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Autore: suinogiallo    26/12/2008    3 recensioni
Il rumore del fuoco che ardeva nel caminetto era l’unico suono che si sentiva nella sede dell’ARIA Company quel pomeriggio.
Akari lo aveva appena acceso e insieme al presidente Aria, il grosso e grasso gatto che era insieme presidente e nume tutelare della compagnia, lo stava curando per fare in modo che non si spegnesse.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ai, Akari Mizunashi, Alicia Florence, President Aria Pokoteng
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Natale 
by: suinogiallo
                Il rumore del fuoco che ardeva nel caminetto era l’unico suono che si sentiva nella sede dell’ARIA Company quel pomeriggio.
Akari lo aveva appena acceso e insieme al presidente Aria, il grosso e grasso gatto che era insieme presidente e nume tutelare della compagnia, lo stava curando per fare in modo che non si spegnesse.
Per lei quei gesti ormai non erano nuovi ma, quando era arrivata su Aqua, le prime volte che aveva avuto a che fare con il caminetto era stata una vera frana. Il fuoco immancabilmente le si spegneva dopo pochi minuti.
Su Man-Home erano ben poche persone che potevano permettersi il caminetto dentro casa, e anche loro, comunque, non bruciavano più la legna vera, quella degli alberi, ma particolari tronchetti artificiali creati appositamente e che non necessitavano di molta cura per rimanere accesi. Con quelli Akari non aveva mai avuto problemi.
Molto diversi da quelli, invece, di vero legno che si usavano su Aqua e che di rimanere accesi, almeno all’inizio, non ne volevano proprio sapere.
Li metteva nel caminetto, ci sistemava della carta sotto e poi dava fuoco.
La carta prendeva subito sprigionando una bella fiamma calda che avvolgeva il tronchetto di legno ma dopo un minuto o due ecco che il fuoco iniziava a spegnersi lasciando il pezzo di legno quasi del tutto indenne, un po’ annerito magari ma sicuramente spento.
Fu Alicia a spiegarle che li da loro, su Aqua, le cose erano differenti e a farle vedere come doveva fare. Sempre con il suo immancabile sorriso sulle labbra e il volto sereno.
Prese dapprima della carta e la sistemò al centro del camino, poi ci mise sopra dei pezzetti di legno più piccoli e sottili ed infine, sopra a tutto, sistemò i tronchetti di legno, dando poi fuoco alla carta.
Rapidamente le fiamme raggiunsero i pezzetti di legno più piccoli che in breve tempo avvolsero con le loro fiamme i tronchetti che, finalmente si accesero avviluppando con il loro calore le due ragazze.
Per Akari quella era la prima volta che vedeva il vero fuoco. Cioè, sapeva cos’era il fuoco e lo aveva già visto, ma li c’era una differenza di fondo.
L’odore.
L’odore del fuoco.
Quello che accendeva a Man-Home nel caminetto di casa non ne aveva. Era artificiale come il legno che usavano.
Scaldava, faceva una bella fiamma, ma non aveva nessun odore.
Quello che Alicia aveva appena acceso, invece, odorava di...non riuscì ad associarlo con nulla che già conoscesse.
Ed era gradevole, come il calore che stava creando.
- Presidente Aria – sussurrò guardando il fuoco.
- Pun-ya? – gli rivolse uno sguardo interrogativo vedendo la giovane single guardare con occhi sognanti il fuoco.
- Tra poche ore sarà Natale! – disse poi sorridendo felice.
- Pun-ya! – esclamò, a sua volta, felice il grosso gatto. Se fosse perché sentiva quella festa o perché sapeva che avrebbe mangiato qualcosa di davvero squisito non è dato saperlo, ma al pari di Akari era felice e non vedeva l’ora che scoccasse la mezzanotte.
Akari aveva trascorso la mattina a preparare la cena per quella sera, aveva preparato l’impasto per i dolci ed infine si era dedicata a preparare la tavola.
Alicia, invece, sarebbe stata impegnata fino al tardo pomeriggio, prima con una coppia di giovani sposini che avevano deciso di trascorrere la loro luna di miele a Neo Venezia ed avevano prenotato un giro in gondola con lei e poi all’associazione per i tradizionali scambi di auguri e non sarebbe tornata se non verso la sera.
