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Autore: valuz86    16/04/2015    2 recensioni
Rose è un'umana un pò particolare! Un giorno, per caso, incontra Lissa, una principessa fuggita dalla sua scuola e dal suo mondo... Insieme, riusciranno a migliorarsi, a crescere, fino a che saranno costrette a tornare indietro! Un'umana in un mondo di vampiri, un amore straordinario ed un destino da cui non si può scappare...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christian Ozera, Dimitri Belikov, Lissa Dragomir, Rose Hathaway
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7 Nota dell'autore:

Salve ragazzi! Sono tornata...

Sò che avevo detto che avrei abbandonato questa storia, ma una lettrice gentilissima ha deciso di lasciarmi una recensione

e devo ammettere che la cosa mi ha motivata a continuare...

Quindi un grazie particolare a NothingIsImpossible per aver aver sacrificato un pò del suo tempo affinchè io conoscessi la sua

opinione.

E grazie anche a ROSEANGEL11, sheodemiandjamily, bella93 e Kat_19 che hanno inserito la mia storia tra le seguite, le preferite

o le ricordate.

Spero che il capitolo vi piaccia...

A presto!






Ok... Niente panico!

Prima di tutto devo assicurarmi che questo stia succedendo davvero...

Telepaticamente provo a parlare con Dimitri, solo per essere sicura che la situazione sia veramente brutta come sembra.

'Sei sicuro che puoi sentire i miei pensieri?'

'Decisamente!Prima sembravano solo dei rumori di sottofondo, ma adesso posso sentirli perfettamente.'

'Come diavolo è accaduto tutto questo?'

'Credi che sia successo perché ci siamo baciati?'

'Dimitri posso assicurarti di aver baciato altri ragazzi prima di oggi, ma questo non è mai successo!
'

penso leggermente irritata...Va bene che ho 17 anni, ma non sono mica una suora!

Posso chiaramente sentire il fastidio di Dimitri e, anche se la situazione è assurda, non posso evitare di ridere.

Solitamente trovo la gelosia molto fastidiosa, ma un Dimitri geloso è decisamente sexy!

'Ma davvero?'chiede il mio dio russo

Dannazione! Ho davvero bisogno di controllarmi, ora che può sentire tutti i miei pensieri...

Quando ero piccola, mia madre mi diceva che se non volevo far sapere ad altri cosa stavo pensando, dovevo concentrarmi su qualcosa

come il testo di un libro oppure quello di una canzone.

Ed ho davvero bisogno di farlo in questo momento prima che comincino i miei sogni ad occhi aperti su Dimtiri..

Inizio a canticchiare "Every rose has its thorn" dei Poison; questo dovrebbe tenermi occupata abbastanza da evitare

pensieri a luci rosse sul mio dio russo.

Dimitri mi guarda con un'espressione stupita, ma io decido semplicemente di ignorarlo, dato che il mio piano sembra funzionare perfettamente.

Quando la mia attenzione si sposta sul suo corpo, comprendo che la mia idea geniale non può nulla contro quegli addominali perfetti.

"Every rose has its thorn, just like every night has its dawn...' provo a continuare, ma la mia attenzione stà scemando

'just like every cowboy...' Dannazione! Non posso farcela...

Ed ora questo testo perfetto viene sostituito, nella mia mente, da un'immagine di me e Dimitri che facciamo cose davvero poco appropriate,

tutte riguardanti del gelato e davvero pochi vestiti.

Che c'è? Ho mangiato il gelato a pranzo... mi ha fatto pensare!

La risata di Dimitri mi riporta alla realtà e, realizzando che la situazione non può diventare più imbarazzante di così, decido di

ricominciare a comunicare con lui.

'Dobbiamo trovare una soluzione!' penso con un tono di voce più alto del dovuto

'Paura che io possa vedere qualcosa che non dovrei?'

'Non posso credere che tu ti stia divertendo...'

'Perchè? é bello sapere che ho su di te lo stesso effetto che tu hai su di me!'
risponde con un sorriso sulle labbra

'Davvero? Credi che questo sia il momento giusto per sentirti così compiaciuto?'penso infastidita

Sfortunatamente i miei occhi si posano di nuovo sul suo petto nudo e sento chiaramente il mio battito accelerare.

'Vedi qualcosa che ti piace?'chiede Dimitri, sentendosi piuttosto orgoglioso di sè stesso

'Oh mio dio! Rimettiti la maglietta e togliti quel sorrisetto dalla faccia, così che il mio cervello possa ricominciare a

funzionare normalmente.
'

Il sorriso di Dimtiri si allarga, ma fortunatamente fà come gli ho chiesto e finalmente il mio respiro torna normale.

