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Autore: nemy1990    13/04/2015    6 recensioni
-"Io non so perchè, ma quando andiamo in giro per Konoha se un altro uomo mi guarda anche solo per sbaglio lui..."
Hinata si sporse un po' di più verso di lei: "...lui??"
Sakura avvampò, cercando le parole giuste.-
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Sakura Haruno | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
- Questa storia fa parte della serie 'SasuSaku'
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Sasuke kun
&
il complesso di Edipo





Sakura salutò velocemente Sasuke con un bacio a stampo e sua figlia con un cenno sbrigativo per poi uscire di casa a passo affrettato: Hinata la stava aspettando.
Quella era la prima sera da un mese che riusciva a vedersi da sola con un'altra donna e la cosa era davvero piacevole e liberatoria.
Certo, le faceva piacere parlare con Sasuke, ma lui non era molto loquace se non per gli argomenti molto seri e lei aveva decisamente bisogno di essere più leggera in quel momento.
Bussò brevemente alla porta di casa Uzumaki e Hinata le venne ad aprire.
"Sakura, sei arrivata puntualissima! Naruto è appena uscito!"
Meno male, pensò la rosa: non aveva voglia di vedere altri uomini per quel giorno.
"Sono davvero contenta che siamo riuscite ad organizzarci... ultimamente avevo tanto bisogno di confidarmi con una donna, ma su certe cose preferisco parlarne con te invece che con... beh hai capito."
"Sì, Ino chan a volte è un po'..."
"...invadente." concluse Sakura per la troppo buona e dolce Hinata.
"Che cosa è successo?" chiese notando che Sakura non riusciva a stare ferma "Ti preparo un tè se vuoi..."
"No, no, non ce n'è bisogno, grazie Hinata chan!"
"Accomodati pure, allora!" esclamò lei.
"Hinata, ti prego non dire a nessuno quello che ti sto per confidare!"
Hinata scosse la testa lusingata di essere stata la prescelta per una confidenza tanto urgente e importante per Sakura.
"Sai che non tradirei mai la tua fiducia."
Sakura annuì, poi arrossì lievemente.
"Sasuke mi sta dando dei... problemi."
Hinata aggrottò le sopracciglia preoccupata.
"Oh, non in quel senso! Cioè io lo amo e sono sicura, ora più che mai, che anche per lui sia lo stesso."
"Allora qual è il problema?"
"Lui... è geloso... molto geloso di me. Io non so perchè, ma quando andiamo in giro per Konoha  se un altro uomo mi guarda anche solo per sbaglio lui..."
Hinata si sporse un po' di più verso di lei: "...lui??"
Sakura avvampò, cercando le parole giuste.
"Non è che mi fa una scenata, ma io lo vedo che si arrabbia. Si chiude nel suo mutismo e poi mi trascina nella parte isolata più vicina e... fa l'amore con me."
Hinata arrossì furiosamente, ma non perse il contegno.
"Cioè... con la possibilità che vi vedano?"
Sakura annuì, poi continuò: "All'inizio mi faceva cadere solo in un'illusione, facendomelo solo credere, come per... marcare il territorio. Ora lo fa davvero! E' come se non controllasse più questa sua gelosia."
"Hai provato a parlarne con lui?"
La rosa scosse la testa.
"No... non me ne dà modo... vedi lui..."
Sakura si perse nel suo racconto.
Le raccontò dell'ultima volta, quando lei e Sasuke erano andati a scegliere il regalo di compleanno per Sarada e stavano passeggiando tranquillamente per Konoha.
Un ragazzino si era fermato a salutarla, dicendole che era sempre più bella.
Lì per lì Sasuke non fece nulla, ma quando il ragazzino aggiunse che anche suo zio l'ammirava molto, Sasuke, senza dire una parola, l'aveva trascinata via, in una parte più boscosa, dietro a un grande albero.
-Sas'ke- riuscì solo a dire lei, ben sapendo quello che sarebbe successo e lui iniziò a baciarla con irruenza, facendo vagare le sue mani ovunque sul corpo di Sakura.
Sakura si aggrappò alle spalle di Sasuke, mentre lui faceva passare le sue mani sotto il reggiseno e andava a stringere quella pelle liscia e fresca.
-Mm Sa'ske se ci vedono...-
-Tsk!- rispose lui, come al solito molto loquace, poi alzò la gonna di Sakura e le infilò le mani nelle mutandine, per poi levargliele e toccarla fino al punto di sconvolgerla, il viso arrassato, la voglia che cresceva.
Le procurava piacere in mille modi, senza mai arrivare all'apice, portandola al limite della pazzia, finchè lei, in preda all'eccitazione, era costretta a prendere l'iniziativa, gli abbassava i pantaloni e si univa a lui.
Quando si staccarono lui si rivestì senza dire nulla, non prima di aver dato un ultimo bacio a Sakura e dicendole -Sei mia-.
"Non ho avuto il coraggio di chiedergli nulla, capisci? E' già la quinta volta che succede... io non capisco!"
