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Autore: frencia92    25/04/2015    1 recensioni
Retroscena di Baltimora.
Tony e Gibbs, il passato che torna ed un presente tormentato.
*prima di pensare 'che schifo' provate a leggere, grazie!
Attendo commenti di ogni genere!
Genere: Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Anthony DiNozzo, Leroy Jethro Gibbs, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'TIBBSmania '
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Ciao a tutti! XD
So che molti di voi lettori e lettrici, soprattutto TIVAfans, si aspettavano un capitolo delle storie che ho già cominciato, ma... sono un tantino ferma!
Poi, guardando per l'ennesima volta l'episodio 'Baltimora'...beh... mi è venuta in mente questa storia.
Spero vi piaccia!!
Baci, frencia92
 
** Le scene ed i dialoghi non sono riportati con esattezza



 
1.
Dling!
"Ma dovè...? Ora Gibbs mi ammazza!!"
Tony arriva spedito alla sua scrivania ignorando la presenza dei due colleghi al lavoro alle scrivanie.
"Cos'hai perso stavolta, Tony? E cosa centra Gibbs?"
"Intanto, Pivello..." comincia alzando la voce "Gibbs centra sempre... ho perso il mio cellulare e se lo viene a sapere mi squarta!"
Ziva sorride alla sbadatezza del collega "Non agitarti, Tony... sei un ottimo Agente, perciò indaga!"
"Hai ragione..." 
In un secondo svuota a terra tutti i cassetti della sua scrivania, ormai preso dal panico più totale.
Ziva e McGee si godono la scena, finchè vedono arrivare Gibbs.
Al suo arrivo, Tony alza il suo sguardo su quello di Gibbs, cercando un pò di comprensione... che puntualmente non arriva.
Ziva cerca di salvare il collega intervenendo "Ehm... Gibbs... Tony ha perso il suo cellulare ed ovviamente lo sta cercando..."
Un piccolissimo sorriso segna inspiegabilmente il viso del mentore, si rivolge svelto al suo Agente "Se vuoi... ti presto il mio, DiNozzo..."
Tutti lo guardano con aria sbigottita per la strana solidarietà verso il collega in difficoltà.
"Ehm... no... a me serve un accesso ad internet... ma grazie lo stesso...!"
Gibbs non accetta un 'no' da Tony, perciò gli lancia il suo cellulare "Faceva lo stesso Capo... veramente non mi serve..." proprio in quel momento il cellulare squilla e Tony, un pò titubante, risponde.
"Abbiamo un altro cadavere... ancora il Killer dei Porti."
Con uno sguardo, Gibbs mette in riga i suoi uomini, pronto per seguire una nuova indagine.
 
 
Arrivano sul posto trovandosi davanti un cadavere incellofanato a terra.
Ducky interviene subito "Jethro... sembra proprio una nuova vittima del nostro ricercatissimo Killer... il rigor mortis è iniziato più o meno quattro ore fa. Anche lui indossa una divisa..."
"Data l'età dell'uomo non credo che i gradi sulla divisa siano veri" interviene Tony che scatta foto per le indagini.
Ducky, finito di determinare l'ora della morte, passa a scoprire dal cellofan la testa.
Tony, pronto a scattare la foto, si blocca di colpo, fermandosi a guardarlo intensamente e Ziva se ne accorge "Tony... lo conoscevi?"
A quelle parole, Gibbs si volta verso Tony preoccupato, attendendo la sua risposta.
"Si... era il mio partner a Baltimora."
 
 
Tornano velocemente alla base col cadavere.
Per tutto il viaggio Tony rimane in silenzio, assorto nei suoi pensieri.
"Hei, Tony... tutto bene? Sembri smarrito..."
"Tutto bene, Pivello... tutto bene."
Alla vaga risposta, Gibbs inizia a preoccuparsi seriamente.
Approfitta di un momento in ascensore da solo con Tony per parlare.
"Vuoi dirmi qualcosa?"
"No"
"Sai che puoi contare su di me, per tutto... quindi se devi sfogarti o se vuoi prenderti un attimo... beh, io sono qui!"
"Grazie... per ora non mi serve niente. Ho solo bisogno di prendere quel bastardo e piantargli un proiettile in fronte"
"Ok. A proposito... hai lasciato il cellulare da me ieri sera... hai un sacco di chiamate perse..."
Tony sembra riprendersi leggermente al cambio di discorso "Oh... grazie..."
Gibbs sorride, si avvicina e lo bacia sulla tempia "Ti aspetto in ufficio... fingi di averlo trovato da un'altra parte..."
Si guardano fissi negli occhi, si leggono dentro col solo sguardo. Uno sicuro di se e l'altro turbato e triste.
 
Gibbs esce dall'ascensore lasciando Tony solo.
"Cos'abbiamo?"
"Capo... Ducky ci ha appena informato di un errore di scrittura nel fascicolo del Killer dei Porti. Il nodo della corda che legava la vittima è singolo mentre quello che viene trovato sulle vittime del vero Killer è un nodo doppio... pare che nella trascrizione, Palmer abbia tralasciato questo dettaglio."
"Allora... l'emulatore è entrato nei nostri archivi?!"
"No, Capo..." McGee si schiarisce la voce, intimorito per quello che deve dire "in realtà gli abbiamo fornito noi le informazioni... cioè... la Barrett ha inviato il fascicolo del Killer dei Porti a tutte le autorità per metterle in allerta."
Proprio in quel momento arriva Tony, ancora più sconvolto.
"Ho qualcosa anch'io... ho ritrovato il cellulare, l'avevo lasciato a casa di EJ..." mente per coprirsi le spalle, osservando la reazione di Gibbs per un momento "ehm... ci sono molte chiamate perse, una però mi ha colpito. È di due giorni fa..."
Accende la chiamata mettendo il viva voce e tutti possono sentire la voce della vittima che chiede a Tony di vedersi per parlare di qualcosa di importante.
"Sai di cosa voleva parlarti?" chiede serio Gibbs.
"Non ne ho idea... ma sicuramente doveva dirmi qualcosa di serio e qualcuno lo ha scoperto e lo ha messo a tacere..."
Gibbs comanda velocemente a Ziva e McGee cosa devono fare, poi si volta verso Tony.
Lo fissa con angoscia, vede subito nei suoi occhi di smeraldo il suo tormento "DiNozzo... parla con me."
"Sto bene... davvero. Non mi lascerò influenzare."
Gibbs annuisce incerto mentre le immagini del loro passato tornano nelle loro menti.

 
   
 
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