Capitolo VI
Zayn's Pov
Ripensando a Liam e a sua sorella , mi venne in mente la mia di famiglia.
Mi mancava cosí fottutamente tanto , provavo la tipica sensazione di vuoto al centro del petto , un macigno pesante mi gravava sulle spalle e mi feci sopraffare dalla melanconia. Essendo leggermente masochista , decisi di alzarmi dal divano e di recuperare dalla mia tracolla di pelle non un piccolo album qualsiasi , ma uno di quelli in cui ci sono i ricordi di tutta una vita .
Iniziai a sfogliarlo e al girare di ogni pagina , la mia capacità di trattenere le lacrime si faceva sempre più debole. Mi ritrovai con le guance inondate del mio stesso pianto e fu vano il mio tentativo di ricompormi al rumore di passi in avvicinamento . Un singhiozzo traditore mi uscì dalle labbra e Liam lo sentii . Affrettò l’andatura per raggiungermi e mi scosse dolcemente , alzandomi poi con due dita il mento , costringendomi così a guardarlo . Mi domandò cosa mi avesse ridotto in quello stato e io semplicemente gli mostrai il raccoglitore . Rimasi sbalordito quando si alzò di colpo e scappò in camera da letto . Se ne era andato così , senza dire niente . Non avevo la forza necessaria per andargli dietro , quelle pagine ricoperte di ricordi parevano inchiodarmi sul quel sofà . Fece ritorno dieci minuti dopo con un borsone in spalla e le nostre giacche in mano , lo guardai interrogativo e lui con naturalezza mi comunicò che stavamo andando a trovare la mia famiglia. Non avevo la minima idea di come lui avesse scovato l’indirizzo della mia vecchia casa e sinceramente nemmeno glielo chiesi. Capì di essere veramente un ragazzo fortunato quando Liam mi diede una spiegazione alle sue azioni : sapeva come mi sentivo , aveva provato tale sofferenza sulla sua pelle e non voleva che io soffrissi come fece lui per tutti quegli anni.
Dall’entusiasmo gli saltai in braccio cingendogli i fianchi con le gambe mentre gli lasciavo soffici baci su tutto il viso e sul collo , ottenendo in cambio la sua risata divertita .
I nostri amati Larry ci prestarono la macchina per andare e mentre eravamo in viaggio mi vennero tremila dubbi: e se non mi volessero vedere? e se non fossi più ben accetto?
Liam parve leggermi nella mente e mi rassicurò , sostenendo che i miei familiari sarebbero stati sicuramente felicissimi di vedermi e che non mi avrebbero mai odiato , per il semplice fatto che é impossibile detestare una persona meravigliosa come me . Dopo avergli regalato il primo sorriso della giornata , decisi di mettere su il nostro cd preferito. Mi feci cullare dalle note dei One Repubblic e caddi fra le braccia di Morfeo , mentre la macchina azzerava la distanza tra noi e il mio passato burrascoso.
Liam's Pov
Seduto sul sedile affianco a me avevo la persona che amavo di piú al mondo. Lo guardavo di sottecchi , non perdendo mai di vista la strada , stando attento a prendere le giuste direzioni per raggiungere la casa del mio ragazzo. Da tempo avevo capito che gli mancava la sua famiglia . Me l’avevano suggerito le volte , in cui , a letto , in piena notte lo sentivo chiamare Saafa , la sua sorellina , e dirle che la mamma la aspettava giú perché la cena era pronta . Quando sentivo quei sprazzi del suo passato emergere nel sonno , mi si stringeva il cuore e vederlo piangere con le loro foto in mano fu il segnale che era giunto il momento di prendere in mano la situazione e di riportarlo dalla sua famiglia .
Ringraziai il giorno in cui Zayn mi mostrò una sua vecchia polaroid , dotata del tipico sistema che ti indica automaticamente la posizione , la data e l’ora in cui una foto veniva scattata . Era bastato consultare Google Maps per trovare le indicazioni stradali ed eccoci in viaggio.
Sapevo benissimo cosa si provasse in quei momenti , perché io convivevo da anni con i medesimi sentimenti. Non potevo permettere che si logorasse dentro come era successo a me . Poteva ancora avere l'affetto della sua famiglia, l'amore di una madre e di un padre . Quando li si ha , non si comprende quanto siano preziosi , è il momento in cui ti vengono meno , che ti accorgi del loro valore. Io non avevo piú speranze. I miei genitori avevano sempre palesemente espresso il loro odio nei miei confronti e il loro disprezzo aumentò dopo il mio coming-out.
I miei pensieri furono interrotti da un mugolio di Zayn che , appena risvegliatosi da un pisolino , mi chiese se fossimo arrivati o no . Gli risposi che ci voleva ancora un'oretta , ma che avevo previsto una sosta alla prossima stazione di servizio . Annui e si riaccoccolò sul sedile per tornare nella posizione di prima che si svegliasse.
Cercai di mettere da parte la tristezza e la delusione. Zayn meritava di passare quei giorni in totale tranquillità , doveva godersi il rientro a casa , ricevere tutto l'amore che la sua famiglia aveva da dargli ed io non potevo non esserne che contento. Quando si è in una coppia , l’uno è felice solo se anche l’altro lo è , a me bastava il suo sorriso per ritenere buona una giornata e adesso quel sorriso non c’era più , era mio compito farlo tornare.
Angolo Autrice
Un grazie enorme alla mia beta che mi supporta e supporta @Stella13Efp