19/04/2015
2 recensioniYo è passato tanto tempo da quando ho publiacato un capitolo di questa storia, mi dispiace se non ho potuto publicarlo prima, comunque continuate a leggere, ci vediamo alla fine.
Sette anni erano passati dal giorno in cui Jake Sirius Potter fu riconosciuto come il bambino sopravvissuto, colui che sconfisse Voldemort in quel giorno di ognissanti, tutto il mondo magico lo festeggiava e lo idolatrava come un Dio, i genitori James e Lilly Potter erano orgogliosi del figlio e questo gonfio il loro ego cosi come quello di Remus Lupin, Sirius Black padrini di quest’ultimo .
Albus silente nell'ombra osservava, era felice che i Potter, Black e Lupin erano ormai le sue pedine, il giovane Jack idolatrava Albus, egli era l'arma perfetta da usare, lui e quegli sciocchi dei suoi genitori erano facili da abbindolare, erano le pedine perfette, pochi ne erano a conoscenza ma Albus Silente aveva un piano, sapeva che anche lui doveva morire e questo lo spaventava, eppure aveva un piano, voleva rimanere nella storia come il più grande mago della luce dopo merlino, era riuscito a diventare uno dei leader mondiali dopo aver sconfitto Grinelward e se non fosse stato per quella maledetta profezia anche Voldemort sarebbe caduto per mano sua rendendolo l’unico mago ad aver sconfitto 2 maghi oscuri in una vita sola, ma ora che Voldemort era scomparso per un po’ avrebbe addestrato Jack per essere il suo piccolo martire cosi che una volta che Voldemort e i suoi Horcrux sarebbero fuori al gioco e Jack sarebbe morto sarebbe potuto diventare di nuovo il leader della luce, infondo stava facendo tutto per il bene più grande, per il bene più grande di Albus Silente naturalmente !!
Solo una cosa lo turbava, Harry Potter il gemello di Jack, quel bambino era intelligente, troppo intelligente temeva che potesse diventare i intralcio nei suoi piani e distrarre James e Lilly da Jack, fortunatamente non doveva fare niente, i Potter non consideravano Harry e Silente ne era felice a lui serviva Jack, Harry era inutile e quel giorno si sentiva particolarmente cattivo, era il giorno del loro ottavo compleanno e la festa per Jack era molto sfarzosa cosi Silente prese Harry e lo porto dove c'era la torta .
Qui Silente cominciò a parlare, si poteva vedere la sua maschera da nonno rompersi vedendo lo sguardo maligno nei suoi occhi “ Vedi Harry la torta ha solo il nome di Jack perché lui è più importante e tu non lo sei, neanche i tuoi genitori ti considerano degno del loro tempo e mai lo faranno, per loro tu sei solo un inutile spreco d'aria quindi va in camera tua, nessuno noterà la tua assenza e nessuno verrà mai a chiamarti l'amore dei tuoi genitori e dei tuoi zii è solo per Jack, tu sei nient’ altro che uno spreco di spazio e per quanto tu abbia la magia posso garantire che a Hogwarts tu non la vedrai mai.” Disse Silente deliziato guardando l’espressione distrutta di Harry e cominciò ad andarsene.
Se questo fosse stato meno presuntuoso e fosse rimasto poco di più avrebbe sentito il potere del nucleo magico di Harry, avrebbe sentito la sua forza e avrebbe visto il lampo blu attraversare i suoi occhi coperti dalle lacrime.
Ma non fu così e il piccolo Harry usci fuori dalla casa e osservava mentre la gente si divertiva non curandosi se lui fosse li oppure no, questo irritava lo irritava, stava per correre via quando sentì qualcosa di bagnato cadere dal cielo sopra di lui, alzò lo sguardo e vide qualcosa che lo scioccò, una tempesta si stava creando dal punto in cui si trovava!!
Stava per correre via quando una voce lo chiamò.
Era una voce femminile che stava facendo diffondere un calore dolce nel suo petto “ Harry ignora ciò che disse silente e cerca di calmarti, stai sprigionando troppo potere, se continui così la tempesta potrebbe sfuggire al tuo controllo” disse la voce prima che Harry provò a calmarsi e la tempesta cominciò a svanire.
Nonostante si fosse calmato gli occhi di Harry erano ancora pieni di lacrime “ Perché? Perché mi ha detto così ? perché non mi amano ?” disse Harry con voce rotta dai singhiozzi.
Qui la voce si fece più dura “ vieni con me e un giorno la farai pagare a quel patetico vecchio” disse la voce
Harry non sapeva chi fosse la signora gentile ma accetto e mentre questi andavano via Lilly Potter senti una fitta al cuore all'inizio la ignoro poi ore dopo decise di assicurarsi che Jack stesse bene ma poi si ricordo di Harry e lo cerco inutilmente senza trovarlo e l'ansia divenne panico, il panico divenne terrore e fu cosi che i Potter si accorsero del loro grave errore .