Fanfic su artisti musicali > EXO
Segui la storia  |       
Autore: Selene_Miyuki    06/04/2015    1 recensioni
-Cosa?- Yumi strabuzza gli occhi, balbettando quella semplice parola come con fatica. La invidio. Io non riesco nemmeno a proferire parola.
-non prenderla così male.- mia madre sorride rivolta a a mio padre.- anche io e Giorgio ci siamo conosciuti così.-
Nella mia testa c'è il vuoto cosmico, tutti i pensieri sembrano essere scomparsi di botto, lasciando posto a una desolante sorpresa.
-non prenderla così male?- la voce di mia sorella mi rimbomba nelle orecchie come un suono lontano, ovattato.- non ho assolutamente intenzione di sposarmi diciotto anni con una persona che non ho mai visto in vita mia!-
Yumi e Yuri sono due gemelle che decidono di scappare per non sposarsi con due perfetti sconosciuti. Ma cosa accadrebbe se, arrivate a Seul, superassero un provino e entrassero a far parte della SM?
La storia è narrata da Yuri, la sorella minore.
P.S. storia collegata con "Twin's Story: Yumi" di HaNi_SeHun
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lu Han, Lu Han, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-ehi Yumi....com'è baciare un ragazzo?- per poco Yumi non si strozza con il succo d'arancia

-m-m-m-MA CHE DIAVOLO DI DOMANDE FAI UNICORNO IDIOTA?!- esclama lei strabuzzando gli occhi oltre il possibile e l'immaginabile.

-che c'è di strano?- chiedo piegando leggermente la testa di lato. -dai sorellona!! dimmelo! Dimmelo dimmelo dimmelo dimmelo dimmelo dimm..-

-OKAY VA BENE!- mi interrompe Yumi con l'espressione che ritrovo facilmente sotto il catalogo “giuro che se non la smetti di strangolo” oppure sotto “trattenetemi, non posso uccidere mia sorella”

-baciare un ragazzo... beh, baciare un ragazzo è qualcosa di speciale, qualcosa che riempie il cuore di un'immensa felicità. Sentire le labbra del ragazzo che ti piace sulle tue labbra, le sue labbra così calde e morbide, emoziona tantissimo. Ti fa esplodere di felicità e di gioia. È un momento di pura dolcezza.- mi risponde bevendo un altro sorso di succo da su bicchiere.

-oh....- faccio con uno sguardo sognante -è proprio quello che è successo a me.-

a queste parole Yumi sputa a fontanella il succo.

Oggi ha proprio voglia di sprecare succo...forse è una nuova moda, proprio come nei cartoni animati. Dovrei provare anche io.

-tu...tu...tu...TU COSA!?!?!?!?!?-

-ma sì, ieri, quando ho baciato Luhan....

-TU HAI BACIATO CHI!?!?!?- grida così forte che persino i pinguini in Brasile l'hanno sentita, ammettendo che esistano i pinguini brasiliani. Magari sono pinguini amanti del sole. Pinguini a cui piace essere abbronzati.

-TORNA IN TE UNICORNO IDIOTA E DIMMI COSA CAZZO È SUCCESSO IERI MENTRE IO NON C'ERO! NON SI PUÒ CHE IO TI LASCIO DA SOLA UN MOMENTO E PUFF! TU MI COMBINI QUESTE COSE!!-

aish....forse non avrei dovuto dirglielo così... se continua a spalancare gli occhi in quel modo le cadranno giù dalle orbite. Cerco di farmi il più piccola possibile, assumendo l'espressione più cucciolosa che ho in repertorio. È meglio non far arrabbiare mia sorella quando è già arrabbiata, perché lei può diventare molto, ma moooolto cattiva.

-beh....insomma....lui mi ha detto che mi ama, e io amo lui, almeno credo, anzi no, io credo di credere che sia una credenza giusta, insomma, credere di essere innamorati è bello, giusto? E io però non lo credo solamente, cioè, lo amo anche io. E lui mi ama, giusto? Me lo ha detto lui, giusto? E poi io sono andata da lui....e poi....beh....- la mia faccia diventa più rossa di un pomodoro con un'insolazione. Sento le orecchie bruciare, e nascondo il volto con le mani.

Sento Yumi che comincia a balbettare parole sconnesse tra di loro, spalancando ancora di più gli occhi.

Adesso cadono, me lo sento.

-tu...lui...la mia povera sorellina...la mia povera, innocente, piccola Yuri...MA IO LO AMMAZZO!!! IO LO STROZZO!! LO CASTRO!! LO RENDO UN EUNUCO!! COSÌ POI VA NEL CORO DELLE VOCI BIANCHE!!! ALRO CHE EXO!!-

Yumi comincia a lanciare imprecazioni a tutti gli dei e creature ultraterrene esistenti su questa terra e sull'exo planet.

Dopo qualche minuto buono di urla e schiamazzi, la porta si apre di scatto (aish, l'avevo lasciata aperta quando ero andata a prendere la colazione al bar) e un gigante dalle orecchie a sventola entra tutto trafelato nella cucina, con sul volto un'espressione che non farebbe nemmeno se si fosse trovato davanti una giraffa a pallini fuxia.

-che cosa succede qui!?!?- esclama preoccupato.

Io sto per rispondere, ma un grido degno di una gallina con un microfono amplificato mi blocca.

-YURI SANTO CIELO, QUELLA SANTISSIMA PORTA! TI HO DETTO ALMENO UN MILIARDO DI VOLTE DI CHIUDERLA-

corro a rifugiarmi dietro al gigante, cercando di nascondermi dalla furia incontrollata di mia sorella.

-oppa....salvami...- piagnucolo stringendo la stoffa della sua giacca.

Il ragazzo guarda prima me, poi Yuri che ha un'espressione un po' meno arrabbiata. Forse si è accorta che Chanyeol è arrivato....chissà se si accorta che sono arrivati anche gli altri?

-Yuri, che succede?- chiede Joonmyun preoccupato

lo guardo con gli occhi di un cucciolo abbandonato

-yumi è arrabbiata con me...-pigolo correndo ad abbracciare Luhan, che nel frattempo mi si era avvicinato e, aprendo le braccia, mi aveva offerto un cantuccio sul suo petto. Ovviamente non mi sono fatta pregare, e mi sono fiondata tra le sue braccia, sfregando il volto sulla stoffa della sua maglia.

Non faccio nemmeno in tempo a calmarmi e a bearmi della stretta delle sue braccia che subito un'aura maligna mi fa accapponare la pelle e rizzare i capelli sulla testa nemmeno fossi un istrice.

-tu....essere immondo...-sibila mia sorella assottigliando gli occhi e facendoli diventare dello spessore di una lama, guardando Luhan manco volesse ucciderlo. E lei potrebbe farlo, dato che per il suo diciottesimo Papà le ha permesso di fare il porto d'armi. Con la carabina è letale, ma anche con le pistole non scherza. Finché erano ad aria compressa poteva ancora scamparla, ma ora...

-Luhan oppa....scappa...- sussurro all'orecchio del ragazzo, ma lui non fa in tempo a capire le mie parole che viene afferrato per la maglia da Yumi che lo allontana da me e lo porta alla sua altezza.

-che hai fatto alla mia piccola e innocente sorellina, uh?- domanda con fare minaccioso, facendo quasi sbiancare Luhan e arrossire di vergogna me.

-Yumiii!!! Yumi!! ti prego sorellona!! calmati!!!- cerco di abbonirla io andandole incontro.

-calati un corno! Questo essere spregevole....io lo ammazzo....lo castro.....- Luhan e i ragazzi sbiancano ancora di più a quelle parole.

Meglio intervenire, o qui finisce davvero che mi ritrovo Luhan nel coro delle voci bianche.

