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Autore: marcomoratto98    11/04/2015    2 recensioni
Questa è la storia di un mondo che potrebbe ma non vuole cambiare, di un mondo dove le forze portanti sono viste solo come armi e come mostri senza possibilità di redenzione.......
Parte 1:
Siamo nella Konoha amministrata dal Terzo Hokage, tutti vivono la loro felice vita. Tutti tranne un bambino. Mostro, lo chiamano. Un orfano dai capelli biondi e gli occhi azzurri costretto a vivere tra l'odio degli abitanti del suo villaggio.
Un bambino abituato a stare nell'oscurità, anche se ad alleviare la sua sofferenza sono tre spiragli di luce: Kakashi Hatake, il suo tutore e l'uomo che considera un padre, Iruka Umino, il ragazzo che è riuscito a diventare suo fratello, e Hiruzen Sarutobi, l'Hokage e l'anziano signore che nonostante i suoi impegni è riuscito a fare da nonno al ragazzo.
Dopo un gravissimo avvenimento il ragazzo sarà costretto a fuggire da tutto ciò che ha sempre conosciuto.
Riuscirà Naruto a rifarsi una vita?
Chi lo accompagnerà nel suo riscatto?
Quando sarà al punto di perdere tutto, chi lo aiuterà?
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kurama, Naruto Uzumaki
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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Capitolo 3: Scelta


Nar: «Hai detto che sto morendo, giusto?»
Dopo qualche minuto il silenzio è rotto da questa domanda.
Volpe: «Il kunai ti ha colpito poco sotto il cuore, stai perdendo una quantità esorbitante di sangue, di questo passo morirai tra poco»
Alla risposta, Naruto, si zittisce ripensando alla sua breve e dolorosa vita, chiedendosi per l’ennesima volta perché tutto questo è capitato a lui.
Volpe: «Ti stai chiedendo il perché di tutto questo, no? Ti stai chiedendo perché tutti ti odino nonostante tu non abbia fatto niente di male, giusto?»
Alla domanda della Volpe, Naruto, rialza lo sguardo fino ad incontrare quello della Volpe, facendole capire, con un cenno d’assenso del capo. Di stare ascoltando.
Volpe: «La colpa è mia»
Naruto, sorpreso, riesce a dire solo: «Eh?«
Volpe: «Tutti ti odiano perché io sono rinchiusa dentro di te»
Pensando alla risposta della Volpe, Naruto, arriva a ricordare una vecchia conversazione sentita tra l’Hokage e il suo tutore, Kakashi, quella è stata la prima ed ultima volta che Naruto aveva sentito la voce del vecchio Kage intimorita:
 
Hir: «Kakashi, secondo  la tua opinione, il sigillo tiene? Non è successo nulla a Naruto?»
Kak: «Si tiene perfettamente, il maestro ha fatto un ottimo lavoro: il chakra del Nove Code si mescolerà gradualmente a quello di Naruto e, con gli anni, diventeranno uno. Poi loro due non si incontreranno fino a che, Naruto, non abbia almeno dodici anni. Non c’è da preoccuparsi»
 
Nar: «Perciò, tu, sei stata sigillata dentro di me fin da quando sono nato?»
Mentre parlava aveva abbassato il capo e delle lacrime avevano iniziato a cadere:
Volpe: «Cosa hai da piangere, piccoletto, sei triste? Mi odi?»
Ma con sorpresa della Volpe, quando Naruto tornò a guardarla, sorrideva.
Nar: «No, sono felice perché, nonostante tutto, non sono solo, e visto che sei sempre stata con me, posso considerarti un’amica»
Passarono qualche minuto in silenzio, dove l’unico rumore era il pianto di felicità del biondino, e in cui il demone è rimasto a pensare a qualcosa di inudito per quelli come lei.
Quando il pianto incontrollato di Naruto si è calmato un po’, la Volpe riprende con voce sprezzante:
Volpe: «Finalmente hai smesso di piangere, moccioso, sei un uomo, comportati come tale»
La limpida risata del biondino riempie la stanza fino a giungere alla sgomenta Volpe:
Nar: «….Eh Eh Eh, sai, sei la prima che mi parla così, Eh Eh….»
Naruto riprende, una volta calmatosi, con l’espressione più pensierosa che un bambino come lui può fare:
Nar: «Non capisco, sei così simpatica, perché la gente ti odia?»
La Volpe, dall’espressione sgomenta di prima, diventa improvvisamente rabbiosa al ricordo dell’episodio che l’ha più tristemente famosa e più odiata di tutti gli altri episodi della sua vita.
Volpe: «Mi odiano perché sei anni fa ho attaccato la Foglia..»
Naruto, con l’ingenuità infantile che lo ha sempre accompagnato fino ad ora, la interrompe;
Nar: «E perché hai attaccato il villaggio?»
La Volpe risponde in un’esplosione di rabbia:
Volpe: (urla) «Non l’ho voluto io, è colpa di quell’Uchiha»
Notando che il biondino ascolta interessato, si impone la calma e continua:
Volpe: «Ho un mio stile di vita: se loro non mi avessero attaccato io non avrei attaccato loro. Poi è arrivato lui, quell’Uchiha mascherato, che mi ha costretto ad irrompere nel villaggio e distruggere tutto. Il resto è raccontato nelle cronache del villaggio, oltre ad essere una conoscenza comune»
Poi la Volpe riprende a parlare tornando sul perché del comportamento degli abitanti:
Volpe: «E non hanno paura solo di me, ma anche di te»
Per l’ennesima volta da quando era li, Naruto, mostra la sua sorpresa.
Volpe: «Hanno paura della tua quantità spropositata di chakra e del tuo potenziale. Hanno paura di ciò che, un giorno, potresti diventare»
Un altro terremoto, più forte dell’altro fa tremare la stanza. Questa volta l’aumentare delle crepe ha fatto cedere parte del soffitto, e pezzi di materiale sono caduti intorno a Naruto rimasto, per fortuna, illeso.
Nar: «Ma che succede?»
Volpe: «Non rimane più molto tempo, e non preoccuparti questo è il sigillo più potente che esiste, se muori io verrò con te»
Ora che il momento di lasciare questo mondo è vicino, Naruto, ripensa a tutta la sua vita, tutto il tempo in cui ha sofferto da solo, e in  quel momento si risveglia: la sua voglia di vivere, il suo voler, un giorno, trovare la felicità assieme a delle persone che gli vogliono bene.
La Volpe, che come demone ha un’empatia molto superiore agli umani, si decide ad esternare la sua proposta:
Volpe: «Perché non vieni con me? Ti porterò in un posto che potrai davvero chiamare casa»
Nar: «E perché vorresti che io andassi con te?»
Volpe: «In questa conversazione mi sono accorta di quanto io e te siamo simili»
In fondo il suo discorso non fa una piega, si disse Naruto, siamo entrambi soli ed odiati, senza essere minimamente capiti.
In questo momento, più di altri, la strada che deve percorrere sembrò chiara a Naruto:
Nar: «D’accordo, vengo con te»
 
 
Autore:
Siamo arrivati al punto da cui tutta la storia di Naruto cambierà:
Cosa porterà a fare la scelta di Naruto?
Come la prenderanno al villaggio della foglia?
Il mondo ninja rimarrà sempre lo stesso?
Con questi interrogativi vi lascio, e al prossimo capitolo!
 
  
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