Fumetti/Cartoni europei > I Dalton
Segui la storia  |       
Autore: SellyLuna    11/04/2015    2 recensioni
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Titolo: Evasione d’amore
Autore: SellyLuna
Fandom: I Dalton
Personaggi: Averell, signorina Betty
Paring: Averell/Betty
Genere: generale, romantico, introspettivo
Rating: verde
Tabella: rossa
Prompt: fuoco di bivacco
Note: Ecco a voi il quarto capitolo di questa raccolta! ^^ Come sempre, non sono sicura di saper usare bene i prompt, credo che ho ancora molta strada prima di imparare. :D
Posso dire che questa situazione può essere un piccolo passo in avanti nella relazione dei due, o meglio un primo vero momento tra Averell e la signorina Betty. C:
Ho immaginato che Joe, Jack e William siano evasi da soli con la convinzione di passare a prendere in seguito Averell. Intanto Peabody organizza una squadra per recuperare i tre Dalton, composta oltre a se stesso, dalle due guardie, dalla signorina Betty, da Rantanplan e da Averell.
Mi sono concentrata su un momento di pausa del loro inseguimento.
Spero possa piacere, fatemelo sapere se vi va. ;)
Vi auguro una buona lettura! ♥

 
 
 

Evasione d’amore
 
 
 
 


Tabella rossa: prompt fuoco di bivacco
 
 
Era ormai troppo buio per continuare le ricerche, era meglio fermarsi a riposare; l’indomani all’alba e più freschi avrebbero proseguito il loro cammino.
Dopotutto anche i tre fratelli avrebbero fatto una sosta, avevano le loro stesse esigenze e Peabody non credeva che avrebbero resistito tanto; si erano alzati presto quella mattina.
Era anche vero che, senza Averell, avrebbero potuto fare molta più strada.
Accesero un fuoco, consumarono una cena frugale e si prepararono ad andare a dormire.
Pit e Emmet fecero la morra cinese per decidere a chi toccava il primo turno di guardia, mentre Peabody andò subito a coricarsi: il giorno seguente sarebbe stata una lunga giornata e aveva bisogno di recuperare le energie.
Anche Averell non se lo fece ripetere, si accoccolò vicino al fuoco, raggomitolandosi nella coperta.
La signorina Betty, invece, decise di rimanere sveglia ancora un po’ per godere della calma della notte.
Alzò il viso al cielo e i suoi occhi si persero nell’immensa luminosità delle stelle, che dal manto celeste sembrava che le sorridessero, le facessero l’occhiolino. Non aveva mai avuto un’occasione simile, rimase incantata dalla loro naturale bellezza. Si perse con il pensiero là, in alto, a inseguire sogni stellati.
Era una notte stupenda.
Betty non si rese conto dello trascorrere del tempo e, quando riportò i suoi occhi a terra, vide che Emmet si era appisolato invece di vigilare per la loro sicurezza, si ritrovò a scuotere la testa contrariata.
Volse uno sguardo a controllare la situazione: Peabody e Pit dormivano profondamente e si domandò come facessero a essere così tranquilli all’aria aperta, sulla dura terra.
Vicino alle fiamme ancora accese anche Rantanplan sognava; non aveva avuto nessun dubbio al riguardo.
Infine, spostò i suoi occhi sul giaciglio di fortuna di Averell per scoprirlo vuoto.
Si preoccupò, era pronta a urlare all’evasione del più giovane dei Dalton, quando sentì una presenza accanto a sé.
«Signorina Betty, è ancora sveglia?»
Si rilassò; Averell Dalton non era fuggito per raggiungere i suoi fratelli. Con una piccola parte della propria mente si domandò come mai non avesse usufruito di un’occasione simile.
Osservò i suoi occhi assonati e al loro interno notò una certa curiosità.
«Sì, stavo ammirando le stelle. Le ha viste come sono belle?» gli rispose con voce ammaliata.
Il giovane puntò lo sguardo in alto per vedere le stesse meraviglie che avevano incantato la ragazza.
Tuttavia Averell al primo istante non fu trasportato così tanto come sembrava lei, ma poi osservandole meglio, tutte assieme là, nel firmamento, intuì per quale motivo esercitarono tutto quel fascino.
Erano proprio splendide, gli infondevano tanta calma ma anche un pizzico di saggezza, si sentiva davvero bene, come colui che ha tutte le risposte, come chi sa di stare nel posto giusto, di chi sa di vivere al meglio la propria vita.
Una sensazione sublime che Averell non aveva mai provato e riconobbe che non sarebbe durata a lungo; volle imprimersela bene nelle propria membra e nella memoria.
«Ha ragione. Sono fantastiche!» commentò con lo stesso entusiasmo.
Betty sorrise, ancora con il viso rivolto al cielo.
«Le dispiace se resto qui a farle compagnia?» domandò ingenuamente Averell.
Era convinta che non avrebbe desiderato condividere con nessuno un momento straordinario come quello, ma si riscoprì a non disdire la compagnia di Averell Dalton, dopotutto il giovane aveva dimostrato in diverse occasioni di avere un’anima artistica, aperta alle novità, alla cultura.
«No. Resti pure.»
Averell fu felice della sua decisione.
Lentamente si avvicinò un po’ più a lei, posò delicatamente una mano sulla sua, mentre il fuoco crepitava nel buio della notte, scaldando non solo i loro corpi ma anche i loro cuori. 
[603 parole]



 
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > I Dalton / Vai alla pagina dell'autore: SellyLuna