Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Segui la storia  |       
Autore: Arya Rossa    07/04/2015    3 recensioni
okay, è un'idea abbastanza assurda, ma non scrivevo su Game of thrones da un pezzo e mi mancava, così ho deciso di scrivere questa... cosa: mi sono chiesta, se i personaggi di GoT si ritrovassero nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts?
è tutto ambientato dopo la prima guerra magica ma prima di Harry e ci sono quasi tutti i personaggi di game of thrones ed anche alcuni della storia originale, più un po' di Jon/Ygritte e di Arya/Gendry (le mie OTP) per rendere tutto più... 'alla me'
Genere: Comico, Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya Stark, Gendry Waters, Jon Snow, Un po' tutti, Ygritte
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Nel giro di un paio di giorni a scuola tutto tornò come se gli Stark non fossero mai andati via. Beh, Bran naturalmente era parecchio impacciato ed ancora non si abituava all’idea di essere ad Hogwarts, ma non se la cavava affatto male. Jon aveva ricominciato a studiare come un corvo, ma passava anche il suo tempo con Arya sulla scopa ad aiutarla ad andare più veloce, mentre quest’ultima non faceva praticamente nulla, se non scherzi ed incantesimi a Gendry (che rispondeva) e alla sorella, che si disperava. Proprio in quella mattinata Sansa si era svegliata con i capelli verdi ed aveva deciso di darsi malata pur di non farsi vedere in giro con quei cosi.
“Arya, io ti ammazzo” urlò per l’ennesima volta guardandosi allo specchio.
La ragazza entrò improvvisamente nella stanza e si gettò sul letto mettendo anche i soliti stivali da maschio sul cuscino fregandosene delle lamentele che le entravano in un orecchio e le usci… no, non entravano nemmeno, non le sentiva semplicemente. “Mi hai chiamato sorellona?”
Lei la fissò abbastanza sconcertata. “Come diamine sai la parola d’ordine dei tassorosso?”
“Ho delle conoscenze, so anche quella di corvonero e grifondoro in effetti se tu volessi andare a trovare i nostri fratelli”
“Sei qui da due giorni”
“Davvero? Mi era sfuggito. Comunque, quei capelli si intonano con i tuoi occhi sai?”
“Va al diavolo e levati dal mio letto! Fammi anche tornare normale, sto perdendo le lezioni!”
“Quanti ordini! Comunque che cosa triste che vuoi andare a scuola, io ho un’ora libera invece, carino è? Non so perché ma oggi salto incantesimi, si dice anche che la Lannister non ci sia. Bho”
“Forse è andata a trovare il marito. Fammi tornare i capelli rossi Arya!”
“Quel ciccione di Robert? Povera donna, ma non dirò che non se lo merita. Che mi dai in cambio se ti accontento?”
“Tu cosa vuoi?”
Arya sapeva benissimo cosa voleva: la mappa del malandrino. L’aveva un tassorosso, ma non sapeva chi e di sicuro non poteva chiedergliela, Sansa non sapeva affatto mantenere i segreti. Doveva trovarla da sola. “Voglio che tu mi dica tutte le parole d’ordine di tassorosso da oggi alla fine dell’anno”
“Non avevi detto di avere delle conoscenze?”
“Si, ma è uno che ho salvato una volta dal tuo amore che lo voleva menare, il debito lo ha saldato con un codice, non me ne dirà altri”
“Come ti pare, ma tu fammi tornare normale, ho la prima ora con Joffrey!”
Arya alzò gli occhi al cielo e fece l’incantesimo per poi vederla sparire dietro la porta della camera. Aveva circa un ora per trovare quella mappa.
Voleva usare l’incantesimo di appello, ma se non conosceva il luogo in cui era l’oggetto non poteva, quindi le toccò fare alla vecchia maniera: mettendo tutto sottosopra ed usando la magia solamente per mettere poi tutto apposto.
Alla fine dell’ora non aveva trovato assolutamente nulla ed aveva la lezione di rune antiche con un nuovo professore, quindi non doveva fare tardi.
Corse fuori particolarmente amareggiata e raggiunse l’aula del professor Lannister (doveva assolutamente trovare un metodo per distinguerli) che, a differenza degli altri, era puntuale. Arya si ritrovò a scusarsi con quello che scoprì essere un nano molto diverso dai fratelli e i sedette accanto al suo compagno tassorosso, quello che aveva difeso da Joffrey. “Hai trovato quello che cercavi?” le chiese subito.
“No purtroppo ed è indispensabile”
“Sono tassorosso, se mi dici cosa cercavi posso aiutarti”
“Non posso”
“So mantenere i segreti”
Arya sorrise furba, era una serpeverde no? “Beh, è una mappa, una un po’ particolare”
“Come fa una mappa ad essere particolare? Comunque ogni tanto vedo Parker  che prima di dormire osserva con particolarità una pergamena, ne sembra ossessionata, se la porta sempre in giro da un anno a questa parte”
“Perfetto, ti chiedo scusa per questo” cacciò la bacchetta da sotto il tavolo e lanciò un incantesimo “Oblivion” era parecchio difficile, ma Jon gliel’aveva insegnato ed impegnandosi l’anno prima l’aveva imparato.
Il professore alzò lo sguardo fissandola. “Che succede li?”
“Nulla professore” esclamò, poi lui riprese la lezione ed anche Arya riuscì a seguire, più o meno.
