Ci siamo! Finalmente domani gli avrei detto ciò che provo per lui, non stavo più nella pelle.
Era passata una settimana da quando mi ero promessa che mi sarei dichiarata, ma avevo avuto dei ripensamenti e ieri mi sono imposta di farlo.
Lo chiamai al cellulare e lo invitai a venire qui a casa mia. Domani alle 15 sarebbe venuto.
Quella sera quasi non chiusi occhio, mi addormentai giusto due orette prima che suonasse la sveglia, per fortuna che era il mio giorno di riposo.
La stanchezza e il nervosismo non mi avrebbero permesso di lavorare bene.
Dopo pranzo cominciai a prepararmi. 
Indossai una camicetta bianca con dei merletti, i leggins color avorio e degli stivaletti neri con giusto un pò di tacco.
Con il trucco dovetti andarci pesante, non volevo che sul mio volto si vedessero le occhiaie e qualsiasi altro segno della stanchezza.
Iniziai applicando un fondotinta idratante liquido che fosse abbastanza coprente ma che allo stesso tempo lasciasse respirare la pelle, proseguì applicando il correttore sulle piccole imperfezioni del mio viso facendo attenzione ad applicarlo bene sulla zona dell'occhio per coprire almeno un pò le occhiaie e infine passai uno strato di abbastanza cipria trasparente con effetto matt per evitare che la pelle risultasse lucida che evidenzierebbe ancora di più i segni della stanchezza.
Sugli occhi applicai un primer per far durare il trucco di più, proseguì creando un leggerissimo Smokey Eyes sui toni del grigio, l'eyeliner, un mascara effetto voluminizzante e sulle labbra, dopo aver fatto un piccolo scrub e idratatole, applicai un semplicissimo gloss color ciliegia che non risultava molto scrivente ed era proprio quello il risultato che volevo ottenere.
Per quanto riguardava i capelli, li raccolsi in uno chignon lasciando però due ciocche di capelli ricadere lungo il mio viso.
Sentì il campanello suonare, molto lentamente mi avvicinai alla porta e la mia mano quasi si bloccò sulla maniglia.
Alla fine ce la feci. Quando aprì la porta, rimasi scioccata.