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Autore: AlekHiwatari14    23/04/2015    1 recensioni
[Preceduto da My Life like a Vampire.]
Rita Sawada, una giovane che scopre di essere un vampiro quando un tempo, prima che la fantasia si scontrasse con la realtà, pensava fosse un essere noto nella realtà come "umana".
Ed è stata proprio quel mescolarsi che l'ha condotta lì, a vivere insieme a quei amabili vampiri di nome Sakamaki & conoscere gli altri vampiri come i Mukami.
L'unico problema è che lei è tormentata. Il suo cuore è tormentato. E stavolta, tra intrighi amorosi, lotte e sopratutto sangue, molto sangue a lei negato da tempo, si troverà di fronte a scelte su scelte.
Il suo cuore troverà pace? Il potere di cui ha bisogno per essere un'eccellente essere, noto a tutti i viventi consapevoli di quella realtà come 'intoccabile', lo troverà?
Riuscirà a diventare un vampiro completo e a dar pace al suo cuore? E l'amore della sua vita, chi è veramente?
Tutto questo lo scoprirete solo leggendo! Buona lettura.
Genere: Commedia, Generale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kou Mukami, Laito/Raito Sakamaki, Nuovo personaggio, Subaru Sakamaki, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My Life like a Vampire'
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Capitolo 38 - Compleanno dei gemelli Sakamaki.


Ero ubriaca e incontrollabile a tal punto da aver baciato mio padre Ikki. Kou era al quanto preoccupato, ma in lui sentivo l'odore di fragilità che era così intenso che lo bloccai al muro.

Rita:Cos'hai tesoro? Sei così indifeso. Sembri impaurito...preoccupato. Avverto una fragilità unica in te.
Kou:Cosa?
Rita:Sei fragile come piace a me, ma....ho altro da fare.

Dissi scomparendo e lasciandolo lì da solo.

Kou:Ma....?? Che diamine...??

Il vampiro avvertì la mia presenza entrando in disco e trovandomi a tentare Subaru.Non mi avrebbe mai riconosciuto visto che portavo una maschera in volto e una parrucca rossa.Mi avvicinai a lui sensualmente e in modo deciso mentre questo era appoggiato al muro che pensava chissà cosa. Probabilmente era venuto lì per vedermi e chiedere spiegazione o scusarsi per quello che era successo, ma....non avrebbe avuto ne tempo ne modo.

Subaru:Chi sei?
Rita:Il tuo miglior incubo.

Gli sussurrai all'orecchio baciandolo dolcemente. Kou, dinanzi a quella scena, sapendo che non volevo mettermi con Subaru perchè era mio fratello e vedendo quel bacio dato sia a lui che a Ikki, incominciò a tremare.

Kou:Oh...no! Cos'ho fatto?Ho creato un mostro!!

Esclamò mettendosi le mani nei capelli e sentendosi in colpa per avermi sempre detto di essere una vampira spietata. Quel suo sentirsi in colpa lo rese ancor più fragile dell'uomo che baciavo. Mi voltai verso di lui apparendo alle sue spalle mentre una lacrima scendeva sul suo viso.

Rita:Dolce...bello...e...fragile..

Sussurrai leccandogli quella lacrima.

Kou:Piantala! Questa non sei tu! Sei un mostro! Rivoglio la Rita di prima!! Rivoglio la ragazza che sorrideva, che si vendicava, che mi faceva ridere. Rivoglio quella ragazza goffa, con un pizzico di malizia e infamità, rivoglio quella ragazza con le paure, insicura di tutto, che non si fida di niente e di nessuno, ma è mezza pazza. Rivoglio quella ragazza imprevedibile che non va con tutti i ragazzi che trova davanti, anzi! Li tiene alla larga e capisce il senso della famiglia. Rivoglio quella vampira col cuore di un umana!!!

Urlò con le lacrime agli occhi, ma la mia reazione non fu quella desiderata da lui.

