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Autore: Ofeliet    06/04/2015    0 recensioni
Non andava bene.
Kuroko Tetsuya non si considerava un tipo particolarmente passionale, anzi, spesso gli veniva rimproverata la mancanza di emotività. E, soprattutto, non si considerava geloso.
La gelosia, d’altronde, era un sentimento scomodo e negativo che sua nonna, da tempo divenuta parte del credo buddista, gli ricordava sempre di non contrarre. Eppure ci era riuscito.

{ KaKuro | sospetti | Original Character | 2nd year }
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Taiga Kagami, Tetsuya Kuroko
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Giochi delle tigri e delle ombre'
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嫉視は恋の敵です
shisshi wa koi no teki desu



Non andava bene.
Kuroko Tetsuya non si considerava un tipo particolarmente passionale, anzi, spesso gli veniva rimproverata la mancanza di emotività. E, soprattutto, non si considerava geloso.
La gelosia, d’altronde, era un sentimento scomodo e negativo che sua nonna, da tempo divenuta parte del credo buddista, gli ricordava sempre di non contrarre. Eppure ci era riuscito.
La colpa, ovviamente, non era sua. Era di una certa tigre molto stupida e ingenua che continuava a comportarsi come se niente fosse, ignara dei danni che provocava. Kuroko non gli avrebbe mai rimproverato il suo comportarsi bene con i kohai – per quanto sentire “Kagami-senpai” scatenasse una certa ilarità generale da parte del loro anno – ma già da un po’ erano iniziare a girare delle voci curiose – così definite dalla coach – su una possibile relazione del loro asso con la manager.
Satou Naomi non era cattiva. Anzi, gli dava sempre l’impressione di essere un uccellino selvatico trapiantato in uno zoo a cui non riuscirà mai ad abituarsi.
Forse era per quel motivo che lei e Kagami hanno iniziato ad andare presto d’accordo. Due returnee si intendevano sempre, quando si trattava di certe esperienze.
Ma non era quello il punto.
In fondo, anche lui voleva vivere tranquillamente la sua vita di liceale. Non voleva che la sua relazione con Kagami-kun divenisse di dominio pubblico, anche se sapeva bene che l’intero club l’avesse intuito e lo tacesse agli esterni.
Eppure ogni volta che vedeva Satou-kun o un’altra ragazza farsi vicina a Kagami-kun doveva sopprimere l’impulso di avvicinarsi e dimostrare che era con lui che Kagami Taiga stava insieme.
Insomma, la sua vita amorosa contava pochi mesi ma era già piena di problemi. Doveva aspettarselo, dopo aver osservato Kise-kun prima con Aomine-kun e successivamente con Kasamatsu-san. L’amore portava problemi insuperabili. E il suo, di problema, aveva principalmente due occhi nocciola e amore per il basket abbastanza da impegnarsi duramente sul suo compito.
Poteva chiederle direttamente cosa Naomi provasse per l’asso del Seirin, giudicando poi la natura dei suoi sentimenti dalla reazione, ma ogni volta che ci voleva provare non ci riusciva.
« Satou-kun. » come da copione, Naomi compì un balzo per lo spavento, facendo cadere per terra il sacco della spazzatura.
« Kuroko… senpai! » esclama, sorpresa. « Che spavento! » la ragazza abbozza un sorriso, prima di chinarsi per raccogliere il materiale sfuggitole di mano. Il silenzio che scende è molto teso. D’altronde, non hanno mai legato particolarmente, e la loro conoscenza non aveva mai superato lo scoglio del rapporto tra giocatore e manager.
« Mi dispiace averti disturbato. »
« Non è niente, mi hanno solo spedito a buttare la spazzatura. » ride la ragazza, indicando i tre sacchi che alternava tra le mani.
« Ti andrebbe di fare un tratto di strada con me? » Naomi fiuta il pericolo. Lo sente scorrere sulla sua pelle. Se ci metteva di mezzo il fatto che Kuroko fosse silenzioso e quasi invisibile, cominciava ad avere un po’ di paura. Deglutì.
« C-certo, Kuroko. …Senpai. » persino il passo silenzioso di Tetsuya la inquieta. Probabilmente gettarsi dalla finestra sarebbe stata la soluzione più indolore. E forse meno imbarazzante.
« C’è q-qualcosa che devi dirmi, Ku… senpai? » tanto andava andare verso la fine in maniera eroica. « Riguarda forse Tai-Kagami… senpai? » si corregge in fretta. Nel sentire il nome della propria luce, Kuroko si trova improvvisamente a disagio. Di certo non era una ragazzina gelosa che indagava come una stalker.
« No, Satou-kun. » risponde, monocorde. « Anzi, ti chiedo scusa per averti tolto tempo prezioso. E’ meglio che vada in biblioteca, Furihata-kun avrà bisogno di aiuto. » in fondo, poteva benissimo ricavare certe informazioni dalla stessa tigre in maniera più soddisfacente e meno imbarazzante – a suo parere, forse anche più divertente. Torturare una kohai solo per sospetto andava contro la sua etica.
« Allora a dopo, senpai. »
« Sì, Satou-kun. » e nella mente piena di espedienti per far parlare il proprio compagno, Kuroko Tetsuya si sente nuovamente in pace con l’universo.
« Eh, me, vai a spiegargli che speri solo che si metta con Taiga al più presto… » sospira Naomi, quando Kuroko è abbastanza lontano per non sentirla. « Beh, io non mi arrendo. »




Eccoci qui. Sarò breve perché ho poco tempo. ^^'
Volevo un Kuroko geloso, ma se penso al suo carattere non è il tipo da fare scenate. E' più quel pesce che gira intorno all'esca per una decina di volte, prima di decidere se abboccare o meno.
Dall'altra parte, Nao-chan (qui se siete curiosi del suo aspetto) è un caso senza speranza che shippa gente. Tutto qui.
Anyway, la loro possibile "relazione" è solo una voce do corridoio.
E ora scappo. *swishhh*
   
 
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