Hinata meditò poi trovo la soluzione.
"Il complesso di Edipo!" esclamò "Ma certo, come sono stata stupida a non capirlo prima..."
"Il complesso di che??" chiese Sakura sbigottita.
"Il complesso di Edipo non è una malattia, è solo una fase che passa il bambino dai quattro ai sei anni, in cui lui è innamorato della madre ed è geloso del padre, al punto che lo ucciderebbe, questo perchè vuole la madre tutta per sè."
"E questo che c'entra con Sasuke? Non ha sei anni... anche se quando fa quelle assurde sfide con Naruto ho i miei seri dubbi."
Hinata rise, poi continuò la sua spiegazione.
"Che tipo di rapporto aveva Sasuke con i suoi genitori?"
"Beh... da quanto mi ha raccontato aveva timore di suo padre, voleva compiacerlo, ma lui non gli ha quasi mai dato soddisfazioni... in compenso con la madre aveva un bellissimo rapporto!"
Hinata sorrise.
"Ecco... lui non ha mai superato il complesso di Edipo... probabilmente con la strage della sua famiglia non ha mai potuto cambiare punto di vista su suo padre. Questo timore infantile si ripropone tutte le volte che un altro uomo ti dà attenzione perchè è come se riuscisse fuori quella competizione tipica che hanno i bambini nei confronti del padre perchè innamorati della madre."
Sakura l'ascoltò con tanto d'occhi: "Tu come le sai queste cose?"
"Ho trovato dei vecchi libri di alcuni psicologi nella biblioteca degli Hyuga... in realtà anche io mi ero preoccupata di alcuni comportamenti di Naruto e volevo essere sicura di non dovermi preoccupare."
"Che tipo di comportamenti?" chiese Sakura incuriosita mentre il volto di Hinata diventava di un bel rosso tramonto.
"Beh... lui è un po' fissato su una cosa... e oddio è imbarazzante."
Hinata nascose il suo viso dietro le mani e Sakura gliene prese una stringendola.
"Puoi dirmi tutto, giuro che lo terrò per me e non ti giudicherò."
"Il fatto è che Naruto... ogni volta che non ci sono i bambini o ogni volta che non ci vedono mi... mi tocca il seno."
Sakura scoppiò a ridere.
"Vabbè è normale, dai! Tu hai un bel seno, è normale che quel pervertito di una testa quadra ne sia attratto!"
"No, Sakura chan, credimi... lui sarebbe sempre a... cioè... ora ti racconto..."
L'ultima volta era stata clamorosa.
Bolt era appena uscito per andare a casa Nara , Himawari era appena andata a dormire, non aveva fatto in tempo neanche a chiudere la porta che Naruto l'aveva abbracciata e le aveva palpato il seno abbondante.
-Finalmente soli...- aveva sussurrato, prima di levare la maglia a Hinata e slacciarle il reggiseno.
-Naruto se Himawari si sveglia...-
Naruto non l'aveva ascoltata e aveva iniziato a giocare con i capezzoli di Hinata, facendola gemere, poi si era attaccato al seno, prendendo uno dei capezzoli in bocca e continuando a toccare l'altro.
Bolt dovette suonare il campanello per circa tre volte prima che Naruto, dopo aver fatto sesso si arrendesse e andasse ad aprire.
Appena Bolt si chiuse in camera Naruto ritornò dalla moglie sotto le lenzuola e iniziò a toccarle di nuovo il seno per poi addormentarsi.
"Lui starebbe 24 ore su 24 a... beh toccarmi il seno. Non riesce nemmeno a dormire se non lo fa."
"E meno male che dava del ninja porcello a Jiraya... secondo me è stato lui a influenzarlo!"
Hinata fece una risatina, poi spiegò.
"In realtà Naruto non ha avuto modo di stare a contatto con il seno materno e ne sente la mancanza... mancanza che sfoga in questo modo."
"Secondo me è solo pervertito, ma questi sono punti di vista!" esclamò Sakura.
"Perfavore non dire niente ... a nessuno."
"Certo che no, Hinata!"
Hinata sorrise sollevata e, al termine della serata, quando Naruto rientrò in casa sua e incrociò Sakura lei fece un sorrisetto.
"Ninja porcellooo!" disse Sakura ad alta voce, facendo arrossire Hinata.
"Stavate parlando del maestro Jiraya ?" chiese Naruto sorridente e ignaro.
"Certo... stavamo giusto dicendo che ti ha insegnato molto... vero Hinata?"
Hinata annuì sorridendo e Sakura fece una risata prima di uscire da casa Uzumaki.

"Mi stavo iniziando a preoccupare... dove sei stata?" chiese Sasuke quando rientrò.
Probabilmente Sarada era già a letto.
"Beh... ho incontrato Kiba per strada e abbiamo parlato un po'..." mentì lei facendo un sorrisetto.
Kiba era l'unico tra i suoi coetanei a non essere fidanzato.
Sasuke, come previsto, si fiondò su di lei e le impedì di aggiungere altro.



Ciaoo!! Scusatemi per questo delirio, ma ho avuto l'esame di psicologia la scorsa settimana e... beh ho partorito questa ff! Spero vi piaccia, fatemi sapere! Un bacione

-nemy1990-

   
 
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