più forte……..mmm,vediamo un po’…….MA CERTO!”

 

Kagome tolse delicatamente il braccio sinistro del ragazzo che le cingeva la vita,poi dopo un po’ di fatica,fece lo stesso dell’altro.Le ci volle un po’,perché nonostante Inuyasha stesse dormendo,la sua allerta rimaneva sempre vigile,perfino nel mondo dei sogni.La ragazza gli abbandonò le braccia e gliele lasciò penzolanti. Poi ,il più piano possibile,scese il ramo.

 

“Ok,calma e sangue freddo……allora adesso dovrei scendere anche questo ramo,speriamo bene…..”pensò Kagome.

 

Infatti il ramo sotto di lei era difficile da raggiungere:era molto distante da quello in cui si trovava,e quindi difficoltoso da saltare senza perdere l’equilibrio.Malgrado questo,la ragazza rischiò.

 

“Proviamo,al massimo mi spacco la gamba…….mmm che prospettiva interessante……..”riflettè sarcastica Kagome.

 

Mise cautamente un piede giù,poi,rendendosi conto che quello non era il modo più comodo e giusto di partire,lo ritirò.Successivamente impugnò forte il ramo su cui si trovava,si diede uno slancio e si calò.Adesso sì che andava bene!Con tutta la forza possibile cercò di allungarsi verso il basso,ma l’ esito fu un po’ penoso.Il ramo era troppo lontano da lei.Rimase per un pezzo a penzoloni.Poi decise di buttarsi,sperando in bene.Purtroppo la sua preghiera non fu esaudita.

 

“Da che adesso ce la faccio,ancora un piccolo sforzo e…….”-AAAAAAAAAH!-urlò Kagome.

 

La ragazza aveva perso l’equilibrio e ora stava cadendo.

 

“Ti prego Inuyasha,AIUTAMI!”pensò disperata.

 

Ma Inuyasha stava riposando pesantemente,così da non sentire il richiamo della sua Kagome.

 

“Maledizione,quello non mi sente!Devo trovare un modo per fermarmi,prima di farmi male sul serio e…….”-OUCH!-.Kagome andò addosso ad un tralcio molto grosso,e si fece male alla testa.Per fortuna non perse i sensi.

 

“Ahia,che male!Devo trovare un appiglio!Possibile che sia talmente imbranata?!Se riuscirò ad uscire da questa situazione,mi farò dare delle lezioni di sopravvivenza da Inuyasha!”

 

Finalmente Kagome riuscì a trovare una presa.Si aggrappò ad un rametto striminzito che minacciava di spezzarsi.

 

“Bè,meglio che niente”pensò la ragazza.

 

“Ora però devo trovare il modo di saltare per terra prima che sto ramo si rompa”

 

Così dicendo Kagome provò a buttarsi.Chiuse gli occhi e pregò che non le succedesse niente.Questa volta la sua preghiera si esaudì.Senza neanche accorgersene,la ragazza spiccò un grande salto,poi fece una capriola e alla fine atterrò a piedi uniti.

 

-Kamisama,COME DIAVOLO HO FATTO A FARE UN ATTERRAGGIO OLIMPIONICO?!-si chiese stupita.

 

-E’ meglio non farsi tante domande.Quindi,proseguiamo verso una fonte d’acqua.-

 

Kagome camminò con un pensiero bene impresso nella mente.

 

“DEVO TROVARE DELL’ACQUA O MORIRò QUI DISIDRATATA!”

 

Così,continuò la sua strada.Dopo aver marciato per un po’,Kagome si sedette sfinita.

 

-Possibile che non riesca a trovare un po’ d’acqua?Il fiume è troppo lontano,e qui non si intravede neanche un laghetto!-si lamentò.Poi ad un tratto le venne un’illuminazione.

 

-MA CERTO!BAKA,COME HO FATTO A NON PENSARCI PRIMA?!IL LAGHETTO ARGENTATO!-.Detto questo,si incamminò.

