Capitolo 1: Bah, che seccatura il Natale
Le flebili luci dei
lampioni, illuminavano le strade oramai innevate da parecchie settimane,
creando dei piacevoli giochi di luce a contatto con la gelida e bianca
superficie ghiacciata di quel coltro manto di neve.
Nelle case, gli
adorni natalizi brillavano più delle stelle stesse, di colori brillanti e di
luci intermittenti, le grida dei piccoli abitanti contornavano
quell’atmosfera piena di gioie e di speranze.
Non un ufficio, non
un negozio era aperto, non il giorno della vigilia di Natale dove tutti, grandi
e piccini, se ne stavano attorno al camino ad arrostire le castagne o le patate
dolci, oppure di fronte a un enorme albero di natale
ornato con lustrini e piccoli angioletti di ceramica.
Tutti erano nelle
loro accoglienti abitazioni, tutti, eccetto un paio di persone, due ninja che
stavano finendo di riordinare l’ufficio dell’Hokage.
-“Ti prego
Shikamaru, lasciami andare a casa…Sakura-chan mi starà aspettando!”- Disse con
tono supplichevole uno dei due, un biondino di circa diciotto anni che se ne
stava chino sull’archivio delle missioni, intento a catalogare ogni missione per difficoltà.
L’altro giovane, se
ne stava seduto su una scrivania, aveva i capelli legati in una coda alta e lo
sguardo puntato su una
pila di fogli che lui era intento a controllare e a contare con la mente. Al
suono di quella fastidiosa replica da parte del suo sottoposto, alzò lo sguardo
per incrociare il grande orologio a pendolo che scandiva le ore all’interno
dello studio e poi posò nuovamente i suoi occhi sul foglio che stava leggendo.
-“Manca ancora
mezz’ora Naruto, non lamentarti più che mi fai perdere il conto…”- Lo liquidò
semplicemente, incurante dell’incupirsi del volto di colui
che un tempo definiva “amico”.
Per il biondo
sarebbe stata la prima vigilia di Natale che avrebbe passato con accanto una donna che lo aspettava di fronte a una tavola
calda e un piccolo ma sfavillante albero di Natale, come poteva essere così
crudele, si domandava.
Il suo senso del
lavoro stava diventando snervante, erano tutti fieri di lui e del brillante lavoro che stava facendo come ninja e burocrate, ma non
poteva concentrare tutte le sue attenzioni sul lavoro, una pausa avrebbe potuto
concedersela almeno la sera della vigilia.
Ma sapeva che, per
quanto si sarebbe lamentato, Shikamaru Nara non gli avrebbe permesso di andare
ad abbracciare la sua dolce fidanzata che lo aspettava davanti a un piatto di ramen, oramai freddo, e così si mise di nuovo
al lavoro, sospirando mestamente.
D’ un tratto, la
porta dell’ufficio si spalancò violentemente, facendo vibrare di rabbia la mano
del giovane moro che avrebbe di certo fulminato con lo sguardo il disturbatore.
-“Buon Natale!”-
Urlò “l’intruso”, un giovane della loro stessa età dagli strani segni rossi sul
viso e dai capelli castani, ricoperti di leggeri fiocchi di neve, segno che
fuori aveva iniziato a nevicare.
Portava una lunga
sciarpa verde, con ricamato sopra un vischio e piccoli fiocchi di neve, sul suo
giubbino da chuunin aveva attaccato un piccolo angelo di cartapesta e al suo
seguito vi era un grande cane bianco che come collare
aveva un nastro rosso con su attaccato un agrifoglio. Appena entrati, il grande
animale pensò bene di scrollarsi di dosso i fiocchi di neve che avevano bagnato
il suo pelo bianco, inondando d’acqua la stanza e facendo perdere un ennesimo pezzettino di pazienza al giovane
dai capelli neri, che sbuffò qualcosa in una lingua non comprensibile.
-“Kiba! Akamaru!
