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Autore: Kuromi_san    15/04/2015    1 recensioni
Io sono pronta a vedere i vostri occhi sanguinare dal dolore,e voi?
Genere: Drammatico, Horror, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'MIKE, UN RAGAZZO PARTECIPE DI PARTICOLARI CONTESTI'
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HORROR- 6 CAPITOLO I capelli di Greg erano così soffici che alleviavano un po' il mio dolore. Anche se la stanza era luminosa e stupefacente un'altra volta, il mio cuore era colmo di malinconia e tristezza, ma sopratutto di rabbia. Quella maledetta Annabelle, è lei che ha ucciso tutti i miei compagni ed è lei che pagherà per le la perdita delle loro vite. Dobbiamo però riuscire a scappare da questa casa. Voglio che almeno Luke, Claris e Greg si salvino, non voglio più spargimenti di sangue. Ad un certo punto vedo la figura di Luke alzarmi lentamente. Alzo un po' il mio capo e osservo il suo volto. E' ad occhi aperti, come se avesse visto l'opportunità della sua vita. Volgo il mio sguardo nello stesso punto in cui sta guardando Luke, e dalla sorpresa spalanco anch'io gli occhi. La piccola finestra della stanza era aperta. In quel momento Luke inizia re ad urlare dall'esaltazione :
-SIAMO SALVI! Claris, Greg, Mike! Guardate! La finestra è aperta! Possiamo fuggire da questa maledetta casa!- Allora con voce piuttosto quieta enuncio:
- Si l'ho notato...- Ero ancora incredulo. Davvero saremmo riusciti a scappare da qua? Certo che si, avevamo non una, ma ben due d'uscita. Una era proprio vicino a noi, e l'altra era in cucina, solo che sarebbe più pericoloso dover andare giù fino a raggiungere la cucina. Quella esecrabile Annabelle avrebbe potuto attaccarci in qualsiasi momento. Era meglio uscire dalla finestra. Sento Luke esclamare:
-Possiamo tirare giù quelle due enormi tende e legarle fra di loro.- Poco dopo Luke prende le tende che erano appese e le lega fra di loro. Poi aggiunge:
-In questo modo possiamo aggrapparci alle tende per scendere in modo più sicuro. Dopotutto siamo a due piano di altezza.- Allora Luke lancia le tendo fuori, ma alla fine come se qualcosa le bloccasse, cadono giù per terra. Luke ritenta e ritenta, ma niente. Vedo Greg alzarsi e fermare Luke per un braccio. Si avvicina alla finestra, e quando tenta di far uscire una mano si blocca poco prima di attraversare lo spazio tra la stanza e l'esterno. Mi chiedo se l'abbia fermata apposta, oppure ci sia qualcosa che non li permette di attraversare la finestra. Alla fine Greg con voce calma enuncia:
- C'è come una specie di barriera invisibile che impedisce a chiunque di uscire. Oppure...- Greg non finisce di parlare che Luke corre contro la finestra aperta. Riprova e riprova,ma sembra che ci sia davvero una barriera che non gli permette di andare verso l'esterno. Greg cerca di fermare Luke e riprendere il discorso, ma Luke non glielo permette esclamando:
- Non mi interessa cos'hai da dire! Voglio solo uscire da qui assieme a mia sorella, nient'altro! Lì, di fronte a me c'è una via d'uscita, e non voglio certo fammi scappare questa occasione.- Greg sospira e cerca di spiegargli con voce calma.
