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Autore: erika_pluffy    12/04/2015    3 recensioni
da un rapimento alla realizzazione di un sogno e all'incontro di vecchi amici
Genere: Drammatico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Attenzione: volevo solo avvisare che nel capitolo sono presenti delle parole un po’ pesanti ( parolacce).
Capitolo 9


Alessia: un video che gli ho fatto ieri sera ed è un po’ imbarazzante ahahah
Io: okay! Iniziamo!- ho detto per troncare quella conversazione…
Inizia Rocky.
Rocky: Riker !  obbligo o verità??
Riker: Obbligo!
Rocky è scoppiato a ridere- Ti obbligo a… a buttare in acqua una delle ragazze!!
Riker: okay, dunque vediamo…  se butto Rydel diventa un’ isterica però non posso buttare le nuove arrivate…
Dopo neanche 5 secondi si è alzato e ha preso Ross sulle spalle e lo ha buttato in acqua.
Rocky: Riker! Non vale! Ross non è una ragazza!- ha detto gridando.
Riker: ne sei sicuro!?
Ross: Ehi! Io sono qui e Rocky ha ragione!
Siamo scoppiati a ridere tutti, compresa io, però quando mi sono voltata ho visto 2 ragazzi osservarmi in lontananza. Mi sono subito voltata sperando che non mi abbiano vista, però da quello che è successo dopo, non credo proprio…
Dopo qualche secondo che a me sembravano infiniti, mi sono girata e loro non c’erano più, erano spariti nel nulla; però ho visto attaccato al muro un fogliettino e in grande c’era scritto X ERIKA.
Potevo leggerlo perché era scritto molto in grande.
E ora come faccio!
Mi serve una scusa, una scusa… mi sono guardata intorno e non trovando niente, sono andata nel panico quando il mio telefono incominciò a squillare…
Io: ragazzi vengo subito!
Sono corsa e aprendo la chiamata mi sono accorta che era sconosciuto.
Mi sono rassegnata e ho risposto.
Io: pronto
Xx: Erika…
Io: chi sei?!- ho detto avvicinandomi al muretto dove c’era il foglietto.
Xx: prendi il foglio davanti a te e leggilo
Io: come fai a sapere che…
Xx: perché ti spio tutto il tempo- non potevo vederlo, ma si poteva sentire benissimo una risata dall’altra parte del telefono.
Io: dove sei ? perché fai tutto questo!- ho detto guardandomi intorno.
Non vedevo nessuno!
POV ROSS
Ho visto Erika allontanarsi e così sono uscito dall’acqua senza preoccuparmi di Riker che continuava a ridere.
Io: ehi ragazzi! Erika?
Rydel: l’hanno chiamata al telefono e si è allontanata
Io: ok
Vedendola, mi sono un po’ preoccupato, si guardava intorno impaurita.
Mi sono avvicinato a lei, ma non troppo e per non dare nell’occhio mi sono girato verso gli altri.
Potevo comunque sentire la conversazione.
Erika: dove sei ! fatti vedere!
Xx: non è il momento… come và con il tour… glielo avete chiesto?
Erika: cosa te ne frega a te! Di certo non te ne importerebbe un fico secco se uccidi mia madre o se loro dicessero di no! Qui l’unica a soffrire sono solo e sempre io! Spero per te che tu abbia scritto ciò che volevi dirmi in questa cazzo di lettera perché non ho voglia di parlare con nessuno!
Detto questo attaccò e si appoggiò al muro con un foglietto tra le mani.
Mi sono avvicinato a lei e l’ho abbracciata da dietro.
Lei non si sottrasse dal mio tocco e si appoggiò con la testa a me.
POV ERIKA
Sono stanca! Sono stanca di tutto! Sono stanca di dover alzarmi la mattina con la convinzione che tutto si sarebbe aggiustato! Sono stanca di soffrire per la perdita di mio fratello! Sono stanca di farmi forza e di dirmi sempre che tutto sarebbe cambiato e di cercare sempre di tenermi impegnata per non pensare!
