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Autore: speranza_illusione    12/04/2015    0 recensioni
DAL TESTO DEL SESTO CAPITOLO: Le truppe di Utritin avevano attraversato le linee distruggendo tutto ciò che le capitava, compresa Zazco, la città natale di Handerson, dove tutta la sua famiglia, padre, madre, moglie, figli, cugini, zii, viveano. Morirono tutti. Quando vi tornò non c'erano altro che macerie e l'odore nauseante di sangue. Riuscì a trovare la zona dove abitava, e trovò il corpo della moglie, martoriato e ferito. La strise a lungo tra urla di dolore e lacrime. Un dolore che creava un vuoto che, con ogni probabilità, non sarebbe stato riempito mai più. Passarono giorni prima che rivolgesse la parola a qualcuno. Nel frattempo le truppe nemiche erano quasi giunte alla capitale: il Re decise allora di mandare il battaglione di difesa stanziato nelle mura. Il battaglione che in ogni guerra non viene allontanato dalla città perché troppo prezioso. La carta vincente del regno. Quel ultimo scontro vide vittoriose le truppe di Tuforu, ma la morte di centinaia di valorosi soldati, tra cui l'ultimo rimasto ad Handerson della sua famiglia, il fratello James.
Genere: Avventura, Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Dio mio. Ma che diavolo?! squadra, alzatevi!- l'uomo stava cercando di alzarsi da terra aiutandosi con entrambe le mani. Un altro cadde dalla poltrona mentre cercava di ritornare in sè - dannazione! Che cavolo è successo? Jhonny? Ricordi qualcosa di ieri sera?- il primo uomo si era già alzato -in realtà non molto, so solo che abbiamo alzato troppo il gomito- l'altro sorrise guardandosi intorno -vorrei ben dire. Facciamo il punto della situazione: ci troviamo all'interno di una stanza, speriamo in una locanda, la camera è quasi distrutta e forse manca qualcuno all'appello- l'uomo che sappiamo chiamarsi Jhonny era in piedi che contava i presenti -allora: Simon è dietro alla poltrona; George è con una donna sul tavolo; Vinson è semi nudo vicino alla finestra e tu Albert sei appena caduto dalla poltrona. Direi che ci siamo tutti- - ma siamo anche in ritardo sul tempo di marcia, non possiamo perdere altro tempo, forza alzatevi ubriaconi della malora, ecco perché odio la birra- disse George cercando di usare le mani per pulirsi gli occhi ma si accorse di averli sotto a qualcosa, o qualcuno. -chi cazzo è questa?- chiese sconcertato. -se non lo sai tu...- disse jhon sorridendo alla scena, nel frattempo si stava vestendo. -meno male che dovevamo essere discreti, speriamo che nessuno abbia detto qualcosa da brillo, sarebbe la fine, questo compito è troppo importante- Albert era preoccupato, ma si preparò comunque.-Jhonny, sveglia Simon e Vinson, dobbiamo fare in fretta.- Un ghigno malvagio comparve sul volto dell'uomo mentre guardava i suoi compagni addormentati -lo faccio con piacere, l'ultima volta mi hanno buttato addosso un secchio d'acqua. È giunta l'ora della vendetta- dicendo questo si slacciò i pantaloni e divise i suoi scarti sulla faccia dei due che impreacorono senza rendersi conto di quello che stava accadendo. Dopo qualche secondo capirono e iniziò il putiferio. Il primo a parlare fu Simon - che cazzo ti passa per la testa brutto idiota? Ti sembra il modo di svegliare le persone? - Vinson non era ancora in grado di agire per il troppo sonno. Jhon guardò i due con un sopracciglio alzato -chiamasi vendetta, bastardi! - i due ancora a terra si guardarono -ancora per quella storia del secchio? Che rompi palle che sei jhon- tutti i presenti si guardarono e scoppiarono a ridere. La donna stava ancora dormendo quando il gruppo se ne andò, lasciando il conto a lei.
   
 
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