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Autore: franciolin    21/04/2015    4 recensioni
Tutto successe in una manciata di secondi. Il dito dell'uomo si spostò sul grilletto e fece fuoco.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anthony DiNozzo, Leroy Jethro Gibbs, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le ore passavano lente ed inesorabili e la porta della sala operatoria continuava a restare chiusa. Ogni qualvolta si apriva, per far uscire un'infermiera o un medico, Gibbs scattava in piedi sperando che venissero a portargli notizie di Tony. Ma sempre gli passavano oltre, presi da altre mansioni e altri lavori. Il cestino accanto alla sua poltrona, nella sala d'attesa, si stava riempiendo di bicchieri di caffè.

- Dovresti darci un taglio.. non vorrei dovermi occupare anche di te che ti fai venire un infarto. - lo apostrofò Leon sedendosi accanto a lui – novità?

Scosse la testa.

- McGee e Bishop hanno trovato degli appunti a casa di DiNozzo. Li aveva nascosti bene, chi li voleva non è riuscito a trovarli.

- Appunti di che genere? - chiese; non capiva il motivo per cui Tony avesse dovuto tenere nascoste alcune sue scoperte. Perchè poi a casa sua? E perchè diavolo McGee non l'aveva chiamato subito per dirglielo?!

- Al momento sono solo un elenco di nomi e numeri. Bishop e McGee sono già al lavoro per capire di cosa si tratti. Purtroppo non c'è altro, né sul suo computer personale né in quello del lavoro. Solo quegli appunti.

- Leon, cosa mi stai nascondendo?

Rimase in silenzio

- DiNozzo stava lavorando a qualcosa per te? Qualcosa di cui io non sono stato informato, per caso? Non sarebbe la prima volta. E vorrei ricordarti che quando succede va sempre a finire in modo poco piacevole! - si stava innervosendo, aiutato anche dai numerosi caffè che aveva in corpo.

- No, Jethro. DiNozzo non stava lavorando per me.

- Per chi allora?! Leon!!

- F6 - rispose guardandolo negli occhi, sfidando il suo sguardo.

Gibbs scattò in piedi furioso. - Tu mi stai dicendo solo ora che il MIO agente stava lavorando per il Special Collection Service?

- È sicurezza nazionale, Gibbs.

- E non pensavi di dovermi avvisare?! Il MIO agente sta morendo di là per qualcosa che ha scoperto “grazie” a questa tua bella trovata di permettergli di lavorare per l'F6! E non mi parlare di sicurezza nazionale. NSA e CIA non sono sufficienti per loro? Perchè DiNozzo? - venne ripreso da un'infermiera che lo invitò ad abbassare il tono della voce. Stava urlando in faccia al suo capo e non se ne rendeva quasi conto.

- Volevano un esterno. DiNozzo è il migliore, lo sai anche tu.

- Certo che lo so! Ma è un mio agente! E io non sono stato avvisato! - gli puntò un dito contro – prega Dio che ne esca sano e salvo perchè, in caso contrario, sono pronto a scatenare un inferno.

Rimasero per dei lunghi istanti a fissarsi a pochi centimetri uno dall'altro, con aria quasi di sfida. Nessuno dei due accennava a distogliere lo sguardo dagli occhi dell'altro. In questo momento a Gibbs sembrava di trovarsi di fronte ad uno sconosciuto, non al Direttore che conosceva e sì, nonostante gli alti e bassi, stimava.

Non si accorse della porta della sala operatoria che si era aperta nuovamente facendo uscire il medico che stavolta si diresse verso di lui.

- Agente Gibbs..

Si voltò di scatto, come risvegliato da un'ipnosi

- Siamo riusciti a rimuovere il proiettile. Tuttavia..

- Pochi giri di parole, dottore. - il suo cuore batteva all'impazzata

- L'agente DiNozzo ha avuto un arresto cardiaco durante l'operazione. L'abbiamo ripreso per miracolo ma.. è in coma, agente Gibbs. Devo essere franco e dirle che le speranze che si svegli sono molto basse. Mi dispiace.

Gibbs rimase immobile, paralizzato dalla notizia. Tutto questo stava non stava succedendo veramente.
Leon gli posò una mano sulla spalla per dargli coraggio. Gibbs non riuscì ad impedire al suo corpo di reagire e si voltò violentemente liberandosi dal suo tocco e voltandosi verso di lui tirandogli un pugno che lo fece volare a terra. Il medico fece per aiutare il direttore a rialzarsi ma questi lo liquidò con un gesto facendogli capire che andava tutto bene.

No, non si sentiva affatto meglio. A cosa era servito rompere il naso al suo capo? Si massaggiò la mano mentre si incamminava per tornare all'NCIS. Tornare al lavoro lo avrebbe fatto sentire bene. Distruggere chi gli stava portando via Tony lo avrebbe fatto sentire ancora meglio.

 

*-*-* N.d.A. *-*-*
Eccomi!! Vi comunico che stiamo scollinando verso la seconda metà della storia.. :D
Gli animi si stanno scaldando, eh? xD
Vi ho dato notizie di Tony, purtroppo non molto rassicuranti ma tranquille.. stiamo parlando sempre del nostro DiNozzo, no?! <3
Inoltre abbiamo capito cosa stava facendo.. ma cosa avrà scoperto per cacciarsi in questo pasticcio?
Alla prossima, spero che il capitolo vi sia piaciuto!
A presto!
Franci
  
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