Ci mancava solo questo coglione che rapisce mia madre e come se non bastasse mi ritrovo tra i piedi quel verme di Luca!
Sapevo che sarei crollata da un momento all’altro e avevo le lacrime agli occhi e sentivo il cuore dirmi di cacciarli e di sfogarmi, ma io, che agisco sempre con la testa, li ho respinte di nuovo.
Sentivo sempre più il mondo crollarmi addosso.
L’unica cosa che volevo era quella di sperare di risvegliarmi nel letto e che tutto ciò sia stato solo un incubo.
Ho chiuso gli occhi e quando li ho riaperti, non era cambiato niente.
L’unica cosa diversa era che sentivo gli occhi bruciarmi sempre più e delle lacrime farsi avanti sul mio viso.
Tutto d’un tratto mi sono sentita delle bracci circondarmi la vita e abbracciarmi.
Sapevo chi era; era lui.
Un’altra volta mi aveva “salvata”.
Sentivo il suo profumo riempirmi le narici e così sbuffai cullandomi da quel profumo e mi appoggiai al suo petto con la testa stringendo le sue braccia.
Io: Ross…-ho detto quasi sussurrandolo.
Lui mi ha stretta sempre di più a se.
Ross: tutto ok?
Non sono riuscita a rispondergli, annuii solamente.
Mi sono voltata e l’ho abbracciato meglio.
Io: Ross, so che ancora non ci conosciamo tanto bene però volevo ringraziarti per esserci stato …
Fui interrotta di nuovo dal mio stupido cellulare!
Io: scusami, faccio subito, promesso!
È mio padre.
Io: ehi!
Papò: tutto ok?
Io: si , più o meno… perché mi hai chiamata?
Papà: ok… ti ricordi quando mi hai chiesto se potevi farti un nuovo taglio di capelli??
Erika: siiiii!!!
Papà: beh! Il mio amico è proprio qui in America e domani potrebbe venire a casa a farteli!
Erika: sul serio!!?
Papà: ovvio
Io: siiii! A che ora?
Papà: per che ora andrebbe bene a te?
Io: alle 9
Papà: okay! Perfetto!
Io: grazie!
Dopo averci salutato ho chiuso la chiamata  e finalmente ho letto quel maledettissimo foglio che tra l’altro avevo ancora nelle mani!
“EHI BELLEZZA ! COME TE LA PASSI!  VOLEVO DIRTI CHE DOVRESTI ACCELLERARE UN PO’ I TEMPI.
FRA MENO DI 3 SETTIMANE DOVRESTI PARTIRE PER IL TOUR CON GLI R5. VOLEVO RICORDARTI CHE AD OGNI PICCOLA MOSSA SBAGLIATA CHE FAI, QUALCUNO NE POTRÀ SUBIRE LE CONSEGUENZE.
COME STA IL TUO CARO FRATELLINO?? O MEGLIO, STAVA !?
-L. “
Io: io gli spacco la faccia!- ho detto cadendo a terra.
Le gambe, alla fine, mi hanno abbandonata.
Ross: Erika!  so che non ci conosciamo da tanto e che non ti fidi di me, ma se mi dici cosa succede potrei aiutarti.
Erika: è qui che ti sbagli.  Non so perché, ma sento qualcosa dentro di me che mi dice di fidarmi. Comunque, non sono ancora pronta a raccontare tutto, scusami. Nemmeno Alessia o mio padre sanno tutto e quelle poche cose che loro non sanno, le sai tu. Lo so ti sembrerò una depressa o una cretina ma.. non so come fare e ogni volta sento che il mondo possa crollarmi addosso o che io non riuscirei più a controllarmi o a restare calma.
Ross: ehi, ehi, ehi! Tu non sei una depressa o roba del genere. Sei una ragazza molto bella e dolce a cui sono capitate tante cose.
Io: grazie
Ross: posso farti una domanda?
Io: certo
Ross: qual è la cosa che ti fa più paura e che ti fa star male?
