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Autore: Zanexd22    17/04/2015    5 recensioni
“T-ti prego Vermouth… aiutami… Cosa devo fare? Cosa devo fare quando…il mondo intorno a me collassa?” Gli tremava la voce.
“Bene Shinichi…quando il mondo collassa e i giorni si riempiono di oscurità, hai due possibilità: o cerchi di scappare, o altrimenti impari a vivere in questa oscurità. Ebbene, Cool Guy? Nel tuo cuore è già arrivato l’odio? Riuscirai a controllarlo…o verrai sopraffatto? Il tuo cuore puro è stato rovinato per sempre…che cosa pensi di fare?”
[Tratto dal cap. 3]
Gin disse, con tono freddo e distaccato:
“Allora, fottuto detective da quattro soldi, ora ci dirai cosa vogliamo sapere, in un modo o nell’altro: chi è Sherry, che aspetto ha e perché non ricordiamo assolutamente nulla di lei!!”
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In un futuro dove l'amicizia non conta più nulla e dove è l'odio a dominare nei cuori. In un futuro dove un detective ha subito troppo per poter ancora amare. In un mondo dove il tuo nemico più grande è costituito da te stesso. In un mondo collassato, dove ciò che avevi imparato a conoscere non c'è più. Questo è When the world collapses.
Genere: Angst, Dark, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti, Vermouth | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo, Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Capitolo 1: L’oscurità è dentro di noi

 
Tokyo, settembre 20—
“È sicuro che ci sarà??”
“Sì ne sono completamente certo. Potrebbe essere il momento adatto per fare quello che avremmo dovuto fare molto tempo fa…”
“Non si preoccupi, so cosa devo fare. La ringrazio per l’informazione.”
Terminò la chiamata, si accese una sigaretta e si mise a riflettere davanti alla finestra. “Bene, bene, bene… finalmente è tornato da dove si era nascosto…e ci sarà anche Shiho…per fortuna nessuno sa di lui, così potremo agire indisturbati e coglierli di sorpresa!”
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Posò sul tavolo le cuffie con cui aveva intercettato questa conversazione, e si rivolse all’uomo dietro di lui: “Non so cosa vogliano fare…ma noi li precederemo! Saremo noi ad essere i primi a vendicarci!”
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Treno verso Tokyo, settembre 20—
Un urlo si destò in tutta la cabina. Shinichi Kudo aveva deciso di riallacciare i rapporti con il passato, ma da quando aveva detto ciò continuava ad avere incubi. Le ombre del passato lo stavano chiamando, facendogli ricordare prima come tutto era diventato un inferno e poi come poteva vendicarsi dei torti subiti. Volevano che lui diventasse un essere dominato dall’odio…ma come gli ripeteva spesso Shiho “Altrimenti diventeresti come Gin”. Lui non doveva farsi dominare dall’odio, sarebbe potuto diventare un assassino. O forse no, perché lui era già un assassino: che lo volesse o no, aveva ucciso fisicamente almeno tre persone, ma era stato il cuore di molte altre a fermarsi di battere, compreso il suo. Era diventato un mostro, odiato da tutti i suoi ex-amici e…da Ran. La ragazza che oggi si sarebbe sposata con un altro, magari uno sconosciuto damerino francese dai capelli biondi (Perché? Boh! Mi andava di fargli immaginare una persona così…anche se a dir la verità non ho mai visto uomini francesi biondi…nd), e lui non avrebbe mai più avuto una remota possibilità di riaverla per sé. Soltanto ripensando a come erano precipitate le cose fra loro due, gli veniva da piangere. Aveva sofferto, eh, se aveva sofferto. Ma poco dopo aveva trovato una persona in grado di aiutarlo a tornare a vivere: Shiho. Sicuramente era la persona che meno si sarebbe aspettato, ma era riuscito a farlo tornare a sorridere. E non solo. Anche se era crollato in una specie di crisi, le sue abilità investigative erano ancora molto sviluppate e aveva notato che da quando Shiho aveva cominciato a diventare sua amica, anche lei sorrideva quasi sempre, aveva perso quell’aspetto del carattere che la facevano essere fredda e distaccata.
 
