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Autore: Eponine99    03/04/2015    2 recensioni
Percy stava dormendo profondamente. Sognava di trovarsi in un giardino di statue.
“Oh no...ti prego, ancora zia Em no eh” pensò subito, ma ben presto si rese conto che non poteva essere zia Em, a quanto gli risultasse non faceva consegne anche nei cimiteri. Il paesaggio era tetro, velato da una leggera bruma, il terreno molliccio gli si attaccava alle suole delle scarpe e lo attraeva verso le profondità recondite della terra. Sentì una risata agghiacciante e fredda come un sibilo di un serpente.
“Aspettami! Io non mancherò D'incontrarti nel profondo”.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I sette della Profezia, Nico di Angelo, Rachel Elizabeth Dare
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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~~Ron non aveva mai pensato che la sua vita fosse normale. Ma tutto ciò era troppo anche per un Weasley. Passi una Maserati volante (l'avrebbe volentieri voluta anche suo padre dopotutto), passi il giovane biondo alla guida della macchina che dimostrava vent'anni, ma in realtà ne aveva 2500 (neanche Albus sembrava così vecchio in confronto alla sua vera età), passi che Voldemort stesse tornando (c'era da aspettarselo..mai una volta che se ne stesse morto in pace)...ma tutta questa storia sugli dei, gli eroi e le imprese? Da perderci la testa. E chi era poi questa Gea? All'inizio aveva pensato fosse un nuovo marchio di scarpe, ma dopo la sonora ramanzina di Hermione aveva capito che era ben più pericolosa di un paio di scarponcini.
E poi c'erano quei giovani semidei, tutti diversi tra loro, eppure così simili. Erano insomma una grande famiglia. Il tipo con i capelli ricci (Leo..giusto?) aveva provato a spiegargli un po' la genealogia e le parentele fra dei e semidei, ma si era perso dopo le prime unioni:
“In principio c'era il Caos”
“Il Caos? Cioè?”
“Uno spazio cosmogonico vuoto e senza fine”
“Un che?!”
“Lascia stare. Apparve poi Gea, la Terra, seguita dal Tartaro, la Notte e l'Amore. Gea partorì da sola Urano, il cielo”
E fin lì nessun problema.
“I due ebbero poi dei figli, i Titani, questi..”
“No aspetta, come fanno il Cielo e la Terra ad avere dei figli?”
“Li hanno avuti”
“Ma come?”
“Senti i particolari non mi interessano e preferisco tralasciarli ok? Non è importante”
“Ah facile per te che le conosci queste cose! Ma sai, mi fa un po' schifo pensare che..”
“Basta ci rinuncio, è impossibile continuare così!”
Detto ciò aveva tirato fuori del fil di ferro e si era messo a costruire un qualsiasi oggetto che potesse distrarlo abbastanza dal non sclerare.
“Poco male” aveva pensato Ron.
Il peggio però era avvenuto quella mattina, quando un ragazzo pelle ossa era spuntato come un fantasma dall'ombra a pochi centimetri da lui, aveva seriamente rischiato di svenire sul momento.
Gli altri lo avevano portato dentro e fatto stendere a riposo nel divanetto in sottocoperta. Da quanto aveva capito era fratello di Hazel, eppure erano molto diversi.
Com'era possibile che fosse spuntato dal nulla? Smaterializzazione? Impossibile, non aveva una bacchetta con sé, ma allora come aveva fatto?
Sentì dei passi dietro di sé e vide Hermione venirgli incontro. Gli salì un groppo in gola, quanto era bella quella ragazza.
Si mise accanto a lui davanti al parapetto e appoggiò la testa sulla sua spalla.
“Come stai?” le chiese.
“Sono solo un po' stanca, questa faccenda è stranissima”
“Il ragazzo giù di sotto? Si è ripreso?”
“Non ancora, sta riposando. Era stanco e in fin di vita, ma penso che se la caverà”
Ron rimase in silenzio ad ascoltare il sibilo del vento che gli accarezzava la faccia e gli portava il profumo di Hermione.
“Pensi davvero che discendiamo da degli dei?”
“Non so cosa pensare Ron..sembra di sì, ma in questo momento nulla mi sembra certo, il mondo che abbiamo sempre conosciuto era in realtà un piccolo tassello di qualcosa di molto più grande. Non è stato facile quando mi è arrivata la lettera per Hogwarts, per un nato babbano si presenta l'opportunità di cambiare vita e di scegliere qualcos'altro di nuovo per te che coinvolgerà tutto. Non è così facile come sembra..abbandonare la famiglia, gli amici, sparire improvvisamente e senza lasciare indizi..per una ragazzina di 11 anni il mondo è un altro. E ora mi sento proprio come allora, sola impaurita, senza certezze o segni che mi diano le sicurezze di cui in realtà ho disperatamente bisogno..”
Ron non aveva mai pensato a come dovesse essere per un nato babbano ricevere una lettera in cui ti invitavano ad entrare ad Hogwarts, lui era nato in quel mondo e andare a scuola era sempre comunque stato sia un suo sogno e sia una sua certezza. Chissà come doveva essere per una semplice famiglia accettare l'esistenza di un mondo diverso dal suo, fatto di magia e incantesimi, in cui i cani hanno tre teste e i troll non sono solo nelle favole di paura raccontate la notte ai bambini prima di addormentarsi, in cui le macchine sono oggetti superficiali e inquinanti, mentre le scope e le smaterializzazioni sono semplici mezzi di trasporto, eppure il male rimane sempre e non si sa in quale dei due sia peggio. Da entrambe le parti persone innocenti che soffrono, famiglie che si ritrovano senza familiari, guerre che si susseguono una dopo l'altra e periodi di falsa pace.
A quanto pareva anche questo nuovo mondo era come gli altri due.
Ron sentì la testa di Hermione che si appoggiava al suo petto e i suoi respiri regolari che si coordinavano ai suoi.
“Ti batte forte il cuore” sussurrò.
“Già..capita spesso quando sono con te” le circondò i fianchi con le braccia e appoggiò la testa sopra la sua.
Jason venne verso di loro, all'inizio sembrò leggermente imbarazzato, ma si fece comunque avanti.
“Ragazzi mi dispiace disturbarvi, ma Nico si è svegliato e ci deve raccontare un bel po' di cose”
I due si presero per mano e seguirono Jason sottocoperta.
 
