Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
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Autore: SweetDreamsAreMadeOfThis    28/12/2008    3 recensioni
Una vita perfetta, una famiglia unita, aveva trovato l'amore della sua vita, quando... Una tragedia spezza il suo cuore, un tentato suicidio per raggiungere coloro che erano la sua vita. Giorni di sofferenza, poi, la luce. Un ragazzo compare nella sua vita, il ragazzo dei suoi sogni. Non sarà facile ricominciare, ma lui le aprirà nuovamente il cuore, conquistandola e facendole ritrovare l'amore. “fermati! Dove scappi? Non ti mangio mica!” Christy si girò di colpo. “perché piangi?” “ti importa qualcosa di me, Kaulitz? Non mi conosci nemmeno…” “si…hai ragione…non ti conosco…ma un’altra non sarebbe scappata via da Tom Kaulitz così” “è una lunga storia, non vedo perché dovrei raccontartela…e poi domani devo andare a Magdenburgo e…” “a Magdenburgo??” “si…proprio lì…” Tom scrisse qualcosa su un foglietto di carta e lo porse alla ragazza che accettò un po’ titubante… “domani siamo lì, a Magdenburgo, sai…tempo di vacanze…si ti va di vederci…” “ehm…” Tom si stava piano allontanando per ritornare alla macchina… “quello è il numero, occhi verdi, chiamami così ci incontriamo…” “mi chiamo Christy…” sussurrò tenendo stretta il foglio. Il chitarrista era già in macchina, sfrecciando sulle note del suo cantante preferito… Aspetto tanti commenti!
Genere: Romantico, Triste, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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“Tom, sei uno stronzo! Apri subito la porta!”

Tom e Christy si stavano ancora guardando intensamente negli occhi, ancora assaporavano quegl’attimi di pura dolcezza che avevano vissuto prima che “qualcuno” bussasse alla loro porta…

“so che sei lì! Adesso apri, IMMEDIATAMENTE!”

“sto…sto arrivando” sussurrò il gemello.

Si staccò mal volentieri dai fianchi della ragazza, che si maledisse in tutte le lingue che conosceva per quello che stava facendo…

“dimmi caro fratellino” disse poggiato allo stipite della porta.

Bill curvò le labbra portandosi le mani ai fianchi e successivamente lo squadrò dalla testa ai piedi.

“non c’è un negozio di bigiotteria particolare qui, vero fratellino?”

“ehm…no?”

“NO CHE NON C’E’, MI HAI FATTO FARE DUE VOLTE, E DICO DUE VOLTE, IL GIRO DELL’ALBERGO, CON FIGURE DI MERDA CHE NEMMENO TI IMMAGINI!”

“ehm…scusa??”

“no che non ti scuso Tomi, almeno potevi dirmelo che volevi restare solo con lei…che poi, a quanto vedo, non hai concluso un bel niente U_U”

“e come fai ad esserne certo?”

“sei ancora tutto vestito U_U”

“beh, se non avessi bussato prima che magari iniziasse qualcosa tra noi due…” si girò verso Christy che guardava la tv e le sorrise nervosamente, per rigirarsi successivamente verso il gemello “…probabilmente le nostre urla le avrebbero sentite tutto l’albergo!”

“senti, CARO, se ogni volta, per fare qualcosa, devi sempre mentirmi, non è colpa MIA…”

“ma dai, te la prendi troppo così, era solo uno scherzetto innocente!”

“più che innocente direi DEFICIENTE, come la persona che l’ha fatto, d’altronde U_U”

Tom sorrideva mentre Bill aveva uno sguardo alquanto omicida diretto al fratello.

“la cosa peggiore è, che ho cominciato a girare per l’hotel e, non trovandolo, mi sono messo a chiedere a tutte le cameriere e le persone che lavoravano lì dove fosse un certo “negozietto” accennatomi dal mio fratellino…ovviamente la gente stava cominciando a prendere BILL KAULITZ per pazzo visto che non esiste nessuno negozio qui, il che avrebbe influito negativamente anche su di te U.U CARO…”

“ok ok ho capito…mi scuso con mio fratello che non sa stare agli scherzi…”

“adesso non prendermi a batticulo però!”

“va bene, hai finito di urlarmi contro?”

“adesso si U_U”

“finalmente!

Ciao allora!”

Detto questo gli chiuse la porta in faccia, lasciandolo a bocca aperta.

