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Autore: We_Are_A_Family    25/04/2015    6 recensioni
"La notte eterna è calata su New York. Non riuscirete mai a riportare la luce"
Shredder e i Kraang sono riusciti nel loro intento: hanno conquistato New York, e ora il loro intento è conquistare il mondo.
Ma un gruppo di ragazze, sette kunoichi, è deciso a non arrendersi alla tirannia.
Dovranno ritrovare coloro che un tempo combattevano contro il loro stesso nemico, e convincerli a tornare sul campo di battaglia.
Ognuno di loro ha un segreto.
Ognuno di loro vuole la pace.
Ma la pace non si raggiunge senza pagare un prezzo.
Segreti, nemici, avventure, amore, dolore.
Combatterano insieme fino alla fine.
Ma prima, dovranno mettere chiarezza nei loro cuori...
Genere: Azione, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1
BREAK



New York era cambiata.


Cambiata in peggio.


Per le strade non si sentivano più le risate, il rombare delle macchine, le voci delle persone.


Non si vedevano più e famiglie felici, i ragazzi che andavano a scuola, gli uomini che si dirigevano a scuola, i bambini che giocavano.


Le luci non brillavano più, e i palazzi, che un tempo si ergevano alti e stupendi sulla città erano solo pilastri grigi e spettrali, spezzati.

 

Solo uno era ancora intatto. Un alto, enorme grattacielo, dall'ombra scura.


Un'ombra di terrore.


Il terrore che anche solo il nome del proprietario sembrava incutere: Shredder.


Per colpa sua, New York, la Grande Mela, quel luogo stupendo apprezzato da tutto il mondo era stato rovinato.


Era cambiato tutto in pochi anni.


Shredder sembrava stato sconfitto da quattro giovani mutanti.
Da quattro ninja, che portavano i nomi di Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo.


Poi era successo.


Shredder era improvvisamente tornato, con una potentissima armata, formata da ninja, mutanti e Kraang.


Nessuno era riuscito a scamparla.


Molti umani erano stati imprigionati.


Altri vivevano nel terrore, costantemente tenuti sott'occhio.


Alcuni fortunati erano scappati.


Molti altri erano morti.


Solo un gruppo di ragazze era riuscito a vivere senza far sapere della loro esistenza.


Vivevano in un buco nascosto della città, sottoterra.

 

E ogni giorno combattevano.

________________________________________________________________

-Zoey te l'ho detto milioni di volte di non mangiarti tutta la Nutella!- esclamò una sedicenne dai capelli mori e gli occhi verde azzurro, tenendo un barattolo di Nutella vuoto in mano.


-Ma è così buona, Cri!- protestò Zoey Baston, la ragazzina che stava ricevendo la strigliata. Aveva circa quindici anni, i capelli ricci color cioccolato, gli occhi ambrati e lentiggini sul viso.


Cristina Lewis alzò gli occhi al cielo. -Non so più cosa fare con te! Fila in camera tua!-


-Ehi, guarda che non ho tre anni!-


-Scusate, che cos'è questo casino?- chiese una quindicenne dai corti capelli mori e gli occhi scuri, con una ciocca blu. -Non riesco a vedermi in santa pace Favij-


-Cri mi strilla perché mi sono mangiata la Nutella!- esclamò Zoey, indicando la ragazza più grande, che la fulminò con lo sguardo.


Aicha Moore alzò gli occhi al cielo. -Sei senza speranza Zoey- rise.
Zoey le fece una linguaccia. -Vado  a vedermi Harry Potter- sbuffò, uscendo dalla cucina.


Poco dopo si sentì un: -Ahia! Stupida porta!-


Cristina e Aicha uscirono di corsa e si diressero verso l'amica, che se ne stava riversa a terra, massaggiandosi la fronte e imprecando in maniera molto poco carina contro la porta del corridoio.


Una ragazza, anch'essa di sedici anni arrivò di corsa, le cuffie ancora al collo, seguita da una di quindici anni. La prima aveva gli occhi verdi, i capelli castani raccolti in una coda e due ciocche rosse ai lati, la seconda i capelli lisci e mori, e gli occhi chiari.

