Ebbene sì, dopo otto mesi ho deciso di mettere a posto tutti i capitoli, dal primo all'ultimo. Finalmente sono riuscita a sconfiggere la mia pigrizia e mi sono messa all'opera. Spero che i cambiamenti siano graditi.
1- I nuovi ragazzi
Kagome
Quando tutto cominciò, avevo diciassette anni, frequentavo il quarto anno di liceo ed abitavo in un vecchio tempio shintoista con mio nonno, mia madre e il mio fratellino Sota.
Al ritorno di uno dei primi giorni di scuola vidi il nonno parlare con uno strano ragazzo dai lunghi capelli argentati, gli occhi del colore dell'ambra e con due orecchiette bianche da cane.
<< Allora inizi domani, okay? Buona giornata >>, gli disse mio nonno.
<< D'accordo, grazie mille. Arrivederci >>, lo salutò il ragazzo.
Io avevo già capito che il ragazzo era un mezzo-demone grazie alle noiosissime lezioni, che mio nonno mi impartiva, riguardanti i demoni e i mezzo-demoni. Peccato che già da molto tempo prima riuscivo a distinguerli perché quando li vedevo provavo una strana sensazione, senza comprenderne il motivo.
Entrai in casa seguita dal nonno il quale, vedendo mia madre, annunciò sorridendo una buona notizia. << Finalmente ho trovato il ragazzo che mi aiuterà con la marea di scatoloni pieni di cianfrusaglie che ci vengono regalati dai fedeli. Purtroppo potrà lavorare solo il pomeriggio >>.
<< Nonno, è quel ragazzo con cui parlavi prima? >>, chiesi io.
<< Sì, è lui. Non sembra un ragazzo in gamba? >>, mi rispose.
<< Ma almeno te ne sarai accorto che non è umano, vero? >>, cercai di evitare di rispondere alla domanda del nonno. Non volevo ammettere che ero rimasta affascinata dall'aspetto del ragazzo, e ciò non capitava spesso, non ero una ragazza che proiettava tutta la propria esistenza sull'interesse per i ragazzi, mi bastava poter leggere, scrivere e cantare ogni volta che mi andava.
<< Sì, nipotina cara. Sarà pure un po' rimbambito ma non fino a questo punto! È un mezzo-demone, si chiama Inuyasha Taisho ed ha diciotto anni. È arrivato qui da poco ed ha bisogno di lavorare per pagare l'appartamento in cui abita e il proprio sostentamento >>.
<< Ma pensi che si affidabile? >>, chiese mia madre.
<< Lo vedremo domani. Lavorerà quasi ogni giorno ma dopo che sposterà tutti gli scatoloni nel ripostiglio dovrà pulire il tempio e solo non ce la farà sicuramente >>, spiegò pensieroso.
<< Potresti assumere per una giornata qualche impiegato dell'agenzia del padre di Sango, quando ne avrai bisogno. La loro tariffa non è molto elevata >>, proposi.
<< Hai ragione, non ci avevo proprio pensato >>, rispose sollevato il nonno.
Il giorno dopo raccontai tutto a Sango, la mia migliore amica fin dai tempi dell'infanzia.
<< E così quasi ogni giorno mi ritroverò in giardino questo ragazzo >>, conclusi.
<< Ma tu guarda. Anche mio padre ieri è tornato a casa tutto contento perché ha trovato un nuovo ragazzo che lavorerà nella sua agenzia >>.
<< Questa faccenda mi puzza un po'. Rin mi ha detto che vicino casa sua sono arrivati dei ragazzi nel palazzo appena costruito >>, dico, dirigendomi verso l'entrata della scuola.
<< All'uscita le chiederemo di più, adesso dobbiamo andare a lezione >>
La lezione della professoressa di matematica venne interrotta dal preside che diede una notizia a tutta la classe. << Buongiorno ragazzi. Vi comunico che da oggi avrete in classe due nuovi compagni. Vengono da Londra ed hanno un anno in più di voi, ma a causa del loro programma di studio diverso inizieranno in questa classe e a metà anno passeranno al quinto anno >>, si voltò verso la porta ed invitò gli studenti ad entrare.