“Tom! Si può sapere perché hai chiuso questa dannatissima porta adesso?!?”

“perché devo prepararmi visto che sono già le 5 meno dieci…”

“oh merda…cazzo…porca troi…”

“sbrigati invece di bestemmiare stupido!”

“si si vado subito in camera…”

Tom sbuffò per essersi liberato di una così petulante parentela e camminò moooolto sicuro di se verso Christy, intenta a seguire un programma di moda alla tv seduta sulla soffice moquette della stanza.

“ehy bellissima, fra poco dovremm…”

“shhhhhh che parlano di quello che si porterà questo inverno…”

“si ma sono già le cinque meno…”

“ho detto silenzio!”

“scusami tanto allora…”

*uff, oggi tutti scontrosi…mamma mia…*

Tom si concentrò, fece un gran respiro e poi disse…

“sochenonmiascolteraimadevodirtichefra5minutidobbiamoandare!”

Christy distolse per un attimo gli occhi dallo schermo e guardò Tom.

“cosa???”

“preparati che dobbiamo andare…finalmente mi ascolti!”

“io ti ascolto sempre U_U”

“certo, soprattutto quando devi mandarmi a quel paese…”

“si va beh, andiamo?”

“sei già pronta O_O?”

“perché…dovrei cambiarmi??”

“no, cioè…li hanno tutto…”

“e quindi?”

“ehm, niente, stai benissimo anche così…”

“beh, 1 e 76 di curve perfette…”

Si atteggiava muovendo i fianchi e passando le proprie mani sul suo corpo.

Tom nel frattempo si leccava il piercing e si sfregava le mani immaginandola in un completino intimo degno delle modelle di Victoria’s Secrets.

E la cosa gli piaceva non poco.

“allora possiamo scendere bambola…”

“se la smetti di fissarmi le tette si.”

“scusa, riflesso incondizionato.”

“sssse…”

Uscirono dalla stanza e scesero nella hall.

Fin’ora con loro, c’erano solo Georg e Gustav.

Ovviamente i più ritardatari erano David e Bill.

Soprattutto Bill.

Dopo che Christy ebbe chiacchierato per un po’ con Georg, che nel frattempo la corteggiava, ecco presentarsi il manager, che si scusò per la fretta trascinando tutti fuori, senza accorgersi, però, che mancava Bill e con loro c’era una new entry.

“scusa David…ehyyyyy parlo con te!”

“che vuoi Tom? Non vedi che siamo in ritardo?”

“cioè sei cieco o cosa?”

“perché sarei cieco?”

“manca Biiiill!” continuò Gustav.

“…e inoltre abbiamo una ragazza che parteciperà agli scatti con noi u.u”

Proferì poi Georg.

“cosa? E chi? È già la? La conoscete per caso?”

“lo dico io che sei totalmente cieco” disse con stizza Tom.

“ehm…piacere di conoscerla signor Jost…”

“ah, oh, si, ciao.”

“-.-“ “

“ma, ma, ma così si accolgono gli ospiti, David?!?”

Borbottò Gustav.

“si, cioè no, ma dove cazzo è Bill??”

“bell’indifferenza…”

“scusate scusate scusate…ecco la staaaar!”

Bill correva verso di loro mettendosi il solito giubbotto di pelle alla moda.

“senti, idiota, per colpa tua stiamo portando mezz’ora di ritardo.”

“ma dovevo rifarmi le unghie!”

“sei sempre il solito…”

Tom lo guardò scuotendo la testa e David lo mandò direttamente a quel paese con un cenno della mano.

“dai, saliamo in macchina che è già tardissimo e Gabrielle sarà incazzato nero.”

“ho voglia di conoscere questo famosissimo Gabrielle di cui parlate tutti…”

“beh, ci credo, è il fotografo più grande…” Bill portò ora la mano destra in alto come segno di ammirazione “…e più famoso…” e ora la sinistra “di tutta la Germania!” sorrise e poi fece un urletto degno di una cantante di lirica “yeah!”

“T_T

Sto cominciando ad odiare mio fratello…”

“andiamo và…”

Entrarono tutti nella limousine, che li portò direttamente allo studio.

Christy era nervosa, non era più…abituata a quel genere di sfarzo.

Dopo dieci minuti arrivarono in un palazzo…tutto bianco.