 

-Abbiamo sentito Zoey gridare!- fece la prima, Giulia Mason.


-Che cos...- provò a chiedere la seconda, Funny Di Angelo, prima di vedere la riccia per terra e le altre due ragazze che ridevano.


-La porta?- chiese Funny.


-Sì- rise Aicha.


Cri rideva così tanto che le erano venute le lacrime agli occhi.
Anche Giulia e Funny si unirono alla risata, mentre Zoey urlava: -Non c'è niente da ridere!-


-Ma come sei caduta?- chiese Cri.


-Luna mi ha tagliato la strada!-


-È sempre colpa di Luna...- fece Funny.
Luna era il gatto di Zoey, una peste in forma felina, che in quel momento guardava, dall'alto di una sedia, le ragazze che ridevano e protestavano (Zoey).


C'era una gran confusione, e questa confusione attirò l'attenzione della più grande del gruppo, Bianca Mason, sorella maggiore di Giulia, capelli biondi  e occhi verdi.


-Si può sapere cosa state facendo?- chiese la ragazza, arrivando all'improvviso.


-Sorellona!- fece Giulia, con un sorrisone.


-Bianca!- esclamarono le altre, tranne Zoey, che continuava a mugolare.


-Che ci fa Zoey per terra?- chiese la diciassettenne, prendendo la ragazza riccia per le braccia e rimettendola in piedi.


-La porta- fece Funny come risposta.


-Ah-


-E  barattolo di Nut...- cominciò Aicha, prima che Zoey le tappasse la bocca.


Bianca le guardò sospettosa. Poi sorrise. -Mi fate impazzire voi...-

Corrugò la fronte. -Aspettate, ma dov'è Helen?-


-Ah boh- esclamò Zoey -Sai come è fatta-


-Aveva detto qualcosa come: "Non posso stare qui quando là fuori c'è l'apocalisse" e "Vado a picchiare qualcuno"- disse Funny.


-Cose alla Hel- finì Giulia.


Bianca annuì, le labbra strette in un'espressione arrabbiata.


Quei tempi non erano facili, e loro lo sapevano. Ognuna di loro, però, cercava di mascherare l'angoscia a modo suo.


Bianca controllava la situazione, aiutando sua sorella e le sue amiche.


Cri leggeva, aiutava Bianca, e le bastava una parola gentile ma ferma per riportare la calma.


Funny era spigliata e socievole: un sorriso, una battuta e una risata, le bastavano per essere tranquilla.


Zoey si rifugiava nel suo mondo fatato, fatto di cioccolato, pizza, porte troppo basse e bacchette magiche.


Aicha amava la musica, Favij, i videogiochi e la scienza. Adorava tutto ciò riguardasse questo, e quando ne parlava diventava euforica e felice.


Giulia ascoltava musica a tutto volume. Quando aveva la musica con sé, cambiava e diventava ancora più socievole e simpatica di quello che era.


Helen Black, l'ultimo membro del gruppo, non sembrava riuscirci. Moto, musica e allenamenti non la aiutavano ad essere allegra.


In fondo, Helen aveva ragione ad essere così.


Loro si conoscevano da più tempo, e ricordavano ciò che avevano passato.


Helen invece era stata l'ultima arrivata, e per di più non ricordava niente della sua vita passata.


Quello che univa le sette ragazze era la voglia di tornare a essere delle ragazze normali.


Non delle kunoichi.


Ragazze normali.


Un improvviso silenzio era sceso nel rifugio, e le sei non sapevano dove guardare.


Ad un tratto, si sentì bussare, e la porta del rifugio si aprì.


Entrò una ragazza.


Aveva quindici anni, era pallida, aveva i capelli biondo scuro con delle ciocche  e egli occhi castano cioccolato truccati di nero.


-Helen!- la salutarono Aicha, Giulia, Cri, Funny e Zoey.
Helen Black fece segno di "ciao" con la mano.


Poi incrociò lo sguardo di Bianca e si strinse nel cappotto.


-La moto è parcheggiata qua fuori- fece la dark.


-Dove sei stata?- chiese Bianca.


-Non sono affari tuoi- ribatté secca Helen, mentre si levava il cappotto scuro e lo appendeva.