- Luke c'è qualcosa che interferisce, e di certo continuare a sbatterci contro non migliorerà le cose.- Luke non l'ascolta e continua a provare. Io e Claris rimaniamo per terra a guardarlo. Non ho ne' una mezza idea, e per quanto posso vedere nemmeno Claris o Greg. Saremmo potuti scappare dalla cucina, ma ci saremmo esposti facilmente al pericolo. Ad un certo punto la luce abbagliante che invadeva la stanza inizia a diventare sempre più debole. Tutto inizia a scurirsi e a diventare cupo ancora una volta. Greg continua a ragionare in silenzio. Intanto Luke continua comunque a prendere la rincorsa e poi a sbattere contro la barriera invisibile. Pian piano però inizio a notare che la finestra in realtà non era mai stata aperta. Questo voleva dire che quella di prima era solo un'illusione e che in realtà Luke stava sbattendo contro il vetro della finestra.  Stavo per fermare Luke e spiegargli tutto quando la finestra si apre all'improvviso. Luke attraversa finalmente la finestra ed esce dalla stanza, ma cade giù. Mi paralizzo al solo pensiero che per la caduta possa essere morto. Inizia a piovere. Un fulmine illumina per un istante la stanza. In quel medesimo istante vedo il volto pallido e terrorizzato di  Clarsi e quello sorpreso di Greg. Sto per avvicinarmi alla finestra per vedere se Luke sta bene, quando vedo spuntare delle dita sul pianerottolo vicino alla finestra. Poco dopo si vede spuntare anche la testa di Luke. Era riuscito fortunatamente ad aggrapparsi al pianerottolo. Con voce lieve e rauca Luke chiede:
- Potreste aiutarmi perfavore?- Greg gli porge una mano e Luke l'afferra, ma qualcosa inizia a tirarlo giù dalla gamba. Allora Luke Guarda giù ed inizia a gridare:
-Lasciami stare schifoso mostro! Non intendo morire ancora! Lascia la mia gamba! Greg aiutami!- Si sente una voce femminile e diabolica, quella di Annabelle, che dice:
- Dai non temere. Non ti farò niente. Solo qualche insignificante taglietto.- Greg nel frattempo cerca di tirare su Luke, ma non ci riesce. Inizia ad urlare anche lui:
- Resiste Luke! E tu maledetto fantasma lascialo in pace!- Annabelle si mette a ridere e poi enuncia:
- Mi sa tanto che dovrò usare estremi rimedi se non vi arrendete.- Allora Luke con voce tremante le chiede:
- C-cosa intendi c-con e-estremi rimedi?- Mi avvicino per aiutare Greg e noto un ghigno sul volto di Annabelle, che mi guarda fisso negli occhi. Alla fine risponde:
- Intendo questo.- La finestra scende giù chiudendosi all'improvviso. La testa e le braccia di Luke vengono tagliate e rimangono dentro la stanza, mentre il corpo rimane tra le braccia compiaciute di Annabelle sotto la pioggia. Claris si avvicina lentamente alla testa di suo fratello che è caduta per terra. Io e Greg invece sosteniamo un braccio ognuno. Claris inzia a piangere e ad urlare dal dolore :
- PERCHEEEEEEEEE?!- Io lascio cadere giù il braccio di Luke e rimango paralizzato dal terrore. Greg invece continua a tenerlo in mano, ma noto che lacrime di dolore iniziano a scendere giù per il suo viso. Ad un certo punto Annabelle si affaccia alla finestra con uno sguardo maniaco.  Impregna il suo dito col sangue di Luke e scrive sulla finestra "PRIMA O POI TUTTI MUOIONO". Apre la finestra e inzia a ridere in modo diabolico.
- Pronti a perdere i vostri organi?- Chiede Annabelle. Greg alza velocemente Claris e prende me per un braccio, trascinandoci tutti e due fuori dalla stanza. Intanto si  sente ancora la voce terrificante di Annabelle che esclama.