*wow…* pensò Christy.

Bill iniziò a battere le mani dalla gioia, suscitando in Christy un bel po’ di divertimento.

Entrarono tutti insieme con passo sicuro, solo la ragazza era titubante.

“amoooooooooove cavo! Tesovo come stai?” disse a Bill abbracciandolo.

*era prevedibile avesse la erre moscia, tsk!*

“ciao Gabry! Sto una meraviglia…tu?”

“anche io amove mio bellissimo, ma pev favove, non chiamavmi Gabvy che mi suona tvoppo mascolino.”

“scusa Gabrielle :D”

“ciao Gabrielle!”

“ooouuuh ciao Tomi…sempve il solito belloccio eh?! Complimenti pev le foto che ho visto in costume a Los Angeles!”

“grazie amico…ehm…amica…ehm…Gabrielle!”

“di niente gioia!

Ciao anche a voi Gustav e Geovg, non vedo nessun cambiamento in voi…no, no, aspetta, Gustav, cavo, hai messo su un po’ di pancetta! Dovvesti fave un po’ di movimento…la bicicletta non basta!”

“ma lui è quello che si muove più di tutti noi!”

“tu Bill non pavlave che sei il più magvo di tutti…quella pancetta dovvesti avvela tu!”

Poi il suo sguardo da interlocutore si spostò su di me.

“e chi abbiamo qui?! Chi è questa bellissima vagazza? È una nuova conquista di Tomi cavo??”

Lo guardò e gli fece l’occhiolino.

Tom sorrise schifato e si concentrò su di me.

“no, veramente è una mia amica…sai, faceva la modella…”

“in effetti ha davvevo tutte le cavattevistiche che ha una modella di tutto vispetto…”

“volevamo, ehm… volevo chiederti se poteva posare con noi oggi…per dare un tocco di originalità al servizio, che ne pensi?”

“penso che sei un genio Tomi! Adesso metto subito al lavovo la tvuccatvice e la pavvucchieva e la stilista e…”

“no no aspetti, cioè, come mi dovrebbe conciare??”

“ooooh tesovo stai tranquilla che ci pensa zio Gabvielle a te…”

“non te ne pentirai, bella…” le disse Bill mentre si dirigeva verso la stanza-guardaroba per scegliere i vestiti da indossare quel giorno.

“seguimi mevavigliosa Chvisty”

“ehm…ok…se proprio devo…”

Tom le sorrise, il che non la rassicurò per niente, e Gabrielle la trascinò con se verso quella stanza che lui chiamava “stanza delle magie”.

Mentre i ragazzi tranne Bill, che si stava preparando, erano ansiosi di vederla uscire diversa dal solito, Gabrielle usciva ed entrava da quella stanza ripetendo sempre le stesse parole “oh mon die, è una mevaviglia, assolutamente pevfetta!”

Un’ora dopo, quando tutti stavano quasi per addormentarsi, ecco spalancarsi le porte di quella stanza:

Tom per poco non sveniva e stava allagando tutta la stanza con la sua saliva.

Georg era rimasto a bocca aperta e si toccava continuamente il pacco che stava sull’attenti.

Gustav aveva un’espressione indifferente, ma era chiaro che non lo era per niente.

“allora? Come sto?”

Indossava un completo intimo nero in pizzo, delle coulotte trasparenti ricamate le fasciavano il sedere perfetto, il reggiseno, anch’esso con pizzo e merletti, aveva una piccola croce gioiello al centro, impossibile da passare inosservata.

Ai piedi portava dei stivali neri di cuoio, lunghi fin sopra il ginocchio.

Bracciali e collane argentate le coprivano i polsi e il collo.

Una in particolare era molto bella: una lunga catena che alla fine terminava con un enorme ciondolo a forma di teschio tutto ricoperto di brillanti.

Era lunga fino all’ombelico, dove si trovava un piercing.

I capelli erano stranamente ondulati, e le ricadevano lunghi sulle spalle lisce e morbide.

Il trucco era perfetto: nero e argento per gli occhi, rosso acceso per le labbra.

“oh mamma…sei, sei una favola…meravigliosa…fantastica…”

Disse Tom deglutendo pesantemente.

“ovviamente tutto mevito mio cavissimi vagazzi…”

“sempre il solito modesto tu!” ribadì Georg mentre gli stiravano i capelli.