Appena entrarono io e Sango ci guardammo a vicenda con delle facce stravolte. Il secondo ragazzo era indubbiamente lo stesso che avevo visto a casa mia il giorno prima.
<< Lui è Miroku Kazaana >>.
Ventiquattro paia di occhi fissarono un ragazzo alto, con gli occhi di un blu profondo e i capelli neri raccolti in un codino.
<< Miroku Kazaana è il nuovo impiegato di mio padre! Se ne sono sicura, ho sentito quel nome fino alla nausea >>, sussurra Sango.
<< E lui è Inuyasha Taisho >>.
Questa volta tutti fissarono l'altro ragazzo, il ragazzo che avrebbe dovuto lavorare per mio nonno, il bel mezzo-demone che mi aveva affascinata.
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La professoressa li fece sedere al proprio posto e continuò la lezione.
A pranzo tutta la classe si avvicinò ai banchi di Inuyasha e Miroku e si presentarono.
<< Ciao, io sono Kokoro Ashiya! >>.
<< Io, invece, sono Yura Minamino >>.
<< Io mi chiamo Mitsuru Yuki >>.
<< Piacere, mi chiamo Narumi Okayasu >>.
Vedendo tutti presentarsi, io e Sango decidemmo di fare lo stesso, sebbene fossimo abbastanza imbarazzate.
<< Molto piacere, io sono Sango Hiraikotsu e lei è Kagome Higurashi>>, disse la mia amica.
<< Ciao! >>, li salutai io, cercando di sorridere.
<< Oh, quante belle ragazze! >>, esclamò Miroku rivolto verso Inuyasha, senza preoccuparsi di abbassare la voce. << Ma le più belle sono senza dubbio loro due >>, continuò, indicando me e Sango. << Vi andrebbe di... >>, iniziò a dire, ma Inuyasha non gli fece terminare la frase e gli spiaccicò una polpetta di riso in bocca. Miroku prese a pulirsi il viso fissando Sango in silenzio.
<< Ci andrebbe di...? >>, chiesi, rompendo quel momento di silenzio.
<< Niente, niente, è una sciocchezza, lasciate stare >>. rispose nervosamente il mezzo-demone.
<< Be', noi andiamo. Ci vediamo >>, li salutò Sango, sorridendo e tirandomi via.
<< A presto! >>, li salutai anche io.
Appena le due ragazze sparirono dietro la porta dell'aula assalii Miroku. << Ma è possibile che ci devi far fare una pessima figura con tutti?? >>, quasi urlai.
<< Non mi pare che il mio comportamento ti abbia mai causato dei problemi, Inuyasha >>, mi rispose.
<< Adesso sta iniziando a causarli. Quando sono con te, ti prego di non fare il pervertito! >>, lo avvertii.
<< Ah, sì? E quali problemi ti ho causato di grazia? >>, mi chiese. Aveva un'espressione di chi ha in mente qualcosa, non mi piaceva quando pensava troppo. << Adesso ho capito tutto!! Potevi dirmelo prima, amico mio, che ti piaceva! >>, esclamò.
<< Ma cosa stai farneticando?! Come può piacermi Kagome Higurashi! >>. Subito dopo aver pronunciato quella frase, capì il tranello di Miroku e maledissi la mia scarsa capacità di nascondere le cose.
<< Io non ho mica parlato di Kagome Higurashi. Ti sei tradito solo, ormai ti conosco troppo bene, Inuyasha >>, disse, soddisfatto.
<< Sbrigati a finire il pranzo, sono tentato di prenderlo e lanciartelo contro >>, lo minacciai, tentando di calmare il mio istinto omicida.
Ecco il primo capitolo messo a posto. Spero che sia migliore della versione precedente. Sto lavorando a tutti i capitoli fino all'ultimo fin'ora pubblicato per utilizzare lo stesso stile. Se vi va, fatemi sapere ^^