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Autore: Ayumi_97    06/04/2015    2 recensioni
Percorrendo i lunghi corridoi dell'accademia, un forte senso di nostalgia mi invade. Anche se sono passati 5 anni, nulla è cambiato,tutto come prima.
(...)
Come è possibile che nonostante la perdita dei tuoi 2 alice, adesso uno cioè l'annullamento ti è tornato, mentre il secondo non ti è tornato ma in compenso ne hai ricevuto un altro?- mi chiese il preside della divisione superiore.
-Non lo so spiegare nemmeno io...
Spero che questa breve introduzione vi abbia incuriositi, è la seconda ff che scrivo, spero vi piaccia .
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mikan Sakura, Natsume Hyuuga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV MIKAN

Questa era la frase che stavo aspettando da lui, la frase di tutta una vita. Ti amo, 2 parole e 5 lettere. Natsume aveva avuto il coraggio di ammtterlo, era cambiato, non era più quel bambino che lasciai qualche anno fà.

 

-Natsume, anche io ti amo. Tu mi sei piaciuto dal primo giorno in cui ti ho conosciuto e ti ho iniziato ad amare un po' alla volta. Ancora adesso ti amo, sono passati 5 anni, ma io ti amo ancora. In questi 5 anni siamo cambiati molto. Siamo maturati, siamo cresciuti, siamo diversi dal passato. Essendo maturata io ti ringrazio, ti ringrazio di amarmi, ma... - le lacrime iniziarono a rigarmi il volto, ferirlo era l'ultima cosa che avrei voluto fare. -Ma io non posso, non posso davvero accettare i tuoi sentimenti.-

Mi stava guardando, il suo sguardo era perso nel vuoto come se non riuscisse a comprendere le mie parole. Lo scossi e in tutta risposta scacciò la mia mano. -Natsume io non voglio che tu fraintenda le mie parole...

 

-Sei stata più che chiara Mikan. Essendo maturata, non vuoi i miei sentimenti. Perchè dici di amarmi? Lo dici per farmi credere che qualcosa può accadere? Lo dici perchè mi vuoi vedere star male? Io non ti capisco... Mi fai tutto questo discorso per dirmi no?- Parlava calmo ma dentro di se era furioso. I suoi occhi lo tradivano, quel suo sguardo gelido, lo conoscevo benissimo.

 

-Natsume tu devi capire...- mi iniziò a parlare sopra, non voleva prorpio saperne di questa situazione.

 

-Io non devo capire nulla di quello che tu pensi, sei stata chiarissima. Non sperare che in futuro ti tenderò la mano come ho fatto in questo arco di tempo. Le nostre strade finiscono proprio qui di incrociarsi, tutto questo tempo ti ho aspettata ed infine questo è il risultato... Addio Mikan.- si girò ed uscì dalla porta.

 

Le mie gmabe cedettero e caddi a terra in ginocchio, la vista inziava ad appannarsi e le lacrime una dopo l'altra iniziavano ad invadere il mio volto. Natsume se n'era andato, facendosi da solo la conclusione di questa storia.

Passò un'ora o forse più ed io ancora non mi alzavo dal pavimento, era freddo come il mio cuore. Ero moralmente distrutta, forse era meglio tacere.

-Figliola, santo cielo, cosa fai a terra? Vuoi ammalarti più del dovuto?- era la voce della dottoressa. Mi prese per un braccio e mi rimise stesa sul letto, mi riattaccò le flebo e se ne andò via.

 

 

POV NATSUME

Ho sprecato tutto questo tempo per aspettare Mikan. Sono stato un cretino, un'idiota. Come ho potuto pensare che ci saremmo messi insieme? Sono stato un illuso, ma lei mi ha dato questa falsa speranza. Ormai è un capitolo chiuso. Io e lei non saremo più nulla.

Amici? Mai.

Una spalla su cui piangere? Che pianga da sola.

Fidanzati? Manco se mi pagano.

Nemici e non conoscenti? Ovvio. Sicuro come la morte.

 

Non m'importa se le mie parole l'hanno ferita.

Come io sto soffrendo anche lei deve soffrire.

 

 

MIKAN POV

Due settimane.

Sono già passate due settimane da quel giorno.

Quel maledetto giorno.

Perchè non mi ha voluta ascoltare fino in fondo? Perchè si è nuovamente comportato come un bambino?

Io pensavo che era cambiato, ma... a quanto pare mi sbagliavo.

 

Per due settimane mi sono rinchiusa nella mia stanza a piangere dalla mattina fino alla sera.

Ho mangiato poco, forse 3 volte in 2 settimane... lo stomaco mi si è completamente chiuso, depressa per un ragazzo... davvero così non posso andare avanti.

 

Mi alzai dal letto e mi avviai in bagno, guardai l'orologio e vidi che ero in tempo per entrare alla secondo ora. Mi feci una doccia fredda per cancellare il dolore di queste due settimane. Dopo 20 minuiti di doccia, mi avviai ad asciugarmi i capelli, a truccarmi e ad indossare la divisa scolastica, che con grande dispiacere era diventata larga per il mio corpo.

La gonna mi scendeva in continuazione e la giacca era troppo larga, questo tutto per colpa mia. Non m'importava come mi stavano, io dovevo tornare a scuola, e lo avrei fatto a qualunque costo perchè per un ragazzo non potevo ridurmi in questo stato pietoso, non era da me.

