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Autore: Spring_Sun    04/04/2015    5 recensioni
E se Lena e Violetta fossero sorelle? Se Lena fosse quella socievole e Violetta quella chiusa? Se fossero figlie di Esmeralda, una donna lavoratrice che, dalla morte del marito, si è sacrificata per far avere un futuro alle figlie? E se suo fratello si innamorasse della professoressa delle figlie?
E se le ragazze incontrerebbero 2 "principi azzurri"?
Tratto dal primo capitolo:
Mentre stavo camminando, Lara&company mi passano accanto, spingendomi "per caso"a terra... mi stavo preparando mentalmente ad una rovinosa caduta ma all'improvviso sento due forti e caldi braccia circondarmi le spalle. Apro lentamente gli occhi,che avevo tenuto chiusi per tutto il tempo, e vedo...
Coppie: Leonetta, accenni Pangie, Lenax... non voglio accennarvi altro! Scopritelo voi!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lena, Un po' tutti, Violetta
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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... infilo velocemente un pantacollant nero ed un maglione abbastanza lungo anch'esso dello stesso colore del pantalone. Allaccio le mie converse e, prendendo il cappotto con tanto di cellulare, esco silenziosamente da casa, facendo attenzione a non svegliare nessuno.  
 
§_§_§_§

Non appena metto piede fuori dalla porta,  vengo investita dal freddo gelido della notte.
 In effetti, saranno circa le quattro, credo.
Mi stringo nel mio cappotto e comincio a camminare per le strade poco illuminate del mio quartiere. Sospirando, comincio a pensare a quanto sia stata felice con lui... 
Si, perché -  per quanto io ora lo odi - c'è stato un periodo in cui noi due eravamo felici. Avevo, si o no, quattrodici o quindici anni...


《Forza, prendimi se ci riesci!》mi alzo da terra e  lo guardo, tra il metà provocatorio e il metà giocoso, portandomi le mani sui fianchi.
 《Scommettiamo?》 Ridacchiando, comincio a correre sul prato del giardino di casa sua. So che starà scuotendo il capo e si starà alzando. In questo momento, mi definerei sicuramente...
Spensierata e felice. Ma soprattutto, innamorata alla follia.
Volto il capo all'indietro ma non lo trovo.
Rallento lentamente fermandomi e, aggrottando le sopracciglia, vago con lo sguardo alla ricerca di una chioma corvina. Una stretta intorno alla vita mi fa immediatamente sorridere. Poggio d'istinto le mie braccia  sulle sue e sento una leggera pressione sulla spalla destra, segno che ha  appena poggiato il mento su  di essa. 
Si avvicina al mio orecchio e, prima di mordermi teneramente il  lobo, mi sussurra dolcemente un:'Ti amo' che, come sempre, mi fa avvampare. Mi guardo la punta delle mie ballerine rosse ed, ancora imbarazzata, gli rispondo:《Anch'io ti amo...》



Scuoto la testa al pensiero di quella scena ed un sorriso amaro viene subito a formarsi sul mio volto. Come... come si fa a pensare che quel ragazzo così dolce, che era solito farmi trovare tutti i giorni una rosa sul tappeto fuori casa possa essere il mostro che ha ucciso il mio migliore amico? Mi siedo su una panchina e, poggiando i gomiti sulle gambe, mi sporgo col busto e poggio il mento sulla mano sinistra. Tentando di non piangere, mi riaffiora subito il suo ricordo: non era molto alto, anzi. Proprio per questo, ero solita prenderlo in giro - scherzosamente, certo -. Inoltre, portava sempre un berretto colorato che gli nascondeva un ammasso di ricci castani ed un paio di cuffie al collo. Il tutto abbellito con magliette e pantaloni coloratissimi. Ma la cosa che saltava subito all'occhio, di lui, erano i suoi occhioni nocciola vivacissimi: proprio come lui. 
Noi ci conoscevamo sin da bambini, siamo stati fratelli, non amici.
 Lui sapeva tutto di me e viceversa.
Ma forse, era questo che portò Diego a...


