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Autore: ivi87    01/04/2015    7 recensioni
In parte Stanathan, in parte la storia di un'amicizia.
#TrillionIsTheWay
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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# 4

 

 

La hall dell'albergo brulicava di persone impegnate a fare il check in e il check out.

Era fondamentale stare molto attenti a non inciampare nei bagagli altrui vista la quantità di trolleys che sfrecciavano davanti a loro.

"Affollato" mormorò con un pizzico di irritazione Sandra.

"Fantastico!" e "Meraviglioso" furono le risposte dei suoi due accompagnatori.

Si stavano dirigendo verso la reception quando un piccolo gruppetto di ragazze urlanti corse verso di loro.

Nate e Mike si scambiarono un'occhiata d'intesa.

Capitava loro di frequente.

Le ragazze li raggiunsero e si gettarono tutte addosso a Sandra, abbracciandola.

Mike scosse la testa e la inclinò verso Nate "Modelle", gli spiegò.

Nathan annuì e sorrise.

Capì che doveva essere da molto che non si ritrovavano tutte insieme per lo stesso servizio fotografico.

Quando le urla e i saluti cessarono, Sandra le presentò.

Le due bionde erano Kami e Sasha. La mora si chiamava Esther mentre le due modelle castane erano Maggie e Adriana.

"Vi ricordate di mio marito Mike?", domandò infine alle ragazze.

In risposta le cinque modelle sventolarono le loro adorabili manine intonando in coro un "Ciao Mike".

"A cuccia, ragazze", scherzò Sandra quando vide Mike arrossire.

"E questo pretty boy?", domandò con un forte accento spagnolo Adriana.

Mike si riprese "Lui è il mio amico Nate. È un attore anche lui", precisò sapendo bene quanto la parola 'attore' faccia impennare le quotazioni di un uomo agli occhi di una donna.

Soprattutto agli occhi di quelle cinque che immediatamente si allontanarono da Sandra per andare ad avvolgere Nathan.

"Ciao ragazze", le salutò con il suo miglior sorriso.

"Hai un volto famigliare in effetti, ma sai, non abbiamo molto tempo per guardare la televisione" commentò Sasha stringendosi di più dal suo braccio.

"Ma puoi sempre raccontarci di tutti i tuoi ruoli", aggiunse Esther.

Kami si alzò sulle punte per sussurrargli "Siamo ottime ascoltatrici".

Lo sguardo attonito di Nathan fece ridere le cinque ragazze. E pure Mike.

"Fate le brave!", le richiamò Sandra "Ci vediamo tra un'ora sul set".

"Guastafeste", le sentì sussurrare mentre le modelle a malincuore si allontanarono.

"Come riesci a comandare tutti a bacchetta così!?!", le chiese Mike.

"Talento naturale",rispose Sandra, lasciandogli un veloce bacio a fior di labbra, poi si accostarono al bancone della reception in attesa di essere serviti.

Un forte sospiro li costrinse a voltarsi.

Lo sguardo di Nathan era ancora perso nel vuoto "Amo Atlantic City".

 

 

***

 

 

Un’ora dopo Sandra raggiunse le sue colleghe modelle lasciando i due uomini in compagnia delle carte gioco.

Il tavolo verde a cui erano seduti Nate e Mike ospitava altre tre persone.

Nathan lanciò al centro del tavolo una serie di fiches prima di estrarre il telefono dal taschino interiore della giacca per poi posarlo accanto al suo bicchiere di Scotch.

Il gesto non sfuggì a Michael.

Da quando erano usciti dalle loro stanze Nate non faceva altro che prendere e riporre il telefono.

“Stai aspettando una telefonata da Voldemort?”, Mike gli diede una leggera gomitata per attirare la sua attenzione e gli fece l’occhiolino, sorridendo.

Il nomignolo dato a Stana durante il volo era utilissimo ora per evitare che orecchie indiscrete come giornalisti, paparazzi, o addirittura gente comune pronta a tutto pur di vendere uno scoop, si immischiasse nei fatti loro.

Inoltre Mike temeva che Stana ignorasse il suo discorsetto e rivelasse all’amico di non essere incinta.

Superficialmente sembrerebbe una notizia fantastica ma in realtà servirebbe solo a ritrascinare entrambi nella assurda situazione che vivono da anni ormai.