-Yumi ti prego...stai tranquilla. Cerca di calmarti...e non pensare alla pistola che tieni sotto il letto....-

mi tappo la bocca d'improvviso.

-pistola sotto il letto?!?- esclamano i ragazzi strabuzzando gli occhi

-pistola sotto il letto...- mia sorella sfoggia un sorriso volpino che farebbe invidia a Draco Malfoy, poi scompare dietro la porta della camera da letto.

Mi giro lentamente verso i ragazzi, e cerco di scusarmi con gli occhi. Li vedo diventare un po' troppo bianchi per il normale, e tutti gli occhi si puntano prima su di me, poi sulla porta dove mia sorella è scomparsa, poi di nuovo su di me.

Devo imparare a tenere questa mia boccaccia chiusa, sì sì.

-per una volta siamo d'accordo.

-taci Psuke.

-scusa Yuri....ma che pistola sotto il letto?- chiede preoccupato Baekhyun con un sorriso tirato.

-QUESTA pistola sotto il letto.- mia sorella riappare dalla sua stanza con una pistola nera tirata a lucido e con l'impugnatura d'argento, sul volto un ghigno che in confronto quello che ha fatto prima sembra un sorriso dolce e solare.

-Yumi! No, per favore. Dai...non è successo nulla.- cerco di calmarla avvicinandomi, ma li ha già puntando l'arma verso Luhan. Per fortuna è ad aria compressa. Quelle vere non sarebbe riuscita a portarle così facilmente in corea.

I ragazzi spalancano gli occhi quasi spaventati e cominciano a indietreggiare tutti, lasciando Luhan davanti da solo.

Appena il mio ragazzo....AW LUHAN È IL MIO RAGAZZO!

-CONCENTRATI YURI!-

Psuke rompe sempre le uova nel paniere....dicevo....appena Luhan si accorge di essere stato abbandonato da tutti (tranne me, s'intende), comincia a girare a testa da una parte all'altra, guardandoli tutti male.

-ragazzi, siete degli ingrati! Avevate detto che vi sareste presi una pallottola per uno qualsiasi di noi!-esclama corrucciando le sopracciglia

-si, ma non ci avevano ancora puntato una pistola addosso!- risponde Jongdae con un sorrisetto nervoso appiccicato sul volto e un tono a metà tra lo scherzoso e il serio.

Io mi giro a guardare prima Luhan, poi verso i ragazzi e infine verso mia sorella. Solo ora noto che i suoi occhi hanno incontrato quelli di Chanyeol. Magari il gigante dalle orecchie a sventola riesce a calmarla...sperem...

sopo interminabili secondi in cui gli sguardi della coppietta sono incrociati, Chanyeol sorride tutto felice e, quasi gongolando e con una voce profonda, dice:

-quella è la mia ragazza!-

-DIO!!! ma si può essere più idioti di così? La sua ragazzo sta puntando una pistola contro il suo amico e lui cosa dice?!? QUELLA È LA MIA RAGAZZA?!?!?- esclama Psuke fuori dai gangheri come non l'ho mai vista.

-orecchie a sventola non sei affatto utile!- sibila infastidito Luhan guardando male il ragazzo più alto.

-se la mia ragazza è figa fino a questo punto non ci posso fare nulla!-ribatte Chanyeol tutto soddisfatto. Poi, rivolto a Yumi - in uno dei nostri giorni liberi andiamo al poligono? Così poi, quando Baekhyun mi butta giù dal letto per svegliarmi, so cosa fare!-

Baekhyun rabbrividisce, assumendo un'espressione spaventata e sconvolta allo stesso tempo. Facendo qualche passo indietro, si avvicina ancora di più ai ragazzi tenuti sempre sotto controllo da mia sorella.

-mai distogliere lo sguardo dall'avversario o verrai colpito! Ragazzi, mi raccomando. Sbattete le palpebre e siete morti.- sussurra convinto al cento per cento il ragazzo eyeliner, ricevendo in cambio uno sguardo assassino da parte di Yumi.

Tao, spaventato a morte, corre a nascondersi dietro Baekhyun, anche se, data la sua altezza, non riesce a portare a termine il suo obbiettivo. Sembra una di quelle scene da cartone animato dove mandano sempre avanti il più magrino e bassino, mentre quelli alti, con le occhiaie che fanno lo sguardo affilato e con abilità indescrivibile nell'uso del bastone da wushu si nascondono tremati sul fondo.

Questo fa di me una di quelle che viene spinta avanti? Eh no! Io non voglio tirare le cuoia per prima!

-YUUUUUURI!!!- (Psuke)

giusto..coff coff....allora...La situazione sta degenerando, e sta volta devo davvero fare qualcosa che non complichi ancora di più le cose.

-yumi! Guarda che tiro fuori la mai di pistola!- minaccio io convintissima. In fondo anche io ho la mia pistola ad aria compressa sotto il letto.

Vedo mia sorella sbiancare di colpo, e lo stesso succede anche al resto dei ragazzi.

-oddio no...- sussurra quasi come a implorarmi Yumi, abbassando la sua arma.

-anche tu Yuri?- piagnucola Luhan ormai sconvolto del tutto.

Io gonfio il petto tutta contenta.

-si, certo! Però non vogliono che la tiri fuori!- lancio uno sguardo di sbieco a mia sorella, che alza gli occhi al cielo sbuffando.

-perché, sei troppo brava?- chiede curioso l'unicorno salterino.

Sorrido tutta contenta, e sto per rispondere quando mia sorella mi precede sul tempo.

-direi quasi micidiale!-

la guardo così male che potrei perforare un muro. Ok, non ha molto senso, ma ho sempre sognato di avere lo sguardo laser. Sai che comodità?

I ragazzi chiedono subito spiegazioni a Yumi, che sembra rilassarsi (con sommo gaudio di Luhan) e abbassa del tutto la sua arma.

-dunque...un giorno mi ha quasi uccisa! Si era dimenticata che non aveva messo la sicura, così ha premuto per sbaglio il grilletto. il colpo è partito e il proiettile, per fortuna solo di piombo, in qualche modo ha rimbalzato contro il muro, contro il coso di ferro che tiene il bersaglio, e poi mi e passato a due centimetri dalla faccia per poi finire nel cappellino dell'istruttore c ci stava esaminando per l'abilitazione. E comunque la sua mira è pessima...-racconta teatralmente lei.

-però il cappellino l'ho preso! Non è giusto che a te hanno dato l'abilitazione e io sono stata bandita da quel poligono!-

insomma, qui si parla di un tiro congegnato in questo modo fin dall'inizio! Prendere il bersaglio? Troppo facile! Voglio vedere il miglior cecchino del mondo fare la stessa cosa che ho fatto io quel giorno. Era l'istruttore che non ne capiva una cicca di certe cose.

Sono un'incompresa.

-dovevi prendere il bersaglio testa vuota!-

CVD, o più comunemente, come volevasi dimostrare. Nemmeno mia sorella capisce il mio immenso genio e il mio estro artistico. Sono una povera anima incompresa.

*intanto Psuke se la rideva della più grossa.*

-ragazze...torniamo al motivo per cui siamo qui. Abbiamo sentito una confusione tremenda e siamo corsi qui. Perché stavate litigando?- la voce di umma Joonmyun mi fa ritornare alla realtà. In effetti la conversazione ha leggermente preso una direzione sbagliata...

-veramente era lei che litigava...io le ho solo detto che cosa è successo ieri.-mi difendo prontamente, indicando mia sorella.