《Devi smetterla d'intrometterti tra di noi!》 《Senti Diego, voglio molto bene a  Violetta, l'unica cosa che sto cercando di farti capire è quella... 》 《Basta! Stai zitto!》 Compare sulle sue labbra un sorriso  da psicopatico che, sinceramente, mi provoca un brivido di paura lungo la spina dorsale.
Non l'ho mai visto comportarsi così. 
Mi nascondo dietro a Maxi, poggiando le mani sulle sue spalle, come se lui potesse in qualche modo proteggermi. Vedo che a questo mio gesto, lui sgrana gli occhi e comincia a balbettare frasi sconnesse:《Chérie... ma noi... noi... tu non puoi preferire lui a me...》 seguo con lo sguardo il movimento del suo braccio: esso, dal canto suo, si porta una mano all'interno della giacca di pelle nera e ne estrae...
Sgrano gli occhi e il respiro mi muore in gola: una... una pistola.
Con voce grave, questi dice:《Spostati subito dalla mia  chérie...》 posizionando meglio le braccia  davanti al mio corpo -in un movimento protettivo- il mio amico esclama:《No! Cosa vuoi fare?》vedo che sta per perdere la pazienza. Chiudo gli occhi e mi aggrappo ancora di più alle sue spalle.《Ti ho detto di SPOSTARTI!》
Bum.
Uno sparo mi risuona ovattato nelle orecchie. 
Un corpo morto tra le mie braccia. 
Le mani mi si sporcano di sangue. 
Il suo sangue. 
Al limite dell'estremo, emetto un urlo pieno di rabbia e dolore mentre il rumore della sirena dell'auto della polizia mi arriva distrattamente alle orecchie. Dei poliziotti fanno capolinea all'interno del capannone ma poco m'importa. 
Qualcosa di più importante è accaduto: il mio migliore amico è morto. Ed è stato il mio fidanzato, l'uomo che credevo fosse la mia anima gemella, a spararlo.
Non sapevo che quell'avvenimento mi avrebbe  cambiato la vita.



Quella notte in quel freddo capannone mi ha portato ad essere così. Una lacrima traditrice mi riga la guancia. La asciugo con un rapido movimento della mano. Ricordo che portarono Diego in prigione per un pò di tempo. 
Si, lui era ed è più grande di me di cinque anni.
Ma il padre è un uomo molto potente, quindi, da quel che ricordo, uscì subito.
Sospirando, mi mordo il labbro inferiore e prendo il cellulare dalla tasca del cappotto per controllare l'orario: spalanco gli occhi nel vedere che si sono fatte le sei. 
Si vede che quando mi riaffiorano i ricordi perdo la cognizione del tempo.
《Violetta!》 Mi giro sorridendo verso quella voce melodiosa capendo subito  che questa  appartiene a Francesca.《Hey, Fran》 si siede vicino a me e mi abbraccia, lasciandomi un bacio sulla guancia sinistra. 《Che ci fai in giro a quest'ora?》《È la stessa domanda che potrei farti io.》 Abbasso il capo ed alzo un angolo della bocca verso l'alto. Ha ragione. 《Comunque io la mattina mi sveglio sempre presto e faccio di tanto in tanto una bella passeggiata. Amo l'aria fresca di prima mattina》 《Anch'io!》 Mi sorride piacevolmente sorpresa nel trovare una cosa in comune e lo stesso faccio io. Siamo così diverse, noi due, sia negli atteggiamenti che nel carattere; per questo è un tantino strano. Dopo avermi afferato la mano, mi chiede subito:《Hai fatto colazione?》 《Uhm...no》 《Bene, andiamo, allora!》


