Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses
Segui la storia  |       
Autore: MyQueenMichelle    17/04/2015    1 recensioni
Joss ha 17 anni, abita nella città più bella del mondo, ed è in più della generazione più bella e creativa mai esistita. La sua sfortuna? Abita da quando aveva 6 anni con uno zio violento, drogato e alcolizzato. Fortunatamente la sua tenacia e caparbietà, la aiuteranno a compiere un grande passo, che la porterà a conoscere cinque ragazzi a dir poco interessanti e per nulla noiosi, e piú avanti a trovare finalmente la felicità di cui aveva bisogno.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Entrati nel locale, ci scortarono subito nel backstage, munendo me di un pass dato che non facevo parte della band. All'interno di quella piccola stanzetta c'era già l'altra band che aspettava l'arrivo dei ragazzi. Venni subito presentata ai ragazzi, i quali mi sembrarono degli scoppiati, anche se simpatici. Si chiamavano Vince, Tommy, Nikki e Mick. Certo che le rockstars avevano una bella fantasia! Ad ogni modo, il concerto cominciò all'incirca due orette dopo, giusto il tempo di fare il check sound e far arrivare la gente (che per inciso era veramente tanta). Iniziarono a cantare i Guns, che si rivelarono molto più bravi di quel che pensassi. Una canzone in particolare mi rimase in mente, anche se il titolo mi mancava. Sweet qualcosa, comunque il testo era veramente romantico. Durante il piccolo concerto dei ragazzi, rimasi tutto il tempo dietro le quinte a sbirciare, mentre l'altra band cazzeggiava in qua e in la. "Dí un po', come mai una ragazza giovane come te, sta con dei ragazzi grandi come loro?" Chiese una voce da dietro di me. Sobbalzai per lo spavento. Era Tommy. "Eh? Io? No no, io non sto con nessuno di loro!" Dissi."Come no? E allora cosa ci fai con loro? Sei la loro grupie?" Disse lui. "NO! Nonononono!! Io non ho nessuna relazione ne sentimentale ne di nessun tipo con nessuno. Ok?" Dissi io diventando sempre più rossa. "Aaaah capito, sei verginella quindi?" Disse lui con un sorriso malizioso, mostrandosi sempre più interessato alla questione. Io diventai ufficialmente un pomodoro. "ODDIO PERCHÉ MI DEVI FARE QUESTE DOMANDE?! NON SONO AFFARI TUOI!" Dissi coprendomi la faccia con le mani. Lui rise e poi si avvicinò pericolosamente alla mia faccia. "Non ti devi vergognare. Sai, ti rende più sexy. Quasi come se nessuno potesse averti." Disse per poi sorridere sghembo e andarsene. Gesù, me n'ero andata da un pazzo, per andare nel Mondo dei Pazzi! Quando mi rigirai verso il palco, notai che i ragazzi avevano finito, per cui gli andai in contro per congratularmi. "Piccola!! Allora? Ti siamo piaciuti?" Chiese Duff cingendomi le spalle con un braccio mentre con l'altro metteva via il suo basso. "Siete stati meravigliosi!! Complimenti!" Dissi io, maledicendomi subito dopo per i banali complimenti. "E io baby? Come ti sono sembrato?" Disse Slash strappandomi da Duff e mettendomi un braccio intorno ai fianchi. Feci per rispondere ma non ne ebbi il tempo che Duff mi prese per un braccio e mi trascinò via. "Hudson, giù le mani da Joss! Non è roba per te!" Disse lui. Dopo questo breve teatrino aspettammo dietro le quinte la fine del concerto, per poi spostarci tutti insieme nel backstage a bere e fumare l'impossibile. I ragazzi iniziarono subito a darci dentro con l'alcol, il fumo e canne. Era impressionante la quantità di sostanze che riuscivano a introdurre nel loro corpo con così tanta disinvoltura! Certo, anche io ogni tanto bevevo come avevo dimostrato ai ragazzi, ma assolutamente non a livelli del genere. Mi accesi anche io una sigaretta