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Autore: ClairllMayne    05/04/2015    1 recensioni
Un cerchio imperfetto, incompleto.
L'uno vicino all'altro, Come se il contatto fisico potesse rafforzare quel legame già indissolubile.
Rimangono così distesi a lungo sul freddo pavimento di una stanza d'ospedale, in silenzio.
Solo i loro respiri, quasi in sincrono, riempiono quel silenzio assordante.
Genere: Erotico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Quando Liam si sveglia la sua mano è ancora intrecciata in quella di Zayn che respira profondamente, lontano da quella stanza, imprigionato in un qualche sogno che a Liam non è concesso conoscere.
Libera delicatamente la sua mano da quella di Zayn e gli lascia un leggero bacio sulle labbra dischiuse prima di alzarsi dal letto attento a non far rumore.
 
Sta albeggiando quando Liam chiude la porta alle sue spalle e monta in sella alla Ducati nera, solo gli occhi nocciola sono scoperti, dietro la visiera aperta del casco integrale.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Quando Zayn si sveglia il sole inonda prepotente la stanza, è ancora vestito, la mano destra abbandonata al centro del letto, la  stringe in un pugno, come per afferrare qualcosa che gli è sfuggito.
 
Sospira forte quando si alza dal letto e si toglie i vestiti sgualciti prima di infilarsi sotto la doccia.
 
La grande vetrata opaca si appanna quasi subito per il calore dell'acqua bollente che scorre lungo i muscoli del collo, delle spalle, del petto.
 
Rimane a lungo con le mani puntate contro la parete umida, lasciando i pensieri concretizzarsi, liberi.
 
 
 
La serata scorsa non è andata esattamente come si aspettava.
 
Lui è Liam si erano ignorati per tutta la sera, voltando lo sguardo altrove ogni volta che i loro occhi si incontravano per sbaglio, e poi le mano di Liam sulle spalle, nelle stanza dei graffiti.
 
Liam era rimasto, era rimasto per lui, eppure se ne era andato nel cuore della notte, Zayn non capisce, analizzare i comportamenti di Liam lo faceva uscire di testa tutte le volte, un momento era in paradiso e l'attimo dopo era all'inferno, e non poteva fare nulla per cambiare le cose, quando Liam si avvicinava troppo la sua razionalità scompariva automaticamente, ogni santa volta.
 
Doveva trovare un modo per capovolgere la situazione, non poteva più essere succube dei suoi comportamenti, e di quello che questi gli provocavano.
 
 
 
 
 
Più tardi Zayn sta aspettando l'uomo che deve vedere l'auto di suo zio, l'ha messa in vendita già da qualche mese e finalmente è arrivato il momento di liberarsene.
 
L'uomo arriva poco più tardi, salutando cortese con la mano Zayn che sta seduto sul dondolo sotto il portico.
 
 
 
"Salve signor Malik, che piacere incontrarla, io sono Mark" si presenta l'uomo.
 
 
 
"La prego mi chiami Zayn, piacere mio" sorride caloroso Zayn, cercando di allentare la tensione palpabile nella voce dell'uomo.
 
 
 
"Mi segua pure, la macchina è nel garage" Zayn gli fa strada, lo sguardo di Mark puntato sulle sue spalle lo fa sentire a disagio.
 
 
 
 
 
Zayn scosta il telo polveroso scoprendo la BMW nera opaca, non è un modello nuovissimo ma l'uomo sembra subito entusiasta, dopo aver fatto un veloce giro intorno all'auto controllandone la carrozzeria ed un'occhiata distratta all'interno annuncia con un gran sorriso "perfetta, la prendo". 
 
Zayn non sa bene se essere soddisfatto  dell'affare, quell'uomo ha qualcosa di strano, ma la voglia di liberarsi di quell'auto una volta per tutte ha il sopravvento e mettendo a tacere la vocina sospettosa nella testa gli stringe forte una mano.
 
Dopo aver formato i vari fogli per legalizzare la vendita Zayn gli consegna le chiavi, ed il peso che sente sul petto da mesi si allenta un po' mentre osserva  Mark svoltare in fondo al vialetto a bordo della sua nuova BMW nera.
 
