XII)
Lacrime
Che
strana sensazione…
Mi
sembra di star barcollando…
Sarà
suggestione, quando mi sono addormentata ero nella baita con Ryu, non su una
nave.
…
A
proposito di Ryu, non lo sento più stringermi, e sembra quasi ci sia un po' di
vento. Ma che diamine significa?
Apro
gli occhi ed attorno a me è tutto bianco.
Ok,
quella che ho avuto prima era un’allucinazione dovuta alla lontana speranza che
qualcuno mi salvasse e sono finita in paradiso.
Se
ci fosse Shinku ora si che mi prenderebbe in giro per la storia
dell’angelo.
…
Ma
in paradiso le nuvole sono così morbide che ci barcolli sopra? Però quella a cui sono appoggiata è nera e
salda…
…
Ma
questa non è una nuvola! È la schiena di Ryu!
Suigintou:
Hey, ma che stà succedendo qui?!
Ryu:
Ben svegliata. A quanto pare stai meglio ora.
Suigintou:
Si, ora stò bene, ma perché mi stai portando in spalla?!
Ryu:
Perché sono le otto e sembravi dormire così beatamente che non ho voluto
svegliarti ed ho deciso di portarti finché non ti saresti svegliata.
Naturalmente puoi anche rimanermi in spalla se non ce la fai a
camminare.
Suigintou:
Ce la faccio, non preoccuparti.
Scendo
dalla schiena del mio amico e mi accorgo che ho ancora addosso il suo giubbotto
e maglia. Prima di ripartire mi ha rimesso addosso pantaloni e scarpe e che lui
stà portando a mano gli indumenti che non mi ha messo addosso. Infatti stà
salendo coperto solo dalla sua canottiera nera. Ma oltre ai pantaloni ed in
fazzoletto veste solo di nero?
Suigintou:
Come ti salta in mente di uscire solo con quella maglietta?! Perché non ti sei
ripreso i tuoi vestiti?!
Ryu:
Beh, se ci avessi provato e ti fossi svegliata mentre li riprendevo avresti
potuto capire male e credere che avessi delle cattive
intenzioni…
Suigintou:
Non hai tutti i torti… ora dammi i miei vestiti però. Non puoi andare in giro
così d’inverno e se io torno così alla villa non sai quanto incrementerai la
loro fantasia…
Lui
mi porge i vestiti, quindi mi tolgo il giubbotto e quando stò per togliermi la
maglia lui volta la testa di lato.
Suigintou:
Non ti preoccupare, tanto non è nulla che tu non abbia già
visto.
Ryu:
Si, ma quella era una situazione d’emergenza, ora è questione di
rispetto.
Secondo
me questo non è un ragazzo normale, è troppo gentile per esserlo! Prima mi
salva, mi riscalda col suo corpo e mettendomi addosso i suoi vestiti e poi per
non disturbarmi mentre dormivo mi ha portata in spalla. Qualcun altro al suo
posto avrebbe approfittato facendo di tutto e di più mentre ero
svenuta.
…
Non
è che manca qualcosa?
Suigintou:
Ryu, hai preso i colori?
Ryu:
Eccoli, li avevo messi nel mio zainetto.
Suigintou:
Meno male… ma dov’è la tua valigia?
Ryu:
Che valigia?
Suigintou:
Quella che ieri ti sei portato in paese.
Ryu:
Quella? Dovevo consegnarla ad un cliente che si trovava di passaggio da queste
parti.
Suigintou:
Devo ringraziare quel cliente allora se sono salva…
Si,
devo ringraziare lui, però sono certa che Ryu sarebbe saltato giù dalla funivia
se fosse stato con noi, soprattutto dopo aver sentito quello che ha detto Kira.
Anche
lui mette addosso i suoi vestiti e ricominciamo a salire. Arriviamo poco dopo
alla villa, e quando ci troviamo a pochi metri dall’entrata questa si spalanca
ed Hina ci corre incontro, abbracciandomi forte. Il resto della combriccola poi
esce fuori, visibilmente sollevata.