Zoey guardò le altre ragazze. Si sentiva aria di tempesta.
O meglio, di litigio.


Bianca si mise le mani sui fianchi. -Non credo proprio che non siano affari miei, Helen! Hai solo quindici anni, e mi dovresti dire dove vai!-


-Beh, non mi va, ok?!- ringhiò Helen, furiosa.


Odiava che gli altri si facessero gli affari suoi. Era una cosa che detestava con tutta se stessa.


-Helen...- provò a dire Funny.


-Calmati Helen- fece Cri all'amica.


Questa si voltò di scatto. -Maledizione, se sapevo che mi aspettava la predica me ne restavo fuori!-


-Fuori è pericoloso, Helen!- le ricordò Aicha.


Anche Giulia si aggiunse. -Bianca vuole solo che tu stia al sicuro-


Zoey non disse nulla. Non avrebbe saputo che dire.


Helen riprese il cappotto. -Io non voglio stare al sicuro. Perché quando ci alleniamo possiamo uscire ma se mi va non posso?!- protestò.


-Helen, non stiamo dicendo questo...-


-Bianca, smettila di farmi la ramanzina!-


-Non ti sto facendo la ramanzina!-


-Ah no, ma davvero?!-


Tutte conoscevano quanto Helen fosse ribelle,  e quello non era certo il primo litigio tra la loro leader e la loro Testa Calda.


Anzi, spesso erano all'ordine del giorno.


Giulia si ritrovò a pensare a prima: quando erano ragazze spensierate, serene, senza preoccupazioni. Allora i litigi non era così frequenti.
"Perché stanno litigando?" si chiese, la gola secca.


Ad un tratto Zoey sbottò: -Basta litigare, vi prego! O prendo Luna e ve la metto in faccia!-


Quella debole battuta, quel tentativo di alleggerire la situazione non era ben riuscito.


Funny si ritrovò a ridacchiare sotto voce.


Ma per lei era normale ridere.


Cri non sentiva più le voci delle sue due amiche che urlavano l'una contro l'altra. Non sentiva più nulla.


"Come si può passare dall'allegria e demenzialità più assolute alla rabbia e alla tristezza? Come succede?" avrebbe voluto gridare. Ma si limitò a pensarlo.


Aicha chiuse gli occhi, cercando di ignorare tutto. Faceva male vedere e sentire.


Non era giusto. Era colpa di quella maledetta guerra. Erano cambiate, non solo fisicamente, ma anche caratterialmente.
Erano cambiate.


Bianca odiava litigare con le sue amiche.Ma spesso lo faceva.


Con Helen soprattutto.


Si stavano urlando contro.


Le stava venendo da piangere.


-Io me ne vado- dichiarò Helen, mettendosi il cappotto e uscendo, sbattendo la porta.


Un attimo dopo si udì il rombare di un motore.


Bianca si morse un labbro.


Prima erano felici.


Perché ora erano disperate?


Mentre correva sulla moto, Helen si fermò a pensare.


"Non è solo New York che la guerra sta rovinando. Sta rovinando la nostra famiglia"

 



ANGOLO DELLE PAZZE AUTRICI


Tutte: Buonsalve!
Cristina: Ed eccoci qui in una nuova storia, stavolta scritta tutte insieme!
Funny: Scritta a 7 mani e 7 piedi si si XD
Aicha: We are ginius shish
Bianca: Non divagate! Questo fantastico prologo è stato scritto da Hel!
Helen: Si, grazie, grazie. Troppo gentili *Hel si inchina*
Zoey: Vogliamo TANTE RECENSIONI! Tante tante! Sennò vi faccio attaccare da Luna! *Zoey va a prendere la sua gattina*

*Zoey sbatte contro la porta*
Giulia: *Giulia guarda Zoey* Donate una recensione per evitare che Zoey si uccida sbattendo contro qualcosa.

*Zoey torna*
Tutte: Alla prossima!
Baci!
;*

We_Are_A_Family

Cristina

Zoey

Bianca

Funny

Aicha

Giulia

Helen

 

(Con la speciale collaborazione di Luna la gatta)

   
 
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