Appena fuori dall’aula tentò di raggiungere la ragazza, Parker, ma i serpeverde che raggiungevano la nuova lezione di rune antiche la bloccarono. Compresi Joffrey, con i suoi scagnozzi naturalmente, che… giocava con dei novellini. Arya non poté fare a meno di avvicinarsi per farlo smettere. “Baratheon? Cosa ci fai accanto l’aula di rune antiche? È una materia facoltativa e, piccolo dettaglio, serve un cervello per frequentarla”
Lui si girò, ancora con un occhio nero. “Stark, perché non torni dai tuoi amichetti mezzo…”
Arya cacciò la bacchetta e la avvicinò pericolosamente all’occhio sano.”Vuoi che ti faccia nero anche quello? No? allora non finire quella frase!”
“Non mi attaccherai senza motivo”
“Lo pensavi anche quando il mio cane ti ha azzannato due anni fa, ricordi?”
“Andiamocene ragazzi. Sappi che questo lo dirò alla professoressa Lannister!”
“Joffrey, tutti sanno che è tua madre, ma non è una tua insegnante e non ha giurisdizione su di te”
“Lo vedremo” andò via e lei guardò il piccolo grifondoro che, per fortuna, non era Bran. Dopo di che iniziò a guardarsi intorno, ma ormai aveva perso la Parker.
Passò il resto della giornata a deprimersi e lo stesso accadde durante il pranzo. “Che brutta cera Arya, ci hai fatto perdere punti per caso?”
“No, niente del genere, senti, tu hai qualche informazione sulla mappa del malandrino Dany?”
“La che?”
“Mappa del malandrino”
“Beh, no, direi di no, mai sentita, chiedi a tuo fratello, è un corvo no? poi perché ti interessa? Cos’ha di speciale?”
“Niente di che” sospirò. Anche se l’avesse presa inoltre non sapeva come aprirla, ne come richiuderla.
“Fammi indovinare, non puoi parlarne. Siamo qui da nemmeno una settimana e già sei piena di segreti”
“Sono una tipa misteriosa, che ci vuoi fare? Io vado da mio fratello”
“A tavola non l’ho visto, dove lo cercherai?”
“Sarà in camera a scervellarsi su quella ragazza”
“Ygritte?”
“Lo sai anche tu?”
“Come il resto della scuola”
Arya si mise a ridere e corse al dormitorio corvonero. Appena arrivata vide che Jon era l’unico li dentro, seduto sul divano in sala comune a provare degli incantesimi su un pezzo di carta. “Arya? come sei entrata? No, non voglio saperlo, che vuoi?”
“Ti cercavo, mi servono delle informazioni”
“Per chi e su cosa?”
“Per… Daenerys, sulla mappa del malandrino?”
“Beh… so solo la storia, non è in nessun libro, ma so che è stata creata da quattro ragazzi, i malandrini, ma che poi Gazza l’ha confiscata, dovrebbe averla ancora lui, Daenerys come la conosce?”
“Non ne ho idea, comunque mi ha detto che non sa di preciso come si apre, tu lo sai?”
“Serve una parola d’ordine sia per aprirla sia per chiuderla, non so qual è però”
Lei strinse i denti. “Va bene, grazie”
Jon si alzò e la fissò incrociando le braccia.
Arya incrociò lo sguardo. Merda, sapeva che stava dicendo un mucchio di fesserie. “Arya, non so perché Daenerys voglia informazioni su quella mappa, ma sai, considerando che è stata creata dai grifondoro credo che dovresti… cioè, che dovrebbe, chiedere informazioni a loro”
“Beh, glielo riferirò, molte grazie”
“Già, poverina, sarà costretta a parlare con uno di loro” si risedette mentre Arya cacciava la bacchetta, ma lui, senza staccare gli occhi dal libro, la fermò. “Arya, sono caposcuola e con gli incantesimi non sono affatto male, fossi in te non lo farei”
“Va al diavolo”
Corse fuori e decise di tornare al dormitorio dei tassorosso, finché non incontrò la sua compagna di stanza: Susan. Cavolo, quanto la odiava, soprattutto perché era la capitana della squadra di quidditch, nonché battitore, ed all’inizio non la voleva accettare come cercatrice. Arya fu costretta però a tirare un sorriso. “Ciao Susan, che vuoi?”
“Solo avvisarti che domani ricominciamo gli allenamenti, ci vediamo alle tre al campo”
“La prima partita contro chi sarà?”
“Tra tre settimane contro… grifondoro”
“Oddio, mi prendi in giro vero?”
“Affatto”
“Certo, dimenticavo che tu non scherzi mai, io però ora devo andare, ciao” si avviò di nuovo verso il dormitorio di tassorosso sperando di non vedere più nessuno e continuando a riflettere su quella stupida mappa. Doveva davvero chiedere ad un grifondoro per sapere la parola d’ordine e, naturalmente, doveva chiedere a Waters.
Se c’era qualcuno che lo sapeva era lui, inoltre credeva di potersi fidare, più o meno.
Diede un calcio alle scale che stava percorrendo, isterica. “Devo scoprire quella stupida parola d’ordine e devo anche trovare la mappa, devo!”

*Angolo me*
Allora, inizio subito dicendo una cosa: Alyss01, io te lo avevo detto che ti rubavo la citazione. Non uccidermi! *si protegge con una padella*
Poi, so che al momento non sembra che ci sia una vera e propria trama nella storia, ma se avete pazienza prometto che ci arriveremo, direi che (stranamente) oggi non ho così tante cose da dire. Vi auguro, in ritardo, una buona Pasqua, vi ringrazio perché seguite la mia storia (già dieci persone! Vi adoro) e… spero di sentirvi nelle recensioni, altrimenti direi che ci sentiamo al prossimo capitolo :*
Byby CasaStark

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: Arya Rossa