Buon Natale anche a voi!”- Rispose con entusiasmo all’augurio il biondo,
andando a salutare entrambi con una pacca sulla spalla e una carezza sulla
testa nel caso nel fido compagno a quattro zampe.
-“Che ci fai qui? Pensavo che fossi a
ubriacarti in qualche bar con i tuoi compari…”- Rispose in maniera acida
Shikamaru, facendo storcere il naso al giovane Inuzuka.
-“Sono venuto qui per invitarvi domani a casa mia per pranzo, ci saranno
anche gli altri!”- Disse con entusiasmo il castano, cercando di ignorare le
occhiate stanche e irritate che gli rifilava il moro alla scrivania.
Al biondino gli si illuminò il volto, sebbene questa sera sarebbe tornato
tardi, avrebbe potuto farsi perdonare dalla sua bella portandola a pranzo con
gli altri dove avrebbe potuto sfoggiare davanti a tutti il regalo di Natale che
le aveva comprato in occasione della festività.
Naruto era pronto a
dare la sua esuberante risposta affermativa, ma un paio di occhi
color nocciola erano puntati su di lui, aveva come la sensazione che volessero
perforagli la schiena e così tacque
aspettando, inevitabile, risposta del suo scontroso superiore.
-“E perché mai?”- Si limitò a domandare con fare infastidito,
lasciando di stucco i due giovani chuunin che si guardarono un secondo negli
occhi, incapaci di rispondere.
-“Beh…perché domani
è Natale…”- Disse timidamente Naruto, che ottenne l’approvazione con un cenno
della testa da parte di Kiba che non mancò di aggiungere una frase piuttosto
ironica, incurante dell’ira inaspettata che avrebbe provocato nel Nara.
-“ Si, hai presente
il giorno in cui si fa un grande albero tutto decorato e-…”-
-“So cos’è il
Natale!”- Sbottò improvvisamente il jounin sbattendo
le mani sul tavolo della scrivania.
I due poveri
chuunin sobbalzarono all’indietro, intimoriti da quella brusca quanto insolita
reazione da parte del loro acido amico, che sembrava davvero sul punto di
esplodere.
-“Ve lo dico io
cos’è il Natale…”- Continuò il moro sotto gli sguardi intimoriti dei due
giovani e perfino di Akamaru che si era rannicchiato
dietro le gambe del suo padrone.
-“Natale è solo una
seccatura, un giorno dove tutti sono tenuti a fare stupidi regali, costosi o
meno, ed adornare la città con inutili e irritanti addobbi natalizi. Per noi
ninja è un giorno come l’altro, credete forse che i nemici ci lascerebbero in
vita per via dello spirito natalizio e della bontà d’animo? SBAGLIATO!”-
Imprecò arrabbiato, alzandosi dalla scrivania e dirigendosi verso i diciottenni
che, volenti o no, deglutirono per lo spavento nel vederselo arrivare a pochi
centimetri dai loro visi.
-“Un ninja muore
anche a Natale, perché per noi è un giorno come gli altri e se lo avete capito
non seccatemi più con queste sciocchezze!”- Disse a denti stretti fissando
negli occhi i due che stettero in silenzio nella speranza che si allontanasse
senza avvicinarsi di un solo millimetro in più, letteralmente sconvolti dalla
sfuriata senza motivo del giovane Nara.
-“Bah, che
seccatura…visto che hai la testa altrove Naruto puoi tornartene a casa, qui
finisco prima da solo…”- Concluse, infine, allontanandosi per tornare a sedersi
alla sua scrivania.
Naruto, al suono di
quelle parole, divenne rosso in volto dalla rabbia e Kiba poteva avvertire
chiaramente il tremare del corpo del biondo, scosso ripetutamente da continui
stimoli di mollare un bel pugno sul naso a quello strafottente che sedeva alla
scrivania con fare da imperatore.
