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Autore: kamomilla    16/02/2005    5 recensioni
Una ragazza timida e impacciata, un ragazzo chiacchierone e una bionda provocante creano questa storiella a più capitoli scritta da me.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CONFESSIONI SPIACEVOLI

 

CONFESSIONI SPIACEVOLI

 

 

 

Il giorno dopo Samantha individuò Lorenzo al tavolo all’angolo della mensa, quello dove solitamente si sedeva lei. Si bloccò in mezzo al corridoio, con il vassoio in mano. Fece velocemente dietrofront e si sedette da un’altra parte, nell’ala fumatori, il più lontano possibile da lui.

Sicuramente non voleva sentire il resoconto dettagliato della serata passata con Chiara. Non voleva sapere quanto erano carnosa le sue labbra, quanto era fantastico baciarla oppure quanto era bello sentirsi invidiati ed ammirati dagli altri ragazzi che avrebbero pagato per poter essere seduti su di una poltrona accanto a Chiara, nell’oscurità di un cinema. No, non voleva sentirlo.

In realtà, non sapeva se Lorenzo le avrebbe raccontato tutto della serata, ma loro erano amici, e gli amici servivano soprattutto per le confidenze. Quindi, le probabilità di dover rimanere seduta un’indeterminata quantità di tempo ad ascoltare una cosa che proprio non voleva sentire, erano piuttosto alte.

Samantha preferì non rischiare e, una volta finito il pranzo, si rintanò in un bagno. Restò lì in silenzio per un po’ ed un’ispirazione improvvisa la colse. Prese un foglio a brutta, una penna ed iniziò a scrivere. Non si era mai reputata particolarmente brava a mettere le proprie emozioni su carta bianca, ma in quel momento le parole fluivano da lei in un modo stupendo. “Tutto merito del soggetto”, pensò Samantha sorridendo tra sé. Lorenzo. Di lui stava scrivendo. Ormai le era chiaro, se ne era indubbiamente ed irrimediabilmente innamorata.

Finita la poesia la rilesse un paio di volte, pienamente soddisfatta. Sospirò, mise via le sue cose e si alzò per uscire dal cubicolo, quando una voce familiare la fece bloccare. Era la voce di Chiara.

-Ieri sera? Sì, certo che ci sono uscita! È veramente un gran bel pezzo di ragazzo!-

Samantha storse il naso, tornando a sedersi sul water. Non poteva uscire adesso.

-Dio, che emozione! Io uscirei al volo con uno schianto del genere!- esclamò quella che doveva essere una sua amica. –Forza, raccontaci tutto! Nei minimi particolari, ovviamente!-

Samantha rabbrividì. Cosa ci poteva essere di peggio della serata tra Chiara e Lorenzo raccontata da lui? La versione di lei!

-Allora.- iniziò la ragazza in tono confidenziale. –Siamo andati al cinema. Io e lui da soli. Era un film horror, quindi potevo permettermi di fare gridolini e di stringermi a lui in ogni momento. Dopo una decina di minuti ha iniziato a provarci. Sapete, braccio sulla spalla, mano nella mano, occhiate maliziose… Beh, circa a metà film prende a baciarmi con passione. Bacia da Dio, ragazze! Inutile dire che il finale del film me lo sono persa tutto.-

Samantha udì le amiche sospirare. Chiuse gli occhi. Lorenzo e Chiara si erano baciati!

-Ma non è finita qui!- continuò la bionda. –Dopo il film andiamo in una discoteca, lui mi offre da bere e balliamo un po’, così alla fine gli dico che i miei non ci sono e lui accetta di venire su da me.-

a queste parole si levò un “ohhh” di invidia. –Dio Santo, ragazze, posso solo dirvi che è stata una delle notti più fantastiche di tutta la mia vita! Quel ragazzo ci sa davvero fare, a letto!-

Samantha stava per vomitare. L’avevano… fatto! Che schifo! Nel giro di dieci miseri minuti si era resa conto di essersi innamorata di un ragazzo, aveva scritto una poesia su di lui e poi aveva scoperto che la sua acerrima nemica non solo aveva baciato il ragazzo in questione, ma ci era addirittura andata a letto!

E lei, stupida, stupida, stupida!, aveva anche pensato che con Lorenzo non avrebbe sofferto. Evidentemente, il destino, o qualunque cosa decidesse quello che doveva accadere nella sua vita, le era avverso. Appurata questa dura verità, incurante delle conseguenze, Samantha aprì la porta del gabinetto e scappò il più velocemente possibile.

 

 

 

-Sam, proprio te cercavo!- esclamò Lorenzo agguantandola per un braccio e bloccando la sua corsa.

-Cosa vuoi?- sbottò Samantha duramente.

Il ragazzo lasciò il suo braccio di colpo, come se scottasse. Non l’aveva mai sentita rispondere così a qualcuno… a lui! La osservò attentamente. Era accaldata per la corsa e gli occhi erano rossi e gonfi, sembrava avesse pianto. I capelli spettinati e l’espressione assassina le davano l’aria di qualcuno che aveva appena fatto a botte con l’intero cast di Smackdown.

-Io… no, niente. Volevo solo… parlare un po’ con te.- balbettò appoggiandosi al muro.

Samantha si mise davanti a lui con le braccia incrociate contro il petto e un’espressione dura dipinta sul volto.

-Dimmi.-

-No… non è niente di specifico. Senti… è successo qualcosa?- domandò lui titubante. Non voleva certo farla arrabbiare più di quel che era già.

La ragazza serrò la mascella, ma dopo un attimo i suoi lineamenti si raddolcirono. Ora sembrava più che altro sconfitta, consapevole di aver perso qualcosa. Lorenzo non poteva certo immaginare che quel qualcosa fosse proprio lui.

-No, niente. Scusa per il tono, è che sono un po’ nervosa. Lascia perdere… Comunque, com’è andata la tua serata al cinema?- domandò lei senza guardarlo negli occhi. Era masochista, lo era proprio, ma voleva un’ulteriore conferma. Forse, se lo avesse odiato, lo avrebbe dimenticato più velocemente e vederlo amoreggiare con Chiara non sarebbe stata poi una cosa tanto terribile.

-Ecco, io…

-Non vergognarti, Lorenzo.- lo spronò lei, vedendolo esitare. –Anche perché non c’è niente di cui vergognarsi. Molti avrebbero voluto essere al tuo posto.-

-Infatti c’era qualcun altro al mio posto. Non sono andato al cinema con Chiara.-

Samantha sgranò gli occhi. Lorenzo pensò ancora una volta a quanto fossero belli, così grandi e profondi.

-Non dirmi bugie.- lo implorò sottovoce.

-Non ti sto dicendo bugie.- la rassicurò lui. Tentò di abbracciarla, ma lei lo respinse.

-Odio essere presa in giro!- sibilò furiosa prima di scappare e rifugiarsi un’altra volta nel bagno dove era stata fino poco prima.

 

 

 

 

 

 

 

Capitolo cortino, lo so e mi scuso, ma il prossimo è l’ultimo ed ho preferito separare le due parti.

 

 

Grazie a tutti quelli che leggono e soprattutto a quelli che recensiscono: kannuki (a Lorenzo Chiara non interessa, ma ai suoi ormoni… insomma, è un pochino confuso! Anche se infondo sa già chi sceglierà ^^), 

 

 

 

 

 

 

   
 
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