In quell’istante Bill uscì dalla stanza-guardaroba.

Appena vide Christy fu un colpo al cuore, una delle più belle ragazze che avesse mai visto in vita sua.

“oh merda” esclamò con stupore il cantante.

“grazie Bill, anche tu stai molto bene!”

“oh cazzo”

“ok basta Bill ^^” “

“oh porca putt…”

“Bill non essere maleducato però!”

Risvegliatosi dalla momentanea trance, si posizionò sul luogo dove avrebbero fatto gli scatti con il resto del gruppo, perché prima toccava a loro lavorare.

“tesovo fva poco è il tuo tuvno.”

“come dovrò farle le foto?”

“allova: la posizione te la divò in un secondo momento, pev quanto viguavda il tuo compagno di scatti, dovvai pvima fave degli scatti con tutto il gvuppo, poi altvi scatti da sola e infine qualcuno con ogni singolo TH…capito no?”

“si si, non preoccuparti, sarò la tua musa!”

“ooouh è questo che vogliono sentive le mie pveziose ovecchie!”

Dopo una quindicina di minuti finalmente era l’ora di far vedere a tutti di cosa Christy era capace.

“vagazzi no, voi vimanete lì che pvima dovete fave qualche foto tutti con lei”

“ah ok…”

“tu, gioia, vai la e mettiti davanti a lovo, in ginocchio…bene così…”

Ripeteva Gabrielle osservando il lavoro della ragazza.

“la mano destva sul fianco sinistvo di Bill…pevvvvvfetto!

L’altva mano, la sinistva, sul fianco destvo di Tom, così!”

Era molto perspicace la ragazza.

“ecco, bvava, la testa poggiala su Geovg, sull’inguine di Geovg…”

“così??”

“si tesovo…inclinala più vevso sinistra e piega il mento in alto…”

“…”

“così! Ottimo!

Sovvidi!

Pevvvfetto! Sei fantastica…!

Adesso covicati su un fianco…

E voi abbassatevi e poggiate le mani su di lei…

Tom, non sulla tetta pevò!

Ecco…testa in alto…

Così!

Bravissima gioia!

Siii, adovo quello sguavdo penetvante così sexy!

Ok! Con voi abbiamo finito! Toglietevi da lì adesso U_U”

Il gruppo si sposto per sedersi sui divanetti ed ammirare il resto del lavoro di Christy.

“allova, vediamo se ne sei capace, mia musa: vedi quel letto con quella chitavva fucsia e nera sopva? Mettiti sopva esso, ecco bvava…

Togli il veggiseno…”

“ehm…cosa?”

“togli il veggiseno ho detto, tesovo U_U”

“devo…devo proprio?”

“si U_U”

“SI!” urlò Tom.

“tu sta zitto!” risposero all’unisono Gabrielle e Christy.

“o…ok…”

La ragazza si tolse il reggiseno coprendosi però con le braccia.

“oh santo cielo…non so te, fratellino, ma io mi sto eccitando solo a guardarla…” sussurrò Tom a Bill.

“s…si…anche…anche io mi sto leggermente arrapando…” rispose con lo stesso tono il gemello.

“dai pantaloni non si direbbe leggermente…sarebbe meglio che ti coprissi…” ridacchiò Tom parlando a bassa voce.

“oooopsss…cazzo…” Bill mise le sue mani sui jeans per coprirsi.

“tesovo hai un seno pevfetto…è vifatto?”

“no no, tutto mio, tutto vero U_U”

“mai visto niente di simile…così votondo…è unico gioia!”

“grazie! ^_^”

“ok vitovniamo agli scatti adesso: pvendi la chitavva e metti la tastieva sul seno sinistvo, pev copvivlo, e col bvaccio copviti il seno destvo, pevò devi badave al fatto che la copevtuva combaci pevfettamente con una nota da fave sul manico…capisci?”

“si ma…di chitarra non capisco niente…”

“ti aiuto IO Christy!” si pronunciò Tom, alzandosi bruscamente dal comodo divanetto.

Si avvicinò alla ragazza, erano troppo vicini, gli prese le dita posizionandogliele in un DO…

Le accarezzò il braccio guardandola negli occhi, mentre con le dita si avvicinava sempre più al turgido seno…

La voce di Gabrielle li riportò alla realtà.