restandomene seduta sull'unico divanetto della stanza, cercando di tenermi a debita distanza da Vince che era seduto alla mia sinistra, e rimanere invisibile. Purtroppo i miei tentativi furono vani, infatti il biondo si accorse di me qualche istante dopo e decise che doveva coinvolgermi. "Hey piccola, non ti avevo vista." Disse. Era completamente fatto e ubriaco. Si avvicinò. "Perché non ti unisci a noi? Ci stiamo divertendo. Anche se manca qualcosa, e quel qualcosa è una femmina. Cioè tu. Allora?" Disse avvicinandosi ancora. Io indietreggiai fino a schiacciarmi contro il bracciolo. "Ehm, no grazie sto bene così come sto." Dissi imbarazzata. "Oh andiamo. Ti divertirai." Disse accarezzandomi un fianco. Io gli scostai la mano. "Sul serio, no grazie." Dissi. "Hey, calma. Ti capisco, non sei esperta di queste cose perché sei verginella. Vuoi che non lo sappia? Tommy ce lo ha detto. Ma stai tranquilla, ti piacerà. Fidati di me, sono bravo in queste cose." Disse per poi accarezzarmi l'interno coscia mentre si allungava per farmi un succhiotto. "NO!" Esclamai alzandomi di colpo dal divano lasciandolo interdetto. "Hey Joss, tutto bene?" Disse Duff. "È solo troppo suorina per questo ambiente. Vuoi un consiglio? Scaricala prima che diventi un peso per voi." Disse Vince risentito e incazzato per il rifiuto. "Lasciala stare Vince." Disse Slash prendendo le mie difese. Il biondo fece un gesto con la mano come se fosse una perdita di tempo continuare a parlare, per poi tornare alle sue questioni come se nulla fosse. Ringraziai Slash con lo sguardo per poi tornare a sedermi al mio posto, tenendomi in disparte. Restai li a guardare la gente che si disfava con qualsiasi cosa mentre fumavo una sigaretta dietro altra. Ad un certo punto però vidi crearsi un piccolo gruppetto di persone che trafficava. Izzy tirò fuori dalla tasca un pacchettino di carta stagnola, a me assai familiare, mentre Slash preparava siringa, cucchiaio e accendino, e Vince si sfilava la cintura, sicuramente per usarla come laccio emostatico. Mi si gelò il sangue nelle vene. Lo zio era solito farsi di ero, per cui vedere quella scena, fu come riportarmi indietro. Lo zio era quel che era anche per colpa di quella merda. E ora che pensavo fosse tutto passato, mi si ripresentava la scena. Mi alzai piano dal divano puntando al bagno, senza farmi vedere da nessuno. Entrai, e mi chiusi la porta alle spalle. "Ok Joss, calma. Loro non sono lo zio. Per niente. Li hai visti no? Loro sono diversi." Pensai cercando di tranquillizzarmi. Feci un bel respiro ad occhi chiusi, ma poi mi iniziarono a tremare le mani e scoppiai a piangere, appoggiata alla fila di lavandini. Entrai in uno dei bagni e presi un po' di carta igienica. Mi asciugai le lacrime e tolsi il trucco che mi si era sciolto e mi soffiai il naso. Chiusi la porta del bagno in cui ero entrata a chiave, e mi rannicchiai sul water cercando di calmarmi e ragionare. "Joss, calma. Loro ti hanno salvata. Non importa il resto. No saranno mai come lo zio, se no non ti avrebbero accolta con loro. Il resto non conta. Lo zio era così, perché era il suo carattere, loro sono diversi." Dopo questo ragionamento mi sentii più serena, anche se non del tutto. Restai nel bagno raggomitolata ancora a lungo, finché gli occhi non si fecero pesanti e non mi addormentai. Restai li non so per quanto tempo. Potevano essere state ore, come pochi minuti. So solo che ad un certo punto fui svegliata di soprassalto da un gran trambusto, che assomigliava molto al rumore di qualcosa che andava in frantumi.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses / Vai alla pagina dell'autore: MyQueenMichelle