Per questo tutta la preparazione era stata demandata ad Akari che, come suo solito, aveva accolto quella notizia con un sorriso. Era semplicemente felice.
E non solo per il Natale.
Quella sera ci sarebbe stata anche Ai chan, la sua giovane amica di Man-Home e lei non vedeva l’ora di rivederla.
Anche se ogni giorno si scambiavano della mail parlando di tutto, di tutti e anche dei loro sogni – Ai le aveva confessato che le sarebbe piaciuto poter diventare una Undine come lei e Alicia – Akari era felice di poterla rivedere.
- A posto! – sorrise chiudendo il piccolo schermo in grata davanti al camino e alzandosi per andare, poi, a sistemare l’attizzatoio che aveva utilizzato. Il presidente Aria la seguì trotterellando in cucina dove la giovane single si recò per controllare lo stato di cottura di alcuni biscotti. Ne aveva preparati di diversi, sia per forma che per ricetta, e a quelli che sfornò in quel momento aveva dato la forma di gatti, compresa quella, piuttosto tozza, del presidente Aria.
Quello era il primo Natale in cui tutta la preparazione per la cena era stata affidata a lei e voleva che tutto fosse se non proprio perfetto almeno molto vicino alla perfezione.
Sempre sorridendo iniziò poi a girare per la sede dell’ARIA Company, completamente addobbata, dando un’ultima sistemata alle decorazioni e ai pacchetti che lei, Alicia e il presidente Aria avevano sistemato sotto l’albero.
Molti dei regali che aveva fatto quell’anno li aveva già consegnati. Ad Aika e Al kun, ad Alice e alla sua sempai, Athena, ad Akira e a Grandma, ne si era dimenticata di Akatsuki e di Woody o del vecchio postino e delle tre single che aveva conosciuto quando aveva provato a guidare un traghetto1.
Con un piccolo sospiro vide, invece, un pacchetto che sapeva non sarebbe riuscita a dare.
Cait sith.
Aveva fatto un regalo anche al gigantesco gatto, forse lo spirito di Aqua, che tante volte l’aveva aiutata o, semplicemente, era stato al suo fianco.
Ma consegnarlo sarebbe stato molto difficile.
Certo, sapeva dove viveva. Nel mondo magico dei gatti di Aqua dove agli umani non era permesso di entrare, piccolo problema di grande difficoltà.
- Tutto a posto! – ripeté distogliendo lo sguardo dal pacchetto confezionato con cura e chiuso da un nastro dorato e andando poi a controllare le decine di candele colorate che aveva sistemato per ogni dove.
Ad una certa ora avrebbe spento le luci e accese tutte le candele. Già una volta Alicia lo aveva fatto, quando la luce era venuta a mancare per tutta Neo Venezia e lei non riusciva a prendere sonno.
Quella notte era stato come venir trasportate in un mondo fatato fatto di una luce calda ed avvolgente e, anche per quella notte, voleva che si ripetesse quella magia.
Un leggero bussare alla porta la distolse dal controllo delle decorazioni.
- Akari chan! – l’abbracciò Ai chan entrando nella sede dell’ARIA Company.
- Ai chan – ricambiò, sorridendo, l’abbraccio, poi salutò la sorella della sua giovane amica che l’aveva accompagnata insieme a sua figlia – Aqua chan! – la salutò poi non mancando di apprezzare quanto fosse cresciuta.
Trascorsero insieme alcuni minuti prima che la sorella di Ai si congedasse da loro per raggiungere suo marito e, rimaste sole, le due amiche si sedettero su alcuni cuscini di fronte al camino iniziando a parlare.
Quando Alicia rientrò le trovò ancora li, sedute, a parlare.
- Ara Ara – sorrise, approvando il lavoro della sua giovane apprendista, vedendo la tavola imbandita e le candele già pronte per essere accese. In mano aveva un grosso mazzo di fiori e, rapidamente, Akari corse a prendere un vaso per metterli nell’acqua.
- Grazie per avermi invitata! – disse invece Ai alzandosi in piedi e accennando un leggero inchino di fronte ad Alicia.
- Grazie a te per essere venuta! – ricambiò con un sorriso cosi caldo da far quasi concorrenza al morbido calore che usciva dal camino.
 