Hina:
Sei tornata finalmente… avevo paura…
Suiseiseki:
Ci hai fatte prendere un colpo desu! Perché devi fare delle cose così
sconsiderate desu?
Suigintou:
Scusate ragazze, non avevo proprio pensato a quello che facevo. Meno male che è
arrivato Ryu o non so che sarebbe successo…
Megu:
Ma come, Ryu era con te?
Nori:
Noi pensavamo sarebbe rimasto in paese per la tormenta!
Suiseiseki:
Allora gli sconsiderati sono due desu.
Ryu:
Su ragazze, ora smettetela, l’importante è che sia andato tutto bene,
no?
Suigintou:
Giusto. Hina, ecco qui i tuoi colori.
Porgo
alla bionda i colori. Lei rimane a fissarli per un po', per poi cambiare la sua
espressione in una tra l’arrabbiata e sofferente…
Hina:
Questo… è per questo che è successo tutto questo…
Eh?
Ma che le prende? Non è contenta che glie li abbia
riportati?
La
risposta non si fa attendere.
Li
scaraventa a terra con violenza e scappa dentro casa.
Suigintou:
Ma cosa…
Shinku:
Era molto preoccupata stanotte. Quando la tormenta è iniziata non si è voluta
muovere per nessuna ragione dall’atrio. Aspettava il tuo ritorno, ed ogni minuto
che passava diventava sempre più ansiosa. Suiseiseki ha cercato di calmarla
dicendole che tanto Suigintou sarebbe arrivata e che le avrebbe riportato i
colori, ma la risposta che le ha dato non è stata affatto delle
migliori…
Jun:
Le ha detto che non le importava nulla dei colori, per lei potevano anche
rimanere lì dov’erano. L’importante era che tu tornassi a casa sana e salva. È
rimasta ad aspettarti tutta la notte, ma ad un certo punto è letteralmente
crollata dal sonno e l’ho riportata in camera sua. Avrà dormito si e no
mezz’ora, poi è tornata a vegliare.
…
Possibile?
Hina
era davvero così preoccupata?
Sono
stata solo una stupida…
Souseiseki:
Ci stupisci Ryu, pensavamo avessi il buon senso di rimanere in paese visto il
casino che stava accadendo.
Ryu:
Pensavo vi sareste preoccupate se non fossi tornato.
Koyomi:
Veramente di te non si era preoccupato proprio nessuno. E poi io so che saresti
salito senza problemi anche con la nebbia oltre che la bufera. Sei
indistruttibile tu!
…
Sono
solo una stupida…
Volevo
fare qualcosa di buono, ma alla fine ho solo fatto del male ad
Hina.
Raccolgo
i colori ed entro in casa. Probabilmente le altre hanno capito e non chiedono
spiegazioni.
Ecco,
questa è la stanza dove si è sistemata la piccolina.
Apro
la porta lentamente.
Suigintou:
Hina…
Hina:
Vattene via…
La
sua voce è spezzata, probabilmente dalle lacrime.
Entro
nella stanza e la noto in una posizione molto buffa.
Si
è nascosta sotto le coperte, lasciando però le gambe
fuori.
Shinku
mi aveva detto di questa abitudine della sorellina, ma non le avevo mai voluto
credere.
Mi
siedo sul bordo del letto, togliendole la coperta di
dosso.
Stava
piangendo, proprio come temevo. I suoi occhioni verdi solitamente allegri e
vitali ora sono arrossati e tristi.
Suigintou:
Perché piangi?
La
bambina sposta la testa di lato. Sembra ostinata a non volermi guardare in
faccia.
Hina:
Vai via, non merito di averti vicino.
Ma
questa qui è davvero Hina?
Dov’è
finita la golosissima di unyu aspirante artista che
conoscevo?
Non
la riconosco più…
Suigintou:
Perché dici così?
Hina:
Perché è successo tutto per colpa mia. Sono io che ho fatto cadere i colori, e
tu hai rischiato di morire per colpa mia!