Il mio dio russo si avvicina e poggia le mani sulle mie spalle.

'Sono sicuro che troveremo un modo per risolvere tutto questo...' dice con voce dolce

'Lo spero Dimitri...'

'Perchè? é così terribile che io sia in grado di sentire tutto quello che stai pensando?' mi chiede con tono fintamente offeso

'No! é solo che ci sono delle cose che preferirei tenere per me... Oh mio Dio! Ho appena riflettuto su una cosa...'gli dico e

sono sicura che può individuare il panico nella mia voce

'Che cosa?'

'Puoi leggere solo i miei pensieri o anche quelli degli altri?'

'Non lo sò... non sento nessun altra voce nella mia testa, quindi forse posso sentire solo i tuoi?'

'Dobbiamo esserne sicuri...'


Apro velocemente la porta della palestra e vedo due guardiani camminare in giardino.

Faccio segno a Dimitri di avvicinarsi e poi punto un dito verso di loro.

'Prova a leggere i loro pensieri...'

Si concentra su di loro e, dopo un paio di minuti, sposta il suo sguardo su di me e scuote la testa in segno negativo.

'Grazie a Dio...'  penso mentre torno finalmente a respirare

'Perchè?' chiede Dimitri chiaramente interessato

'Perchè non puoi capire cosa significa sentire i pensieri di tutti.... è un incubo! Oltre a questo, all'inizio, quando avevo appena scoperto

le mie capacità,non ero in grado di controllare i miei poteri e solitamente rispondevo ai pensieri delle persone ancora prima che loro aprissero

bocca
... Mi ci sono voluti anni per avere la situazione completamente sotto controllo! Non voglio che la stessa cosa succeda a te!

Se la tua lettura del pensiero è limitata a me, allora và tutto bene dato che non abbiamo davvero bisogno di aprire bocca per comunicare

l'uno con l'altro...'

'Non ci avevo pensato'
dice Dimitri, chiaramente comprendendo il mio punto di vista

'Almeno adesso sai come ci sentiamo ogni volta che siamo con te...' continua il mio dio russo, ridacchiando leggermente.

Sò che stà cercando di allegerire la situazione, ma le sue parole non fanno altro che farmi sentire peggio...

Magari si tratta semplicemente di karma.

Ho passato così tanti anni ad invadere la mente delle persone ed ora stò venendo punita per questo.

L'espressione di Dimitri si addolcisce

'Roza non credo che il karma abbia niente a che fare con tutto questo... Stai tranquilla! Troveremo una soluzione...'

Si avvicina a me e poggia le sue labbra sulle mie.

Comincio a sentire così tante voci da essere certa che il peggior mal di testa della mia vita stà per arrivare; dopo un secondo, però,

non sono più in grado di sopportarle e collasso a terra, cercando di recuperare il fiato.

Che diamine stà succedendo oggi?

'ROZA! Roza stai bene?' chiede Dimitri con una chiara nota di panico nella voce

'Sì! Ora sì... Non sò cosa sia successo. Ho cominciato a sentire così tante voci...'

Avrei potuto spiegarmi meglio. Straordinario! Adesso penserà sicuramente che sono matta...

Dimitri ride al mio pensiero, ma posso chiaramente vedere, data la sua postura rigida, che ancora non si è rilassato.

Gli sorrido rassicurandolo, avvicino le mie labbra alle sue e... il caos nella mia testa ricomincia!

Mi allontano velocemente da lui, come se fossi stata bruciata, e guardandolo negli occhi è facile vedere che il mio gesto l'ha ferito.

" Mi dispiace Dimitri, ma ogni volta che ci baciamo è come se non fossi più in controllo dei miei poteri. é come se sentissi i pensieri di tutta

la scuola contemporaneamente..."

"Aspetta... pensi che sia colpa mia?" mi chiede e, prima che possa cominciare a sentirsi in colpa, rispondo

"No Dimitri. Non credo che sia colpa tua, credo che sia colpa nostra... di entrambi!"

"Che cosa intendi?"

Comincio a ricordare la mia conversazione con Adrian, in modo che possa ascoltarla anche lui ed, una volta terminata, lui si limita a

fissarmi intensamente.

Davvero? Dopo quello che gli ho appena detto, ero pronta a vederlo scappare lontano da me il più velocemente possibile, invece

lui continua a guardarmi e, dopo un paio di secondi, ricomincia a parlare.

"Credi che questo fatto stia influenzando i tuoi poteri?"

"Forse.. non lo sò! Era solo un'idea... Non sò cosa succede alle persone normali quando trovano l'anima gemella...Forse il fatto

che io sia strana ha causato tutto questo..."