Rita:Oh...che tenero e sdolcinato! Mi vengono le carie.
Kou:Che?
Rita:Così....ti sei innamorato di lei, non è vero?
Kou:Lei?
Rita:Si, lei. Quella sciocca che mi mette sempre da parte e quando posso uscire cerco di fare di tutto.
Kou:Di che stai parlando?
Rita:Tsk...non dirmi che non te ne sei accorto. Io non sono Rita. Sono la sua parte vampiresca, quella che trattiene sempre dentro di se.
Kou:Cosa?
Rita:Vuole sempre comportarsi da umana e mettermi da parte. Ma io faccio parte di lei e non lo capisce. Se veramente la ami, falla diventare un vampiro completo.
Kou:Vorrei, ma...
Rita:Lei non vuole. Ha un blocco. Toglile il blocco. Togli le sue paure e io e lei saremo insieme e avrai la ragazza che ami tutta per te.Il mio tempo ora....è finito.
Kou:Cosa?
Rita:Prendimi.....

Sussurrai svenendo e cadendo tra le sue braccia senza sensi.

Kou:Ma che diamine??

Confuso, senza capirci nulla di ciò che stava accadendo, il vampiro non disse nulla. Al mio risveglio mi ritrovai in camera sua. Avevo un mal di testa tremendo e, come al solito, non ricordavo nulla di ciò che era successo.

Kou:Ti sei svegliata.

Disse apparendo nel nulla seduto su una sedia appoggiato con le mani sullo schienale.

Rita:Cos'è successo?
Kou:Non ricordi nulla?
Rita:No. E' tutto confuso nella mia testa.
Kou:Incredibile. Come fai a non ricordare?
Rita:Perchè? E' successo qualcosa?

Il vampiro abbassò lo sguardo e si alzò dalla sedia per poi avvicinarsi a me e accarezzarmi il volto.

Kou:Riposa. 

Ordinò sparendo nel nulla. Era strano. Non si era mai comportato così. Presto passarono i giorni ed io avevo fatto pace con Subaru. Sembrava che non fosse più tanto protettivo con me, anzi.... parlava sempre di una ragazza mascherata. Beh... come ho appena detto, i giorni passarono ed eccoci qui ora, a festeggiare il compleanno dei gemelli Sakamaki. Abbiamo 3 giorni di festa continua. Oggi, 20 marzo, festeggiamo il compleanno di Raito che ha pensato bene di portarci in un locale e tutti gli invitati devono indossare una maschera, peccato che sia io che Kou ci rifiutammo e la festa in maschera saltò diventando una semplice festicciola in discoteca.

Ayato:Cos'hai?
Yui:No...non è nulla.

Balbettò preoccupata mentre era seduta al bar di quel locale. Ayato sapeva che c'era qualcosa che non andava. Era più silenziosa del solito. Probabilmente era che non aveva il coraggio di dirgli ciò che aveva in grembo, ma il ragazzo sapeva già tutto. Come? Adesso ve lo spiego meglio...

***
 
Ayato era in camera sua mentre le urla disperate di Yui e le sue lacrime arrivarono alle sue orecchie.

Ayato:Che fastidiosa! Sicuramente sarà un'altra trovata di Raito. Tsk...quante volte dovrò dirgli ancora che è la mia preda ed è solo mia e basta??

Si chiese abbassando i piedi che aveva sul tavolo e alzandosi dalla sedia dov'era seduto comodamente. Credeva che la stessero torturando, ma appena aprì la porta si accorse che non era così. Con la porta socchiusa incominciò ad origliare ciò che dicevano.

Reiji:Avresti dovuto prevederlo. 
Yui:Ed io che ne sapevo?
Reiji:Che ne sapevi?? Ma se è una cosa naturale, come diamine facevi a non saperlo??
Raito:Basta incolparla. Non è colpa di Bitch-chan se si è lasciata andare. Almeno si è divertita e potrà divertirsi ancora finchè non passano questi mesi.
Yui:Ma che dici?
Raito:Guardo solamente il lato positivo della cosa.
Kanato:Cos'è questo casino?