- Continuate pure a scappare, tanto prima o poi vi ucciderò tutti come dei miserabili topolini.- Ride ancora una volta in modo diabolico. Claris ferma Greg a metà del corridoio. Ha lo sguardo basso e cupo. Ad un certo punto mormora a bassa voce:
- Mi arrendo. Lasciatemi qui. Senza Luke non ha più senso per me scappare.- Greg ed io la guardiamo un po' frustati. Alla fine enuncio:
- Claris non puoi morire. Pensa quanto renderesti infelice tuo fratello, che anche se è morto rimarrà per sempre nel tuo cuore. Lui più di ogni altra cosa avrebbe voluto vederti sana e salva fuori da questa casa. Per questo non arrenderti e continua a lottare per compiere il desiderio di Luke. Fai un ultimo piccolo sforzo per lui perfavore.-
Claris mi guarda con gli occhi pieni di lacrime. Mi abbraccia e sussurra nel mio orecchio:
- Ok, ci proverò.- Ad un certo punto si sente di nuovo Annabelle che dice:
- Oooooh, ma che scena commovente. Peccato che non vi lascerò uscire vivi da qui. Sapevate benissimo a cosa sareste andati in contro venendo qui, quindi non dovreste nemmeno lamentarvi della situazione in cui vi trovate. E' colpa vostra se avete perso così tanti cari compagni. Siete stati voi e loro stessi la causa delle loro morti.- Un attimo di silenzio poi con voce strillante aggiunge:
- Ora tocca a voi!- Tira fuori dal nulla un'ascia già impregnata di sangue ed inizia a correre dal fondo del corridoio verso di noi. Allora Greg spinge me e Claris giù verso il piano terra. Claris ed io cadiamo per terra provocando un grande tonfo, ma non so che fine abbia fatto Greg. Inizio a preoccuparmi non sentendolo più. Poi ad un certo punto sento Annabelle che esclama:
- Devi morire maledetto! Smettila di cercare di salvarti e fammi vedere il tuo sangue scorgere sulle pareti di questa casa!- Poco dopo sento la voce gentile di Greg che mi chiede:
- Mike stai bene? e Claris?- Rispondo immediatamente:
- Si, no stiamo bene, ma tu?- Un attimo di silenzio e poi mi risponde con voce un po' affaticata:
- Sto bene non ti preoccupare, tu pensa a mettere in salvo te e Claris, poi vi raggiungo.-
- Davvero credi che riuscirai a raggiungerli? Mike, giusto? Non sparare troppo di rivedere il tuo caro amico ancora in vita.- Enuncia Annabelle, che poco dopo si mette a ridere. Rabbrividisco al solo pensiero che Greg possa morire. Sto per salire al piano superiore, quando Greg esclama.
- Mike non provare a salire, hai capito?! Se venissi a cercare di aiutarmi moriremmo tutti! Credimi, ho un piano, perciò non interferire. Hai capito Mike? Non interferire e metti a salvo te e Claris.- Al sentirlo gli grido contro:
- Ma Greg, non posso lasciarti solo! Non voglio che tu muoia!- Allora Greg risponde:
- Mike, ho un piano. Ti ho promesso che non sarei morto, è così sarà. Perciò credimi e porta a salvo te e Claris. Perfavore Mike, voglio che ci salviamo tutti.-
Con fatica e coi rimorsi che invadevano la mia gola, alla fine mi decido a prendere Claris e portarla in un posto sicuro. Claris è svenuta, perciò mi tocca portarla in braccia. Mentre corro verso il salotto esclamo:
- Greg vedi di tornare vivo! Me l'hai promesso!- Sento la sua voce debole che mi dice:
- Si, puoi contarci.-

