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Autore: Undertaker_skull    04/04/2015    2 recensioni
"Perché piangi?", disse la ragazza divertita. "Aiutami ti prego" diceva il bambino... Piangeva, gridava, chiedeva aiuto... Tra le fiamme della sua casa, rannicchiato accanto ai suoi genitori, ormai bruciati dalle fiamme.
Lei guardò danzare affascinanti colori tra il rosso scarlatto e il giallo lucente... Ma poi si girò verso il bambino, annoiata.
"È inutile piangere, gridare o pregare, perché alla fine nessuno ti verrà a salvare..."
La ragazza, che si distingueva fra tutti quei colori, scomparve in una nube nera, mentre il bambino sconvolto continuava a lamentarsi.
La notte era buia, silenziosa e deserta; ma c'era ancora quella casa in fiamme che la illuminava.
Restò qualche momento ad ammirare quel 'panorama' e poi se ne andò, tra le strade del paesino.
"Bene bene, vediamo con chi ci dobbiamo divertire adesso." Disse con un ghigno divertito, mentre camminava e così si confondeva nella notte.
Genere: Avventura, Dark, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il ragazzo la guardò sbigottito, non riuscì a dire una parola. Allora la ragazza annoiata cominciò a parlare.
"Se vuoi avere il mio numero basta chiedere" disse lei ironica. Ma poi guardò in viso il ragazzo, non aveva un'espressione terrorizzata, ma tra il confuso e il sconvolto. Aveva molti graffi e lividi sparsi, i suoi vestiti erano sporchi (anche con un po' di sangue).
Quando Irina vide un graffio molto grande sulla guancia del ragazzo, si chinò su di lui. Il ragazzo imbambolato fino a quel momento, scattò all'indietro. 
"Mi vuoi uccidere?" Irina riusciva a sentire il suo battito che batteva sempre più forte. Irina scoppiò in una risata fragorosa. 
"Tesorino se ti avessi voluto uccidere lo avrei già fatto!" Poi dopo un po' smise di ridere e si rialzò. Lo guardò intensamente.
"Come ti chiami?" Chiese Irina seria. All'inizio il ragazzo era confuso ma poi fece un espressione più indifferente possibile.
"Tyler" disse lui. La ragazza sorrise.
"Bene Tyler, adesso abbiamo due possibilità. La prima è che adesso io me ne vado e facciamo come se nulla fosse successo e tu ti dimentichi di tutto grazie al soggiogo, o io adesso ti uccido. Io, sinceramente preferisco la seconda, ma ti lascio l'onore di scegliere" dice lei divertita. Tyler la guarda scioccato.
"Perché li hai uccisi?" Disse lui cercando di calmarsi. Irina lo guardò incuriosita.
"Come perché? Non è ovvio?! Mi andava e basta!" Dice con un'espressione convinta. Era confuso, ma poi gli balenò rabbia sul suo volto.
"Ti andava?! Non puoi uccidere persone solo perché 'ti andava'! Sei pazza!" Dice rabbiosamente. Subito dopo lei sorrise sadicamente.
"Beh Tyler, io preferisco l'aggettivo 'fantasiosa'. Ma poi che cosa ti importa, se non mi sbaglio ti stavano picchiando" dice ridendo.
"Non importa! Nessuno dovrebbe morire solo perché è un'altro che lo decide!" Dice con fermezza. Lei lo guarda sorpreso. pensò lei. 
"Sai Tyler mi ricordi un'umano di mia conoscenza, molto testardo e leale per i propri principi... Sai tu sei molto... divertente... Quindi ti darò una terza opzione." Tyler la guarda perplesso.
"Cioè?" Dice lui. Lei sorride macabramente e si scaraventa su di lui e lo colpisce facendolo svenire. 
"Sarà divertente avere un nuovo componente nel 'Teamuccidiamoidemoni'." Disse mettendo su una spalla il corpo di Tyler incamminandosi verso l'hotel.