Io: Ross, scusami ma ad una di queste non posso rispondere… la cosa che mi fa più paura è quella di rimanere sola.
Ross: tranquilla, non fa niente… e poi non ti preoccupare, ora non rimarrai da sola a lungo! Ci siamo noi!
Io: grazie! Ora è meglio andare. Si staranno preoccupando gli altri!
Ross: certo, però prima mi faresti leggere il foglietto che hai in mano e che prima stava sul muro?
Io: non saprei se posso… ah! Andasse al diavolo! Tieni però, ti prego non farmi domande…vado, devo chiedere una cosa a mio padre e, dopo se puoi, buttalo quel foglio…
Ross: okay
Mi sono allontanata e poi ho chiamato mio padre.
Io: papiii, volevo dirti che non so a che ora vengo a casa e se tanto meno arrivo per pranzo…. Comunque…. Il rapinatore si è fatto vivo e ha detto di sbrigarci perché manca davvero poco al tour…
Papà: me ne sto già occupando
Io: ok. Ah! Papà!
Papà: si?
Io: siamo mai stati qui, in America?
Papà: si! Fino a quando non hai compiuto 11 anni.
Erika: ah okay…. Che tu ricordi, avevo dei migliori amici?
Papà: ovvio che li avevi! Eri così dolce e così cocciuta! Erano 5: Ross, Riker, Rydel, Rocky e Marco. I primi 4 erano tutti fratelli… amore, scusami, ma ora devo proprio andare. Ci si vede!
Io: ciao.
L’ultima parte della conversazione l’ho trascorsa fissando Ross.
Appena ho riattaccato, sono corsa da Ross e mi sono lanciata su di lui appendendomi con le braccia al suo collo.
Ross: ehiii!  Tutto ok!?
Io: Ross! Sono io! Ti ricordi di me?
Ross: mmm… certo, sei Erika.  Sei sicura di stare bene!?
Io: certo, ma tu non capisci…
Ross: cosa non capisco?
Io: Ross, sono io! Erika!
Mi guardava con aria confusa.
Io: hai una foto sul tuo telefono di te da piccolo con i tuoi migliori amici?
Ross: si perché?
Io: fidati, fammela vedere.
Mentre lui le cercava, anche io ho visto alcune mie foto sul mio cell.
Dopo un po’ abbiamo detto insieme: eccola!
Era la stessa foto.
C’eravamo solo io, lui, mio fratello e Rydel.
Senza dire niente, mi ha abbracciato e sollevato, per poi fammi girare fra le sue braccia.
Mi sentivo benissimo. È da tanto che non me lo facevano: l’ultima volta è stato da parte di mio fratello, anzi solo lui lo faceva.
      ***
L’ultima volta fu 2 mesi prima della sua morte:
quel giorno era appena tornato dalla gita scolastica per la Slovenia ed era stato fuori ben 2 settimane e mi mancava da morire, soprattutto il suo ronzarmi nelle orecchie quando si annoiava e  assillava la sottoscritta…
Ero appena andata in aeroporto a prenderlo. Quando mi vide, io ero di spalle però non si preoccupò di questo particolare e si mise a correre verso di me.
A qualche metro di distanza ho sentito gridare il mio nome e appena mi sono girata, ho visto lui abbracciarmi e  sollevarmi facendomi girare.
     ***
Quando Ross mi ha messo giù non ha fatto altro che sorridermi ed io non ne ero da meno.
Ross: scusami!
Io: per cosa?
Ross: per non averti riconosciuta prima! Scusami tanto!
Io: tranquillo! Anche io all’inizio non ti avevo riconosciuto, anzi non vi avevo riconosciuto. Perciò scusami anche tu
Ross: ok scusiamoci entrambi- ha detto ridendo.
Io: ed ora cosa faccio? Glielo dico?- ho detto facendo segno col capo verso gli altri.
Ross: si però prima invio questa foto a Rydel, chissà se capisce da sola…
Io: okay, intanto avviamoci.
Ross: mhm.. Erika?
Io: si?
Ross: questo?- ha detto mostrandomi il foglietto che gli avevo dato.