Sulla testa di Joonmyun spunta una lampadina...no...in realtà non spunta un bel niente. Insomma, gli si accende una lucina nella mente e dice con fare di chi la sa lunga

-oh....adesso capisco perché sei così arrabbiata con Luhan. So benissimo che cosa si prova!-

-veramente hyung...tu non hai sorelle.- fa notare Jongin

-e sai perché? Perché poi avrebbe dovuto fare i conticon voi 11 pervertiti!!!-

-parla lui che è così candido e innocente...- il tono di Sehun è chiaramente ricco di sottintesi, e mi scappa un risolino, anche se proprio non riesco ad immaginarmi la umma degli EXO come persona pervertita...no, assolutamente no.

-di certo non sono come voi!-

dopo alcuni attimi di silenzio, Chanyeol si avvicina velocemente a mia sorella, le prende la pistola di mano e (non sa che cosa sta facendo) la consegna nelle mie mani.

Io la guardo nemmeno fosse avvelenata, e Joonmyun, veloce come un ghepardo, me la strappa praticamente di mano e la poggia sul tavolo usando solo due dita.

Tra frasi piene di zucchero e smancerie varie, la coppietta felice esce dal nostro appartamento, con sommo disappunto di Yumi che fino all'ultimo ha cercato di rimanere per c...cas...cast...meglio non dirlo...per fare del male al mio Luhan.

Appena la porta si richiude alle loro spalle, tutti tirano un sospiro di sollievo.

-oggi sono rimasto traumatizzato a vita...- bisbiglia Luhan portandosi una mano al cuore

i ragazzi annuiscono solidali, e io corro ad abbracciarlo strettissimo.

-scusa! Scusa scusa scusa scusa! È che mia sorella è iperprotettiva nei miei confronti! E poi non ho mai avuto un ragazzo in vita mia, quindi è ancora più sul “chi vive?” e...-

-FERMI TUTTI!- esclamano a stereo i ragazzi guardandomi nemmeno fossi una pantera a strisce blu e gialle -stai dicendo che non sei mai stata con nessuno prima di Luhan?- domanda stralunato Jongin, con l'appoggio di tutti gli altri.

Io arrossisco leggermente e abbasso lo sguardo, confermando così i sospetti dei ragazzi.

-sul serio?- chiede Joonmyun con un tono da mamma chioccia sulla difensiva.

Annuisco, stringendo leggermente la stoffa della maglia di Luhan.

-diciamo che la mia vita sentimentale non è stata delle migliori...- dopo questo mi incupisco, e per non mostrarlo affondo il volto sul petto del mio ragazzo, che subito mi stringe a sé e lancia uno sguardo inviperito agli altri dieci, che subito fanno dietrofront e si dirigono vero i loro appartamento.

-ehi...tutto bene?- mi chiede appena siamo soli, alzandomi leggermente il volto con il pollice e l'indice.

-se va tutto bene? Non lo so. Sinceramente, non lo so. Mi sento così felice a stare con te che quasi poteri scoppiare, ma allo stesso tempo mi sembra di aver ferito Andrea. Di aver infranto la mia promessa.

Luhan sospira, guardandomi negli occhi e asciugando un leggero bacio le lacrime che cominciavano a bagnarmi gli occhi.

-la mia piccola Yuri...ti preoccupi troppo per gli altri...- sussurra continuando a lasciare piccoli baci su tutto il mio volto, partendo dagli occhi, agli zigomi, al naso, al mento, alla fronte, all'angolo delle labbra.

-forse hai ragione, o forse no..- rispondo io con un filo di voce, socchiudendo gli occhi e godendomi quel contatto.

Luhan posa le sue labbra sulle mie come per accarezzarle, dolcemente, inclinando la testa per farle aderire meglio alle mie.

Non avevo notato quanto le labbra di Luhan fossero perfette sulle mie, quanto stessero bene accostate. Sembrano i pezzi di un puzzle che si incastrano perfettamente. Deve essere destino.

Mentre una mano del mio ragazzo mi si posa sulla guancia, io porto la mia tra i suoi capelli, accarezzandoli dolcemente e saggiandone la consistenza. Sono così morbidi.

Ci allontaniamo per pochi secondi, solo perché la natura ci ha chiamati e trattenere il respiro ancora sarebbe stato impossibile, ma ci riavviciniamo subito, continuando questo dolce gioco. Le labbra di Luhan sanno di dentifricio e caffè, di zucchero e di limone. Sanno di così tante cose messe insieme che non riesco a distinguerle, ma mi piace. Cavolo se mi piace.

All'improvviso sento la lingua di lui che accarezza il contorno delle mie labbra, come a chiedere il permesso di entrare.

Io sgrano gli occhi e lo guardo spaurita, ma mi basta incontrare i suoi per lasciarmi andare. Sono così vivi, così pieni di promesse meravigliose e di dolcezza che non riesco nemmeno a resistergli. Socchiudo titubante le labbra e lui, dopo aver sorriso, approfondisce il bacio, delicatamente. Sento la sua lingua che cerca la mia, e io rispondo con riluttanza. La presa sulla mia guancia si abbassa, finendo sul mio collo, come una carezza, come a rassicurarmi che va tutto bene.

E io gli credo, e sono felice. Felice come non lo sono mai stata.

 

 

-RIDAMMI SUBITO IL MIO POLLO!!- il grido di Sehun riscuote l'intera cucina, faendo sobbalzare un povero Tao che sta tranquillamente parlando di vestiti con Yifan, che però non lo ascolta nemmeno di striscio.

-non ci penso nemmeno. Io l'ho preso e io me lo mangio!- fa in risposta Jongin, mangiando in un sol boccone il pollo rubato.

Ci troviamo al dormitorio degli EXO a pranzare, e dire che la confusione regna sovrana non rende bene l'idea dello stato attuale.

Tra gli schiamazzi dei due maknae, tra Kyungsoo che per poco non uccide Baekhyun perché aveva osato commentare negativamente la sua cucina sopraffina

Per fortuna io sono bella tranquilla a parlare con Luhan del più e del meno, con piccoli intermezzi (come quello in cui mi trovo ora) in cui parlo di unicorni e cose fatate di questo genere con Yixing.

-...e dunque nacque dall'arcobaleno.- commenta infine il ragazzo, annuendo convinto.

-capisco...è interessante! -esclamo battendo le mani e appoggiando la testa sulla spalla si Luhan.

Li mi passa una mano attorno alle spalle, accarezzandomi dolcemente. Sorrido, accoccolandomi ancora di più contro di lui.

Sento che nel mondo esterno (ovvero quello non compreso da me, Luhan e l'unicorno) c'è un gran putiferio, ma sono troppo concentrata a parlare con Yixing che non ci faccio molto caso.

-e poi, gli unicorni vanno tutti nel loro regno magico e...

-Yuri, dovremmo andare anche noi…- la voce di mia sorella mi arriva alle orecchie come una fucilata.

-non possiamo andare nel regno degli unicorni! È vietato!-esclamo spalancando gli occhi e guardandola con un'espressione stralunata -diglielo anche tu Yixing oppa!- faccio rivolta al ragazzo davanti a me.

Lui annuisce con forza, guardando Yumi

-si, Yuri ha assolutamente ragione.-

adoro quando mi si da ragione.

-intendevo dire che dovremmo andare anche noi davanti a Lee Sooman… tanto prima o poi lo scoprirà.-

la guardo con tanto d'occhi. Lee Sooman aveva scoperto qualcosa? Oddio...aveva scoperto la mia collezione di calzini usati che tengo sotto il letto?

-ma non l'avevi lasciata a casa?- chiede sarcastica Psuke

-mai sottovalutare la mia abilità nell'eclissare i calzini sporchi.

Nel frattempo, per mostrare al mondo che in realtà sono presente, annuisco e mi alzo dal mio posto, seguita a ruota dal Luhan.