Domandò entrando nel salone con il suo Teddy tra le mani insieme a Shu.

Shu:Già, non si può più dormire in santa pace in questa casa.
Reiji:Tu pensi a dormire mentre qui abbiamo cose più serie a cui badare.
Shu:Non credi che stai esagerando?
Raito:Già, lui esagera sempre. Guarda il lato positivo, almeno per qualche mese può sfogarsi come vuole.
Yui:Ma tu pensi sempre alla stessa cosa??
Raito:Beh... se lo facessimo anche noi con te, Ayato non si accorgerebbe di nulla visto che ormai hai qualcosa che vi lega.
Yui:Smettila!! 
Kanato:Qualcosa che li lega??
Shu:Ma di che state parlando?

Chiesero non sapendo niente di ciò che era successo. Raito prese dei fogli dalla borsa di Reiji e glieli mise sotto al naso. Con sorriso malizioso rivelò ciò che c'era su quei fogli.

Raito:Ecco di cosa parliamo. La nostra Yui si è divertita molto con Ayato, tanto da lasciarsi andare un pò troppo e questa è la sentenza.
Shu:Che cosa?
Kanato:Non può essere!!
Raito:Esatto, la nostra cara Yui adesso è in dolce attesa.

Improvvisamente si udì un rumore di vetri che cadevano sulla porta del salone. I ragazzi si voltarono e videro Subaru lì, su quella porta. Il bicchiere che aveva tra le mani, col sangue fresco, era caduto spaccandosi in mille pezzi. Aveva un aria scioccata. Probabilmente neanche lui se l'aspettava.

Subaru:C...cosa? Yui....è....incinta?

E mentre Subaru voleva saperne di più, Ayato dallo shock chiuse la porta di camera sua appoggiando le spalle su di essa.

Ayato:Non ci posso credere....

Con occhi sbarrati , si lasciò trascinare a terra dallo stupore mettendosi le mani tra i capelli.

Ayato:Io....sto......

Balbettò incredulo chiedendosi come fosse successo.


***

Ecco cos'è successo. Il vampiro, vedendola giù, gli mise una mano sulla spalla.

Ayato:Non preoccuparti. Andrà tutto bene.
Yui:Che?

Il vampiro la trascinò a se abbracciandola e baciandola sulla fronte per confortarla. Intanto,io ero presa dalla musica mentre Kou era appoggiato con le spalle al muro. Sentendomi osservata mi voltai e vidi che mi fissava. Il vampiro abbassò lo sguardo. Era così da giorni. Sembrava volesse evitare il mio sguardo. Ballando mi avvicinai sensualmente a lui dove incominciò a sorridere maliziosamente.

Kou:Che fai? Vuoi ammaliarmi??
Rita:Ma ti pare? Certo che no! Voglio solamente ballare.

Dissi ballando con i passi base della bachata con le mani giunte dietro di me.Il vampiro sospirò e si staccò dal muro. Incominciò a ballare come ballavo io e poi mi prese i fianchi trascinandomi le braccia attorno al suo collo. Sembrava volesse provarci con me.

Kou:Sai...sei...bellissima con questo vestito.

Mi sussurrò all'orecchio mentre ballavamo. Avevo un vestito bianco scollato sia dietro la schiena che davanti risaltando il mio décolleté. Imbarazzata incominciai a ridere.

Rita:Che fai? Vuoi ammaliarmi?
Kou:Certo che no! Ma ti pare?

Da lontano, un vampiro mi guardava. Era Ikki. Non sopportavo l'idea che ci fosse anche lui lì. Mi fissava e mi sorrideva. Quel suo modo dolce mi infastidiva perchè sapevo che era mio padre e non volevo affatto quel tipo di attenzioni da lui tant'è che mi immobilizzai.