                Trascorsero le ore che le separavano dalla mezzanotte mangiando e parlando e, quando ormai il Natale era quasi alle porte, spensero le luci ed iniziarono tutte e tre insieme ad accendere le candele andando poi a sedersi di fronte al caminetto aspettando il momento di potersi scambiare i regali.
Fu Ai la prima ad accorgersi che di fuori aveva iniziato a nevicare.
- Ara Ara! – esclamò Alicia guardando i candidi fiocchi che scendevano soffici e leggeri – Un bianco Natale! –
- Si – mormorò Ai alzandosi per correre alla finestra – che strano però, si vedono le stelle –
- Vero – notò anche Akari raggiungendo la sua giovane amica vicino alla finestra. Al contrario di Ai però lei non ne fu molto stupita.
Il soprannome di Alicia era Snow White ed era opinione diffusa che quando a Neo Venezia scendeva la neve non era mai per caso.
- Presidente Aria! – esclamò Akari voltandosi per cercare il grosso gatto.
La voce le morì in gola.
Un attimo prima era insieme ad Ai e Alicia e stavano guardando la neve che cadeva dietro la finestra,  L’attimo successivo era da sola.
Era ancora all’interno della sede dell’ARIA Company. Le decorazioni erano al suo posto, ed anche la tavola, ed i tre cuscini sui quali erano state sedute sino a poco prima.
Ma qualcosa era diverso.
La luce delle candele sembrava essere aumentata donando a tutto un’aspetto quasi sfocato, una specie di blur che ovattava l’ambiente rendendolo davvero magico.
- Alicia san? – provò a chiamare – Ai chan, presidente Aria? – iniziando poi a guardarsi intorno.
Non aveva paura. Quella luce, il fatto che nonostante tutto si trovasse ancora all’interno, caldo e sicuro, della sede dell’ARIA Company non le faceva provare paura.
Dov’erano andati tutti? E Perché?
Continuò a guardarsi intorno iniziando a chiedersi se per caso non si fosse addormentata e quello non fosse un sogno.
La sensazione che però, nonostante tutto, non fosse sola l’assalì all’improvviso.
- Alicia san! – esclamò voltandosi di scatto rimanendo poi a fissarte l’imponente figura di un gigantesco gatto vestito da antico nobile veneziano.
- Cait Sith! – sussurrò guardandolo mentre le luci delle candele iniziarono a farsi sempre più intense quasi a volerli avvolgere.
Come sempre il grosso gatto, lo spirito guardiano di Aqua, non disse nulla limitandosi solo a sorridere verso Akari e ad allargare le braccia quasi a voler invitare la giovane single ad abbracciarlo, cosa che Akari, quasi lasciandosi cadere su di lui, fece subito sprofondando nella morbida pelliccia del gigantesco gatto che, con fare quasi paterno la lasciò fare.
L’abbraccio durò alcuni secondi e fu il grosso gatto a porvi termine allontanando dolcemente la ragazza da lui, poi quasi per magia si fece comparire tra le mani una pietra dal profondo colore blu, una acquamarina2, che diede poi ad Akari.
- Un regalo? – sorrise prendendo la pietra e quasi perdendosi nel suo blu cosi intenso e profondo – Ne ho anche io uno per te! – poi corse a prendere il pacchetto sotto l’albero e arrossendo lo diede a Cait Sith che lo accettò – Buon Natale! –
- Akari chan – si sentì improvvisamente chiamare da Alicia. Quando si voltò aveva ancora negli occhi una ultima immagine di Cait Sith che si avvolgeva intorno al collo la grossa sciarpa che lei stessa aveva confezionato.
Tutto era tornato normale. La luce, i suoni e la presenza di Alicia e di Ai che, un occhio all’orologio, si preparavano per scambiarsi i doni.
- Alicia san? – domandò guardandola mentre si chiedeva se per caso avesse sognato tutto.
Posata sotto l’albero, dove prima c’era il pacchetto destinato a Cait Sith adesso c’era una pietra blu, una acquamarina che, raccogliendo i riflessi delle luci di alcune candele sembrava quasi ardere di un fuoco blu profondo e intenso.