Mentre Yumi e Chanyeol parlano con Joonmyun, io mi avvicino al mio ragazzo e, facendogli segno di abbassarsi, gli sussurro in un orecchio:

-ma cosa sta succedendo? Mi sono persa qualcosa?-

lui, girando il volto nella mia direzione e chiudendo la mano al mio orecchio in modo tale che il suono si amplifichi, bisbiglia:

-il grande capo ha chiamato Chanyeol per parlare della sua relazione con Yumi. Non sanno se è disposto ad ufficializzare la faccenda, quindi sono un po' tesi. Inoltre, pensavamo che questa potrebbe essere l'occasione perfetta per chiedere a Lee Sooman di ufficializzare anche la nostra di relazione.-

annuisco corrucciata e preoccupata.

E se il Lee Sooman decide che le nostre relazioni non vanno bene? E se ci dice che ci dobbiamo lasciare? Ah no! Io lo prendo a schiaffi se ci prova!

-ragazzi, venite un secondo.- la voce della umma degli EXO mi riscuote, e prendendo Luhan per mano mi avvicino a Joonmyun.

-dunque, adesso che andate a trovare Lee Sooman dovete assolutamente tenere a mente queste cosa: primo, non mostrate troppo le vostre emozioni, o potreste tradirvi. Secondo, non siate sfacciati. Dovete dare l'impressione di essere umili, fategli vedere che è lui ce comanda e tutto sarà più semplice. Yuri -dice rivolto a me- tu cerca di essere il più seria possibile. So che per te è come andare contro natura, ma cerca di sforzarti.-

annuisco poco convinta, ma ripromettendomi di fare del mio meglio.

-inoltre, vestitevi bene, non sportivi, niente pantaloni troppo corti. Siate eleganti. Ah, e non parlate se non siete interpellati direttamente. Buona fortuna.-

dette queste parole, mi dirigo nel mio appartamento per cambiarmi, salutando Luhan con un bacio dolce ma appassionato, che mi lascia con uno strano calore alla bocca dello stomaco, le orecchie infiammate e un alone rosso sulle guance.

Entro nella mia camera e mi metto un paio di pantaloni chiari che mi fasciano le gambe perfettamente e una camicetta scura, un paio di ballerine, un po' di trucco, una pettinata e sono fuori dall'appartamento con mia sorella e i nostri ragazzi al seguito, vestiti di tutto punto. Saliamo velocemente sul van che ci porta dritti dritti all'SM, e dopo meno di mezz'ora siamo davanti all'uffico del Presidente che bussiamo alla sua porta.

Si sente una voce roca dirci di entrare e così, dopo aver preso un profondo respiro e aver stretto fino allo spasmo la mano di Luhan, entriamo.

-mi sembrava di aver chiamato solamente voi due.- dice Lee Sooman alzando il sopracciglio dell’occhio destro e guardando prima Yumi e Chanyeol, poi me e Luhan con una nota non so se di divertimento e di scocciatura negli occhi.

-avremmo qualcosa da dirle.- si giustifica Luhan con un tono appena udibile, ma che sembra riecheggiare tra le pareti bianche dello studio.

-non ce n’è bisogno, credo che sia piuttosto evidente il motivo della vostra presenza qui.- risponde l'uomo per poi alzarsi e cominciare a passeggiare davanti a noi con le mani intrecciate dietro alla schiena e un cipiglio indecifrabile sul volto.

-noi volevamo solo dire che... -comincia Chanyeol, ma subito viene interrotto da un brusco movimento della mano da parte dell'uomo.

-il motivo per cui vi ho chiamato qui- comincia sempre con tono basso -è appunto per parlarvi delle vostre relazioni. Non vi ho chiamati subito- guarda mia sorella e il gigante -perché volevo lasciarvi un po’ di tempo per pensare, per essere sicuri di ciò che state facendo. Quindi, siete sicuri di ciò che state facendo?-

io e Luhan ci scambiamo un sguardo di intesa, dicendoci mille parole in poco meno di un secondo, e noto che anche gli altri due stanno facendo lo stesso.

-assolutamente sicuri.- rispondiamo a stereo.

-perfetto. Beh, direi che avete scelto il momento perfetto! Avete avuto una grande idea. È un ottimo

modo per promuovere le ‘SKY’ come nuovo gruppo k-pop. E anche voi degli EXO penso che avrete buoni risultati da tutto ciò. Vi ho chiamati perché ho intensione di ufficializzare le vostre relazioni e a questo proposito farete dei servizi fotografici di coppia, e sempre a coppie andrete in vari show televisivi. Siete d’accordo?-

Annuiamo tutti sollevati. Mi aspettavo di peggio, che ne so, che si trasformasse in un troll o che ci inseguisse con dei forconi, invece...

-bene, allora potete andare.-

dopo aver salutato con un inchino, ci dileguiamo in silenzio e appena mi sento al sicuro dagli occhietti scrutatori dell'uomo, salto al collo di Luhan e lo abbraccio con forza, mentre lui mi da un bacio sulle labbra con passione e sollievo.

-avete finito?- ma il manager deve comparire sempre nei momenti meno appropriati? -dovremmo andare!-

-di già?- chiede Yumi stralunata

-certo! Prima escono le notizie, meglio è!- risponde per poi muoversi verso l’ascensore.

Yumi e Chanyeol salgono su un van, mentre io e Luhan su un altro che ci porta nello stesso palazzo in cui va il primo, ma da un'entrata differente.

-andrete in due studi diversi per fare il servizio fotografico, così faremo più in fretta.- ci spiega il manager scortandoci tra corridoi vari.

-ma dobbiamo cominciare subitissimo?- chiedo alzando gli occhi su Luhan.

-a quanto pare...- risponde lui ricambiando il mio sguardo con un sorriso dolce.

Arriccio le labbra leggermente sorpresa, ma non aggiungo altro. Ci dirigiamo entrambi verso il set fotografico che ci ha indicato il nostro manager, mentre veniamo separati da mia sorella e Chanyeol.

-Yuri meimei! Da quanto tempo!- una ragazza mi salta al collo all'improvviso, stritolandomi con una forza sovrumana.

-jiejie! Mi sei mancata così tanto!- rispondo appena mi accorgo chi sia. Si tratta della unnie che mi aveva fatto da stylist per il mio primo photoshot, e che poi è sempre stata al mio fianco. L'ultima volta che l'ho vista è stata circa due settimane fa, e per di più di sfuggita. Mi è rimasta accanto quando stavo per avere una crisi di nervi prima di salire sul palco, e mi ha rifatto il trucco alla velocità lampo di cinque minuti quando mi ero messa a piangere come una fontana per un motivo che non ricordo più. È una ragazza fenomenale, di origini cinesi (per questo, ormai, la chiamo solo jiejie e non unnie), che mi considera quasi come una sorellina minore, o come dice lei, sono la sua meimei.

-vero meimei. Dai vieni che ti preparo per il servizio. Scusa Luhan, ma ti rubo la tua bella.-

il ragazzo sorride e si inchina, mentre io vengo trascinata via da quella cinese tutta matta.

-non che tu possa proprio parlare...-

-ma starai mai zitta Psuke? Sempre a infierire?-

arriviamo dopo poco in un camerino, dove uno specchio illuminato da mille lucine mi riflette la mia immagine. Noto subito la solita quantità esorbitante di trucchi e cosmetici sotto lo specchio, e una decina di vestiti appesi su dei carrelli.

-bene Yuri, adesso siediti qui e rilassati, facciamo tutto noi!- dice la jiejie spingendomi con delicatezza verso una sedia posta davanti allo specchio e facendomi sedere, mentre altre due ragazze cominciano a pettinarmi i capelli e così via.

Ormai mi sono abituata a questa situazione, anche se le prime volte diventavo subito nervosissima e non sapevo mai cosa fare. Insomma, se tenere l'occhio aperto o chiuso, dove guardare o come muovermi. Ma ormai, so cosa fare....o almeno spero...