Io: non lo so.  Aspetta – ho detto rincamminandomi verso di lui- dammelo così lo conservo e vedo cosa fare.
Ross me lo ha dato e ha inviato la foto a Rydel.
Da quanto abbiamo visto, Rydel ha preso il cellulare per vedere il messaggio che gli era arrivato e così siamo andati nella sua direzione.
Appena siamo arrivati ci siamo posti davanti a lei cercando di chiudere quella specie di cerchio che avevamo creato.
Rydel: Ross perché mi hai inviato ques- ha detto rivolgendosi a Ross ma poi spostò lo sguardo da lui a me e poi al cellulare. Subito dopo lo ha riposto su di me.
Ho sentito un grido acuto, molto acuto, prima di sentirmi due braccia al collo.
Purtroppo non era tutto; infatti quando Rydel si è alzata e corso verso di me, non è riuscita a fermarsi ma a lanciare le sue braccia al mio povero collo.
Non sono riuscita a mantenere l’equilibrio e così siamo cadute e lei sopra di me.
“Menomale che c’era la sabbia!” questo è stato il mio primo pensiero quando ho sentito la terra contro la mia schiena.
Dopo un po’ Ross ha aiutato Rydel ad alzarsi e poi me.
Ero tutta sporca di sabbia… e dato che ho sentito un “scusami” da parte di Rydel, ho capito che in quel momento ero io al centro dell’attenzione. Mi sentivo osservata, fin troppo.
Le mie guance non hanno aspettato un secondo di più per tingersi di rosso e così dovetti abbassare la testa.
Ho sentito una risata da parte di Ross e Rydel e poi…  delle braccia che mi circondavano la parte a livello della pancia.
Ross: ahahah non sei cambiata per niente!
Era lui.
Ho alzato la testa e ho visto che tutti, a eccezione di Ross e Rydel, mi guardavano un po’ perplessi.
Rydel così ha mostrato a tutti quella foto e poi hanno capito.
Eravamo tutti in piedi quando…
Riker: Abbraccio di GRUPPO!!
Così tutti noi ci siamo abbracciati a eccezione di Ellington e Alessia.
Appena me ne sono resa conto ho staccato un braccio da Rydel e l’ho allungato verso loro due.
Io: l’abbraccio di gruppo include pure voi miei cari !
Così, si sono uniti pure loro sorridenti.
Appena ci siamo staccati, mi sono guardata intorno e ho visto il famoso fogliettino per terra. L’ho preso e messo nella borsa in meno di 5 secondi e poi mi sono voltata verso gli altri per poi rivolgere uno sguardo verso il mare alle loro spalle.
Io: chi entra per ultimo in acqua paga pegno!- ho detto mettendomi a correre verso il mare superandoli.
Loro si sono scambiati uno sguardo d’intesa e un po’ perplessa e poi si sono messi a correre. Io ero già in acqua!
POV ROSS
Erika: chi entra per ultimo in acqua paga pegno!
Ho sentito dire dalla mia migliore amica alle mie spalle per poi vederla correre verso il mare sorpassandoci.
Ho rivolto agli altri uno sguardo e poi mi sono messo a correre anche io verso di lei.
È bellissima… mentre correvo, l’ho vista correre e i suoi capelli ondeggiavano dietro di lei e poi il suo sorriso bellissimo mentre si voltava verso noi per vedere a che punto erano gli altri…
Stavo pensando a lei quando d’impulso mi sono buttato in acqua raggiungendola.
Io: Erika, domani hai da fare?
Erika: mattina, pomeriggio o sera?
Io: la mattina
Erika: si sono impegnata! Oggi vieni un amico di mio padre e domani mattina mi fa il nuovo taglio di capelli !
Non sapevo cosa dire!! Aiuto!!!
Sono felice per lei però cosa potevo rispondere!
‘figo’ era come a dire wow, non me ne frega niente,  ‘wow’ lo stesso…. Quindi non sapevo cosa rispondere!
Io: bello! Com’è il nuovo taglio di capelli ?!
