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Autore: valert96    07/04/2015    1 recensioni
C’era un tempo di amicizie, gioie e risate, ma questo tempo è passato ormai e siamo cambiati tutti dal quel giorno terribile.
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo 4.
Quando aprii gli occhi ero nella mia stanza, dal salotto al piano di sotto mi giungevano le voci di mia madre e altre persone, provai a capire di cosa stessero parlando, ma non riuscendo a concludere niente lasciai perdere.

Mi diressi in bagno per lavarmi la faccia, quando entrai notai una cosa strana nel riflesso che rimandava, era come se mancasse qualcosa, qualcosa di importante, qualcosa… quando capii cos’era, spalancai la porta e corsi in salotto.

Seduti sul divano, per terra e sulle poltrone vi trovai mia madre in piedi, con i suoi grandi occhi verdi così simili ai miei, che mi fissavano, e i miei amici Alicia, Benjamin, Eliza ed Andrew.
Quando si accorsero di me nei loro occhi passarono prima sorpresa e infine tristezza, ma non capii il motivo, così parlai:
-Cosa mi è successo?- chiesi con la voce di un ottava più alta del normale.
-Tesoro, siediti un momento-mi disse mia madre.
Così mi accomodai tra Alicia ed Eliza, le quali mi abbracciarono così forte che avevo paura mi avrebbero stritolato.
 
Poi mi voltai verso mia madre in cerca di spiegazioni mi accorsi di un’altra cosa
-Dov’è Ethan?- chiesi.
-Un momento solo cara, ora è il momento delle spiegazioni-mi disse con il suo tono calmo, che non lasciava presagire nulla di buono.
-Ma..-provai a dire, ma lei fermò con la mano.
-Ci sarà modo di parlare anche di quello- disse.
 
A quel punto si alzò in piedi Andrew e mi guardò
-Ciao Hel, so che ti sembra strano tutto ciò, dopo…-gli si spezzò la voce-dopo Clara, ma oggi o meglio ieri sera è successa una cosa, che ha richiesto di ritrovarci insieme-mi disse.
-Heli,-mi chiamò Eliza-ricordi qualcosa di ieri sera?-mi chiese.
-Stavo andando a portare delle provviste alle guardie sulla barriera, come tutte le sere dopo il tramonto, quando…-mi interruppi- quando mi sembrava di essere seguita, ma non c’era nessuno dietro di me…-e venni interrotta.
-Ero io, in realtà- esclamò Benjamin -stavo provando il mio potere.-si giustificò.
-Oh, quindi si è manifestato, e non ce l’hai detto?-gli dissi.
-Helen, tesoro, non è questo il momento adatto, prosegui.-mi richiamò mia madre.
-Allora mi sono rigirata e ho proseguito per un altro pezzo, ero quasi arrivata alla barriera, quando in fondo alla strada è apparso Ethan ed ha iniziato a farmi dei segni con le braccia, ma a quel punto credo di essere svenuta perché non ricordo altro.-conclusi.
 
 
-Vedi Hel,-mi disse Eliza-Ethan era inseguito da… da qualcosa, penso la stessa cosa che ha preso Clara.-concluse Alicia.
-E stava per prendere anche te se non fosse stato per il nostro intervento-mi dissero tutti insieme.
-Ti ho dato una botta in testa, pensando di proteggerti-mi disse Eliza-poi invece la bestia ti ha afferata per i capelli, ed ha iniziato a trascinarti insieme ad Ethan, non sapevo cosa fare, così sono diventato invisibile e ti ho strappata da quel coso- intervenne Benjamin-ma nel farlo ti ho dovuto tagliare i capelli.- aggiunse poi dispiaciuto.
 
Ecco spiegato il motivo per cui i miei capelli lunghi, lunghissimi, si erano ristretti ad un misero caschetto che arrivava a malapena alle spalle, ma almeno ero viva.
-E poi cos’è successo?- chiesi con le lacrime agli occhi.
-Ben, mi ha chiamato col ciondolo-proseguì Andrew- sono arrivato subito ma non ho potuto fare molto l’ho solo respinto con la luce delle mani, ma è scappato con Ethan.-conclusero.
 
-E quindi adesso cosa facciamo?- chiesi disperata.
-Intanto i capi hanno diramato una caccia al mostro, ma è tardi-disse mia madre-dovete iniziare a provare unire le vostre forze per sconfiggere quel…coso.- concluse.
-Ma come facciamo, ci uccideranno se scoprono che abbiamo ricominciato a vederci-sussultò Benjamin.
-Oh Ben sei sempre il solito-gli diede un pugno sulla spalla Andrew.
-Bene ragazzi, da domani ci troveremo sulla collina vicino a casa di Andrew, tutti i giorni alle 13 durante la pausa pranzo così non ci sarà nessuno ad interferire.-disse mia madre.
-Ora però è ora di andare- disse Eliza guardando l’ora- sta per iniziare il coprifuoco.- Detto questo si alzò, mi abbracciò e se ne andò, gli altri la seguirono e fecero lo stesso,  Andrew mi mise una mano in tasca e vi lasciò qualcosa.
 
Quando se ne furono andati, tornai in camera mia, e tirai fuori quello che Andrew mi aveva messo in tasca e con sorpresa trovai il ciondolo di Ethan il sole giallo, così lo presi e come avevo fatto per quello di Clara lo attacai alla mia collana, dopo poco mia madre mi chiamò per la cena.
 
Mangiammo velocemente e mi mandò a letto presto, per essere in forma per gli allenamenti che avremmo dovuto affrontare l’indomani.
 
 
Angolo Autrice:
Sono proprio pessima, ho pubblicato tardi. Aspetto le vostre domande, i consigli e le recensioni.
  
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