- Buon Natale Alicia san – sorrise infine Akari guardando la pietra e le sue due amiche – Buon Natale Ai chan! –

 

                E Buon Natale a tutti voi...

copyright © 2008 suinogiallo
copyright per i personaggi e l'ambientazione Kozue Amano

 


 

Note e Glossario (potrebbero contenere Spoiler):
 
1 - Il Traghetto (in italiano anche nell'originale) è una specie di grossa gondola condotta da due single che compie diverse corse durante il giorno portando anche parecchie persone alla volta.
Condurre un Traghetto è l'unico modo che hanno le single per poter accogliere clienti paganti e quindi per poter guadagnare qualcosa.(cfr. ARIA - Origination ep. 4)
2- Il riferimento qui è al soprannome che Alicia darà ad Akari in occasione della sua promozione a Prima.

Ho scelto di mantenere i suffissi -chan, -san, -kun, -senpai, per una obiettiva difficoltà nel rendere questi termini in italiano.
Le Undine sono le gondoliere, ovvero guide turistiche per la città di Neo Venezia che accompagnano visitatori e turisti in giro su di una gondola. Solo le donne possono svolgere questo lavoro.
Le Pair sono le apprendiste Undine che ancora hanno ambedue i guanti.
Le Single sono le apprendiste Undine che portano un solo guanto. L'esame per passare da Pair a Single si svolge in segreto e termina ai piedi della Collina della Speranza.
Per Prima intendiamo l'apprendista Undine che supera l'esame finale e diventa una Undine a tutti gli effetti. In quell'occasione scelgono, o gli viene dato, un Soprannome che le renderà uniche.
Le Fate dell'Acqua sono le undine più capaci nel loro lavoro. Nell'universo di ARIA sono le tre senpai delle protagoniste, ovvero Alicia, la senpai di Akari, Akira, la senpai di Aika e Athena, la senpai di Alice.
Cait Sith è un grosso gatto che veste abiti tipicamente veneziani (simili a quelli indossati da Casanova per intenderci) che è un po' il protettore di Aqua. Durante il Carnevale gira per le strade di Neo Venezia vestito come Casanova (episodio 1 della seconda serie)  ed accompagnato da un gruppo di piccoli aiutanti (che sono in realtà i gatti di Aqua) che suonano vari strumenti tra cui dei tamburelli. In un episodio lo troviamo invece vestito come il bigliettaio di Galaxy Express (episodio 21 della seconda serie). 
Man-Home sarebbe la Terra.
Aqua - si tratta del pianeta Marte che, durante il processo di terraforming, forse per un errore è stato quasi ricoperto completamente dall'acqua, da cui il suo nome. In principio veniva chiamato anche Orange Planet per via della colorazione arancione che prendeva il mare al tramonto.
Aria Company - una delle tre grandi compagnie di undine di Neo Venezia. La sua unica dipendente è Alicia, la senpai di Akari.
Hime-ya - una della delle tre grandi compagnie di undine di Neo Venezia. Aika è la figlia dei proprietari nonchè apprendista presso di essa.
Orange Planet - una delle tre grandi compagnie di undine di Neo Venezia. Vi fa il suo praticantato Alice.
Il Cafè Florian esiste davvero e si trova proprio a Piazza San Marco.

 



Una nuova storia dedicata ad ARIA.
Questa volta con una genesi un po' particolare. Infatti quando ho iniziato a scriverla non pensavo  di farne la storia natalizia che è diventata poi durante la stesura, come spesso capita, ho cambiato rotta.
Speravo di pubblicarla su EFP la notte tra il 24 e il 25 ma poi alcuni imprevisti ne hanno fatto slittare l'uscita. Cose che capitano.
Questa storia, poi, ha anche un'altra caratteristica, la prima stesura l'ho fatta completamente a mano, usando un block notes ed una penna. Era da molto tempo che non scrivevo tutta una storia a penna e non vi dico i crampi. Devo dire che, però, mi è piaciuto e spero di poter ripetere questa esperienza.
Comunque, venendo alla storia, mi sono preso alcune libertà.
Tanto per dirne una non so se su Man Home non si usi più il legno per accendere il fuoco ma mi piaceva come idea per cercare di descrivere un po' come è il trovarsi di fronte ad un caminetto con un bel fuoco scoppiettante acceso dentro e le sensazioni e gli odori che si sentono.
Altra cosa che mi sono inventato di sana pianta è il fatto che Ai confessi ad Akari che vorrebbe fare l'Undine. Nell'anime questo non c'è e nel manga non può esserci dato che Ai viene introdotta solo alla fine (le lettere che Akari scrive sono destinate in realtà a Cait Sith), ma anche qui mi piaceva questa idea, di queste due amiche che si dicono tutto.
Per quanto riguarda la pietra (nota del 14/07/2009) leggendo il manga, nel volume 11, capitolo 53, ho visto che realmente Cait Sith regala quella che penso che sia una acquamarina ad Akari. Solo che non lo fa di Natale come nella mia storia.
Quando ho scritto questa storia, devo dire, non avevo ancora letto quella parte. Sinceramente mi sembrava bello che Cait Sith regalasse ad Akari una pietra come premonizione per il suo futuro nome da Prima.
A quanto pare Kozue Amano ha avuto la mia stessa idea.
 
Come al solito ringrazio chi mi legge e, in particolare, tutti quelli che hanno letto e commentato le mie storie precedenti su ARIA, e mi auguro di essere riusciuto a riportare in questo racconto un minimo delle atmosfere dell'anime.
Ed anche se un po' in ritardo, Buon Natale e Buon 2009 a tutti...
 
2008 - suinogiallo 
   
 
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