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Autore: Choi Yume    19/04/2015    3 recensioni
A me gli occhi shipper, era da un po' che avevo questa idea in testa, come spiega il titolo è una vendetta delle shipper, in alcuni fandom è già stata fatta e trovavo mancasse in questo fandom quindi mi sono detta ehy perchè non lo faccio io?...Ma ora mi spiego meglio.
Come ho detto è una vendetta delle shipper, in pratica mi contattate tramite messaggio privato scegliete una coppia che shippate di cui ci sono poche fic o che di quelle che ci sono nessuno vi soddisfa o che le avete lette talmente tante volte che ora c'è bisogno di qualcosa di nuovo o solo perchè vi va, mi date un idea di quello che vorreste, amore, amicizia, fratellanza, baci,abbracci ecc... insomma mi date una specia di "tema" su cui lavorare e io vi scrivo qualcosina sulla coppia richiesta... spero di essere stata chiara sennò potete anche chiedere eventuali dubbi da chiarire.
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1. San Valentino
A Taiyou il San valentino era sempre piaciuto, anche l'ospedale si riempiva d'amore...
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri
Note: OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Settimana bianca


Shirou x Haruna


Haruna e suo fratello quell’inverno si erano concessi una pausa dal lavoro per recarsi in montagna in settimana bianca, o meglio la ragazza aveva convinto quello stacanovista a staccare dal lavoro per un po’ di tempo, certo lei sperava in una rilassante settimana tra mare e spiaggia in qualche bella isola il più lontano possibile dalla città, ma non era lei che pagava quindi non poteva obiettare.
Lei voleva solo che Kindou staccasse un po’ dal lavoro e non importava se quella non era la sua vacanza ideale l’importante era che l’altro si rilassasse, avrebbe sopportato l’odiato freddo per lui.
Certo non si aspettava temperature così polari, si era vestita con più strati, così tanto da sembrare una palla per resistere al freddo, dai vestiti spuntavano solo  i suoi occhiali rossi e i suoi occhi grigi. “Detesto il freddo” il suo urlo trapelò come un mormorio dagli strati di sciarpe che aveva addosso.
Ed era vero Haruna detestava il freddo più di ogni altra cosa forse avrebbe preferito restare in città a lavorare piuttosto che stare lì a gelare. La sua unica via di fuga in quel momento era la baita, un luogo dotato di camino dove avrebbe potuto sorseggiare una cioccolata calda che l’avrebbe riscaldata dall’interno; si era decisamente la cosa che più desiderava in quel momento.
Prese coì ad avviarsi con fatica verso le baite, con tutti quei vestiti addosso non riusciva a muoversi e con la neve poi i suoi movimenti erano quasi del tutto impediti. Ecco perché rischiava di cadere praticamente ogni due passi, cosa che in effetti successe facendola rotolare per un bel tratto fin quando qualcosa o per meglio dire qualcuno non impedì la sua discesa.
“Signorina si sente bene?” non era sicura dell’identità del suo salvatore anzi, vedeva tutto appannato in quel momento era certa di star per svenire, una strana certezza prima che tutto diventasse nero…
Quando si svegliò il freddo pungente che l’aveva portata a somigliare ad una mongolfiera sembrava essere del tutto svanito, non era sicura di sapere dove si trovasse, ma c’era un piacevole calduccio.
Si alzò sui gomiti guardandosi attorno, sembrava essere in una baita… “Si è svegliata signorina” la voce gentile di un ragazzo di circa la sua età la ridestò dal suo stato di trans.
“Dove sono?” disse guardando il ragazzo che probabilmente l’aveva salvata, aveva i capelli grigi e gli occhi cristallini, per un attimo il suo aspetto le ricordò un elegante lupo.
“Nell’infermeria d’emergenza della baita principale, io sono Fubuki Shirou e aiuto in questo posto, lei è caduta lungo una pista per i troppi abiti che aveva addosso, pesavano decisamente tanto”.
La ragazza arrossì guardando l’espressione gentile di Shirou era certa di non aver ma incontrato qualcuno di così bello in tutta la sua vita, sembrava una figura eterea, se lo avesse sfiorato sarebbe scomparso.
“La ringrazio per avermi aiutato” sorrise lei timidamente.
“Dovere…”
Che stupida si era dimenticata di presentarsi “O-Otonashi Haruna” mormorò dunque imbarazzata.
“dovere signorina Otonashi” disse dunque sorridendo ancora una volta dolcemente; Haruna non aveva mai visto nella sua vita qualcosa di così perfetto e la cosa che più la sorprendeva erano quei ragionamenti da adolescente che crede ancora all’amore a prima vista…eppure c’era qualcosa in lui che la incuriosiva e la attirava come una calamita.
“Non è da tutti salvare la vita ad un estraneo” disse lei mentre stringeva la tazza di cioccolato che lui le aveva dato.
“Non voglio che persone muoiano sulla neve come la mia famiglia” Shirou abbassò lo sguardo ancora addolorato per quella perdita.
Haruna si morse il labbro, era certa di aver detto qualcosa che non doveva dire e stava cercando nella sua testa ogni singolo modo per cambiare argomento “Ehm…dimmi come fai a sopportare il freddo che c’è qui?” disse sorridendo nervosamente.
“Ci sono abituato, sono nato qui, ma se proprio non ce la fai puoi sempre restare qui nel complesso di baite, ci sono molte più cose da fare di quanto non si creda” disse lui sorridendo a sua volta.
La ragazza in quel momento capì una cosa fondamentale, che era il segreto nascosto dietro quel sorriso a renderlo semplicemente meraviglioso.
“Ah davvero?” disse dopo una manciata di secondi in cui si era perda ad osservarlo.
“Certo! Se vuoi te le mostro”.
“Con piacere” rispose lei con fin troppo entusiasmo “Ehm… insomma se non ti è di troppo disturbo è ovvio”.
“Cero che no, infondo ti devo un favore” sorrise ancora e Haruna lo guardò confusa “Si non sei stata invadente come gli altri quando ho accennato alla mia famiglia, sei stata gentile, mi piaci”.
La ragazza arrossì fino alla punta della orecchie, infondo la settimana bianca non le sembrava più una tortura.

Conniciwa minna-san
sono tornata con un nuovo capitolo per la vendetta delle shipper mi scuso per i ritardi assurdi,ma ho davvero tanto da fare e ammetto di aver guardato uta no prince sama quasta settimana...gomen.
spero che questa schifazza sia almeno leggibile (no sul serio non l'ho riletta)
alla prossima.
Chloe x


 
  
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