Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Third Moon    24/12/2008    2 recensioni
Una serata come tante. Londra risplendeva di mille luci, rendendo tutto un po' più surreale. Non che ci fosse niente di normale nella parte magica di Londra. Ma la normalità è relativa, non credete?
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Avvertimenti: Scrivo per puro divertimento, perciò non ho scopi di lucro. I personaggi ovviamente appartengono alla cara J.K. Rowling.

Nota: Ho scritto questa fic per il compleanno di uno dei più bei forum su questa coppia e la dedico a tutte quelle pazze slashose che lo infestano!

Una serata come tante. Londra risplendeva di mille luci, rendendo tutto un po' più surreale.
Non che ci fosse niente di normale nella parte magica di Londra.
Ma la normalità è relativa, non credete?
Toccarono lievemente delle pietre e , per magia, la parte non magica della città comparve davanti ai loro occhi.
Per esempio, per un certo ragazzo di nome Draco Malfoy non era per niente normale stare seduto in un bar
babbano, seduto affianco a persone babbane, bevendo schifezze...babbane!

"Potter, mi potresti gentilmente ripetere ancora una volta che cosa ci facciamo qui ?" disse con tono leggermente infastidito il suddetto ragazzo,
fissando con un sopracciglio alzato il suo fidanzato.

"Draco..." disse Harry sospirando, massaggiandosi teatralmente le tempie, " per la cinquecentomilionesima volta...volevo solo uscire con te!"
" Ah, ho capito. Ma ora chiariscimi un punto: per quale motivo, tra tanti luoghi molto più belli , hai scelto proprio questo posto ?!"

" Perchè..." cominciò senza realmente sapere che dire. Come spiegargli che l'unico motivo era che l'aveva portato lì solo con l'esclusivo intento di
fargli bere qualche bevanda babbana? Draco era astemio, non aveva mai toccato nemmeno una Burrobirra.
Quale occasione migliore di rifilargli qualcosa di babbano a sua insaputa?

Fortunatamente si accese la cosiddetta 'lampadina' ed Harry finì la frase con un:" ...perchè nella Londra magica ogni santissimo posto nel quale mettiamo piede,
tutti si voltano a guardarci!" anche se non molto convinto.
Ma visto che la risposta sembrava aver stuzzicato il suo ego, Draco sembrava aver dato per buona la scusa, tanto che aggiunse: " Come non darti ragione...tranne su una cosa: non guardano noi, guardano me!"
accompagnando la frase indicandosi come se fosse ovvio.
"Si si, amore..." concordò Harry, imbastendo un'aria partecipe, quando invece cercava a stento di trattenersi dal sorridere.
Si accomodarono su un divanetto in un angolo appartato del locale. Era ben arredato: sui colori del blu e del panna, la musica non eccessivamente alta, permetteva comunque ai clienti di conversare,
piuttosto che scatenarsi sulla pista da ballo.

" Volete qualcosa da bere ? " chiese il cameriere che li aveva appena raggiunti, guardando prima Draco e poi Harry, che già si stava pregustando la vittoria.
Proprio come aveva sperato, Draco non sapeva cosa scegliere, visto che non sapeva nulla sulle bevande babbane, così chiese di ordinare al suo ragazzo.
" Ok... per me una birra" e qui Draco fece una faccia schifata - non amava il fatto che bevesse, anche se mai in modo eccessivo- " e per lui...uhm...un Bacardi al limone, grazie! ".
Si, non era molto forte, ma sapeva che altrimenti avrebbe percepito l'odore dell'alcool. Inoltre sarebbe bastato poco ...
" Potter...che cos'è quel...Bacardi? " chiese scettico Malfoy ad un più che agitato Harry: " Niente, un distillato al gusto di limone...so che a te piace molto, il limone, no? "
"Si,è vero...beh, allora grazie" rispose proprio quando il cameriere tornò con un bicchiere di birra per l'uno e un bicchiere di liquido verde per l'altro.