“ok, così va benissimo, gvazie Tomi U_U”

“s-si, io vado –deglutì- vado a sedermi…”

Malvolentieri si allontanò dalla ragazza ritornando al suo posto.

Un’altra serie di scatti ben riusciti resero Gabrielle una pasqua.

“tesovo…sei una cosa fantastica, sublime, eccezionale!

Puoi vimettevti il veggiseno adesso U_U”

“s-si…”

Si rivestì con quel poco che si era tolta e passò agli scatti con i singoli TH.

“allova, facciamo pvima quelli con Gustav…”

“con…con me?!”

“si si ovsetto vai da lei u.u”

“o-ok.”

“ben fatto. Adesso posizionati dietvo di lei, allavga un po’ le gambe, così bvavo, pvendi le bacchette in mano incvociando le bvaccia sui fianchi di codesta mevaviglia e con le bacchette bada a fovmave una X”

“co…sì?”

“si esattamente u_u”

“ok.”

“la testa…ecco…più vevso sinistva, coooosì, e tu tesovo, allavga le bvacciae piega il volto vevso il suo come se stessi pev baciavlo…”

“bocca aperta da assatanata o chiusa da santarellina?”

“apevta apevta!

Così pevfetto.”

Cominciò a scattare ripetendo sempre la parola sublime (di certo non per Gustav) e poi lo fece ritornare al suo posto chiamando Georg.

Anche con lui gli scatti procedettero bene, erano entrambi portati per questo lavoro.

Ma adesso veniva il bello.

“Tooomi, tocca a te cavo u.u”

“si finalmente!”

Si avvicinò alla ragazza velocemente attendendo con ansia le istruzioni che Gabrielle gli avrebbe dato.

“tutti nel letto. Immediatamente u_u”

“come scusa?” chiese stupita Christy.

“yesssssssss!” sussurrò Tom.

“si, tutti e due nel letto, dai su su, fovza u_u”

“ehm…sicuro?”

“sicuvissimo U_U”

“e perché sul letto?”

“e che palle quante domande! Lascialo fare…”

*buahahahah evvai!*

“certo tanto a te conviene”

“perché a te no?!” gli disse strizzandole l’occhio.

“eh…U_U” la tentazione di mentire era tanta, ma Christy non riuscì a mentirgli dicendo di no, quindi si limitò ad essere indifferente.

“basta punzecchiavvi, mettetevi sul letto adesso, vi divò io le posizioni…”

“mmmh…le posizioni…” ribadì leccandosi il piercing.

“Tom, le posizioni per la foto, tsk…”

“distruttrice di sogni che non sei altro…T^T”

“:D dai andiamo prima che Gabrielle diventa una bestia…”

“vi ho sentito vagazzi…”

“scusa ^^” “

“benissimo, ci siete?”

“si si” risposero insieme.

“adesso tu Tomi, covicati appoggiando la schiena allo schienale del letto…”

“così va bene?”

“cevca di esseve più natuvale…”

“ok…”

“benissimo, quella faccia da duvo è pevfetta, più sensuale con lo sguavdo, su…”

“ok…-.-“

“e io che dovrei fare?”

“tu tesovo mettiti a cavalcioni su di lui guavdandogli gli addominali…”

*ooooh si*

“tutti qui?”

“beh, con la mano sinistva fai finta di sbottonave i suoi pantaloni, e tu Tomi, metti una mano sul suo fondoschiena…quasi vicino al sedeve…e guavda la fotocameva…”

“oddio ma per una foto quasi facciamo sesso…”

“non sarebbe una cattiva idea…”

Gabrielle aveva uno strano sorriso sul viso.

Molto strano.

“bene, adesso una sevie di scatti dove Tom è senza maglietta e tu senza veggiseno.”

“c-come?? Nudi??”

“no, Tom ti copvivà col le mani il seno…”

“ma…ma…ma…O_O…”

“ma è fantastico!! Gabrielle…ti ho mai detto che sei assolutamente geniale?!?”

“beh, gvazie gvazie u.u”

“cosa?!? Ma siamo impazziti?!?”

Le urla di Bill si sentivano per tutta la stanza.

“perché lui sempre le cose migliori?!?”

“tesovo non uvlave così che ogni volta ti spuntano cevte vughe…oh mon die…”

Bill si sedette sbuffando sul divanetto e incrociando le braccia come un bambino capriccioso.