La luce era soffusa e videro che Hazel stava bagnando il capo di Nico con qualche intruglio profumato. Il ragazzo emise un leggero gemito e Percy lo aiutò a tirarsi su.
“Bene, ora che ci siete tutti possiamo iniziare” fece Harry.
“Nico, comincia tutto da capo, cos'è successo di preciso?” domando Percy.
“Rachel..” rispose con la voce rauca.
“Rachel?! Che c'entra Rechel?” chiese allarmata Annabeth.
“Ragazzi piano, fatelo parlare e poi faremo domande” disse Leo.
Gli diedero un altro pezzetto di ambrosia e sembrò stare molto meglio.
“Tutto è cominciato qualche giorno fa, al Campo Mezzosangue. Ero venuto per una semplice visita, quando Rachel mi prese in disparte. Era preoccupata e sentivo molto agitazione nella sua voce. Mi disse di aver appena avuto una visione, una profezia. Mi pregò di portarvi da voi, che era questione di vita o di morte. Le dissi che saremmo potuti partire la mattina all'alba, ma lei insistette dicendo che non c'era tempo. Così partimmo. Viaggiammo nell'ombra per due giorni, fino a che non ci trovarono. Erano uomini vestiti di nero, con una maschera sul volto. Ho visto tanti orrori nella mia vita, ma mai come quelli sprigionati dalle loro bacchette. Ci hanno inseguiti nel bosco, è stato orribile, sentivo la vostra presenza, eravamo così vicini, a un passo dalla salvezza..quando arrivarono. Come delle prede braccate ci circondarono, non avevo più forze, Rachel era ferita gravemente. Sono riuscito a compiere qualche incantesimo, ma niente di più. L'ultima cosa che ho visto sono stati i capelli di Rachel che turbinavano in un vortice nero prima di sparire. Poi mi hanno colpito, l'ultima cosa che sono riuscito a fare prima di svenire è stato lasciarmi cadere nell'ombra, per evitare di farmi catturare. E sono arrivato qui. Mi dispiace”.
Nico fissava il pavimento come se ci fosse nascosta chissà quale verità non ancora rivelata, ma in realtà erano solo gli spettri dei suoi ricordi a riflettersi nella sua solitudine.
“Cosa diceva la profezia?” domandò Piper.
“Non lo so di preciso, mi ha detto che meno si sapeva, meno si rischiava di dare vantaggio al nemico. Mentre però ci stavamo riposando ha avuto uno dei suoi attacchi e ha biascicato qualche parola..

Per vela sarai sospinto verso il Re dei colubri
e quando anche l'antro del ciclope da un dardo del disco verrà illuminato,
 allora Minosse indicherà l'aurea via


La profezia fu accolta nel silenzio, le frasi ermetiche continuavano a viaggiare nelle menti dei ragazzi e parola dopo parola si imprimevano quasi con insistenza nei meandri delle loro memorie.
Fu Piper a parlare:”Va bene Nico, ora riposati, ne hai tutto il diritto. Ragazzi lasciamolo solo”.
Così uscirono tutti dalla stanza, Hazel si attardò a rimboccare le coperte al fratello e dopo avergli dato un leggero bacio sulla fronte raggiunse gli amici sul ponte.
“Dunque abbiamo una profezia da interpretare” disse pensoso Harry.
“E Rachel da salvare” sospirò triste Annabeth mordendosi il labbro inferiore, non erano mai andate troppo d'accordo, ma in quel periodo avevano iniziato a legare molto e il pensiero di perderla proprio mentre il loro rapporto si stava intensificando le fece salire la nausea.
“Rachel è stata rapita da dei Mangiamorte” sentenziò Hermione “dobbiamo capire perché, non sappiamo se sia un semplice ricatto nei vostri confronti o a loro serva per altri motivi, in tutti e due i casi non ha molto tempo”.
“Propongo di dividerci in gruppi” disse Annabeth “Io e Hermione ci occuperemo del significato della profezia..”
“Annabeth, scusa, ma io odio stare a contatto con queste cose e...”
“Lo so, me lo hai detto, ma mi sembra di capire che la tua sia una mente molto brillante e che in questo caso tu ci sia utile per trovare il significato che vi è nascosto dentro, vera o no che sia la profezia”
“Va bene” rispose la strega.
Jason prese la parola: “Io, Frank e Percy aiuteremo Ron e Harry a scoprire chi sono davvero”
A Ron si formò un groppo in gola..gli era già bastato il test del G.U.F.O per andare sotto pressione, chissà questi semidei che prove facevano superare!
“Io, Hazel e Piper ci occuperemo della rotta” concluse Leo.
“Perfetto” disse Percy ”ognuno ha il suo da fare, mettiamoci al lavoro!”



ANGOLO AUTORE:

Ehilà! Scusate l'enooorme ritardo, ma sono state settimane molto intense per lo studio e le mie idee non erano così brillanti..spero che questo capitolo vi sia piaciuto, cercherò di aggiornare più in fretta se troverò il tempo!
Spero mi perdoniate se vi ho fatto aspettare tanto, attendo i vostri commenti!
Un bacio e alla prossima :)

   
 
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