buone feste a tutti...!
- Lezioni di stile… è tutta una questione di vestire!!
- Allora, pronta per una
serata tutto divertimento?- chiese Shigure alla mezzelfo mentre apriva la porta
della sua stanza – Dammi due minuti che mi cambio.-
Nihal aveva rinunciato all’idea di starsene almeno
per un paio di sere nella sua stanza senza incontrarlo, dato che Shigure
sembrava irremovibile sul punto di uscire: dopo ben mezz’ora durante il quale
la ragazza aveva aspettato diligentemente fuori dalle porta, il chirurgo si
fece vivo con indosso un pantalone nero a sigaretta, e una maglietta blu
aderente a giromanica.
- Alla faccia dei 2 minuti!- gli disse la mezzelfo
- Ogni cosa ha bisogno del suo tempo- rispose
pacato Shigure- e comunque… che te ne pare? Mi confonderò tra i ningen?
Insomma… tu sei più esperta di moda terrestre, infondo sei per metà umana..no?-
- Abbastanza.. se mi dai un paio di forbici e ti
levi cerchi, orecchini e giù di lì- sorrise Nihal inarcando un sopracciglio.
Shigure sbiancò: cosa gli toccava fare per vedere felice l’amica!
- A una sola condizione: che ti acconci anche tu
diversamente!-
- Perché che ho che non va? Guarda che l’esperta
sono io!-
- C’è che sembri uscita da una fortezza! Ningen..
per chiarirci-
- Ok… se ti fai tagliare i capelli!- Concluse la
ragazza
- Se ti conci diversamente!- ribadì il medico
Dopo aver salutato Mukuro e preso i permessi i due
entrarono nel Ningenkai… per enorme felicità di Nihal: Shigure l’aveva
costretta a indossare una canotta bianca con una gonna a pieghe nera, con cui
tra l’altro si sentiva a disagio e attirava a sé troppi sguardi maliziosi di
sottoposti. Le piaceva quel posto, era come sentirsi a casa, per metà… in
fondo. Guardò il compagno d’avventura mentre dava uno sguardo intorno: a lui
non piaceva molto il Ningenkai, soprattutto se doveva girarlo con un nuovo
taglio di capelli (corto, per di più) che non era nei piani.
- Pronta? La notte è ancora giovane!- disse
dimenticando i suoi problemi di look e sfoggiando un sorriso alla ragazza
- Possiamo ancora tornare indietro e..-
- Ma che! Avanti!-
stabilì il medico prendendo la ragazza per un braccio e portandola fuori
dalla boscaglia che nascondeva l’ingresso per il Makai…
Nella fortezza intanto…
Hiei era in camera sua sdraiato sul letto. Teneva
in mano la lacrima trasformata in pietra poco prima, quando Nihal lo aveva
schiaffeggiato. Ripensava a tutto ciò che era successo in quegli ultimi giorni
ed a come aveva reagito agli avvenimenti che si erano velocemente susseguiti,
senza dargli tempo di riflettere su ciò che era meglio fare per sé e per gli
altri…
Qualcuno bussò alla porta. Temette fosse Nihal, ma
quando davanti a sé apparve Mukuro si sentì più rilassato.
- Allora Don Giovanni, come stai?- gli chiese
Mukuro con fare materno
- Hn..- rispose il moro dandole le spalle e
ributtandosi sul letto
- Ma che parlantina… Ora capisco perché Nihal ti ha
mollato…- insinuò colpendo dritta all’orgoglio del demone
- Senti un po’ tra me e Nihal non c’era niente! Non
stavamo ufficialmente insieme, non mi piaceva e si l’ho fatto solo per
divertirmi un po’!- le urlò contro Hiei mettendosi a sedere di scatto sul
materasso
- Scuse, non ti va giù che lei ti abbia già
dimenticato e ora sia con Shigure nel Ningenkai alla ricerca di uno che non sia
immaturo come te!- ribattè la donna mentre guardava il demone abbassare lo
sguardo a terra in cerca di una risposta.
- Nihal… non volevo.. volevo dirlelo diversamente
e..-
- Non avrebbe cambiato molto. Scherzavo prima: non
ti ha dimenticato affatto, anzi se non fosse per Shigure, non sarebbe nemmeno
uscita- lo consolò Mukuro, sedendosi accanto a lui.
- Vuol dire che le piacevo? Davvero?- chiese il
demone
- Più di quanto pensi, nanerottolo… fossi in te me
la riandrei a riprendere…- rispose sibillina