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Autore: Avenue    02/04/2015    0 recensioni
|| Tratto dalla storia. ||
"Questo è il mio destino, è stato scritto milioni di anni fa solo per me. Non posso scegliere, capisci?" - urlò Clarice, piangendo, i capelli bagnati che le ricadevano sugli occhi.
"Sai, a volte il destino può essere cambiato, con un grande sforzo e tanta forza di volontà. E se non ci riuscirai da sola lo cambieremo insieme. Va bene?"
Ormai la pioggia li aveva bagnati da capo a piedi.
"Va bene." - disse infine.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                                                      Cap. 16 - Epilogo.

Forse per Michael era ancora troppo partecipare ad una riunione per decidere definitivamente se seppellire o bruciare la salma di Clarice. Sua madre aveva posticipato così tanto l'evento per il semplice motivo che, per l'occasione, avrebbe voluto sentire anche l'opinione dell'ormai ex marito; il quale però dopo centinaia di chiamate e mail, aveva continuato a non rispondere. Così il giorno della riunione con le pompe funebri era arrivato, e la madre di Clarice, insieme a Luke e Julia, era entrata nella sala-studio, mentre Michael era rimasto fuori dalla porta. Il ragazzo, che adesso aveva tinto i suoi capelli di blu oceano, aveva da poco ricominciato a parlare e ad essere felice. Sapeva che Clarice lo avrebbe apprezzato. In realtà adesso tutto quello che Michael faceva era dedicato a lei, l'unico motivo che gli faceva aprire gli occhi la mattina era pensare che tutto quello, a Clarice, avrebbe fatto piacere. Luke uscì dalla sala con il sorriso: "Io e Paula abbiamo vinto." - disse. - "Julia voleva seppellirla mentre io e sua madre abbiamo votato per cremarla, e i seguito buttare le ceneri dal palazzo del suicidio." 
Nonostante questo discorso gli avesse inevitabilmente ricordato la morte di Clarice, Michael era d'accordo e approvò l'idea. 

Il giorno dopo Clarice non c'era più. Probabilmente le sue ceneri erano volate in testa a qualche passante, oppure avevano preso il volo per tornare a casa. La scena si chiuse sulle note di una canzone cantata a bassa voce da Julia, con le mani che disegnavano piccoli segni sulla polvere del tetto dell'edificio, fino a formare il nome completo di Clarice. Il vento lo portò via in fretta ma questo poco importava. Ormai l'importante era il ricordo, e Michael sapeva che questo non sarebbe mai venuto a mancare.

                                                                                                                                                          ***

Ultimo spazio autrice :(
Eh si, la storia è finita finalmente hahah Con questo piccolo ultimo capitolo io vi saluto e vi ringrazio con tutto il cuore perchè questa esperienza di scrittura per me è stata davvero gratificante e formativa. Spero che sia stato piacevole anche per voi leggere quello che io, via via, pubblicavo. Se avete bisogno di me mi trovate su tumblr (ifioridiciliegio.tumblr.com) e su twitter (in questo momento ho un po' di problemi con il nick, lo vorrei cambiare ma aggiornerò il più presto), sono disponibile per qualsiasi cosa. Ancora un grande bacio,
Giulia.
   
 
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