Le mani esperte delle stylist mi strapazzano come un uovo, e appena finiscono sia il trucco e il parrucco non mi danno nemmeno il tempo di vedermi che subito mi mettono in mano dei vestiti e mi fanno entrare in un camerino.

Appena esco, le ragazze mi guardano e cominciano a fare delle facce intenerite e vengono ad abbracciarmi.

Indosso un maglione che mi sta lungo sulle braccia, arrivando a coprire quasi tutte le dita, di un pacato color crema, che mi ricade su una spalla lasciando vedere una canottiera in cotone marrone scuro.

Sotto, un paio di pantaloncini corti sempre marroni mi arrivano fino a metà coscia, e un paio di calze dello stesso colore del maglione arrivano fino al ginocchio. Ai piedi porto delle allstar scure che mi fasciano anche la caviglia, dove però le stylist hanno aggiunto un grosso fiocco.

Per finire il tutto, una catenina in argento con appeso un ciondolo, o meglio una targhetta con sopra scritto il nome di Luhan, brilla sul mio petto.

-meimei sei bellissima! Sei così cucciolosa che mi vien voglia di mangiarti!- esclama la ragazza portandomi davanti allo specchio.

I miei capelli sono sistemati in due codini molto bassi leggermente boccolosi, e un cerchietto con un fiocco mi dà un'aria innocente. Anche il trucco è naturale, anche se hanno cercato di rendermi più pallida di quanto in realtà non fossi, mi hanno messo un rossetto color pesca e dell'ombretto marrone per accentuare leggermente la palpebra, senza ovviamente contare l'immancabile eyeliner e il mascara.

Mi guardo per alcuni secondi, poi mi giro verso quelle tre pazze sclerotiche.

-posso abbracciarvi?- chiedo con le lacrime agli occhi per l'emozione.

Hanno fatto una magia, non c'è altra spiegazione. Non mi sono mai sentita così bella e così me stessa allo stesso tempo.

Le ragazze si avvicinano esplodendo in un coro di “aww” e “ohh”, per poi abbracciarmi tutte assieme.

Dopo questo scambio di effusioni così moccoloso (e dopo che la mia jiejie per poco non sbranava una delle unnie che stava quasi per sbavarmi il trucco), esco tutta contenta dal camerino e vado ad aspettare Luhan davanti alla porta dello studio, quando mi imbatto nella visone celestiale più celestiale che abbia mai visto. Non che ne abbia viste molte, però....PORCONONNODISERPENTESENZACODA!

Luhan mi vuole uccidere, ormai era chiaro. L'avrei accusato di tentato omicidio.

Indossa un paio di pantaloni scuri che sembra gli siano stati cuciti addosso, una maglietta a maniche lunghe chiara e una camicia nera con le maniche corte gli fasciano quel petto perfetto, su cui brilla uno ciondolo, una traghetta in argento.

Mi avvicino quasi titubante di fronte a tanta magnificenza, e quando lui si accorge di me ha una reazione al maschile di quella delle unni nel camerino.

Si avvicina a me come se potessi rompermi ad ogni movimento brusco e, senza dire una parola, mi abbraccia, stringendomi contro il suo petto.

-dio...tu hai intenzione di uccidermi...- mi sussurra all'orecchio, facendomi saltare il cuore in gola e arrossire come un pomodoro.

-stai...stai zitto tu! Poteri denunciarti per tentato omicidio!- esclamo puntellando i polsi sul suo petto per cercare di allontanarmi con poca convinzione.

Lui sorride alle mie parole e mi stampa un leggero bacio sulla guancia, per poi prendermi per mano e guidarmi nello studio.

-oh ragazzi benvenuti. Cominciamo subito che non abbiamo molto tempo.- esclama il fotografo appena ci vede, e noi, dopo esserci prolungati in veloci inchini a tutti i tecnici e personale vario, ci dirigiamo verso lo sfondo bianco che si trova al centro dello studio.

-allora, voi siete due innamorati che sia a casa che fuori siete sempre appiccicati come sue cozze, così dolci da far venire il diabete e così smielati che...sì insomma avete capito. Yuri, tu sei una ragazza pura ed innocente, che pensa ancora ai prati pieni di fiori e ai cavallini saltellanti, ok?-

annuisco, pensando che però non c'è niente di male a rimuginare riguardo cavallini e fiori. Anche Yixing lo fa...

-Però, Luhan -dice rivolto al ragazzo -tu sei il ragazzo innamorato che è disposto ad aspettare per sempre la ragazza che ama, reprimendo i suoi istinti e i suoi ormoni. Detto in parole semplici, tu vorresti semplicemente fare sesso con lei, ma dato che lei non è pronta sei disposto ad aspettarla in eterno-

a quelle parole, per poco non mi strozzo con la mia stessa saliva, diventando rossa come un peperone.

Fare s...s....se...sess....NON RIESCO NEMMENO A PRONUNCIARE QUELLA PAROLA SENZA IMPARAZZARMI E LUI VUOLE CHE LUHAN MI GUARDI COME SE VOLESSE FARLO CON ME?!?!?!?!?!?!

alzo uno sguardo da cucciolo bastonato verso Luhan, e un brivido gelido mi attraversa la schiena. Sul volto del ragazzo si è formato un sorrisetto, o meglio un ghigno in puro stile Kyuhyun dei Super Junior che mi fa rabbrividire.

-L-Luhan?- chiamo cercando di non fare trapelare la mia ansia con la voce.

-dimmi baobei.- risponde lui guardandomi, facendo scomparire quasi all'improvviso quel ghigno diabolico dal volto e lasciando spazio a un sorriso che parte da un orecchio e arriva all'altro.

-no...niente....-

non mi fido di questo cambiamento improvviso, ma forse è stata solo la mia immaginazione. Ora mi devo occupare del servizio fotografico, non posso permettermi distrazioni.

Facciamo un paio di foto dove io mi aggrappo al braccio di Luhan e ci guardiamo negli occhi, con un grosso sorriso stampato sul volto. Un'altra ci mettiamo uno di fronte all'altro e sfreghiamo i nostri nasi, le sue braccia a sorreggermi per i fianchi e le mie dietro al suo collo. Poi il fotografo vuole qualcosa di più serio, ma che non diventi troppo sexy, così facciamo portare una sedia nel set e Luhan ci si siede sopra, facendomi poi accoccolare sulle sue ginocchia. Io mi appoggio completamente a lui, guardando a volte la telecamera con lo sguardo più serio e sexy che riesco a fare (non molto, penso, ma va bene), a volte il mio ragazzo, che sembra così perfetto da risplendere di luce propria.

-bene. Adesso voglio un bacio.

Ecco...sono sicura che dopo questo servizio fotografico potrò affrontare qualunque situazione senza imbarazzarmi. Guardo Luhan col volto in fiamme, e lui subito sorride rassicurante.

Rassicurante un corno! Io qui tra poco ho un infarto! Ma dico io! Ma gli sembra il modo! Ma a chi interessa me e il mio ragazzo mentre ci baciamo?

Beh, anche se interessasse a qualcuno, che vada a farsi friggere!

-coraggio Yuri, abbiamo quasi finito.- mi sussurra in un orecchio, facendomi alzare dalle sue gambe e alzandosi a sua volta.

-uffa, ma si può sapere perché dobbiamo fare una cosa del genere?- mormoro cercando di riprendere il controllo del mio colorito.

-sai com'è. Al fandom piacciono questo genere di cose...

lo guardo sgranando gli occhi.

Al diavolo tutto il fandom! Adesso faccio vedere io cosa significa essere Yuri Rinaldi.

