Crossover
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Autore: Crybaby    28/12/2008    1 recensioni
[Sailor Moon; Dragon Ball; Saint Seya; Naruto]
Il principale avversario di Sailor Moon è tornato, ma questa volta le sue intenzioni vanno ben oltre il desiderio di vendetta. Sette squadre di guerrieri, provenienti da quattro diverse realtà, partono alla volta dei quattro angoli dell'universo nel tentativo di riportare la normalità e sventare l'ultima, definitiva, minaccia di Chaos.
PARTE 1: ANTEFATTO
1-7 Prima parte
8-15 Seconda parte
PARTE 2: LE SETTE SQUADRE
16-28 Ub, Minako, Rock Lee, Tenten, Ami, Kiba & Akamaru
29-40 Gaara, Haruka, Shiriu, Shino, Temari & Mister Satan
41-50 Makoto, Shun, Michiru, Hotaru, Choji & Ino
51-61 Setsuna, Kankuro, Hinata, Goten, Pan & Naruto
62-75 Shikamaru, Rei, Hyoga, Shaina, Trunks & Usagi
76-83 Gohan, Ikki, Sakura, Videl, Neji & Seya
84-88 Vegeta & Bulma
PARTE 3: TUTTI CONTRO CHAOS
89-103 La Città
104-115 La Fortezza
116-119 Resa dei conti finale
PARTE 4(cap. 120): EPILOGO
Genere: Generale, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Dove Vanno Le Sfere?