A questo punto successero diverse cose: Draco assaggiò la bevanda e, trovandola di suo gradimento, se la scolò in un tempo record e così fece anche con il secondo, il terzo e...il quarto bicchiere!
Dopo di che era ad un livello di "ebrezza" che Harry ritenne sufficente. Così si diresse alla cassa, pagò, e lo portò fuori dal locale sorreggendolo un po' per le spalle, anche se comunque riusciva a tenersi in piedi da solo. Dopodichè si smaterializzarono in una radura e lo fece stendere sull'erba ancora tiepida, dalla giornata calda trascorsa, e si stese accanto a lui.

"Allora Draco, sai che giorno è oggi ? "
Un Draco abbastanza confuso gli rispose: " Il....23...23 Settembre ?"Harry gli sorrise in risposta: " No, ormai è il 24...e ti ricordi che cosa è successo il 24 del mese scorso ?"
Se possibile, Draco aveva sfoderato un' espressione ancora più ebete della prima ed Harry rise di gusto a quella vista
" Beh, te lo ricordo io: sai quella serata con Blaise, Pansy, Ron ed Hermione ? Quella sera che abbiamo giocato al gioco della bottiglia...." cominciò, utilizzando un tono sempre più irritato, mentre Draco lo guardava ancora tra le nuvole, ma resosi conto, riprese a parlare in tuttà tranquillità.
" ... e, quando è arrivato il tuo turno, tu hai scelto Verità..."
" Ah si ? Io non...hic...me lo ricordo...! "
" Eh si...e ti hanno chiesto se avresti mai accettato una mia proposta di matrimonio"
"Ah e che ho risposto ? "
" Di no" rispose Harry con un aria da cucciolo bastonato e il tono triste. In realtà sapeva che Draco quella sera aveva risposto di no solo perchè avevano litigato e anche se poi si erano riappacificati come loro solito, questa cosa proprio non gli era andata giù.
Nel sentire la sua risposta Draco, che ormai aveva perso ogni dignità, si era messo a cavalcioni sulle gambe dell'amante e prima abbracciandolo e poi baciandolo, gli disse con un tono che rasentava il ridicolo: " Ma come amore mio ! Dovevo essere ubriaco...certo che lo voglio!"
"Sicuro Draco?"
"Si si, sicuro sicuro!"
"Ne sei proprio certo ?! "
"AS-SO-LU-TA-MEN-TE!" disse con fervore, accompagnando il tutto con dei veloci movimenti della testa.
"Ok allora...lo terrò a mente! Adesso andiamo a casa, che ne dici? Andiamo a letto, va bene?"


Harry spense il videoregistratore del suo cellulare, se lo mise in tasca e, passato un braccio attorno alle spalle del suo compagno, si smaterializzò a casa.


Una serata come tante. Londra risplendeva di mille luci, rendendo tutto un po' più surreale.
Non che ci fosse niente di normale nella parte magica di Londra.
Ma la normalità è relativa, non credete?
Per esempio, per un certo ragazzo di nome Harry Potter non era per niente normale stare seduto a casa dei suo amici
attorno ad un tavolo con sopra una bottiglia, ad essere preso per i fondelli dai suddetti e in particolare, dal suo ragazzo.


Blaise fece girare la bottiglia che si fermò, puntando Harry.
"Bene Harry, Obbligo o Verità?" domandò Blaise
"Obbligo" rispose l'altro, in tutta serenità, aspettando di ricevere gli 'ordini'.
" Chiedi a Draco di sposarlo!" comandò Blaise con il suo solito ghigno sadico.
La cosa insolita era il ghigno sadico sul volto di Harry che, guardando Draco, rispose: " Ma io l'ho già fatto..."
Il suddetto lo guardò come se si fosse appena bevuto il cervello e scattando come una molla disse : " Potter, che cazzo..."
Harry tirò fuori dalla tasca il suo cellulare e premette play...

" Eh si...e ti hanno chiesto se avresti mai accettato una mia proposta di matrimonio"
"Ah e che ho risposto ? "
" Di no"
" Ma come amore mio ! Dovevo essere ubriaco...certo che lo voglio!"
"Sicuro Draco?"
"Si si, sicuro sicuro!"
"Ne sei proprio certo ?! "
"AS-SO-LU-TA-MEN-TE!"



Vendetta, dolce vendetta.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Third Moon