§_§_§_§_§_§


Do un ultimo morso alla mia brioche al cioccolato e subito un sapore dolce m'invade le  papille gustative. Emetto un verso di apprezzamento e, con un fazzoletto, mi pulisco i bordi della bocca voltandomi verso Fran, che intanto aveva già finito la sua, di brioche. 《È buonissima!》 《Si! Luca è un grande, prepara le migliori brioches della città!》 Alza l'indice al cielo e chiude gli occhi, come se stesse per dire una delle sue perle di saggezza:《Non per niente è mio fratello!》 Le sorrido e all'improvviso, però mi ritorna in mente la nostra conversazione su Whatsapp. 《Senti, scusa per prima, il fatto è che...》 m'interrompe ridacchiando e scuotendo la testa,  facendo ondeggiare di conseguenza i suoi bellissimi capelli neri abbelliti da un nastro viola. 《Ma va, ti sembro arrabbiata? Si vede che eri agitata e te la sei presa senza volerlo con noi. È tutto okay. 》 mi abbraccia di scatto ed io ricambio dopo un pò, avendomi colta di sorpresa. 
Sorrido impercettibilmente pensando a quanto sia fedele e leale questa ragazza. 
So di sicuro che potrò contare su di lei.

§_§_§_§_§

Dopo aver chiaccherato un'altra oretta  con Fran, abbiamo deciso di tornarcene ognuna a casa sua, visto che si erano fatte le otto (e mamma o Lena avrebbero potuto svegliarsi). La cosa positiva è che oggi la scuola è chiusa a causa di alcune riparazioni dell'edificio, o qualcosa del genere.
Una volta arrivata all'uscio della porta di casa mia, infilo lentamente la chiave nella toppa e la giro, emettendo un lievissimo rumore. Socchiudo leggermente la porta e sospiro sollevata nel trovare il salone deserto. Mi  chiudo la porta alle spalle e mi ci poggio sopra, chiudendo gli occhi beandomi di quel silenzio. 《Dove sei stata, sorellona?》 Li apro di scatto nel sentire la voce di mia sorella. Ma... mi mordo il labbro inferiore trattenendo una risata.
 Perché? 
Semplice.
 La mia cara sorellina mi sta puntando una torcia - accesa, tra l'altro - contro, come de fosse una pistola. 《Mi stai per caso...'minacciando', Helena?》 《Si! E voglio sapere dove sei stata!》 Mi stacco dalla porta con un movimento stanco e le scompiglio i capelli ridacchiando per poi salire su, ascoltando distrattamente le sue minacce. 

§_§_§_§_§


Chiudo il libro di geografia e, sfinita, mi getto a peso morto sul letto. 
Venti pagine! VENTI PAGINE!
Chiudo le palpebre stancamente, decisa più che mai a farmi una mezz'oretta di sonno.
 Proprio mentre stavo per addormentarmi, un rumore mi fa aprire di scatto le palpebre e, mettendomi seduta, mi giro verso la finestra notando...





Nota d'autore:
La vostra pazza è tornata!!! 🎉🎊 e senza FEBBRE!!! *balla la Macarena*...
Voi come state? ^^ ♥
Spero stiate passando buone feste (...personalmente, ho una marea di compiti *vomita*... ma chissene! Non parliamo di cose tristi) ù.ù ♥
Maaa(?), passiamo al capitolo! 
Allora, qui abbiamo un capitolone! Ma vediamo un pò di riassumerlo:  quando Vilu esce di casa, questa comincia a pensare al passato: alla sua relazione con Diego (e c'è anche una piccola scena: scriverla è stata un supplizio! T.T... ma ce l'ho fatta! ^^) e al suo migliore amico... FINALMENTE SI CAPISCE CHI È!!!! È MAXI! (mi dispiace per le Naxi. Non volevo deludervi ma io l'avevo detto, di non riporre speranze T.T).. Vilu è tristissima, dal canto suo: ripensare alla sua morte la fa diventare malinconica. Ma poi incontra Fran, con cui si ha un momento amicoso(?). 
Una volta ritornata a casa, incontra quella pazza di Lena (che mi ricorda tanto qualcuno!e.e) che...uhm, la minaccia con una torcia? O.o... xD ♥
Infine, vediamo che la Castillo sente un rumore...cosa sarà? ♥
Ringrazio Crazy_YDA, roxy_sole, cande_la mia vita e Bea_01 per aver recensito lo scorso capitolo! Siete meravigliose! *si commuove* TwT ♥

Alla prossima! ♡

Baci dalla vostra ♥♡♥

Spring_Sun
   
 
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