“ma insomma! Qua l’unica che ci va di mezzo sono io!”

“tesovo non lamentavti, le foto vevvanno una mevaviglia…*_*”

“ok, ma sbrighiamoci a farlo. Uff”

*evvai evvai evvai evvai evvai evvai!*

Tom le sganciò delicatamente il reggiseno e, mentre lei si stava coprendo, si tolse la maglietta.

Aveva un incredibile voglia di baciarla…

Le fece togliere le braccia mettendo le sue mani sui suoi seni.

Christy a quel tocco sentì un brivido.

Gabrielle le ordinò di chiudere gli occhi, come se stessero facendo sesso e lei stesse godendo…e stranamente, le venne tutto più che naturale…

Entrambi in ginocchio, Tom dietro di lei, la schiena della ragazza poggiata al petto perfetto del rasta…

La testa di Christy piegata di tanto in tanto indietro, e Tom che avvicinava le sue labbra a quelle della modella, senza mai baciarsi…

Ma quei leggeri tocchi, quello sfiorarsi, creava in loro delle strane reazioni…

Allo STOP urlato di Gabrielle, entrambi dovettero vestirsi e Tom ritornare alla sua postazione, per lasciare spazio al fratello.

Bill, tutto eccitato, si avvicinò a Gabrielle per chiedergli se poteva “mettere in pratica” una sua idea per gli scatti.

Christy era molto agitata: non sapeva cosa sarebbe successo col cantante dei TH, di solito a lui toccavano le foto migliori nelle pose migliori.

“allova gioia, stavolta ha deciso Bill come fave le foto, e visto che le sue idee sono sempve geniale ho natuvalmente appvovato, quindi non avev pauva e segui tutto quello che ti dice. u.u”

“ehm…certo…”

Bill si avvicinò a lei guardandole le labbra.

Tutto le parve strano in quel momento.

Era come ipnotizzata da quel ragazzo.

I suoi movimenti agili e dolci, come quelli di un felino, lo rendevano incantevole.

Decise di concentrarsi solo ed esclusivamente al servizio, che sarebbe stato distribuito su tutti i giornali e anche su internet.

Non poteva e non doveva sbagliare, doveva essere perfetta, come lo era sempre stato.

“adesso ti dico come dobbiamo metterci…”

“O_O in che senso scusa?!?”

“per fare le foto…che altro sennò??”

“ah, giusto…giusto…”

Quel ragazzo la mandava in tilt, e di certo non era una buona cosa.

Bill la spinse al muro e fece pressione contro di lei.

Con la mano destra le prese la gamba, accarezzandogliela fino ad arrivare alla fine della coscia…

Christy era spaventata inizialmente, poi si lasciò andare a quelle mani tanto esperte.

Tom, intanto, bolliva di rabbia sulla poltroncina, mordendosi le unghie per il nervosismo e guardando il fratello con sguardo assassino.

Con la mano sinistra Bill le prese l’altra mano, portandola in alto e poggiandola alla parete, mentre lei utilizzava la destra per accarezzargli i capelli e il collo.

Christy, intenta a guardare la fotocamera, lasciava che Bill venisse fotografato mentre le baciava il collo.

Ogni tanto ai baci alternava qualche sguardo anche lui all’obbiettivo: Gabrielle non poteva essere altro che soddisfatto delle sue “muse”, come le chiamava lui.

Christy, da brava modella, ora era seria e sexy e ora rideva, per rendere più dinamici gli scatti e per non farli sembrare un susseguirsi di foto e pose monotone.

L’ultima foto la fecero guancia contro guancia, entrambi col sorriso sulle labbra, entrambi in quelle posizioni tanto sensuali da far sembrare il set quello di un film porno.

“finalmente abbiamo finito tesovi! Siete stati fantasticamente mevavigliosi!

E tu, Chvisty, vevvai chiamata più spesso…sei un vevo talento, una bomba pev l’obbiettivo!”

“grazie Gabrielle ^_^ a tua disposizione, quando vuoi!”

“ciao Gabrielle, è stato un piacere rivederti!”

“ciao amove, e cuva quelle meches che si stanno sbiadendo…”

Le guardò e cambiò il sorriso con una smorfia schifata.

Bill iniziò a ridere, pensando che infondo il loro fotografo preferito non era cambiato di una virgola.

Salutarono tutti calorosamente quella…donna e uscirono fuori dal palazzo, stanchi ma soddisfatti.