Posso chiaramente avvertire il suo fastidio per il fatto che io abbia utilizzato la parola 'strana'...

'Roza, tu non sei strana... Sei perfetta!' e il suo tono è così convincente che non posso fare a meno di credergli.

Il mio cuore comincia a battere più velocemente e devo ammettere che il fatto che quest'uomo bellissimo mi trovi perfetta, mi

fà sentire piuttosto fortunata...

Anche se i miei poteri non tornassero mai alla normalità, sarebbe comunque valsa la pena incontrarlo.

Mentre stò ancora pensando a tutto questo, la voce di Dimitri mi riporta alla realtà...

"Voglio provare una cosa. Concentrati esclusivamente sui miei pensieri e vediamo cosa succede..."

Entro subito nella sua mente e, dopo essermi concentrata per un paio di secondi, gli faccio un cenno di assenso.

Guardandomi negli occhi, Dimitri si avvicina a me, chiaramente intenzionato a baciarmi.

Mi allontano da lui senza nemmeno accorgermene: sono terrorizzata all'idea di sentire di nuovo tutto quel dolore, ma il mio

dio russo mi stà guardando con un'espressione così dolce che non posso fare altro se non arrendermi al suo tocco.

Il momento in cui le sue labbra sono sulle mie, attendo che arrivino le voci ed il caos, ma... non succede niente!

In un paio di secondi, dimentico anche dove siamo, considerato che l'unica cosa su cui riesco a concentrarmi al momento è

il modo in cui il mio corpo risponde alla sua presenza.

Mi avvicino a lui, approfondendo il bacio e cercando di incanalare tutti i miei sentimenti in questa semplice azione....

Cerco di ricordarmi che la porta della palestra è aperta e chiunque potrebbe entrare in qualsiasi momento, ma tutto questo viene

dimenticato quando le labbra di Dimitri si allontanano dalle mie e scendono sul mio collo.

Nel momento in cui toccano una zona particolarmente sensibile, non riesco a sopprimenre un gemito!

Sono così concentrata su ciò che stanno facendo le labbra di Dimitri da non accorgermi che le mie mani sono scese sul suo petto.

Sento il corpo del mio dio russo irrigidirsi nel momento in cui si avvicinano pericolosamente alla cintura dei suoi pantaloni.

Dimitri interrompe ciò che stava facendo e, quando i suoi occhi incontrano i miei, posso chiaramente leggere il desiderio in essi.

Stà cercando, con una certa difficoltà, di controllare il suo respiro, ma la sua espressione si addolcisce quando incontra la mia totalmente

imbarazzata: non sono mai stata così sfacciata con un ragazzo e, ancora una volta, mi viene da chiedermi cosa mi stia facendo quest'uomo.

Dimitri  si schiarisce la gola e poi ricomincia a parlare.

"Direi che questo problema l'abbiamo risolto..." mi dice con un sorriso sulle labbra

Gli sorrido di rimando e, prima di potergli rispondere, noto l'orologio sulla parete.

"Oh mio dio! è tardissimo... magari potremmo continuare la conversazione domani mattina..." dico prima di alzarmi e dirigermi verso la

panchina per recuperare la mia felpa.

"Roza, l'allenamento è cancellato per la mattinata.... hai bisogno di dormire! Possiamo allenarci nel pomeriggio. Ma credo che sia il caso

che tu trovi un modo per allenare la tua mente, oltre che il tuo corpo... Nel caso in cui si presentino altre conseguenze!"

Penso a tutto ciò che Dimitri mi ha appena detto e realizzo che ha ragione...Devo lavorare sui miei poteri tanto quanto lavoro sul mio corpo!

Dopo aver fatto un cenno di assenso, mi avvicino a lui e gli lascio un bacio veloce sulle labbra.

"Buonanotte Roza" dice il mio dio russo, prima che io apra la porta della palestra

"Perchè mi chiami Roza compagno?" gli chiedo, realmente incuriosita

"è il tuo nome in russo..." risponde Dimitri con un'alzata di spalle

Devo ammettere che non mi dispiace affatto essere chiamata così... suona incredibilmente bene quando esce dalle sue labbra!

"Buonanotte compagno! " gli dico guardandolo e pensando, ancora una volta, che quest'uomo è veramente un dio.

"Un dio eh? Interessante! " dice Dimitri, cercando di reprimere un sorriso

Sono così imbarazzata che raggiungo la porta in pochi secondi e l'ultima cosa che sento, prima di uscire all'aria aperta, è la risata del

mio dio russo e devo ammettere che è probabilmente uno dei suoni più belli che io abbia mai sentito.

La mattina dopo mi sveglio a mezzogiorno e, dopo una doccia veloce, decido di raggiungere i miei amici nella sala comune.