Senza dare il tempo al ragazzo di prepararsi, gli butto le braccia al collo e avvicino le nostre labbra velocemente, ripetendo il nostro primo bacio sotto gli sguardi stupiti di tutti, che non si aspettavano una mossa così audace da parte mia.

Luhan sgrana gli occhi, e appena io mi allontano lo vedo che sorride.

-come il primo bacio?- chiede facendomi arrossire ancora di più

-c...come il primo bacio.- ribatto, mentre lui mi porta una mano sotto l'orecchio e mi alza il volto, per poi far rincontrare le nostre labbra in un bacio più lento e dolce del primo, più passionale ma nemmeno spinto. Le sue labbra si muovono sinuosamente sulle mie, come ad accarezzarle, mentre l'altro bracco si porta a cingere la mia vita. Dal canto mio, puntello con i polsi il suo petto, sollevandomi leggermente sulle punte per raggiungerlo meglio.

Appena ci allontaniamo, i tecnici esplodono i applausi vari e noi in inchini profondi, ringraziando tutti quanti e battendo velocemente in ritirata, senza nemmeno guardare le foto. Il fotografo ci fa i complimenti, soprattutto per i due baci, e io per poco non svengo per iperventilazione da imbarazzo.

 

 

-ragazze!!! Le vostre foto!!! Ci sono già almeno un miliardo di commenti da parte delle EXOL ma anche da parte delle vostre fan e dei vostri fan!!!- la voce di Tao e di Baekhyun mi arriva alle orecchie, svegliandomi all'improvviso e strappandomi bruscamente dal mondo dei sogni.

Che barba! Stavo sognando che nuotavo nella nutella con Luhan, e loro mi svegliano così?!?

-Yuri, ricordami perché gli abbiamo dato il codice di casa nostra!- sento la voce impastata dal sonno di Yumi che arriva dall'altra stanza, e le do ragione, ributtandomi sotto le coperte.

-coraggio Yuri! Devi assolutamente vedere una cosa!- dice Tao sedendosi pesantemente sul letto.

-potrebbe essere anche una pioggia di cioccolatini, ma non mi alzerò da questo letto prima delle otto e mezza.- ribatto girandomi dall'altra parte.

-in Giappone adesso sono le otto e mezza, quindi va bene, giusto?-

ma che razza di ragionamenti fa di prima mattina?

-comunque, ascoltami attentamente. Il servizio fotografico che hai fatto ieri con Luhan è su tutte le prime pagine delle riviste di gossip e su un sacco di pagine e blog.-

annuisco stropicciandomi gli occhi.

-le reazioni delle fan sono state più o meno queste. Reazione uno: le fan degli EXO che sono gelose di Luhan e Chanyeol e che quindi vi insultano. Reazione due: i vostri fan che si lamentano perché abbiamo appena debuttato e siamo già fidanzate. Tra parentesi questi fan sono solo maschi...avete avuto un sacco di successo eh?-

grugnisco in segno si assenso e gli intimo di continuare.

- reazione tre: le fan sia degli EXO che vostre che sono felici per voi, e che sembrano essere la maggioranza. Reazione quattro: le fan degli EXO che sono tristi per i ragazzi ma che in fondo sono felici perché vogliono solo vederli felici. Che brave ragazze.

-finito?- chiedo stropicciandomi gli occhi e alzandomi.

Tao annuisce tutto contento, e io lo guardo ancora mezza assonnata.

-e non potevi dirmelo domani?-

-mai aspettare se si tratta di gossip. E poi...

non fa in tempo a finire la frase che un Baekhyun molto spaventato entra in camera mia, prende il ragazzo panda per la maglietta e se lo trascina dietro, uscendo dal nostro appartamento.

Io sbatto le palpebre più volte, poi alzo le spalle e mi ributto sul mio letto, tornando al mio magno nella nutella.

 

Sono passate due settimane dall'uscita delle nostre foto di coppia, e dire che io sia felice è un eufemismo. Con Luhan le cose vanno a gonfie vele, ormai tutte le fan approvano la nostra relazione e, chi più chi meno, sono felici per noi. Inoltre il lavoro va sempre meglio, abbiamo ricevuto varie proposte per girare spot pubblicitari, siamo andate a due show diversi e una casa di moda ci ha ingaggiate come nuove volti per la collezione autunno-inverno.

Potrebbe andare meglio di così?

-mai dire mai Yuri...mai dire mai...-

e poi ovviamente c'è Psuke che ci prova un gusto personale a rompere le uova nel paniere. Ma dico io, e quella sarebbe una parte della mia mente? uno spicchio del mio cervello? Una creazione del mio subconscio? Cos'è, ho concentrato lì tutto il mio cinismo?

-ehi!-si lamenta Psuke, ma ormai non le do importanza. Insomma, sono a fare un giro per negozi con il mio ragazzo, mia sorella e il suo fidanzato e dietro di noi, a gruppo compatto e con tanto di occhiali da sole e mascherine, ci sono gli altri ragazzi che fingono di non conoscerci.

Il loro piano iniziale era quello di seguire furtivamente la nostra uscita a quattro, ma sono stati sgamati da mia sorella dopo nemmeno tre angoli, e dopo sfuriate varie e minacce di tirare fuori QUELLA pistola, i ragazzi hanno deciso di non seguirci ma di farsi un giretto tra le vetrine che CASUALMENTE comprendeva proprio le stesse strade che percorrevamo noi.

Ma in fondo chissene! Sono così felice che potrei scoppiare! Tengo per mano il mio ragazzo, che mi sorride dolcemente ogni volta che i nostri sguardi si incrociano, e mia sorella è felice tanto quanto me. Cosa voglio di più dalla vita?

-ma quelli sono....?

-si, forse hai ragione...

-allora era tutto vero...

queste frasi sconnesse che mi arrivano alle orecchie sono da parte di alcune ragazze che hanno osservato con sguardo critico il nostro passaggio, senza fortunatamente calcolare un granché i ragazzi dietro di noi.

Una cosa che mi sono chiesta appena siamo uscite è stata perché mi sorella mi abbia detto di non nascondere troppo la mia vera identità. Non è che siamo dei supereroi sotto copertura, giusto?

Non mi ha detto di mettermi cappello e mascherina, ma che anche solo un paio di occhiali da sole sarebbero bastati.

Mah...che strano.

Comunque, ovviamente, a me non dispiace nemmeno un po'. Ho indossato tutta contenta un paio di pantaloncini a mezza gamba di un verde delicato, con sopra una maglietta color crema e un gilet di jeans. Ai piedi, miracolo dei miracoli, un paio di tacchetti, o meglio di zeppe, che mi fanno sembrare così alta che quasi mi vengono le vertigini.

-non esagerare idiota! Sono solo quattro centimetri di tacco.

-quattro centimetri che mi elevano dalla mia altezza normale sono una misura esorbitante.- affermo ultraconvinta io, zittendo così quella pettegola di Psuke.

Anche mia sorella non ha nascosto molto la sua identità, e lo stesso i nostri ragazzi. Gli unici che sembrano degli spacciatori sono quei dieci, coperti di tutto punto manco fossero delle spie in missione segreta.

Dopo poco arriviamo in una grande piazza dove la statua del generale Choi Young spicca in tutta la sua magnificenza. Io mi guardo intorno con gli occhi sgranati, osservando tutto come una bambina che arriva per la prima volta al mare.

-oddio Yumi! Guarda che bella la fontana!- esclamo lasciando la mano di Luhan e correndo verso i geti d'acqua che comparivano dal terreno per avvicinarmi e bagnarmi leggermente con gli schizzi.

-stai attenta a non prenderti un malanno!- cavolo, a volte Yumi sembra proprio la mamma.

Annuisco, riportando la mia attenzione sul piccolo arcobaleno che si è formato tra le goccioline dello schizzo.

