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Autore: La Lady    23/04/2015    0 recensioni
1: Eileen/Tobias - 2: Eileen/Tobias - 3: Severus/Lily - 4: Ron/Hermione - 5: James/Lily - 6: Sig. Evans
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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-Lily ma il tuo amico ha qualche malattia?-
Lily Evans, dieci anni. una massa di capelli lisci color del fuoco, sgranò i suo occhi verdi.
-No papà, perchè me lo chiedi?-
-Niente tesoro- Rispose l'uomo aprendo il giornale sul tavolo - Niente.-
 

-Tesoro che ne dici se domani invitiamo a pranzo l'amichetto di Lily?-
La Signora Evans si sistemò i bigodini fra i capelli, si mise la cuffietta da notte, e raggiunse il marito.
-Sai cosa dicono della famiglia Snape...-
-Appunto tesoro.- Proprio per questo... Dici che si offenderà?-
-Dico, caro marito - susurrò Elizabeth Evans - che quel bambino non mangia un piatto decente da diversi giorni.-
Il Signor Evans aveva già la cornetta del telefono in mano.


Severus non dormì molto quella notte.
Si alzò prima dell'alba, si fece un bel bagno (per quel che poteva concedere la tinozza riempita con l'acqua scaldata sul fuoco), e provò a tagliarsi i capelli davanti allo specchio.
Aveva chiesto alla madre poche ore prima ma era troppo occupata a soddisfare le richieste del marito per badare a lui.
Poco importa, si disse il bambino, guardando orgoglioso le due ciocche di capelli che cadevano agli angoli del volto... Quasi in egual misura.
Prese il dopobarba del padre, nascosto nel ripiano alto del lavabo, e con un dito se ne passò un po' sul collo.
Si guardò allo specchio, fiero per la prima volta dentro quella catapecchia che chiamava casa.
Era pronto.
Poco importava se erano solo le sei del mattino.


Quando il Signor Evans andò ad aprire la porta di casa si ritrovò davanti un bambino che "puzzava" di dopobarba scadente, i capelli tagliati più corti dalla parte destra del faccino, ed un bel mazzo di fiori con su sempre un bigliettino fra le rose "Consoglianze dalla famiglia Smith".
-Avanti Severus. Entra pure-
Il bambino avanzò un passo incerto.
-G..Grazie Signore.-


La Signora Evans fece finta che i bellissimo fiori provenissero da un fioraio economico e non dal cimitero più vicino. Mise in tavola ogni genere di pietanza e le si strinse il cuore nel vedere l'amico di sua figlia cercar di mangiar poco e con grazia ma inutilmente.
Robert Evans insistè perchè prendesse due volte ogni porzione perchè la Signora Evans, a detta sua, aveva cucinato per tutto il vicinato.
Mai una volta squillò il telefono appeso alla parete della cucina, neppure alle cinque del pomeriggio mentre prendevano il tè in salotto.
Petunia, la primogenita, cominciò a lanciare frecciatine al bambino mal vestito verso le sette di sera ma sua madre, con tanto affetto, lo pregò di rimanere anche per cena visto ilk frigo pieno di avanzi.
Non se lo fece ripetere due volte.

Lily rideva felice col suo amico mentre si passavano pane e bibite frizzanti e sgridava Petunia per le occhiate che lanciava ai capelli dell'amico.


-Severus... Tuo padre non ha la macchina vero?-
-No Signore... Perchè?-
Robert non sapeva cosa fare. Erano le dieci di sera e nessuno aveva reclamato quel bambino. Che razza di padre fa una cosa del genere?
-Allora vieni, ti accompagno io. - Si alzò incitando il moretto - Lily ti ha detto che ho fatto un affare a prendere la nuova Ford?-


Il Signor Evans si riteneva un uomo d'onore e di famiglia ma, mentre guardava il bambino scendere dall'auto e ringraziarlo per la milionesima volta, sperò di non trovarsi mai davanti a quell'essere che osava definirsi padre di Severus.
   
 
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