Narra Greg

Quel mostro si trovava oltre lo scudo che tenevo in mano. Per fortuna che questa casa era piena di armi, così potevo difendermi anch'io. Non sarei potuto rimanere in questa posizione per molto tempo però. Dovevo trovare una soluzione. Ad un certo punto appare davanti a me il viso di quella pallida e orribile ragazza dal nome Annabelle. Faccio un piccolo sorrisetto al vederla. Osservandola ero riuscito a capire qualche sua debolezza. La spingo con lo scudo. Lei però continua a guardarmi con occhi da pazza omicida desiderosa di sangue. Alla fine dice:

- Credimi, non uscirai vivo da qui. Ti toglierò sia occhi che lingua proprio come ho fatto con ognuno dei tuoi amici.- Si mette a ridere. Allora l'accompagno e mi metto a ridere anch'io. Lei si arrabbia e mi chiede:

- Cos'è che trovi tanto divertente?- Le rispondo con arroganza:

- Io? Semplice, rido per la tua ingenuità e stupidità.- Allora lei esclama:

- Non ti credere chi sa chi. Non hai niente di particolare rispetto agli altri. Perché mai dovresti riuscire a scappare dal mio spirito omicida?-

- Perché il tuo spirito omicida fallisce in alcuni istanti costringendoti a sparire per un breve, ma importante periodo.- Lei spalanca gli occhi per l'incredulità. Poi io aggiungo:

- Sai l'ho notato. Prima che diventasse tutto luminoso e meraviglioso, ogni volta tu iniziavi a diventare sempre più trasparente, proprio come adesso. Inoltre con la tua trasparenza anche la tua forza è più debole, dico bene?- Mi guarda in modo spregevole. Prendo la balastra dietro la mia schiena e la punto su di lei.

- Sai...anche se non ha molto senso, più sei trasparente più sei vulnerabile e riesci a sentire addirittura dolore fisico.- Lei continuava a guardarmi con meraviglia.

-Ti chiederai come l'abbia capito. Dopo la morte di Gaby, mentre tutti guardavano il suo corpo, io sono stato a guardare te. Ho visto che tenevi la tua mano sinistra sulla tua spalla destra, dove ti eri ferita. Inoltre ho anche notato che soffrivi al toccare la ferita e che eri diventata più o meno trasparente.- La vedo deglutire un po di saliva. Tengo le dita sulla chiave della balastra e poi aggiungo.

- Se quello che ho appena detto è falso, allora una piccola freccia come questa non credo possa farti granché. Se, però, ciò che ho detto è vero dovrei riuscire a ferirti a tal punto da farti rimanere immobile per un po' di tempo. So che non riuscirei mai ad ucciderti dato che sei già morta, ma almeno riuscirei a guadagnare del tempo e uscire da questa casa con i mei due compagni.- Sto per premere sulla chiave quando Annabelle inizia a muoversi e a tenersi le mani sulla testa come se stesse impazzendo. Inizia anche ad urlare e ad esclamare:

- LASCIAMI IN PACE! DEVO UCCIDERLO AD OGNI COSTO!- Poco dopo sento una voce gentile, ma non so da dove venga, che dice:

- A me interessa solo riavere il mio dolce Eduard. Non ti ho mai chiesto di uccidere tutti loro, volevo solo che li allontanassi da Eduard per poi poterlo catturare. Lascia stare questo ragazzo e fai quello che ti ho chiesto perfavore.-

- TU SEI PAZZA SPERANDO DI POTER VIVERE DI NUOVO FELICE CON LUI! SEI, ANZI SIAMO STATE DESTINATE AD UNA VITA INFAME, PER QUESTO SMETTILA DI SOGNARE E PERMETTIMI DI UCCIDERLO!- Urla Annabelle. Allora l'altra voce la replica:

-Non mi lasci altra scelta. Mi servi per ottenere Eduard, perciò non posso lasciarti uccidere da un individuo così. Devi prima recuperare le forze.- Al sentire quelle parole Annabelle sparisce nel nulla e la casa inizia a illuminarsi ancora una volta. Anche se confuso, decido di andare a cercare Claris e Mike.
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LA FINE SI AVVICINA SEMPRE DI PIU!  MORTE VELOCE E PRIVA DI DETTAGLI QUELLA DI LUKE. MA PER LE PROSSIME SARO' MOLTO PIU CRUDELE. IL SANGUE CONTINUERA' AD ESSERCI E LA PAZZA ANNABELLE ANCHE. SCOPRITE ANCHE DA DOVE PROVENIVA QUELLA PIU GENTILE,MA INASPETTATA VOCE. GREG, MIKE E CLARIS PER ORA SONO SALVI, MA CHISSA' COSA DOVRANNO ANCORA SUBIRE. LO SCOPRIRETE NEI PROSSIMI CAPITOLI. KIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
PS. NEKOMIAO ;)
   
 
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