Nello stesso momento, accanto a lui, una bellissima ragazza venticinquenne sorrideva malinconicamente. Shiho Miyano stava riflettendo a come sarebbe potuto avvenire l’incontro fra Shinichi e Ran. Lo sapeva che i rapporti fra i due erano distrutti, ma come le ripeteva sempre la madre “Il tempo aiuta le ferite a curarsi”; per lei era vero, ora, ben 5 anni dopo la distruzione dell’Organizzazione degli Uomini in nero, si sentiva una normale ragazza, che girava con il suo migliore amico per i negozi e studiava all’università: non aveva più alcun legame con quei tempi bui. Ma niente può essere eliminato dalla nostra mente: l’oscurità dell’epoca è ancora nascosta dentro di lei, anche se ben sigillata in un angolino del suo cuore e con una serratura che porta il nome di Shinichi Kudo. La ragazza provava forti sentimenti verso l’ex detective e anche lui si era dimostrato interessato a lei, ma non era successo niente e per il momento erano ancora e soltanto amici. E ora, dopo cinque lunghi anni, quando pensava che ormai sarebbero potuti diventare una coppia fissa, stavano tornando da Ran e dal passato che si erano promessi di dimenticare. Era in effetti molto strano: dopo 5 anni dove non si erano mai sentiti con alcun “Pezzo del passato”, ad eccezione del professore che aveva continuato a considerare Shiho una figlia, arrivava una lettera che invitava lei al matrimonio di colei che considerava una sorella ed una rivale. Non era nemmeno certa del motivo per cui aveva accettato… certo, lo faceva per il bene di Shinichi, del suo Shinichi, che sarebbe potuto tornare ad essere un persona come tutte le altre, ma stava cominciando a pensare che lo avesse fatto perché voleva riallacciare i rapporti fra Ran e l’amico, forse perché non si sentiva adatta ad essere il nuovo amore dell’ex detective. Scosse la testa, pensando che erano soltanto sciocchezze e scacciandole via. Intanto, il treno entrava in quel momento nella stazione di Tokyo.
 
Agenzia Investigativa Mori, Tokyo, settembre 20—
“Oh non ci posso ancora credere!!! La mia piccola fra due giorni si sposa!!!”
A pronunciare questa frase non era stata una tipica madre in ansia per il matrimonio della figlia, ma il padre, che in questo caso è molto più ansioso della moglie. Kogoro Mori (Goro per gli amici) stava festeggiando il vicino matrimonio della figlia con tutta la famiglia e gli amici al gran completo, o quasi. Era riuscito a diventare un vero detective, traendo insegnamenti dal “piccolo” Conan, che poi si era rivelato Shinichi Kudo, ex-migliore amico della figlia ed ex-detective. Sapeva soltanto che si era andato a “nascondere” dal suo passato a Okinawa con Ai, rivelatasi la scienziata ex-criminale Shiho Miyano. Secondo lui, le scelte e anche gli errori del ragazzo non dovevano portare ad un odio così grande da parte degli altri, lui era l’unico insieme al Dottor Agasa a comprendere cosa aveva passato Shinichi. Aveva provato a spiegarlo alla figlia, ma questa gli aveva urlato contro. Ma ora non importava far resuscitare l’oscurità che risiedeva nei loro cuori, l’importante era divertirsi e prepararsi al grande giorno. Eppure, aveva il presentimento che non sarebbe andato tutto per il verso giusto.
 
Chi non stava festeggiando era proprio la festeggiata, che si trovava nella propria camera a fantasticare. Ran Mori, 24 anni e universitaria, era da tutt’altra parte con la testa. Era felicissima di sposarsi con un ragazzo che l’amava e la trattava bene, eppure c’era qualcosa che non andava. Sapeva che l’oscurità nascosta nel suo cuore stava cercando di insorgere, per riportare al presente fatti troppo brutti per essere ricordati. Una parte della colpa era anche del padre che aveva tentato di convincerla a invitarli per il matrimonio, per cercare di riallacciare i rapporti. Alla fine aveva ceduto, almeno in parte: aveva invitato lei, ma non lui, e lo aveva esplicitamente scritto nella lettera che aveva spedito (ma noi sappiamo che questa parte della lettera non arriverà mai a Shiho, chissà chi l’avrà presa…nd Zane). Fatto questo pensiero, cominciò ad analizzare i terribili fatti di cinque anni fa: e al solo ricordo, rabbrividì ed emise un urlo di rabbia. Cominciarono anche a scendere lacrime amare dai suoi bellissimi occhi, che avevano perso il loro colore ed erano improvvisamente diventati grigi. Shinichi si era rivelato un mostro, aveva distrutto i loro rapporti soltanto per eliminare quella “stupida” organizzazione, e lei non lo voleva più vedere; le bastava soltanto pensare a quanto ancora stia soffrendo la sua amica. Ma nel caso che si presentasse al matrimonio, come avrebbe reagito? Si rimangiò subito dopo questa folle idea, sapeva che Shinichi non la voleva vedere quanto lei non voleva vedere lui.
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E intanto, alla stazione ferroviaria di Tokyo, un bel ragazzo dai capelli corvini e una giovane ragazza dai capelli color rame scendevano da uno Shinkansen rosso fiammante.
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Ciaoo a tutti, sono tornato con questo capitoletto! Mi scuso se è lungo più o meno quanto il prologo, ma ho avuto veramente tanto da fare ed essendo questo un capitolo di passaggio è abbastanza corto. Lo so che vi lascio con molti punti interrogativi, ma è quello il mio scopo. (Eh eh eh che cattiveria). Spero vi piaccia!
P.S= La prossima settimana non riuscirò ad aggiornare, quindi dovrete attendere il prossimo fine settimana o quello dopo ancora! Mi scuso in anticipo per il ritardo!
   
 
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