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Autore: Scarlett_Brooks_39    16/04/2015    0 recensioni
Cosa succederebbe ad Harry e Louis se cupido scoccasse una freccia? E se ci fosse un terzo personaggio a mettere loro i bastoni tra le ruote? Il destino vorrà per loro un lieto fine oppure li separerà per sempre?
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 2 
Louis si vestì in fretta e furia la mattina dopo, nervoso all'idea di rivedere Harry, o forse all'idea di non rivederlo. Sarebbe venuto quella mattina, al corso di letteratura inglese? E se fosse venuto, gli avrebbe rivolto la parola? Magari non si sarebbe neache ricordato di lui. 
L'aula era ancora vuota quando Louis arrivò. Si sedette al suo posto ed aspettò. Dopo un quarto d'ora arrivarono i primi studenti, ma tra loro non c'era traccia di Harry. Aspettò ancora, ma niente. La lezione iniziò ed il banco dietro il suo rimase vuoto. Sempre. Passò una settimana, e di Harry nessuna traccia. Louis non si dava pace, pensava che gli fosse successo qualcosa di brutto. Non mangiava più, non viveva più. Doveva sapere. Allora si decise ad andare all'appartamento di Harry per chiedere spiegazioni. Suonò, ed aspettò. Dopo poco la porta si aprì e si trovò di fronte Harry. Aveva un aspetto davvero trasandato, si vedeva che stava male. Appena vide Louis, alzò gli occhi al cielo e fece per chiudere la porta, ma Louis fu più veloce, mise un piede per fermarla e gli impedì di concludere la sua azione. 
"Non credo proprio. Mi devi delle spiegazioni, Harry."
"Io non ti devo niente, torna alla tua vita Louis."
"No! Io devo capire. E tu mi devi spiegare. Perchè non sei più venuto ai corsi da una settimana? Perchè non mi hai mandato neanche un messaggio?  Cosa ti costava?! E' da un'eternità che non dormo come si deve, che non mangio come si deve perchè penso all'altra sera, a come mi sono sentito bene quando ero con te, a come sono stato male senza di te. A cosa ti potesse essere successo quella sera, al perchè mi hai fatto fuggire. Al perchè ed al come stavamo per baciarci. Perchè so che non è razionale, non è giusto, non è tante cose, ma non riesco a non pensare a te. Non ce la faccio, perchè ogni volta che ci provo sto male. Perchè anche se sei entrato nella mia vita da poco e così repentinamente, io non riesco a fare a meno di te e non ho mai provato nulla del genere con nessun altro."
Harry lo guardava sbalordito e serio, con le braccia incrociate al petto e con il cuore che batteva a mille, anche se non voleva ammetterlo a se stesso.
"Tu hai una ragazza Louis, hai una bella vita, non venire ad incasinarti con me. Sicuramente l'amerai. Torna da lei."
"No che non la amo! Non mi piace nemmeno. E' solo la figlia del collega di mio padre, è lui che ci ha messi insieme. Io non ho disubbidito perchè avevo paura, perchè ho sempre eseguito tutto ciò che volevano i miei genitori. Ma adesso non m'importa più ne' di lei, ne' di loro."
"Andiamo Lou, vai a casa."
"No che non ci vado!"
"Senti, quello dell'altra sera è stato solo un misero, innocuo, fraintendimento. Io non sono la persona giusta per te."
"Sì che lo sei. Lo sei stato dal primo momento in cui ti ho visto. E non negarlo, perchè so che in fondo anche tu provi qualcosa per me, lo sento, lo vedo."
Fece per avvicinarsi a lui, ma Harry indietreggiò. 
"Ah Louis! Perchè sei ancora qui!?"
Louis esitò un attimo, ma poi si buttò.
"Perchè ti amo, razza di idiota!"
A quelle parole Harry si voltò di scatto, fissandolo negli occhi. Poi sorrise. Ed in un attimo, lo baciò. I due si unirono in un solo abbraccio, le loro mani scorrevano sui loro corpi come spinti da una passione segreta. Arrivarono a tentoni fino al letto, sbattendo via via contro le pareti. Assicurandosi che non ci fosse nessuno, Harry chiuse la porta a chiave. 
Poi si voltò verso Louis e lo scrutò bene negli occhi. Percepiva paura, nervosismo. Aveva capito cosa stava per succedere.
"E' la prima volta per te?"
Chiese con voce ferma, ma allo stesso tempo dolce.
"S-sì"
Gli portò un dito sulle labbra, sfiorandogliele. 
"Shhh. Sta tranquillo. Ci sono io qui con te."