Bill era intento a parlare con Georg, allora Tom si avvicinò a Christy, che nel frattempo camminava sola dietro gli altri, molto pensierosa.

“le foto sono venute davvero bene, hai visto?”

“già…”

“che c’è? Perché sei così assente?”

“no, niente…pensavo…”

“a cosa?”

“non è il momento di dirtelo Kaulitz…per ora sono confusa io, quindi pensa…”

“uhm…beh, se lo dici tu…”

“sono contenta che mi capisci :)”

“^_^ sono contento di capirti!”

Un lungo momento di silenzio spezzò il loro discorso.

Stavano per arrivare alla macchina che li avrebbe riportati in hotel, dove avrebbero riposato almeno un po’.

Tom la guardava pensare: era attratto da quella ragazza, per lui era come una calamita, non poteva fare a meno di lei e delle sua presenza ormai.

Christy, nel frattempo, pensava al perché fare quelle foto con Bill le avesse provocato una tale reazione.

Non capiva proprio perché mentre era con lui un istinto irrefrenabile di baciarlo si impossessava di lei.

Il cantante pareva tanto tranquillo…come se per lui i servizi così fossero normali.

“comunque hai ragione…”

“uh…eh? Per cosa?”

“beh, non sono finte, hai pienamente ragione!”

“oh Tom! Sempre il solito!”

“ :D è un complimento per me!”

“certo bello! Solo che dovresti cercare di essere più dolce di tanto in tanto…”

“ah allora aspetta: quel tuo turgido seno che pensavo fosse opera di un qualche scultore in realtà si è rivelato tutta una suggestiva verità. Scuse infinite quanto il cielo per non averti creduto prima, mia principessa dalle…dal…dalle tette enormi! Com’era?!?!”

“beh…^^”…all’inizio sei andato bene, poi con la parola tette hai rovinato tutto!”

“eeeeh si, devo ancora imparare molto U_U”

“ :lol: andiamo in albergo che è meglio…”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Salve ragazze! Questo è un "capitolo" dedicato esclusivamente ai ringraziamenti che non ho fatto in precedenza, e per la quale mi scuso infinitamente!

Vorrei dire, innanzitutto, che sono davvero felice che vi piaccia questa storia, volevo proprio inserirvi un pò di tutto: amore, dolcezza, tristezza, comicità, passione...

Più andrà avanti, più si farà intrigante ed interessante!

Se solo sapeste le idee che ho in mente...muahahahah XDXD

Ci emme cu, adesso passo ai ringraziamenti singoli:

Angeli Neri: sono davvero felicissima che la mia storia ti piaccia, che ti abbia colpito così! Ti ringrazio tantissimo dei commenti e dei complimenti...hai perfettamente ragione Christy è tanto confusa ma con l'evolversi delle vicende vedrai cosa succederà ;) Grazie mille ancora! Un felice anno nuovo anche a te, spero tu abbia passato un Natale felice e sereno! Un Bacione <3

TomSimo: Grazie anche a te del commento, come ho già detto, Christy è sia colpita dal fascino di Tom, sia dalla dolcezza di Bill, e non sa minimamente fare chiarezza nella sua mente...almeno adesso! Vedrai poi quello che succederà...Tantissimi auguri di Buone Feste!

MartinaTH4e: Sono contentissima che la mia storia piaccia anche a te, davvero! Continuerò e metterò un altro capitolo quando sarò soddisfatta della quantità dei commenti XD Buone Feste, ti auguro un felice Anno Nuovo! Baciiii <3

SmallPunkRock: Grazie infinite anche a te! Diciamo che volevo proprio questo: che il lettore si immedesimasse nella protagonista, che riuscisse a capire ogni sua emozione, ogni suo sentimento, e spero di esserci riuscita non solo con te! Tantissimi auguri anche a te =)

Un ringraziamento, anche se non nello specifico, va anche a:

Babakaulitz,

Volturina,

Pazzerella_92,

Uhuhuhuhu,

Fashion_Girl,

Gemellina89,

Alexgirl,

Pandina_Kaulitz,

Jolly24,

Shari92.

Auguro a tutte un Buon Anno e delle ottime Feste da passare in allegria e serenità!

Grazie ancora e...al prossimo Capitolo!

Baci, la vostra Rossana <3

  
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