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Autore: YouAreMyTreasure    10/04/2015    0 recensioni
Kat è una ragazza non proprio come le altre. All'età di 18 anni si è già trasferita in 12 paesi diversi e dopo l'ultimo suo disastro, far scoppiare la scuola che frequentava, è ricercata in America. Lei e la sua migliore amica Gwen, l'unica a conoscenza del suo segreto, decidono di lasciare gli Stati Uniti ed andare in Europa per intraprendere una normale vita da matricole. Tra litigi, amori corrisposti e non Kat dovrà affrontare la sua vita da umana e la sua seconda vita e dovrà portare a termine la su missione.
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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~~Decido di salire al secondo piano e mettermi ai primi posti per godermi tutta la visuale e il viaggio.
Mi guardo indietro per vedere se sono accompagnata da qualcun altro e l'unica anima che vedo è un ragazzo che probabilmente ha la mia stessa età e guardandolo bene noto che ha la pelle trasparente, addirittura più chiara della mia, suoi capelli sono neri e lo stesso posso dire dei suoi vestiti, magari è dark o gli piace semplicemente il nero. Ha le gambe lunghe e affusolate ed è molto magro da quel che riesco a vedere.
Mentre lo fisso con curiosità lui stacca gli occhi dal cellulare e mi guarda intensamente con un'espressione dura.
I suoi occhi sono grigi come il ghiaccio e le ciglia lunghissime li rendono molto attraenti.
Abbasso lo sguardo imbarazzata e mi giro a godermi il panorama che può offrirmi il viaggio in pullman.
“Perchè mi stavi fissando?” mi sento chiedere in modo brusco alle mie spalle, mi volto e come previsto a parlare era il ragazzo dark.
“Stavo solo guardando chi mi faceva compagnia in questo pullman, tutto qui” dico tranquillamente.
Non ho paura di uno scheletro anche se è uno scheletro sexy.
“Perchè dovrei credere a ciò che dici?” domanda e vedo un bagliore nero nei suoi occhi e subito indietreggio senza pensarci.
“Perchè mai dovrei mentirti? Sei per caso un ricercato che sta fuggendo da qualcuno?” domando io sarcasticamente.
“Sto sfuggendo da qualcuno e da qualcosa” dice e questa volta mi allontano da lui con uno scatto e senza accorgermene sono con il culo per terra.
“ma non sono un ricercato, sono solo un ragazzo come te” dice e mi allunga la mano in aiuto.
“Non ti piacerebbe essere come me” dico io senza pensarci e afferro la sua mano che con una forza assurda mi riporta in piedi fino a trovarmi faccia a faccia con lui.
Lo guardo negli occhi ed è come se stessi guardando il vuoto della notte.
“Siamo più simili di quanto tu possa credere o solamente pensare” dice con la sua voce tetra e ombrosa che sembra provenire dagli abissi più profondi.
“Mi stai spaventando, sicuro di sentirti bene sei bianco cadavere e i tuoi occhi emettono bagliori neri” dico io con un po' di timore.
Lui chiude gli occhi per un attimo che mi sembra un'eternità e si passa la mano sui capelli e quando li riapre sono di nuovo gli occhi ghiaccio da brivido.
“Sto bene, è solo la mia carnagione e il bagliore nero sarà stato il riflesso di qualcosa” dice velocemente e capisco che il discorso è chiuso qui.
La distanza che c'è tra i nostri corpi è minima e solo ora mi accorgo di non essermi allontanata da lui quando mi ha rialzata e non mi allontano nemmeno adesso.
É più alto di me di una spanna e mezza e i capelli neri gli coprono gran parte della fronte.
Ad ogni suo respiro sento l'aria calda sulla fronte e profuma di menta misto all'odore che ha la notte e mi piace.
“Dobbiamo stare qui in piedi con due ebeti?” domanda astiosamente e io rivolgo la mia concentrazione a lui e non più al suo respiro.
“No, scusami” dico e mi siedo al mio posto.
Lui si siede accanto a me ma, proprio come farebbero tutti gli scheletri sexy, sta in silenzio fino all'ultima fermata.
Mi alzo per scendere mentre il pullman frena e mi ritrovo ad abbracciare il pavimento sporco del pullman.
Soffio per allontanare la polvere vicino a me e mi alzo come se nulla fosse successo.
“Hai un problema con l'equilibrio?”  mi chiede facendo del sarcasmo.
“No, è che il pavimento mi sembrava solo e ho deciso di consolarlo abbracciandolo, tutto qui, sono una persona emotiva” dico io e mi avvio all'uscita del pullman seguita da lui.
“Allora ciao” dico io e mi volto verso il centro di Piccadilly.
“Ciao” mi dice lui.
Mi guardo attorno e noto le svariate strade e non ho voglia di perdermi proprio oggi quindi rincorro il tizio scheletro e prima di raggiungerlo lui si gira e gli finisco addosso facendo cadere entrambi.
“Allora hai seriamente dei problemi di equilibrio!” mi dice lui alzando il tono della voce.
“Scusami” dico mentre mi alzo da terra mentre lui rimane seduto per terra.
“O forse volevi solamente abbracciarmi? No perchè bastava chiedere eh” dice e io rimango perplessa perchè non capisco se sia sarcastico o no.
“Non preoccuparti, scherzavo” dice ridendo e mi dà una pacca sulla spalla.
Io sorrido timidamente e nascondo un po' il fastidio di quel gesto.
“Ad ogni modo, volevo chiederti se ti andava di accompagnarmi in giro, sai sono nuova di qui e non vorrei perdermi” dico titubante, avrà altro da fare che accompagnarmi in giro per negozi.
Lui si guarda attorno e poi annuisce.
“Non ho niente da fare quindi andiamo dove vuoi” mi dice e mi supera camminando e io mi affretto a stargli dietro.
Sarà anche uno scheletro sexy ed uno sconosciuto ma mi sembra un' ottima compagnia per poter dimenticare Matt e poi mi saprà dare dei consigli su come andare vestita ad un partita di rugby, almeno lo spero.
  
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