Suigintou:
Non è colpa tua…
Hina:
INVECE SI! Se non li avessi fatti cadere tu non saresti scesa dalla funivia e
non saresti rimasta indietro! I colori si possono ricomprare, ma se ti perdiamo
non tornerai più!
Hina
singhiozza. Deve sentirsi davvero in colpa per quello che è
successo.
Hina:
Per colpa dei colori ho rischiato di perderti. Non voglio più vedere un colore
in vita mia.
Suigintou:
Cosa? Ma… non puoi dire sul serio! Tu sei sempre voluta essere
un’artista!
Hina:
Se per diventare artisti bisogna perdere le persone ch ti sono care non voglio
esserlo!
La
sollevo da dove si trova e la abbraccio, cercando di farle capire che non
m’importa.
Hina:
Colorare è solo una stupidaggine, ed ho fatto una stupidaggine a farmeli
comprare…
Suigintou:
Hina, il mondo intero va avanti a forza di stupidate. Se io non fossi scesa
dalla funivia ora non avresti di nuovo i tuoi colori, e se Ryu non avesse fatto
la stupidata di salire con tutta la bufera ora io non sarei qui. Ora, visto che
tutti e due siamo degli stupidi, non vedo il motivo per cui tu non debba
continuare a fare la tua stupidata preferita.
Hina
finalmente mi guarda in faccia.
Hina:
Mi perdoni allora?
Suigintou:
Non hai bisogno di farti perdonare, tu non hai fatto nulla. Però se vuoi farti
perdonare devi imparare a dipingere, così mi farai un ritratto,
ok?
Hina:
Davvero?
Le
do un bacio sulla fronte.
Suigintou:
Certo.
Hina
si stringe a me.
Spero
di averla convinta.
Hina:
Grazie…
Suigintou:
Non ringraziare me. Ringrazia Ryu, è grazie a lui se sono
salva.
Hina:
Che farai allora?
Suigintou:
Riguardo cosa?
Hina:
Ryu ti ha salvata come fanno i cavalieri nelle favole, vuoi continuare la favola
e diventare la ragione di vita del tuo cavaliere nero?
La
piccola mi guarda con due occhi grandi e luminosi.
Ecco,
questa è la Hina che conosco.
Però
la domanda che mi ha fatto mi spiazza.
È
vero, Ryu mi ha salvata da morte certa, come in un film o una fiaba, ma… cosa
dovrei fare ora io? Dichiarargli amore eterno?
No,
questa è la parte del principe. La delicata ed indifesa fanciulla, ovvero io, ma
quando mai sono stata delicata ed indifesa io, solitamente piange quando il suo
amato deve partire e cerca di fermarlo rivelandogli il suo
amore.
Io
però… non so cosa provo per Ryu, né so lui cosa prova per me. O meglio,
Suiseiseki è straconvinta che io e lui ci metteremo assieme, ed ad essere
sincera non mi trovo male con lui, ma tra amicizia ed amore c’è un crepaccio che
non può essere superato facilmente.
Hina:
Allora?
Suigintou:
Per la favola si vedrà più avanti. Ora abbiamo una vacanza intera per
sbizzarrirci e fare quello che ci pare. Però tu promettimi che imparerai a
dipingere, ok?
Hina:
Oui, diventerò bravissima!
Usciamo
dalla stanza, e la prima cosa che Hina fa è abbracciare
Ryu.
Hina:
Grazie per aver salvato Suigintou.
È
inutile, non c’è una bambina più dolce di lei.
Solo
che ora le altre avranno altro su cui fantasticare.
Che
fantastichino pure. Oggi è la vigilia di natale, quale giorno più adatto per
sognare?
NDA:
Vorrei approfittare di questo aggiornamento per ringraziare Koyochan, _Khozen ed
Ako delle Tenebre per i commenti ed augurare a tutti un Natale
dolcissimo!
Hina:
Più dolce di un unyu!
Buon Natale a tutti e tutte!