Kou:Cos'hai?
Rita:Nulla....io...

Appena vidi il vampiro avvicinarsi, guardai Kou con la paura negli occhi. Lui non sapeva che Ikki era mio padre ed io volevo svincolarmi da lui.

Rita:Ho bisogno di un pò d'aria.
Kou:Che?
Rita:Ci vediamo!

Esclamai correndo fuori mentre Ikki era arrivato vicino a Kou.

Kou:Ma che le prende?
Ikki:Scusa? Tu sei Kou, il suo migliore amico, non è così?

Domandò preoccupato, ma la sua presenza lo infastidiva molto, tanto che lo rispose acidamente.

Kou:Certo. Che vuoi?
Ikki:Nulla. Vorrei solamente sapere se è successo qualcosa o ho fatto qualcosa di sbagliato con lei.
Kou:Perchè?
Ikki:E' da quando ci siamo incontrati al bar che è diventata strana.
Kou:Bar? Di quale bar stai parlando?

Chiese non sapendo che ero andata nel bar con Sho quella volta che doveva conoscere la ragazza misteriosa che poi non fu altro che Heroine, una ex di Ikki. 

Ikki:Come? Non lo sai? Un giorno è venuta con suo fratello nel bar dove lavoravo.
Kou:Suo fratello? Parli di Subaru?
Ikki:No, se non sbaglio si dovrebbe chiamare Sho. Comunque da allora cerca di evitarmi. Anche l'altra mattina quando stava con Karin in pasticceria.
Kou:Cosa? E' uscita con Karin...di mattina?
Ikki:Perchè? Non sai niente?
Kou:Non sapevo che uscisse di mattina.
Ikki:Beh..è una produttrice col potere di protezione. E' normale che possa uscire a quell'ora.
Kou:Cosa? Come fai a sapere queste cose?

Domandò meravigliato guardando il ragazzo. In quel momento, il vampiro sorrise e rivelò: 

Ikki:Certo. Le ragazze produttrici già hanno il loro fascino, se poi hanno il potere della protezione allora sono praticamente irresistibili. E lei ne è l'esempio.
Kou:Cosa?
Ikki:Ad ogni modo, sai perchè mi evita? 
Kou:Non lo so e neanche lo voglio sapere.

Rispose scorbuticamente incrociando le braccia e appoggiandosi al muro.

Ikki:Ho capito. Forse gli piaccio.
Kou:COSA????

Urlò sentendo quelle parole dal vampiro.

Ikki:Cos'hai?
Kou:No, non può essere. Non puoi piacergli!! 
Ikki:Perchè?
Kou:Perchè.....a lei piacciono....

In quell'istante passava Raito e notando i suoi capelli incominciò a temporeggiare.

Kou:...a lei piacciono i rossi!! Ecco!! Proprio così.
Ikki:Cosa?
Kou:Oh..non lo sapevi? Lei ha un debole per i rossi. Dice che sono molto più fuocosi di noi.
Ikki:Davvero?
Kou:Certo.
Ikki:Ah...ora capisco perchè Rue si sia attaccato a lei.
Kou:Rue?
Ikki:Non lo sai? Lei gli ha concesso di berle anche il sangue. Ah...probabilmente sono innamorati. 
Kou:Cosa?
Ikki:Quindi... non ho speranze. Ah...grazie dell'informazione.

Rispose dandogli una pacca sulla spalla e con un sorriso rassicurante se ne andò lasciando Kou pieno di dubbi.

Kou:Cos'è questa storia? Prima Subaru, poi Ikki, adesso ci si mette anche Rue?? Maledizione!!!

Esclamò alterato dando un pugno nel muro. Intanto, io ero fuori ignara di tutto ciò che era successo tra Kou e Ikki. Mi sentivo al quanto sollevata di averlo evitato, finchè qualcuno non mi abbracciò. 