Louis allora si lasciò andare, fidandosi ciecamente di Harry. Lui si tolse la maglietta, scoprendo i suoi muscoli scolpiti. Louis non aveva mai provato un'emozione simile. Allungò le mani fino al bordo della sua t-shirt, alzandola pian piano. Poi la gettò sul pavimento. Sfiorò la cerniera dei suoi pantaloni e la abbassò. Toccò la sua erezione, provocando il piacere dell'altro. Si baciarono, le loro lingue s'incontrarono e diventarono una sola. Si stesero sul letto, entrambi nudi. Ciò che successe in seguito è lasciato all'immaginazione, possiamo solo dire che da quel momento i due diventarono inseparabili. Passavano le giornate insieme, sia per studiare che per fare qualsiasi altra cosa. Una volta erano andati nello studio di Zayn, per un tatuaggio. Un gesto così ribelle da parte di entrambi, che li avrebbe resi unici. Così decisero di tatuarsi un tatuaggio dal significato complementare. Louis optò per una bussola sul braccio ed Harry invece una nave sul bicipite. "In questo modo- disse Harry- saprò sempre come trovarti".
Louis aveva sorriso, assaporando il gusto della felicità.
Harry aveva rinunciato all'idea di stare lontano da Louis. Ci aveva provato, pensando che fosse meglio lasciargli vivere la sua vita insieme a Beverly e non di andare contro la sua famiglia. Infatti, Louis gli raccontava sempre di come si sentiva soffocato, di come i suoi volevano fin troppo il suo bene da fargli solo male, di come Beverly fosse superficiale e viziata. Di certo non avrebbero approvato che fosse omosessuale. La scelta migliore sarebbe stata quella di dimenticarlo, ma a volte in amore si è egoisti, e questo è proprio il caso di Harry. C'era qualcosa in Louis che lo conquistava, che lo lasciava senza fiato. Forse per i suoi occhi chiari, forse per il suo naso strano ma bellissimo, forse per il carattere ricco di sfumature che ancora non aveva scoperto affondo, ma che aveva intenzione di fare. Perchè s'immaginava tutta una vita con lui, e pensava perfino che avrebbero adottato un bambino insieme, un giorno. Era tutto ciò che aspettava da una vita e non aveva intenzione di lasciarlo andare.
Martedì, giorno del pranzo in famiglia. Ogni martedì la famiglia di Louis e quella di Beverly pranzavano insieme, sia per favorire l' 'amore' dei figli, sia per coltivare un'amicizia economicamente fruttifera. Beverly passava a prendere Louis all'Università alle dodici e mezza, come sempre. Harry e Louis stavano uscendo dall'aula insieme, il braccio dell'uno sopra la spalla dell'altro, i sorrisi sulle labbra. Louis era diverso, si sentiva più libero e più felice, finalmente sentiva di aver trovato il suo posto nel mondo, quello al fianco di Harry. Dalla felicità, si scordò che giorno era, e che Beverly lo stava aspettando in macchina. Se l'avesse ricordato, probabilmente avrebbe tolto il braccio dal fianco dell'amante. Appena vide i suoi capelli biondo platino spuntare dalla scintillante auto, il suo sorriso scomparve e la sua posa si ricompose. Fece cenno ad Harry, che non capì subito ciò che voleva comunicargli. Si salutarono appena. 
"Tesoro, chi è quel ragazzo?"
"E'...è un ragazzo che ho conosciuto la scorsa settimana, è molto simpatico! Mi da una mano in economia, sai...non sono molto ferrato. Ahah."
Probabilmente Louis stava avvampando e sicuramente Beverly non l'aveva bevuta. Se c'era una cosa che ammirava di lei (o temeva) era il suo impeccabile fiuto per le bugie. Era viziata, superficiale... ma non stupida. L'avrebbe scoperto, presto. I suoi occhi color nocciola erano ancora più scuri, quasi neri, mentre lo osservava. 
"Da quando parli così velocemente e sicuro di te? E perchè dici di andare male in economia, quando solo due giorni fa tuo padre mi ha detto che hai i voti più alti di tutta la classe?"
"Sì...ma solo grazie a lui..."
"Louis mi stai nascondendo qualcosa."
"Beverly, ma ti pare!"
"Qualsiasi cosa sia io la scoprirò, e spero per te che quel giorno la mia botique di fiducia venda tutto a metà prezzo."
Dopo questa "minaccia", che nelle orecchie di Louis risuonava come un campanello d'allarme, Beverly mise in moto ed i due si allontanarono dall'Università. Dietro un albero, Harry osservava come la vita di Louis tornasse a tormentare il loro sogno quotidiano. Ma i sogni non corrispondono alla realtà, e loro dovevano svegliarsi. 

  
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