Nate accennò un sorriso e scosse la testa “Sono io che sto lottando per non chiamarla”.

Vederlo rattristarsi gli fece venir voglia di sputare fuori tutta la verità, ma non poteva.

Nathan si meritava almeno un paio di giorni di svago.

Stana stava lentamente dominando ogni aspetto della sua vita e questo non andava affatto bene.

Non se lei non era pronta a ricambiarlo totalmente.

Gli posò amichevolmente una mano sulla spalla e puntò anche lui le sue fiches.

“Cosa le vorresti dire?”, chiese infine.

Nate si strinse nelle spalle “Vorrei solo sapere se sta bene. Quando l’ho riaccompagnata a casa era così pallida”.

“Sono sicuro che sta bene”, lo rassicurò Mike “Tamala o addirittura Andrew ti avrebbero avvisato se ci fosse qualcosa di grave”.

Nathan annuì “Hai ragione. Basta, siamo qui per divertirci”, rimise il telefono in tasca e per il resto della serata non lo guardò più.

Le puntate non erano altissime. Non erano giocatori d’azzardo, non si sarebbero mai sognati di sperperare in quel modo i loro guadagni.

Ma la fortuna girò a favore di Nathan che vinse $ 1000 mentre Mike ne perse $ 700.

Seduti al bancone del bar sorseggiando i loro drinks Mike mise una mano sulla spalla dell’amico “Ti spiacerebbe non menzionare a Sandra della mia piccola perdita?”.

Nathan rise “Ti tiene in pugno, eh? Tranquillo amico, ho le labbra cucite”.

Mike sorrise ringraziandolo.

Era possibile provare invidia anche per questo?   

Di non avere nessuno con cui litigare?

Evidentemente sì. Perché era quello che sentiva Nate.

Avrebbe dato tutti i suoi averi per poter tornare a casa a litigare con Stana per aver perso a poker.

“Tutto bene?” domandò Michael vedendolo pensieroso.

Nate sorrise benevolo “Si... riflettevo sul detto ‘Sfortunato al gioco, fortunato in amore”, poi si fece serio “Avrò anche vinto io” pronunciò alzandosi dallo sgabello “Ma è andata meglio a te”.

Si diresse verso gli ascensori lasciando Mike da solo al bar.

Non aveva senso scaricargli addosso di nuovo il suo malessere.

Qualunque cosa facesse per distrarsi e dimenticarla, finiva comunque per pensare a lei.

Colei che non poteva essere nominata, ma che comunque risiedeva costantemente nei suoi pensieri.

Anche se aspettava un figlio da un altro.

Anche se sicuramente si sarebbero sposati e creati una famiglia tutta loro.

E sapeva che sarebbe stato così.

Kris c’era da molto prima e questo non lo poteva cambiare.

Ha le sue stesse radici e valori e per quanti sforzi facesse, Nate non avrebbe mai potuto competere.

Sapeva benissimo di dover accettare tutto questo.

Eppure ancora gli era impossibile.

Sul tavolino accanto all’ascensore troneggiavano alcune riviste.

Nathan gli diede una rapida occhiata mentre attendeva che le porte si aprissero.

Quella più visibile dalla sua angolazione mostrava in copertina l’attore Matthew McConaghey in tutto il suo splendore con accanto la scritta, in caratteri cubitali, ‘America’s Space Cowboy’ in riferimento al suo ultimo film uscito nelle sale, ‘Interstellar’.

“Questo è troppo! Me ne vado a dormire!”, e il ding dell’ascensore gli spalancò le porte verso i piani superiori dell’hotel.

 

 

 

Ivi’s corner:

 

No, scusate c’è un solo Space Cowboy a questo mondo! Tanta roba anche Matt, per carità :)

Ce l’avete tutte con il povero Mike... Vuole solo che per tre/quattro giorni il  suo migliore amico si rilassi e stacchi la spina. Tre miseri giorniniiiii dopo anni di frustration ahahahah

Su, su, c’è chi mantiene i segreti per moooolto più tempo!

Abbiate fiducia, vi divertirete!

 

 

Buon resto della settimana! :-*

 

Ivi87

 

 

   
 
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