Kanato:Che ci fai qui fuori?
Rita:Sentivo la testa scoppiare con tutta quella musica. Perchè non sei dentro? Tra un pò sarà il tuo compleanno o sbaglio?
Kanato:Odio le cose rumorose. Avrei preferito una bella festa a casa con tanti dolci, peluche e torte.
Rita:Ti capisco, ma avevate detto di voler festeggiare tutti e 3 insieme o sbaglio?
Kanato:Lo so,ma è peggio di una tortura.
Natsuki:Che ci fate qui fuori?

Domandò uscendo e vedendoci insieme.

Rita:La musica è troppo alta.
Natsuki:Ti capisco, ma mancano 2 minuti al tuo compleanno caro Kanato. Entrate!!! Abbiamo portato una sorpresa.
Kanato:Una sorpresa? Che bello!!

Esclamò correndo dentro con Natsuki. Sospirai facendomi anima e coraggio mi voltai avviandomi verso l'entrata del locale per entrare, ma Kou mi spinse fuori.

Kou:Che diamine significa?
Rita:Significa...cosa?

Il vampiro mi spinse ancora bloccandomi al muro.

Kou:Lo sai di cosa sto parlando!! 
Rita:Veramente....no.
Kou:Perchè non me l'hai detto?
Rita:Detto cosa?
Kou:Che sei uscita con Karin.
Rita:Chi te l'ha detto?
Kou:Me l'ha detto Ikki che sei andata sia nel bar dove lavora che in pasticceria con Karin e vi siete incontrati li.
Rita:Ma quando mai? Io non ho dato appuntamento a nessuno. Ero solamente uscita con Karin per chiarire delle cose.
Kou:Perchè non me l'hai detto, eh?
Rita:Perchè avrei dovuto dirtelo?
Kou:Perchè sono il tuo migliore amico. Ecco perchè!
Rita:E tu me l'avevi detto della ragazza?
Kou:Cosa?
Rita:Vedi? Finchè sei tu a fare una cosa, va tutto bene, ma se la fanno gli altri, non va per niente. 
Kou:Ma che diamine dici?
Rita:Te l'ha detto Ikki?
Kou:Si, perchè?
Rita:Perchè adesso me la vedo io.

Risposi arrabbiata teletrasportandomi nel locale dove decisi di fare ciò che Kou mi diceva sempre di fare. Ammaliare e sedurre un vampiro a caso, ma stavolta il vampiro era Ikki. Dovevo capire cos'avesse detto a Kou e cosa diamine voleva da me, ma Kou era alquanto strano. Appena mi allontanai da lui mi seguii e vedendomi parlare con Ikki, corse da me, mentre mi stavo preparando per ballare e strappare qualche parola al vampiro. Improvvisamente mi sentii prendere la mano e tirare via da Ikki. Mi voltai vedendo Kou.

Rita:Ehi, che fai?
Kou:Nulla.
Rita:Stavo ballando con Ikki.
Kou:Non mi risulta.
Rita:Sbaglio o dovevo tentare un vampiro qualsiasi come sempre?
Kou:Non c'è bisogno.
Rita:Come 'non c'è bisogno'? 

Il vampiro mi abbracciò mentre ballavamo sulle note di Listen to your heart e continuammo a ballare finchè non misero Alejade de mi di Camila. Improvvisamente, con quel sottofondo di canzone romantica, guardando i suoi occhi illuminarsi, mi sentii il muro dietro di me. Ero bloccata tra lui e quel muro. Kou si staccò dall'abbraccio appoggiandosi col gomito destro al muro e avvicinandosi a me col volto. Aveva ancora quello sguardo strano. Non avevo mai visto quella luce nei suoi occhi. Sembrava che volesse provarci con me ed era al quanto strano essendo il mio migliore amico. Non aveva più quel comportamento da quando entrammo nella stanza degli innamorati.Certo, continuava a fare scemenze che facevano un pò pensare, ma era il suo modo di fare. Era così vicino a me e mi teneva per mano guardandomi negli occhi. Appoggiò la sua fronte alla mia. Come ho già detto, sembrava che volesse provarci con me.