A vederlo così, quasi si faceva fatica a credere che quel pianeta, solo qualche ora prima, era un luogo tetro ed inospitale. Con la scomparsa di San Shenron, dal paesaggio di Starcly ghiaccio e neve si erano sciolti rapidamente, cedendo il posto a prati verdeggianti, strade di terra rossa e città luminescenti, dentro l’abbraccio di un clima caldo ed estivo. Cosa più importante, con la sparizione del ghiaccio tutti gli abitanti del luogo erano stati liberati dalla prigionia.
Shikamaru si stava godendo tutto questo serenamente sdraiato in un prato e guardando il cielo. Certo, non si stava comodi come a casa e le nuvole, per lui, non erano un granchè da vedere, ma fino a che erano bloccati su quel pianeta bisognava accontentarsi. Alzandosi il minimo indispensabile, il ninja passò in rassegna con gli occhi la scena dinnanzi a sé. Sulla sinistra, Hyoga e Rei stavano accompagnando una ragazza del posto verso la loro navicella: con ogni probabilità doveva trattarsi della madre del bimbo usato dal drago per evocare Pierrot, e che ora si trovava al sicuro dentro al mezzo spaziale.
Il centro del panorama era occupato proprio dalla navicella, che alcuni uomini del posto stavano riparando, come ringraziamento verso Sailor Moon per averli salvati dall’incubo del drago. Da quel che Shikamaru aveva capito, il motore e tutti i componenti utili a far muovere il mezzo non erano stati danneggiati gravemente: unica componente irrecuperabile, il computer di bordo dall’aspetto e dal carattere identici a quelli di Bra. Non certo una grave perdita, pensò il ninja.
Appena distante dal luogo dei lavori, Trunks era impegnato a riparare i circuiti di Gill. Quel Dr. Mieu doveva averlo costruito proprio bene, il robottino, se questi dopo essere stato scagliato contro un muro poteva ancora funzionare.
Infine, sulla destra, Shaina era in piedi, appoggiata ad un tronco d’albero, con le braccia conserte e gli occhi chiusi.
Dopo essersi assicurato che tutti stavano facendo quello che avevano detto di fare, Shikamaru tornò ad appoggiare la testa al suolo e chiuse gli occhi.
“Ora che ci penso, è da quando abbiamo lasciato Konoha che non trovo un momento per rilassarmi. Forse che questa è la volta buona…”
-ECCOTI QUI, PELANDRONE CHE NON SEI ALTRO! VEDO CHE CI STIAMO DANDO PARECCHIO DA FARE! CHISSA’ COME SARAI STANCO!
“Ma perché…” -Sì, che cosa vuoi?
La minacciosa figura di Usagi si stagliava di fronte al ragazzo. Con la mano destra giocava a lanciare in aria e riprendere al volo la sfera del drago, come fosse un sasso da scagliare in qualsiasi momento.
-Cosa voglio? Voglio che ti alzi e cominci a fare anche tu qualcosa! Ti rendi conto di quanto è difficile tenere a bada migliaia e migliaia di persone che vogliono festeggiarti e portarti in giro per tutto il pianeta acclamandoti e seppellendoti di doni di ringraziamento? Beh, non è male, ma io queste cose le trovo stressanti, forse a Minako sarebbero piaciute…
-Sei stressata? Te lo meriti: se ci pensi bene di noi sei tu quella che ha fatto di meno per la missione.
-COSAAA?!?!?! Ma se ho dato il colpo di grazia sia a Pierrot che a San…
Usagi si bloccò e rifletté un attimo: in effetti, dare il colpo di grazia ai due cattivi era la sola cosa che aveva fatto. La sailor si fece piccola piccola per la vergogna e, a testa bassa, si sedette di fianco al compagno di squadra e seguendone l’esempio anche lei si mise ad osservare il panorama in silenzio.
Magari.
-Hyoga e Rei fanno proprio una bella coppia insieme. Non pare anche a te che tra quei due sia nato qualcosa? Ehi, dico a te!
-Ma non lo so, Usagi, lasciami perdere. Non sono io quello esperto in materia.
-Infatti, cosa te lo chiedo a fare! Basta guardarti per capire che di queste cose non ne capisci proprio niente! Tu non sei come il mio U… Mamoru!
-Forse non ne capisco abbastanza, ma quella “U” che dici sempre prima di Mamoru… sta per Ub, non è vero?
-EH?! N-n-no! É che…
-Andiamo, vuoi farmi credere che il tuo fidanzato si chiama Umamoru?
-Anche se fosse, non hai prove che sto pensando a Ub!
-No? Ma se alla Capsule Corporation tu stessa durante le presentazioni mi avevi chiesto: “Per favore Shikamaru mettimi in squadra con Ub!”
-L’ho… l’ho chiesto?
-Sì.
-Ah, beh, in questo caso…- Usagi si fece la voce più bassa che poté -dimmi, anche Ub ti ha chiesto di metterci in squadra insieme?
-Mi dispiace, non faccio la spia.
Sbuffando, la sailor abbassò ancora la testa e si zittì.
Per poco.
-Secondo te, cosa staranno facendo gli Ub… gli altri?
-Mah. Probabilmente saranno già tornati quasi tutti sulla Terra, con le altre sfere del drago. Appena avranno riparato la nostra navicella, li raggiungeremo anche noi.
-Non vedo l’ora.
Esauriti gli argomenti, Usagi tornò a giocherellare con la sfera dalle tre stelline.
“Che strano” pensò, forse per la prima volta “la sfera continua a saltellare, ma io non sto muovendo la mano. Forse che la gravità su questo pianeta è variabile… ARGH!!!”
La sfera del drago, rilasciando una scarica elettrica che investì la ragazza, si liberò dalle sue mani e rimase per qualche istante sospesa a mezz’aria, per poi schizzare a tutta velocità in cielo, lasciando Usagi e Shikamaru completamente interdetti.

Trunks assemblò l’ultimo componente di Gill e si asciugò con una mano la fronte, soddisfatto.
-Ecco fatto, Gill. Ora sei come nuovo!
-GIRU GIRU… PERICOLO!
-Su, stai tranquillo, il peggio è passato…
-PERICOLO! SFERA DEL DRAGO… LI… PERICOLO… CHAOS… PERICOLO PERICOLO PERICOLO!!!
-Gill, cosa stai cercando di dire? Spiegati meglio!
Il robottino voltò la schiena a Trunks e gli mostrò il radar cercasfere. Sul display l’immagine di un numero 3 si stava muovendo velocemente in direzione di un gruppo di altri numeretti, al centro dei quali campeggiava un 1.
-No… non è possibile…
Il saiyan si concentrò verso quel punto dell’universo indicato dal radar. No, quella non era la Terra. Sì, quello era il luogo in cui il drago della prima sfera, Li Shenron, si era appostato. No, le aure degli altri draghi non si sentivano. Sì, quella di Li Shenron era notevolmente aumentata. Quella di Vegeta, l'unico guerriero partito per affrontarlo…
-Papà…

  
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