Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Gemma_Dreams    19/04/2015    0 recensioni
Nella cittadina di Mestre nella provincia di Venezia, Chiara, una barista del bar che si trova al primo piano del centro commerciale Coin, incontra Logan che le farà letteralmente perdere la testa.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lo vidi per la prima volta, una mattina presto al bar.
Aveva i capelli corti e neri, lucenti come le ali di un corvo illuminate dal sole, gli occhi di un azzurro che ricorda il cielo sereno, un viso scolpito, un corpo snello ma muscoloso.
Vestiva di nero, e questo lo rendeva ancora più affascinante di quanto già fosse.
Era solo, e si sedette a uno dei tavoli davanti alla vetrata che dava alla piazza, che ogni mercoledì e venerdì ospitava il mercato cittadino.
Dopo neanche cinque minuti, si alzò e andò alla cassa per poter fare lo scontrino.
Si avvicino al banco e molto gentilmente mi chiedette un caffè macchiato.
Lungo la mia schiena passarono varie scosse di brividi nel momento in cui i nostri sguardi si incrociarono. Lo invitai a sedersi al tavolino e gli portai il caffè accompagnato con un bicchierino di acqua naturale.
Mi ringraziò e nel frattempo mi fissava con quegli occhi da capogiro.
Sentì una specie di mancamento ma riuscì a controllarmi e dopo averli rivolto un sorriso tornai al banco.
Diedi una rapida occhiata all'orologio, erano le 12 e il mio turno era finito, avrei poi ricominciato alle 17.
Scesi dal banco e facendo finta di niente passai accanto a quell'uomo per andare alla porta dello spogliatoio.
Mi sentivo osservata.
Rimasi chiusa in quella stanzetta all'incirca un quarto d'ora, anche se per cambiarmi ci misi pochissimo in realtà. Oltrepassai la porta, lui era ancora li. Cercai di passargli accanto senza farmi notare.
Inutile, mi aveva riconosciuta.
-Scusa..?-
Mi ribollì il sangue nelle vene quando capì che si stava rivolgendo a me.
Mi voltai verso di lui e lo vidi alzarsi e venire nella mia direzione.
-Si?- chiesi, cercando di sembrare indifferente.
In due secondi me lo ritrovai talmente vicino da poter sentire il suo fiato sul mio viso.
Era più alto di me e per rivolgermi a lui, dovetti alzare la testa.
-Stai meglio così, senza quel grembiule arancione-.
Penso che volesse farmi un complimento, anche se non ne capivo il motivo.
-Grazie..scusa ma..ora devo andare, il mio ragazzo mi sta aspettando..- cercai di inventarmi una scusa per andarmene.
-Va bene, ma almeno permettimi di accompagnarti fino all'uscita..-.
Ero spiazzata, non sapevo che cosa rispondergli, mi misi a pensare.
"Dai Chiara non ti preoccupare, ti vuole solo accompagnare all'uscita, che è praticamente a due passi da qua, basta solo scendere le scale mobili ed è fatta, poi non lo rivedrai più...o almeno spero...".
-Certo..- gli risposi con voce un pò roca.
Mentre ci avvicinavamo alle scale non potei fare a meno di notare quanto fosse buono il suo profumo. Un misto tra pino bianco e gelsomino, almeno credo. Era buonissimo.
Notai che girò la testa verso di me e che mi fissava.
I nostri occhi si incrociarono. Ecco di nuovo quelle sensazioni, giramenti di testa e brividi lungo la schiena.
Notò che feci degli piccoli scossi per i brividi.
-Hai freddo?- e me lo chiese con un tono premuroso.
-No..ho solo..avvertito dei brividi lungo la schiena..- gli risposi mentre cercavo di non guardarlo di nuovo negli occhi.
Sentì un leggero peso sulle spalle e quando mi voltai per vedere che cosa fosse, notai che mi aveva messo la sua giacca, probabilmente pensando che avessi freddo.
Subito dopo si presentò. -Io sono Logan-.
Ero talmente ipnotizzata dai suoi occhi che le parole dalla mia bocca non volevano uscire, ma alla fine riuscì a presentarmi.-Io Chiara-.
Eravamo arrivati all'uscita del centro commerciale e ci fermammo tutti e due.
-Bhe Chiara, è stato un piacere conoscerti, spero di avere la fortuna di poterti incontrare di nuovo-, non sapevo cosa rispondergli.
-Ciao Logan..- mi limati a dire, volevo dirglielo cercando di sorridere almeno un pò per non sembrare scortese, ma notai con grande stupore che il sorriso sulle mie labbra era spontaneo, vero.
Quegli occhi, erano quegli occhi che mi mandavano in confusione.
Erano stupendi, non serviva fissarli per qualche secondo, anche solo incrociandoli, ti ci perdevi dentro.
Io salì sull'autobus e lui di avvicinò a una Range Rover bianca parcheggiata li vicino.
Le porte del bus si chiusero e io continuai a fissarlo attraverso il finestrino fino a quando non lo vidi partire a bordo della sua splendida macchina.
Avevo ancora in mente il suo profumo, i suoi occhi.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Gemma_Dreams