28.
Shade posò faticosamente le pesanti valige accanto al letto a baldacchino della loro stanza. Le lenzuola candide e pulite erano in contrasto con il bellissimo mare rosa delle Maldive da cui il sole stava facendo capolino. Sotto i suoi piedi solo una spessa lastra di vetro lo separava dall’acqua calda e brulicante di pesci dell’Oceano Indiano. - Questo posto è un paradiso. -, sentì sussurrare alle sue spalle. Si voltò piano per godersi il viso di sua moglie illuminato da quella luce chiara e dalla bellezza del luogo. Nonostante l’insonne viaggio in aereo i suoi capelli risplendevano infuocati al sole mattutino. Un leggero e svolazzante abitino bianco le fasciava morbido le curve tornate toniche dopo la gravidanza. I suoi occhi cremisi rispecchiavano la dolcezza del sorriso che le aleggiava sulle morbide labbra. Non poté fare a meno di avvicinarsi, prendendola per la vita, e lasciargli sulla bocca gioiosa un casto bacio. – Sei bellissima. –
- Adulatore! -, protestò conscia della sua stanchezza. Poi, arricciò le mani sulle spalle del ragazzo. – Credo di non averti ancora ringraziato abbastanza per questo viaggio improvvisato. -, disse con un sorriso malizioso e cominciando ad abbassare le dita sul torace del marito, coperto solo da una camicia leggera.
- Violet ci ha privati del nostro viaggio di nozze con quell’intossicazione alimentare. Era un po’ che avevo in ballo questo progetto e ho deciso di approfittare della presenza dei tuoi in città per portarlo a termine. –, dichiarò fiero. - O è un geniale e romantico piano di fuga dai miei genitori?- , chiese la ragazza sorridendo ammiccante. - Anche. -, ammise il cobalto avvicinandosi pericolosamente alle labbra di sua moglie. – Un altro motivo per cui ho deciso di portarti qui, amore mio, -, cominciò spostando il capo della ragazza per baciarle dolcemente il collo fino all’altezza del lobo. - , è che Violet ha chiesto per il suo compleanno di avere un fratellino. –
Fine rise stuzzicata dalle carezze del marito. – È molto nobile da parte tua voler realizzare questo desiderio di Violet. –
- Oh, si. -, ammise Shade spingendo lievemente la rossa contro il vasto letto. – Anche se di nobile, in quello che faremo nella prossima settimana, ci sarà ben poco. -