 
 
 
 
 
 
Più tardi Zayn decide di andare a mangiare qualcosa fuori, cucinare non fa proprio per lui, e soprattutto non ne ha voglia.
 
Prende lo skate e con il cappuccio tirato sulla testa e le cuffie nelle orecchie si dirige verso Hard Rock per farsi un panino ed una coca.
 
 
 
Il cielo di Londra si sta rapidamente annuvolando sopra la sua testa, tuoni lontani rimbombano allarmando i passanti che corrono al riparo dalla pioggia che comincia a cadere all'improvviso, tutti tranne Zayn, che con una falcata spinge lo skate ancora una volta e scivola veloce sull'asfalto bagnato, le mani nelle tasche dei pantaloni neri strappati sulle ginocchia. 
 
Raggiunge l'Hard Rock e sposta il peso sul lato sinistro della tavola fermandosi e afferrandola al volo con la mano destra, mentre con la sinistra abbassa di più il cappuccio sul volto ed entra nel locale affollato, nessuno sembra riconoscerlo mentre attraversa la sala affollata e prende posto al piccolo tavolo nascosto dietro la grande chitarra argentata.
 
Ordina un panino e una coca togliendo una sola cuffia dall'orecchio che rimette appena la cameriera si allontana, isolandosi dal resto del mondo, la mente che ancora una volta torna a Liam, erano mesi che non dormivano insieme, mesi che non si rivolgevano la parola, mesi che i suoi occhi non si perdevano in quelli di Liam come la notte scorsa nella stanza dei graffiti.
Addenta il panino che la cameriera gli ha servito con un sorriso timido, mentre con lo sguardo perso nel vuoto ricorda la sua mano in quella di Liam al centro tra i loro volti ed ancora una volta si chiede perché sia scappato nel cuore della notte, anche se forse sarebbe più giusto chiedersi perché sia restato dopo mesi di silenzio.
Zayn non sa darsi una risposta, con Liam era sempre stato semplice, prima di Sophia, prima di Perrie. 
Scuote la testa a quel pensiero, ormai sa che Sophia non è più un ostacolo tra loro, per quanto riguarda Perrie la situazione è complicata, la storia del matrimonio lo sta lentamente distruggendo, i sorrisi tirati in risposta alle solite domande che gli vengono fatte dai giornalisti e i "grazie mille, siamo molto felici" detti con la voce spenta sono ormai all'ordine del giorno, e vorrebbe solo scappare, prendere le sue cose e non tornare mai più.
Finisce il suo pranzo in silenzio quando la sua attenzione viene attirata dai flash impazziti dei cellulari intenti a catturare l'ingresso delle Little Mix nell'hard Rock Café.
"Cristo" impreca Zayn lasciando i soldi sul tavolo e calandosi di nuovo il cappuccio fin sotto gli occhi prima di uscire dalla porta sul retro senza farsi notare, o almeno così crede.
 
 
 
 
 
 
 
"Ultima chiamata per il volo 174 diretto a Bradford" 
La voce metallica risuona dall'altoparlante, stringe nel pugno il biglietto e si incammina verso l'ingresso per la prima classe mostrando il documento alla hostess che sgrana gli occhi non appena lo riconosce, di solito quando una star internazionale prende un volo vengono sempre informate al riguardo, quindi quella doveva essere una situazione ben diversa, forse il ragazzo non voleva si sapesse di quel viaggio, decisione bizzarra prendere un normalissimo volo di linea e non un jet privato.
L'hostess strappa il biglietto e lo lascia passare augurandogli buon viaggio, lui le sorride, grato che non si sia lasciata scappare un gridolino eccitato come succede la maggior parte delle volte.
Con il borsone sulla spalla ed il giacchetto di pelle allacciato fin sopra il mento si incammina verso l'ingresso del'aereo dove prende posto vicino al finestrino, i The Script a tutto volume nell cuffiette con lo stemma di Batman.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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