"Come hai potuto portare un ragazzino qui!?" Disse Rik furibondo.
"Te l'ho detto, voglio che lui venga con noi." Disse Irina serena, leggendo un giornale seduta sulla poltrona nel soggiorno della stanza di Rik. Si era fatta mattina e Tyler stava riposando sul letto di Rik nella camera da letto, con molte bende sui tagli messi da Rik.
"Neanche per idea! È solo un ragazzo e si farà uccidere! Ma come... Ma come ti salta in mente una cosa del genere! Pensi sempre a modo tuo senza affrontare le conseguenze e fai sempre quello che vuoi! Ma questa volta no! Adesso tu soggioghi il ragazzino e lo porti a casa!"
"Rik..." Dice Irina calma, guardando ancora il giornale.
"Cosa c'è!" Dice lui ancora iracondo.
"Il 'ragazzino' si è svegliato" dice lei. Rik si gira verso la porta della camera da letto e vede il ragazzo in piedi sulla soglia della porta che li guarda, un po' frastornato.
"Oh..." Dice Rik sorpreso. Irina chiude il giornale e si gira verso il ragazzo facendogli un sorriso smagliante.
"Buongiorno raggio di sole, come ti senti oggi?" Disse in modo sarcastico. Tyler e Rik la guardarono quasi disgustati da quella falsa gentilezza.
"Grazie al colpo che mi hai dato ieri, beh, fammici pensare... Non bene" disse Tyler con un pizzico di ironia. "Adesso mi puoi dire chi diavolo sei?!" Disse lui stanco. Irina si alzò dalla poltrona.
"Io sono Irina e lui è Rik" disse lei calma. Tyler si guardò in torno.
"Dove mi trovo? Cosa ci faccio qui? E cosa volete da me?" Disse lui confuso, tenendosi con la mano la testa.
"Ehi, ragazzo calmati, ieri eri pieno di ferite e lividi, è normale che adesso ti senta un po' stanco e confuso." Disse Rik andando verso di lui. Tyler lo bloccò.
"Cosa volete da me?" Dice Tyler.
"Adesso vogliamo che tu riposi e ti prendi un antidolorifico." Disse Rik. Tyler annuì e si fece accompagnare da Rik nella camera. E dopo qualche secondo uscì.
"Ok, adesso vado a comprare qualcosa da mangiare al ragazzo, tu resta a sorvegliarlo." Disse Rik mettendosi il cappotto. Irina fece un cenno con la mano e poi lui uscì.
Irina guardò la porta della stanza dove si trovava Tyler e si diresse verso di essa. Quando aprì la porta, Tyler, che era steso sul letto, aprì lentamente gli occhi; quando si accorse della sua presenza scattò subito all'indietro, seduto. Lei sorrise divertita.
"Stai tranquillo, non ti farò alcun male" disse sedendosi sul letto, guardandolo. Lui si calmò un po', ma la guardava diffidente.
"Perché ieri non mi hai ucciso?" Chiese lui. Lei lo guardò annoiata.
"Sai, Tyler, Rik è un umano, proprio come te, ma lo sai qual' è la cosa strana? È che lui è mio amico. Quando chiesi a Rik perché volesse essere mio amico lui mi ha risposto -Tu sei una cogliona e uccidi le persone ma nonostante questo vedo qualcosa di umano in te.- forse è per questo che ieri ti ho salvato il culo." Disse lei. Tyler la ascoltò e per un momento abbassò gli occhi.
"Quindi, che cosa sei?" Disse guardandola intensamente e Irina ricambiò lo sguardo.
"Sono un Demone Superiore, Tyler." 

#spazioautrice
Ciao a tutti, questo è il nuovo capitolo, spero che vi piaccia.
Mi farebbe molto piacere sapere il vostro parere sulla storia, quindi se volete recensite.

http://vignette3.wikia.nocookie.net/thecampjupiterroleplay/images/7/7a/Steven_R_Mcqueen.jpg/revision/latest?cb=20131019140041
Tyler.
  
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