Il giorno successivo Caroline arrivò al negozio molto presto per incominciare a preparare i decori per l’inaugurazione del nuovo locale, ma soprattutto per non vedere Max, che al momento della sua sgattaiolata fuori dall’appartamento, era in bagno per lisciarsi i capelli.
Andy: hey tesoro! Buongiorno!
Caroline:  Andy! Ciao!
Andy: vedo che i preparativi sono quasi finiti! Ti serve una mano?
Caroline: no tranquillo ce la posso fare
Andy: e Max? non dovrebbe essere qui con te? il negozio si chiama cupcake fatti in casa di Max! ma se Max non c’è…
Caroline: bhe, si… ecco… dovrebbe venire da un momento all’altro… è in ritardo… sarà da qualche parte… forse a dare fastidio a quel povero barbone che vive nel secchio della raccolta dei vestiti…
Andy: ma… non dovrebbe essere lei quella che dovrebbe arrivare per prima nel suo negozio? Questa mattina non avete parlato?
Caroline: si… no… diciamo che sono uscita senza dirglielo…
Andy: quindi… per caso… avete litigato ieri?
Caroline: chi? Io e Max? ma dai! Noi non litighiamo mai!
Andy: ah no? E allora cosa è successo?
Caroline: non è successo niente! Ok?
Andy: ok! Va bene!
All’improvviso il portone si spalancò ed entro Max che con uno scatto fulmineo prese Caroline e la portò nel retro del locale
Caroline: hay! Mi fai male!
Max: bene!
Caroline: ma che ti prende!?
Max: che mi prende?! Che mi prende?! Serio?? Mi dici perché te ne sei uscita senza di me? Non mi hai nemmeno accennato che stavi uscendo!
Caroline: perché dovevo dirtelo?! eri impegnata a lisciarti i capelli e non volevo disturbarti!
Max: potevi comunque dirmi almeno un “hey Max io vado al negozio! Poi mi raggiungi!”
Caroline: ho detto che non volevo disturbarti!
Max: ma se mi disturbi in continuazione!
Caroline: cosa….? Io ti disturberei in continuazione…?
Max: si! Sempre! Una volta perché non hai dei pantaloni nuovi, una volta perché ti si rompe la tua preziosissima collana di perle, una volta perché il negozio vicino casa ha deciso di non vendere più il tuo shampoo preferito e mi hai mandata a comprarlo dall’altra parte della città! Devo continuare?
Caroline: ah! È così che la pensi? Io sarei soltanto quella che disturba? Allora sai che ti dico? Questo è il tuo sogno! Non il mio! E scusa se ho tentato di esaudirlo e renderlo possibile solo per te! per sdebitarmi di tutto il “disturbo” che ti creo! Scusa se cerco di non farti star male dopo tutte gli spinelli che fumi! Scusa se cerco di non farti sbronzare fino a farti finire in ospedale! E scusa se cerco di aiutarti a pagare l’affitto dell’appartamento dalla quale ti stavano per sbattere fuori!
Max: non stavo dicendo questo! Volevo solo che mi dicessi che stavi uscendo! Solo questo!... quando sono uscita dal bagno e non ti ho trovata mi sono preoccupata! La porta era aperta e tu non c’eri! Ho provato a chiamarti sul cellulare, ma risulta spento o non raggiungibile! il che è normale visto la fogna di quartiere in cui ci troviamo… comunque il fatto sta che credevo ti avessero rapita! O peggio! Con tutti i pazzi che ci sono mi sono preoccupata che ti fosse accaduto qualcosa! Forse ancora non hai capito che qui non siamo nel mondo dei ricconi, dove basta che tiri fuori qualche dollaro e tutti fanno quello che vuoi tu o puoi comprarti quello che ti pare! Qui ti uccidono anche solo per un pezzo di pane!
Caroline:……… ti sei preoccupata… per me…?!
Max: non puoi capire tutti i giri che ho fatto per cercarti Caroline! Poi ho pensato che forse potessi essere qui...
Andy: tutto… bene..? sapete…. Fuori incominciano ad arrivare clienti… e voi non ci siete e io non ce la faccio a stare ancora dietro al bancone al vostro posto…
Caroline: scusaci Andy, potresti stare ancora 5 minuti al bancone per favore?
Andy: d’accordo
Caroline: grazie…. E Max scusa credevo di aver chiuso la porta…
Max: non hai capito niente allora!
Caroline: lasciami finire! Ti ringrazio per esserti preoccupata per me… e non ti ho detto niente perché ero arrabbiata…
Max: arrabbiata?
Caroline: si… per quello che è successo ieri sera…
Max: ancora per quella storia? Caroline ma non hai capito che io stavo solo scherzando!
Caroline: no Max! sei tu che non capisci!
Max: ma cosa? Cosa dovrei capire?
Caroline: non capisci che forse io potrei prova…
Mentre Caroline stava per confidare qualcosa di grosso a Max, qualcuno spalancò la porta del retro del negozio… la persona in questione era ora il nemico numero uno di Caroline… e la grande cotta di Max…