Dopo aver preso una quantità di cibo decisamente poco adatta ad una ragazza, mi dirigo verso il nostro solito tavolo e mi siedo, ripensando a

quello che è accaduto ieri con Dimitri.

Improvvisamente mi ritrovo all'interno dell'ufficio della preside, impegnata in una conversazione con un guardiano di cui non sò neanche il nome.

Capisco solo la metà di quello che mi stà dicendo: che cosa ne dovrei sapere io di turni di guardia e di attacchi di Strigoi?

Una mano forte, poggiata sulla mia spalla, mi riporta alla realà ed io mi ritrovo di nuovo nella sala comune, circondata dai miei amici.

"Rose, tutto bene? Ti chiamavo, ma tu non rispondevi... era come se non fossi davvero quì!" chiede Christian con un tono di voce piuttosto

preoccupato.

Che diavolo mi stà succendendo? Mi sembra di avere di nuovo 5 anni, quando i miei poteri erano nuovi ed io non ero in grado di controllarli.

Scuoto la testa e, dopo aver piantato un sorriso finto sulle labbra, lo rassicuro dicendo che ero solo distratta.

é chiaro che non mi credono e, dopo essersi seduti, continuano a studiarmi attentamente.

Sono piuttosto infastidita da tutto questo, ma capisco che lo fanno solo perchè si preoccupano per me.

Dato che Eddie e Mason non sono quì, dopo aver fatto un respiro profondo, comincio a raccontargli tutto.

"Ieri è successo qualcosa di strano: mi stavo allenando con Dimitri ed i miei poteri sono come impazziti."

"Che cosa intendi con impazziti?" chiede Lissa con una nota di panico nella voce

"Ho cominciato a sentire i pensieri di tutta la scuola contemporaneamente... è stato terribile!"

"Ed è accaduto qualcosa di particolare prima che tutto questo succedesse? Sai qualcosa che potrebbe averlo causato..."

chiede Adrian con un sorrisetto sulle labbra.

Dannato Adrian! Deve aver letto qualcosa nella mia aura...

"Ho baciato Dimitri" dico con voce così bassa da non essere sicura che mi abbiano sentito

"HAI FATTO COSA?" urla Christian, facendomi saltare sul posto

"Christian abbassa la voce! Non voglio che l'intera scuola lo sappia..." gli dico, riservandogli un'occhiataccia

"E come è stato?" chiede Lissa con gli occhi a cuoricino.

Dio! la solita romanticona...

"Lissa magari potremmo parlarne più tardi..." dico facendo un cenno verso Adrian e Christian

"Piccola umana, mi sento incredibilmente offeso dal fatto che non vuoi condividere tutto questo con noi..."

"Adrian, per favore..." rispondo, cercando di convincerlo a mollare l'osso.

"Okay, okay... mi arrendo!" dice Adrian sghignazzando, prima che Christian prenda la parola

"Quindi dopo che il pedofilo ti ha baciata, hai perso il controllo dei tuoi poteri?" dice, guadagnandosi un'occhiataccia da parte

di Lissa.

Gli racconto tutto ciò che è successo ieri, compresa la strana faccenda di pochi minuti fà e gli parlo del suggerimento di Dimitri riguardo

al fatto di allenare la mente oltre al corpo.

"Magari io e Lissa possiamo aiutarti." dice Adrian serio per la prima volta

"I nostri poteri sono piuttosto particolari, anche per la nostra razza e, sebbene siano molto diversi dai tuoi, possiamo mostrarti alcuni

degli esercizi che ci aiutano a controllarli"

"Adrian ha ragione... Potremmo aiutarti." dice Lissa, eccitata all'idea di fare qualcosa di nuovo

"Ed io posso continuare con le ricerche... Ci sono ancora un paio di libri a cui non abbiamo dato un'occhiata." aggiunge Christian

"Grazie ragazzi. Non sapete quanto significhi per me tutto questo..." dico sincera

"Ma questo non significa che mi piaccia il fatto che il pedofilo ti abbia baciata..." continua Christian

"Pyro posso assicurarti che non ha fatto niente che io non volessi..."

"Questo è ciò che mi preoccupa..." dice Christian, guadagnandosi una gomitata da Lissa.

"Ignorando il signor Ozera che stamattina si è svegliato di malumore, che ne pensate di incontrarci in palestra dopo la fine delle lezioni?

In quel modo saremmo soli..." chiedo dopo aver riflettuto sulla faccenda per qualche secondo

Dopo aver ricevuto un cenno di assenso e dopo averli salutati, corro verso la palestra, impaziente di rivedere il mio dio russo.
















  
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