Rita:Che fai?
Kou:Secondo te che posso fare?

Chiese sfiorandomi la guancia destra delicatamente con le sue labbra mentre io mi voltavo dall'altra parte per non guardarlo.

Rita:Smettila! Se vuoi sedurmi sei fuori strada.
Kou:Il problema è che non voglio sedurti. Sei tu.
Rita:Io?
Kou:Si.
Rita:Perchè? Che avrei fatto?

Domandai voltandomi verso di lui trovandomi a guardarlo negli occhi e mi confessò ciò che provava realmente per me.

Kou:Hai rubato qualcosa di mio. Lo voglio indietro.
Rita:Ah..si? Cosa?
Kou:Secondo te?
Rita:Ed io che diamine ne so?
Kou:Hai rapito la mia anima e il mio cuore...
Rita:Vuol dire che sono diventata una vampira completa?

Ironizzai ridendo e prendendolo in giro, ma quella domanda lo infastidì e non poco.

Kou:Ah...smettila di parlare e baciami!!
Rita:Che...?

Inaspettatamente le sue labbra si giunsero alle mie. Mi accarezzava il volto mentre mi baciava ed era così passionale. Mi accarezzava il volto e dal volto passò ai capelli per poi abbracciarmi e stringermi a se. Sentivo il cuore a mille. Forse...con tutto quel frequentarci, il fatto che l'aiutassi e stavamo quasi 24 ore su 24 insieme, il fatto che mi aveva fatto diventare un vampiro completo o quasi...mi aveva fatto innamorare di lui. Il vampiro staccò le sue labbra dalle mie, ma io ero così presa che le ripresi continuandolo a baciare e ad accarezzargli quei capelli così morbidi e ricci. Il vampiro, sorpreso dal gesto, spalancò gli occhi per poi lasciarsi andare al bacio, ma sorpreso non era solo lui, ma anche un altro vampiro che si trovava li. Era Raito che aveva visto baciarci. Gli caddero i bicchieri da mano vedendo quel bacio e fuggì via.

Kou:Che...significa?

Mi chiese staccandosi da me sorpreso.

Rita:Potrei chiederti la stessa cosa. Avevi detto di ammaliare i vampiri nel locale e mi ritrovo ad ammaliare il mio migliore amico.
Kou:Ok...mi correggo. Voglio che tu stia con me e che io sia l'unico da ammaliare e amare.
Rita:Ah...e quando ti è venuto questo cambiamento? Fino all'altro giorno la pensavi diversamente.
Kou:Quand'eri ubriaca.
Rita:Ah.. è successo qualcosa che dovrei sapere? Qualcosa che ti ha fatto cambiare idea?
Kou:Non ha importanza. Voglio solamente che tu sia mia!! Solo ed esclusivamente mia, mia, mia!!!

Esclamò abbracciandomi forte e sollevandomi da terra.

Rita:Mettimi giù!!
Kou:No, non ti lascerò mai, mai, mai!!

Rispose baciandomi teneramente. Io e Kou eravamo diventati una coppia ormai, ma.... non sembrava essere una cosa buona. Perchè? Beh... in quel preciso istante mi stava osservando qualcuno, qualcuno che voleva distruggere quell'amore, qualcuno che voleva avermi per se e far si che diventassi come ogni vampira nobile o di sangue puro. Qualcuno che voleva costringermi ad amare e sposare qualcuno della mia famiglia. Chi è questo pazzo che vuole separarmi da Kou? Con chi vuole farmi mettere? Forse.....con Subaru o qualcun'altro della mia famiglia? Beh... scopritelo nel prossimo capitolo. Un bacio dalla vostra vampira innamorata, Rita.
   
 
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