-è proprio bello, non trovi?- la voce di Luhan mi arriva alle spalle, mentre le sue braccia mi cingono la vita da dietro e mi poggia la sesta sulla spalla.

-già...- rispondo appoggiando le mie mani sulle sue e guardandolo attraverso gli occhiali da sole.

Gli stampo un bacio a fior di labbra veloce, che lui subito approfondisce con dolcezza, abbassando il cappellino che porta sul volto per allontanare leggermente possibili sguardi indiscreti.

-Yuri! Lo vuoi un gelato?- mi urla mia sorella, distogliendomi da quel momento tenero e facendo allontanare Luhan da me per permettermi di rispondere.

Non ho mi odiato un gelato così tanto in tutta la mia vita.

Però.....un gelato è sempre un gelato, giusto?

-oppa, tu lo vuoi?- gli chiedo guardandolo dritto negli occhi e prendendomi in quelle pupille scure.

-perché no?-

sorrido come una bambina a cui hanno regalato le caramelle e corro incontro a mia sorella, che se ne sta con Chanyeol (che si guarda il braccio con un espressione dolorante) e con al suo seguito gli altri dieci.

-sorelloooona!! ho voglia di un cono alla nutella, alla menta e alla stracciatella. E con sopra la panna montata!- esclamo in italiano andando ad abbracciarla.

Non uso il corano apposta... insomma, il bello di sapere tante lingue è che posso parlare con mia sorella senza che loro capiscano una cicca. Ed è mooooolto gratificante, soprattutto quando a volte parlano in cinese per esercitarsi (o forse per ripicca?) e io di cinese conosco pochissime parole.

-ma sei matta?!? con un gelato del genere la tua dieta va a farsi benedire!- esclama lei da finta scandalizzata, ovviamente in italiano, mentre ci dirigiamo verso una gelateria al lato della piazza.

Entriamo e notiamo che non ci sono clienti, tranne sei occidentali seduti a dei tavolini che si stanno gustando il loro gelato, quindi decidiamo di comune accordo di spogliarci di tutti i nostri travestimenti.

Tanto la gelataia è una nonnina di come minimo settantanni che molto probabilmente non guarda un programma di kpop nemmeno per sbaglio.

-eddai Yumi! Solo per questa volta! Per piacere!- piagnucolo facendo gli occhi dolci e cominciando a sfoggiare i miei migliori aegyo.

-assolutamente no! Poi il manager se la prende con me!

-Yuuuuuuuumi!!!! dai dai dai dai!!!! sorellooooooooooooona!!!! tipregotipregotiprego!!-

durante tutta questa nostra scenata, i ragazzi ci guardano divertiti all'ennesima potenza, ridacchiando sotto i baffi forse per la mia espressione supplichevole, forse per quella imperturbabile di mia sorella.

Dopo vari tentativi di sciogliere quel ghiacciolo ambulante, sono costretta a scendere a compromessi.

-nutella, menta e panna.- propongo io.

-nutella e menta, senza panna.- ribatte lei con convinzione.

-non se ne parla! Se non metto la panna allora voglio tre gusti!-

-tu vuoi farmi scuoiare dal manager?

Io sbuffo. Ma si può che non mi lascia nemmeno prendere un gelato come dio comanda!?!

-chiedo le palline più piccole.

-no. Solo due gusti o niente.

-eddai Yumi! E se faccio un gusto e la panna?

-il problema non sono i gusti, ma la panna! Quella non la puoi proprio mangiare!

una voce profonda e soprattutto italiana mi arriva alle spalle, facendomi fare un salto di ventimila metri e facendomi rizzare i capelli sulla testa.

-sei sempre la solita. Potresti lasciarle prendere un gelato come si deve una volta ogni tanto, non trovi Yumi?-

Vedo che mia sorella ha gli occhi fuori dalle orbite per la sorpresa e i ragazzi sono tutti all'erta, nemmeno avessero visto un fantasma con una bombetta in testa.

-sempre reazioni esagerate, vero Yuri?- chiede di nuovo la voce profonda da dietro di me, che ora noto esser familiare....molto familiare....terribilmente familiare...

no....non ci credo...non può essere...

-Simone!!!- esclamo girandomi di centottanta gradi e buttandomi tra le braccia del ragazzo alto uno sproposito che si trova dietro di me, sul volto un sorriso che parte da un orecchio e arriva all'altro.

-ciao pazzoide! Non ci vediamo da mezzo secolo.- fa il ragazzo stringendomi a sua volta e stampandomi un rumoroso bacio sulla fronte.

Io annuisco. Allontanandolo leggermente da me e squadrandolo da testa a piedi. Si è alzato un sacco dall'ultima volta, i capelli castano scuri sono arruffati in testa, e i tratti del volto sono diventati più lineari e marcati. Anche i muscoli sono più pronunciati, e la voce è decisamente più profonda dell'ultima volta. Ora assomiglia ancora di più a suo fratello maggiore.

-e come mai sei qui in corea?- chiedo allargando il sorriso e notando che dietro di lui ci sono altre persone chiaramente occidentali che guardano stupite il nostro scambio così intimo di effusioni.

Lui alza le spalle.

-un viaggio. Io e i ragazzi dell'università stiamo facendo un corso sulla storia asiatica e ci ha appassionato quella coreana, così eccoci qui.- risponde indicando con la testa i ragazzi dietro di lui. -tu invece? Come mai sei qui?-

all'improvviso mi accorgo di aver fatto un'emerita cavolata. Mi giro lentamente e vedo negli occhi di Luhan un tripudio di fulmini e saette, le mani strette a pungo lungo il corpo e una chiara manifestazione di gelosia allo stato puro impressa sul volto.

Gli altri ragazzi, invee, mi guardano tra lo stupito e lo scandalizzato, cercando di decifrare le mie mosse.

ok...qui urge una spiegazione, o si scatenerà l'inferno in terra.

-ma dai? Non lo avrei ma detto.

-Psuke, non è il momento.

Sto per girarmi e andare da lui, quando sento due forti braccia che mi tirano indietro per le spalle e la consistenza del petto di Luhan sulla mia schiena. Sento il so profumo invadermi le narici all'improvviso, facendomi scollegare il cervello per alcuni, lunghissimi, secondi.

-e tu chi saresti?- chiede quasi sibilando il mio ragazzo in un inglese un po' accentato ma perfetto.

Simone alza un sopracciglio stupito, guardando prima me che sono diventata color pomodoro e che cerco di farmi piccola piccola, poi il ragazzo che mi stringe possessivamente e che sembra stia cercando di ucciderlo con lo sguardo.

Vedendo la reazione di Luhan, un sorrisetto diabolico gli compare sul volto facendomi scendere un brivido gelido lungo la schiena.

-chi sei tu amico? E cosa diavolo stai facendo con la mia piccola Yuri?- chiede subito in coreano, facendomi sbiancare sia per la sorpresa si per le parole che ha appena detto.

Insomma....vuole far incavolare Luhan? Beh, credo proprio che ci sia riuscito.

Sento la presa del mio ragazzo rafforzarsi sulle mie spalle, e il suo sguardo inceneritore diventare ancora più inceneritore di quanto già non incenerisse.

-la TUA Yuri?- chiede inviperito, marcando di proposito quella parola scomoda nella frase.

Qui la situazione rischia di degenerare. Meglio assolutamente fare qualcosa, o finisce che se le danno.

-ok ragazzi, qui urge una presentazione!- esclamo allontanandomi da Luhan tanto quanto bastava per riuscire a guardarlo negli occhi, anche se la sua presa sulle mie spalle non era affatto diminuita.