 

Per fortuna si ricordava la strada che aveva percorso la sera prima con Inuyasha,perciò non le fu difficile raggiungere la sua meta.Mentre stava camminando,ascoltava ad occhi chiusi i rumori che la notte le offriva:i grilli,il vento,i lupi che ululavano,i richiami di volatili nella notte…….Tutto questo le sembrava irreale,ma allo stesso tempo così familiare…….Ad un certo punto,Kagome fu distratta da un rumore di passi leggeri e felpati.Il suo primo pensiero fu che Inuyasha la stesse cercando,ma dopo si accorse che quel rumore era così inverosimile da farle raddrizzare la pelle.Sentì un vento gelido innalzarsi e cominciò a tremare.Da dove proveniva tutta quella malvagità improvvisa?Chi era la causa di essa?Non fece in tempo a farsi domande,che degli spirirti portanime bainchi,lunghi e con gli occhi rossi,la sorpassarono.

 

“Questi spirirti,li riconosco!”pensò terrorizzata Kagome.

 

Poi da dietro un albero,una figura esile,dai capelli neri,alcuni raccolti in un ciuffetto buffo a destra,si mostrò alla ragazza e avanzò verso di lei.In un secondo questa fu davanti Kagome.Era una bambina con uno strano kimono arancione che le arrivava alle ginocchia.Nel viso della ragazza si dipinse un’espressione di orrore.

 

-Q-quella bambina……..-disse con voce strozzata.

 

-Sì,Kagome,sono io…….-rispose con voce spettrale la bimba.

 

-C-come fai a conoscermi?-chiese impaurita.

 

-Perché io so tutto di te…….-rispose.

 

Questo fu sufficiente per far capire a Kagome l’identità della creatura davanti lei.

 

-TU SEI ME!-urlò Kagome con tono pieno di stupore.

 

-Indovinato!-disse con nota di ironia la bambina.

 

Infatti quella che si mostrava davanti a Kagome era quest’ultima da piccola.

 

-M-ma tu c-come fai ad esistere?C-come hai fatto a reincarnarti?-chiese impaurita.

 

-Vedi…….-cominciò la bambina accarezzando un serpentello bianco che le passava vicino.

 

-……Io sono una parte della tua anima che non ha mai smesso di amare Naraku……la parte più debole di te……..simile ad una creatura indifesa….una bambina……-

 

Kagome non poteva credere alle sue orecchie.Lei amava ancora Naraku?Provava ancora un briciolo di compassione verso quella creatura mostruosa?Riusciva ancora ad essere attratta da lui?No,tutto questo non aveva senso…….

 

-N-no,non è vero!Io non amo Naraku,anzi,IO LO ODIO!-urlò la ragazza.

 

-Mi dispiace per te,ma non è così……..-

 

-STA’ ZITTA!-intimò Kagome.

 

Poi si inginocchiò per terra e si tappò le orecchie coprendole il più possibile con le mani.

 

-N-non è vero……n-no…..no……-tentò di convirsi Kagome.Ma il suo tentativo fu vano.

 

Silenzio.La bambina non osava più parlare.Ormai aveva installato il dubbio e la paura in Kagome e la sua missione era quasi compiuta.Ad un tratto comparve vicino a lei,un’altra figura femminile,seguita da alcuni spettri portanime.Una donna dai capelli lunghi e neri,raccolti in un nastro di seta,con il vestito tipico di una sacerdotessa,bianco e con i pantaloni rossi.Questa aveva un ghigno stampato in faccia e rideva malignamente.Avvicinò a sé la esile creatura e le accarezzò la testolina.

 

-Brava Rin,brava.Il tuo è stato un ottimo lavoro.Mi complimento vivamente con te,anche se non posso dire di essere del tutto viva,non credi?-

 

-Sì mia signora,ma vedrete che lo sarete presto-rispose Rin.

 

-Questo è poco ma sicuro-rispose la figura adulta.Poi tutte e due scoppiarono in una risata che fece rabbrividire Kagome.

 

Quella voce,lei la conosceva,era una voce che aveva sentito molte volte…….Alzò di scatto la testa e potè riconoscere la donna che le si mostrava davanti.Gli occhi della fanciulla si spalancarono e il suo viso si sbiancò.

 

-K-Kikyo………-mormorò incredula.

 

 

Ni hao!Come vi butta?Anche questa volta la mia mente malata ha sfornato un’idea pazzoide!Rin=spirito di Kagome rimpicciolito?MA DAIIIIIIIII!!!!!!Cmq non mi è venuto nessun’altro pensiero in mente quindi,ATTACATEVI AL TRAM!(ma dai che skerzo!)Spero vivamente che vi piaccia (ma dubito fortemente di no!)Sayonara,

 

 

Saya-chan

 

 

 

 

  
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