Davvero!? Ross Davvero!? ‘bello’! che cretino che sono!
Erika: eh! Non te lo dico! È una sorpresa!
Io: cosa?
Erika: hai capito bene! Comunque io credo di finire per le 10.30 ; dopo ti va di andare a pranzare qualcosa insieme?
Io: certo!
Erika: ok! Dopo ci mettiamo d’accordo…. Oraa- ho detto alzando un po’ la voce in modo da farmi sentire da tutto il resto del gruppo e prolungando la A finale- dobbiamo decidere un pegno per Ryland, Ellington e Alessia!
Tutti ci siamo messi a pensare…
Io: ehm.. ragazzi mentre ci pensiamo andiamo a prendere un gelato ? ho un po’ di fame!
Ellington e Rocky : siiii!- hanno detto insieme saltando come dei bambini.
Rocky: Ci sono! Ryland devi portare Alessia sulle spalle per tutto il tragitto fino alla gelateria!
Alesia: Cosaaa!?
Io: si! E tu devi farglielo fare!
Ryland: no problem!- ha detto alzando le braccia e mettendo in mostra i suoi muscoli.
Ellington: ed io? Ed io? Ed io cosa faccio??- ha detto con molto entusiasmo.
Riker: e tu porti la nostra cara e vecchia amica!
Io: cosa? Nono sono un po’… ecco…come dire… pesante
Rydel è scoppiata a ridere
Rydel: certo! Ed io peso quanto un camion!- ha detto scoppiando a ridere di nuovo.
Io: okok! Lo faccio solo perché devi pagare il pegno!
Ellington: sisii… certo come no!
Io: cosa vorresti insinuare?!
Ellington: niente!
Io: meglio così!
Rydel: Riiiiky…. Mi porti sulle spalle?!? Ti prego
Riker: assolutamente no!
Rydel: daiii! Ti prego!
Riker: no!
Rydel: devo ricattarti!?
Riker: no, non c’è niente che m-ad un tratto si è fermato- ok! Salta su!
Rydel: bravo il mio piccolino!- ha detto tirandogli il naso.
Riker: guarda che sono più grande di te!
Rydel: non si direbbe- ha detto con delle finte tossi, abbassando sempre di più la voce.
Ross: okey! Basta così, andiamo!
Così tutti noi siamo andati in gelateria e la gente, durante la strada si fermava e ognuno aveva delle reazioni diverse:
alcuni si fermavano con una sguardo stampato in faccia che diceva “questi, invece di pensare a studiare e a lavorare si mettono a giocare in pubblico” oppure c’era gente che si fermava e si metteva a ridere o a sorridere.
La scena era tipo questa:
Ross e Rocky davanti con i loro telefoni e facevano qualcosa tipo foto e video e poi noi dietro con i ragazzi che ci portavano in giro.


 
***Holaaa****
È da tanto che non mi faccio sentire XD
Chiedo umilmente perdono! Ahahah
A parte questo, spero vivamente che questo capitolo vi sia piaciuto.
Da ora in poi, negli spazi autrice ( tipo questo, soloche metto nomi diversi come “holaaa” Ecc.) riassumerò un po’ ciò che sta succedendo nella storia e cecherò di chiarire qualcosa che potrebbe non essere chiara…
Allora… in questo capitolo Erika è sempre più abbattuta per la perdita di suo fratello e per la paura di perdere anche sua madre; Ross sta entrando sempre più nella vita di Erika, soprattutto ora che si è scoperto che erano migliori amici fin dalla nascita….
Ho cercato di mettere anche parti divertenti come quella tra Rydel e Erika o la parte finale…
se volete ancora più chiarimenti o altro, basta un messaggio privato oppure scrivetelo nelle recensioni.
Grazie a tutti quelli che seguono la storia e a chi la recensisce e aggiunta tra i preferiti/seguite/ricordate.
Spero che la storia piaccia anche ai lettori silenziosi..
Buonanotte e alla prossima!
Erika_pluffy
 
   
 
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