-Simone, lui è Luhan, il mio ragazzo. Luhan lui è Simone, un idiota cronico di un anno in più di me che si diverte un mondo a fare scherzi e che è felicemente fidanzato con quella bellissima ragazza laggiù.-

la reazione di Luhan è istantanea. Si allontana leggermente da me, afferrandomi la mano e stringendola delicatamente, e abbassa un po' lo sguardo accorgendosi della terribile gaff che ha appena fatto.

Intanto Simone se la ride della più bella, facendo saltare la mosca al naso a mia sorella, che subito gli si avvicina.

-carissimo, è passato un sacco di tempo dall'ultima volta, vero?- chiede con un sorrisetto diabolico, ricordando forse l'ultima volta in cui siamo andati al poligono e dove lui l'aveva battuta di un punto netto.

-è sempre un onore per me avere la vostra attenzione.- risponde a tono lui, esibendosi in un buffo inchino. -potrei avere l'ardire di chiedere il motivo della vostra presenza in codesto loco?-

mia sorella non fa nemmeno in tempo a rispondere che la televisione appena al muro della gelateria cambia canale improvvisamente, passando (miracolo, forse la nonnina ascolta realmente kpop?) su un canale di musica dove la nostra canzone di debutto viene trasmessa in tutto il suo splendore, con tanto di video musicale e effetti speciali vari.

Vedo Simone spalancare gli occhi di fronte al video e guardare prima mia sorella, poi me e poi nuovamente il video.

-wow...-commenta solo appena finisce.

-già...- faccio io sorridendo timidamente.

Secondi infiniti in cui il silenzi è interrotto solo dalla musica della tv si abbattono sulla gelateria, finchè la voce squillante di Baekhyun non interrompe tutto

-benissimo ragazzi! È un piacere che abbiate incontrato questo vostro cariiiissimo amico, ma io voglio un gelato. Indi per cui, voglio un gelato alla fragola e al limone, grazie!- esclama rivolgendosi alla nonnina-gelataia, che subito glielo passa con un sorriso.

-ovviamente paga Joonmyun-hyung, giusto?- chiede Sehun con un sorrisetto, ordinando un cono a cinque gusti con aggiunta di panna montata.

La povera umma degli EXO sbianca leggermene, per poi arrendersi all'evidenza e aprire il suo portafogli.

Mentre gli altri ragazzi prendono un gelato, io mi allontano con simone per parlare, avvertendo ovviamente Luhan.

-non posso venire pure io?- mi chiede quasi preoccupato.

-no, per piacere. Stasera ti racconterò tutto, ma adesso...è meglio se parlo da sola con lui.

Il mio ragazzo sospira, ma poi cede dandomi un veloce bacio sulla guancia e posandomi in testa il suo cappellino per non farmi riconoscere.

Io sorrido ed esco, seguita a ruota da Simone.

-come stai?- gli chiedo appena siamo seduti su di una panchina a guardare i bambini correre e divertirsi fra le fontane.

-meglio. Dopo tutti questi anni, penso di averla superata.

-sono già passati due anni...- lascio questa frase incompleta, come ad aspettare una sua reazione. Una ventata di gelo mi colpisce, facendomi rabbrividire leggermente.

-una vita. Due anni così diversi che quasi mi stupisco.- mi risponde spostando il peso in avanti e appoggiandosi sulle ginocchia con i gomiti.

Sospiro, guardando come i bambini corrano spensierati tra i getti d'acqua, beando le mie orecchie con le loro risate.

-sono sicuro che mio fratello sarebbe felice per te. Hai fatto la scelta sbagliata due anni fa.- commenta all'improvviso, facendomi fremere.

Già...suo fratello... Simone è il fratello minore di Andrea, colui che mi ha sorretto maggiormente quando stavo crollando, l'ancora di salvataggio che mi ha tenuta aggrappata a questo mondo. Soffrivamo dello stesso dolore, ci sorreggevamo a vicenda con una disperazione tale che a pensarci adesso mi chiedo come sia stato possibile.

Lui teneva a galla me, io tenevo a galla lui, poggiando l'uno sulle spalle dell'altra.

Poi io sono riuscita a riemergere, nascondendo il dolore in un cantuccio remoto del mio cuore, mentre lui ha scoperto un amore ancora più forte di quello che provava per suo fratello, che lo ha aiutato a superare.

-sei felice con Sara?- chiedo voltandomi verso di lui.

Pochi secondi passano, prima che la sua risposta mi rilassi.

-tanto quanto lo sei tu con Luhan.

Sorrido, pensando che in fondo lui mi conosce davvero bene. Gli è bastata un'occhiata per capire quanto io sia contenta a stare con il mio ragazzo. Per me, lui è sempre stato e per sempre sarà il fratello maggiore che non ho mai avuto, quello che mi prendeva in giro per qualunque cosa, quello che mi prendeva sulle spalle quando mi sbucciavo il ginocchio, quello che mi proteggeva dai bulletti di turno. Mi chiedo come avrei fatto senza di lui. La mia vita sarebbe stata piena solo per metà.

Si alza lentamente, porgendomi la mano e issandomi in piedi.

-torniamo dentro pazzoide, o il tuo ragazzo mi scuoia vivo.-

ridacchio per quella battuta, ma lo seguo sorridendo dentro la gelateria. Appena metto piede nel negozio, ciò che vedo mi fa gelare il sangue nelle vene.

-...sei diventata davvero bella!- queste parole mi trapanano il cervello così violentemente che faccio un passo indietro.

Ivan...quel viscido....maledetto....luccio senza denti....mandarino andato a male...pallone gonfiato....QUEL MALEDETTO BASTARDO CHE HA FATTO SOFFRIRE MIA SORELLA!!

mi avvicino a lei velocemente, affiancandola, seguita a ruota da Chanyeol che è ovviamente preoccupato.

-cosa le sta dicendo?- mi sussurra Chanyeol in un orecchio, guardando l'espressione corrucciata e gelida di mia sorella.

-non credo tu lo voglia sapere...-rispondo guardandolo preoccupata.

Lui allora assume un'espressione da cucciolo a cui proprio non riesco a dire di no. Mi alzo sulle punte quanto basta per poter sussurrare al suo orecchio una traduzione delle parole di quel viscido serpente, aggiungendo anche qualche veloce spiegazione.

Subito Chanyeol si fa serio, si avvicina a Yumi e la bacia con così tanta passione che i miei occhietti innocenti sono costretti a girarsi ed andare verso Luhan saltandogli tra le braccia e affondando il mio viso sul suo petto.

Lui mi guarda sorpreso, ma subito io gli stampo un veloce bacio sulla guancia e approfitto del fatto che Yumi è impegnata per prendermi il mio amato gelato gigante.

Sento che è in corso una sfuriata con fiocchi e nastrini, e mi sorge un sorrisetto sulle labbra mentre dentro di me incito mia sorella peggio di un tifoso durante la prima in casa della sua squadra del cuore.

Appena il tutto finisce, accolgo con un grosso sorriso la mia adorata sorellona che ritorna alla base con un sorriso trionfante.

 

 

 

 

 

 

 

 

ehilà!!

aspettate! Non uccidetemi! So che sono, anzi siamo in un ritardo ultracosmico, ma...sapete...la scuola, i compiti...e poi, per aggiungere benzina al fuoco, il mio computer e anche quello di Hani erano andati a farsi friggere....ma ora siamo tornate con questo cap che...non so, voi cosa ne pensate?

Tra parentesi, da ora in poi se non leggete entrambe le versioni della storia forse vi perderete dei pezzi, dato che saremo sempre più...divise?

Tra un po' ne vedrete delle belle, ma per ora posso solo augurarvi buona pasqua (in ritardo) e buona pasquetta (in orario, mancano ancora due ore a mezzanotte)

baci baci!!

Selene ^.^

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > EXO / Vai alla pagina dell'autore: Selene_Miyuki