L’Inuzuka mise una
mano sulla spalla all’Uzumaki nel tentativo di trascinarlo fuori prima di dover
raccogliere i pezzi di una rissa tra amici proprio la vigilia di Natale, ma
quest’ultimo si scansò e protese il braccio in avanti indicando con l’indice l’indaffarato uomo d’affari che alzò appena lo
sguardo in direzione del giovane, sentendo i suoi occhi cerulei puntati
addosso.
Il chuunin
continuava a tremare di rabbia, ma non appena si accorse dell’attenzione
ottenuta, prese un profondo respiro cercando di contenere la rabbia che andò,
inaspettatamente, a sfociare in piccole lacrime che si facevano spazio tra i
suoi occhi, sotto lo sguardo stupito di entrambi i
presenti.
-“SEI UN MOSTRO, NARA!
SEI PEGGIO DI SGROOGE, TI MANCANO SOLO I POVERI MESSAGERI PER LE OFFERTE DA
SCACCIARE E SEI APPOSTO!”- Urlò in un sol fiato il
biondo, lasciando ancora più sbigottiti i due che non si capacitavano che
Naruto sapesse la storia di Sgrooge e che soprattutto se la ricordasse al punto
da farne un paragone che l’annoiato superiore!
-“Io proprio non
riesco più a capirti…un tempo non eri così…”- Disse, infine con un filo di
voce, cercando di riprendere fiato e di ricacciare indietro quelle fastidiose
lacrime che avevano iniziato ad irritargli gli occhi.
Kiba avrebbe voluto
dire la sua, ma al ricordo della parola “Sgrooge”, un piccolo ghigno gli si
stampò in volto e, prima che Shikamaru potesse ribattere allo sfogo da prima
donna isterica offertagli da Naruto, il castano prese
per un braccio il giovane chuunin e lo strascinò fuori, cercando di rassicurare
il Nara sullo stato emotivo del giovane.
-“Stai tranquillo
Shikamaru, ci penso io è solo un po’ imbronciato perché non poteva vedere
Sakura!”-
-“Kiba! Ma ch-…!”- Provò a ribattere
l’Uzumaki, ma la mano del giovane ninja si posò sulla sua bocca, impedendogli
di pronunciare altra parola e anzi gli fece cenno con la testa di uscire fuori
con lui senza fare storie sotto lo sguardo esasperato del moro.
Non appena usciti
dal palazzo, Kiba lasciò andare il braccio e la bocca dell’amico che lo fissò
in cagnesco pronto a dirgliene quattro, ma i suoi occhi azzurri incontrarono
quelli marroni dell’amico assottigliati in due piccole
fessure e la bocca storta in un ghigno che non prometteva nulla di buono, come
non prometteva nulla di buono la frase che stava per uscire dalle labbra
dell’Inuzuka:
-“Mi è venuta
un’idea per far tornare lo spirito natalizio a Shikamaru,ma
mi serve anche l’aiuto degli altri…”-
TO BE CONTINUED
Angolino dell’autrice
“Rosso e verde è
l’agrifoglio, lalalala…”, Ehm salve sono tornata con una nuova
fic per festeggiare il natale e quale miglior occasione per rispolverare il
vecchio “Canto di Natale” ma in versione Naruto? Come avrete notato, al nostro
chuunin, nell’occasione jounin, è toccato il ruolo dello scorbutico Ebenezer
Sgrooge, mentre ai poveri Naruto e Kiba sono toccati i ruoli di Bob Cratchit,
il dipendente di Sgrooge, e Fred Bowley, il nipote.
Andando
avanti troverete altri personaggi e, man mano che la storia si svilupperà, ci
saranno degli accenni ad alcune coppie, come in questo caso per la NaruSaku e
accenni agli avvenimenti del libro, ma non preoccupatevi
che vi citerò i personaggi e i loro ruoli in questo angolino.
Per
uno spirito natalizio alle stelle, posterò da oggi in poi un capitolo al giorno con l’ultimo che si concluderà proprio nel giorno
di Natale!
Che
dire, lasciate un commentino e/o una critica e vi auguro
ancora buone feste!