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Autore: MonClaire_455    12/04/2015    2 recensioni
Dal primo capitolo:
"Era una normalissima mattinata di scuola. La terza A era radunata davanti al cortile.
No, non c’era nessun VIP arrivato a farci visita.
Poi la prese dalle spalle e la spinse per terra.
Il marmo è duro e Aidel è troppo fragile.
Davide!Normal New cherapter!Loser
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Davide, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Davide sei scemo? E poi dove cavolo hai preso quell’anello? L’hai trovato nelle patatine?- chiese la bionda pensando immediatamente ad uno scherzo.
-Aidel ti prego rispondimi! Promettilo! Giuramelo!- disse il riccio in tono disperato
-Davide si te lo giuro ! Ma i tuoi?- continuò imperterrita la bionda sconvolta
-Abbiamo già parlato Aidel…se ti ama così tanto potrete sposarvi…solo dopo aver compiuto i diciotto anni però.- disse Lidia spuntando fuori dalla stanza di Rocco.
-DAVVERO???? Davide ti amo più di quanto tu non pensi!- detto questo gli si buttò tra le braccia.
A rovinare questo momento bellissimo abbiamo però i nostri ragazzi che si erano scocciati di restare dietro una finestra.
-Allora spiegatemi…abbiamo visto inginocchiamenti, anelli e abbracci…che sta succedendo?- chiese il napoletano visibilmente curioso.
- CI SPOSIAMO!- dissero in coro i due, Aidel mostrando l’anello.
-Vabbè io non reggo! Arrivederci! No scusate ma sti scherzi vi pare giusto farli a dei poveri sventurati come noi?- continuò imperterrito il napoletano.
- Toni penso parlino sul serio- disse il leader sbattendosi una mano sulla fronte
-Anche secondo me- gli fece il coro la sua ragazza.
- E’ stato un piacere conoscervi, ora vado- e detto questo il napoletano andò via imprecando verso vari santi.
*
*
-Aidel dobbiamo parlare.- Iniziò così il discorso del riccio.
-Che c’è hai già cambiato idea sul matrimonio?- chiese Aidel senza distogliere lo sguardo dal suo magazine.
- No, dobbiamo parlare dei tuoi.- disse deciso il moro.
- I-i miei?- disse balbettando la ragazza.
-Si, i tuoi. Chi sono? Dove sono? Perché non ti sono mai venuti a trovare?- chiese Davide alzandosi in piedi.
- Lo sai che non mi piace parlarne amore, avanti siediti e parliamo d’altro.- disse molto calma la ragazza.
- No, parliamone . Ora.- disse Davide deciso
La bionda prese un respiro profondo e poi iniziò a parlare:
-Mio padre si chiamava Marco e mia mamma Nadezhda , il suo nome vuol dire speranza…ma di speranza ne ha trovata poca. Mia mamma era russa è mio padre romano di origine. Mamma è arrivata in Italia a 25 anni, ha incontrato papà e si sono sposati. Evidentemente mamma non conosceva bene papà, che infatti si è rivelato un uomo violento e cattivo. Le ha alzato più volte le mani e, la gravidanza che mi ha portato alla vita è seguito ad un violenza di mio padre su mamma. Uno dei miei primi ricordi è mio padre che picchia mamma con la cinghia di  una cintura. Mio padre mi considerava solo un impiccio o uno sbaglio  e quindi mi ha sbattuto in un istituto. Ho fatto il giro di mezza Italia per poi finire in Puglia da una gentilissima signora che mi ha adottato a 10 anni. La stessa signora mi ha avvertito che i miei sono entrambi morti in un incidente stradale, si dice, architettato in precedenza da mio padre  per poter farsi definitivamente fuori mamma.- a questo unto un lacrima spuntò sul viso della bionda e Davide prontamente le asciugò gli occhi.
-Parlami di Luca.- Disse Davide anche lui sul punto di piangere
-Luca…partiamo dal principio. In primo liceo ero l’unica che non era mai stata fidanzata e che non aveva dato il primo bacio. Mi sentivo sola perché che nessuno si avvicinava a me dati i miei interessi per la mitologia greca. Luca invece mi riempiva di attenzioni e più volte mi aveva chiesto di uscire ricevendo da me rifiuti. Insomma…mi innamorai di lui. Mi confidai con la mia migliore amica che mi consigliò di dirglielo. Così feci. Lui mi rise in faccia dicendomi che tutto quello che faceva per me erano cose false e che faceva parte di una scommessa con i suoi amici. Venne quindi fuori il suo vero carattere: mi picchiava tutti i giorni.
Così per tre anni.-
Poi una voce.
-Mi permetto di dissentire-
Luca era lì, davanti a loro.
 
Angolo  dell’esaurita mentalmente che scrive
BUONGIORNO BELLEZZE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Si lo so, sono in ritardo…da questa settimana aggiorno ogni venerdì  PROMESSISSIMO!
Dato che sono stata impegnata in queste due settimane non ho potuto avere un cadenza regolare con gli aggiornamenti…
Comunque si mi ci impegno per lasciare gli attimi di suspance MUAHAHAAH ( Dovrebbe essere una risata malefica)
SIAMO ARRIVATE A NOVE RECENSIONIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!
LA MIA IMMENSA GRATITUDINE A CHI SCRIVE LA DECIMA ( e mi sa che so già chi è…)
Ora vi chiarirò un po’ di dubbi.
Domanda numero uno : Davide muore in questa storia?
Davide non si opera proprio nella mia fanfiction
Domanda numero due : Rocco che fa?
Penso che si sveglierà ma non ne ho idea
Domanda numero tre: Aidel muore?
NO
Domanda numero quattro: Quanti capitoli ci saranno nella storia?
Penso una decina o più
Detto questo vi saluto
Bacioni
Chiara

 

  
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