Chiusi la mia stanza e mi avviai verso il dipartimento delle superiori.

 

 

NATSUME POV

Già erano passate due settimane da quando Mikan non era più venuta a lezione.

Due settimane senza sapere come stava. Mi sembrava di essere tornato a 6 anni fa, quando lei aveva lasciato la scuola e tutto sembrava essere vuoto e noioso.

Nessuno sapeva nulla di lei, nemmeno la sua migliore amica Hotaru, era come sparita.

Forse le mie parole erano state troppo dure nei suoi confronti, ma lei mi stava illudendo.

Forse ho sbagliato a non farla parlare fino all'ultimo, sono stato troppo impulsivo, ma adesso non m'importa più nulla.

Io e lei non siamo più nulla, siamo estranei.

 

La prima ora sembrava non passare mai. Tutto troppo lento, lezione noiosa, impossibile da seguire, voglio andarmene.

Per tutta la prima ora fissai solo la finestra, e finalmente suonò quella maledetta campanella.

 

Dopo 10 minuti il professore si fa vivo, chiude la porta, e inizia a fare l'appello. Tutti presenti, solo Mikan manca, come sempre.

Qualcuno bussò alla porta e appena si spalancò... Mikan?

Ma... che diavolo le è successo?

Il suo viso e dimagrito e il suo corpo è visibilmente dimagrito.

Ok... il senso di colpa mi stava invadendo, ma perchè si era ridotta a questo?

 

-Sakura, si vada a sedere al suo posto e cerchi di recuperare, la prossima settimana avrete un compito.-

 

-Si professore.- si girò e si avviò verso di me, perchè qui era il suo banco.

 

 

MIKAN POV

Ed eccomi qui in classe, il mio sguardo si incrocia subito con quello di Natsume e vedo nei suoi occhi stupore... per cosa? Per vedermi così dimagrita a causa sua e della sua mente da bambino?

Mi misi seduta ed iniziai a seguire la lezione, ma sentivo lo sguardo di Natsume su di me.

 

-Smettila di guardarmi Natsume. Segui la lezione.- conclusi acida.

 

-Perchè?

 

-Perchè cosa?

 

-Perchè sei diventata così? Mikan da quanto non mangi un vero pasto? Sei dimagrita di almeno 5 chili.

 

-Smettila- dissi tranquillamente senza guardarlo -smettila di preoccuparti di me. Tu stesso hai detto che le nostre strade si sono divise e non si possono più incontrare no? Bene e allora vivi e lascia vivere. La vita è mia e so quello che sto facendo.- dopo queste mie parole, si girò verso il professore ed iniziò a seguire la lezione.

 

Questa giornata finalmente era giunta al termine, ora volevo solo tornare nella mia stanza e non sentire nessuno, ma persona mi aveva chiamata e anche il preside.

Credo di sapere su cosa riguarda il discorso, nuove missioni da affrontare, nuove avvertenze sugli anti alice che mi stavano cercando.

Meglio andare subito, almeno mi tolgo il pensiero e vado a dormire per dimenticarmi questa stupida giornata. Mi avvia verso l'edificio del preside ma imporvvisamente ero caduta a terra perchè qualcuno mi aveva afferrato, e quel qualcuno era Natsume.

 

-Smettila. La devi smettere.- inizia a strillare, mi ero stufata del suo comportamente.

 

-Fammi parlare.- mi disse tenendomi saldamente le braccia.

 

-Di cosa vuoi parlare? Di cosa Natsume?- continuai a strillare a strattoinarmi. -Io e te non abbiamo più nulla da dirci ok? Io due settimane fa, in quell'ospedale ti stavo spiegando, ma tu NO. Hai preso in mano il discorso e te ne sei andato. Hai voluto questo ed ora ne devi pagare le conseguenze.

 

-Io non sto pagando nessuna conseguenza per le mie azioni, sei tu che lo stai facendo al posto mio. Mi sento in colpa per quello che ti sto facendo diventare. Io non volevo che diventavi così. Non volevo che la tua scintilla si spegneva.

 

-La mia scintilla? Natsume adesso basta davvero. Mi sono stufata dei tuoi discorsi. Ti ripeto vivi e lasci vivere. Ed ora lasciami queste maledette braccia, altrimenti io...

 

-Altrimenti cosa? Urlerai? Mi darai calci? Cosa vuoi fare?

 

-Questo.- usai il mio alice per liberarmi dalla sua presa. -Tu mi hai costretta a farlo. Natsume io e te non siamo più nessuno. D'adesso in poi userò la forza.- a quel punto presi la mia borsa da terra e mi affrettai ad andare dal preside e da Persona.

 

 

 

ANGOLINO AUTRICE :3

Salve genteeeee.

Si lo so, sono in ritardissimo con la pubblicazione del capitolo cinque della FF e mi dispiace. Spero che questo capitolo possa piacervi, so che può essere banale ma la mia fantasia mi ha voluto abbandonare e adesso spero che con questo capitolo mi sia ripresa.

Spero che vi sia piaciuto e aspetto le vostre recensioni per sapere il vostro parere che mi aiuta a migliorare.

Grazie a chi l'ha letta.

Ayumi_97

 

 

 

 

  
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